Ciao,
la narrazione è davvero piacevole e rende perfettamente i pensieri e l’amore di questa donna per suo marito e per suo figlio. Scorrevole e adatto è anche lo stile scelto benché in alcuni punti ci sarebbe qualcosa da rivedere o da spiegare.
Ridi istericamente… questo aggettivo, inadatto al tono che segue il racconto e all’argomento, sbalza fuori il lettore dal pathos che si è creato fino a quel punto del racconto. Con l’utilizzo di un altro termine probabilmente non sarebbe successo e il tono sarebbe andato a crescere fino al punto massimo per poi sciogliersi alla fine.
Inoltre mi è sorto un dubbio. Come è possibile che Andromaca conosca la decisione che i Greci prenderanno in merito a suo figlio? È chiaro che Agamennone avrebbe dato ordine di uccidere il figlio del più valoroso uomo dei propri nemici in modo che non nascesse in lui il vendicatore di suo padre, ma come può la donna conoscere il modo esatto in cui morirà? O in quel caso specifico la narrazione è affidata ad un narratore onnisciente che spiega quale sarebbe la reazione della madre qualora sapesse la fine destinata al figlio? |