Recensioni per
Sono tuo
di CarmelaRos

Questa storia ha ottenuto 67 recensioni.
Positive : 65
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Veterano
17/07/13, ore 10:02
Cap. 15:

Allora questo capitolo è stupendo!!! O mio dio! Questo mi ha lasciato molto stupita.... Mirko... Mirko che prende... l'iniziativa! AHHHHHH!!! Salta, per la felicità, fa una crapiola e spacca il letto... No quello no! *si dispera* Mirko che bacia, lo vuole... O mio dio sembra Mirko il seme e Antony sembra l'uke... Ho capito, tu vuoi vedermi morta, dimmelo... Questa cosa per il mio povero cuore è stata una ardua prova per la sua sopravvivenza, ma per la mia mente perversa è stata una goduria. *sbava* Comunque cosa è successo alla madre di Mirko? Centra per caso Lor? Se si io a quello lo ammazzo!!!
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!!

Recensore Veterano
10/07/13, ore 21:58
Cap. 14:

Ricordi... aww. Mirko è innamorato... ye! Mi piace molto questo capitolo!! Devo dire a Lor chi troppo vuole nulla ha. Ti volevi scopare Mirko, senza pensare che lui avesse nemmeno un pò di paura... In fondo ha avuto mesi di violenze, ogni giorno, puntualmente dopo la scuola... Che sarà questo... vero? Sai che ti dico: sei un Coglione! Idiota! E io che pensavo che fossei un pò diverso dal fratello... Sarebbe un miracolo....
Antony ora che hai il mio piccolo Mirko tra le braccia, non provarci a fargli qualcosa che poi te la vedrai con me...
Mirko! Mi hai stupito al massimo! Non pensavo che tu riuscissi a rifitarlo *piange di gioia*, però ti avverto, non concedere il tuo bel sedere ad Antony così presto altrimenti...
*fine critiche*
Capitolo fantastico, meraviglioso, non vedo l'ora che arrivi il prossimo capitolo!

Recensore Veterano
06/07/13, ore 15:26
Cap. 13:

Fantastico!!! O mio dio, non ce la facevo più ad aspettare che scrivessi questo fantastico capitolo!!! Mi hai fatto morire dalla curiosità e anche adesso lo fai, cioè mi hai lasciato così, a bocca aperta... L'ho capito... tu mi vuoi vedere morta dalla curiosità!!! Non è giusto, uffì! Quando ha detto che deve vedere Mirko dopo essersi nutrito mi hai fatto venire in mente un sacco di fantasie su quello che potrebbe succedere nella mia mente malata. *muahahaha* Mi dispiace molto per lui che deve stare a scuola però potrebbe sempre dormire nelle lezioni più noiose. Ho troveto solo un errore (almeno credo che lo sia) mentre leggevo *Lasciatolo* volevi scrivere *lasciato lo...* Oltre questo non tengo niente da dire solo il prossimo capitolo postalo presto, anzi prestissimo!!! Devo sapere assolutamente almeno un pochino cosa succederà nel prossimo capitolo.
La tua grandissima fan Kamui

Recensore Veterano
27/06/13, ore 22:27
Cap. 12:

Anche questo capitolo è stupendo!!! Stavo per svenire. Comunque, comunque Antony è: stronzo, pervetito, cretino, ipocrita ma soprattutto una donnina isterica, per caso hai i suoi giorni??? Bhe, se no mi chiedo: ma che minchia si mangia o beve???? Antony per me sta diventando un mistero, ma propio uno di quelli difficili da risolvere. Prima ci va a letto e dice che fa schifo, poi dice che glie lo deve succhiare e dice che fa schifo anche in quello e pensa, anzi crede che Mirko sarebbe migliore di quel vampirello?! Ma se lui non fa fatto nient'altro che infizialglierlo nel povero culo di Mirko *mi fa ancora pena* e certe volte gli faceva uscira anche ill sangue per tanto che glie lo sbatteva forte!!! *fine critiche Antoy*
Non so perchè ma credo che Lor stia giocando con i sentimenti di Mirko, soprattutto ora che lui è confuso, non sa che ama tra i due fratelli!!!
Capitolo stupendo, scritto bene e soprattutto non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!!
La tua grandissima fan Kamui

Recensore Veterano
20/06/13, ore 17:05

o my god, o my god, o my god... O MY GOD!!!! questo capitolo è stupendo *piange di felicità*, l'ho letto dieci volte, non riuscivo a capacitarmene!!! Ottimo veramente. Non pensavo che Mirko facesse queste fantasie su Lor, *hihihihi* mi sono immaginata tutta la scena nella mia mente su come poteva finire diversamente ... Quando ha detto -Mi piaci- sono andata in fase di shock, non credevo che quel demone si fosse innamorato del piccolo, pucciosissimo Mirko. Sto morendo dalla voglia di scoprire cosa succederà e soprattutto cosa farà Antony, anche se non credo niente visto che lui stesso ha detto che era solo una scopata (si guarda attorno con aria indifferente). Comunque non vedo l'ora che arrivino i prossimi capitoli soprattutto le scene fra Mirko e Lor...*modalità sadica pervertita ON* spero che arrivino presto.
Baci, yato kamui

Recensore Veterano
09/06/13, ore 09:50

non riesco a credere quanto Antony sia tonto, scemo, idiota, cretino e chi ne ha più ne metta. La rabbia, pfui quella è GELOSIA, apri gli occhi caro e non fare il p***, maledetto idiota che non sei altro, non hai visto il colore dei tuoi occhi???? Uomini o meglio Demoni... Apri quegli occhi e fatti un esame di coscienza!!!! Babbeo... (critiche su Antony fine)

Il capitolo è bellissimo, mi è piaciuto molto, non so che dire... Non è giustoooooo!!! Perchè Mirko deve soffrire sempre e non fa niente per solleversi il morale e invece Antony, quello stupido idiota una volta che soffre si consola subito!!! *piange* Quello stupido dovrebbe penare, altro che portarsi a letto un vapiro!!!
LOL li disprezza lui stesso e poi ci va a letto, chi lo capisce è bravo!!!

Nuovo recensore
04/06/13, ore 11:25

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Sicuramente è una storia ben scritta. Bella e piacevole da leggere senza troppe interruzioni inutili. E' scorrevole e ben articolata.

Nuovo recensore
01/06/13, ore 14:06

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
storia molto bella ...mi piace

Recensore Veterano
26/05/13, ore 15:28

ho appena finito di leggere tutta la storia e devo dire che è bellissima mi piace molto, è la pria volta che mi imbatto in un fantacy così bello, mi piacciono i personaggi sopratutto Mirko, mi fa una gran tenerezza lui un mezzo demone conteso tra due fratelli demoni. e nella loro personale lotta si deve ferire propio Mirko? Lui non doveva scappare quando l'ha ferito!!! Dvoveva rompergli l'osso del collo!!! e poi Antony non aveva il diritto di essere incazzato nero, non è propio nella posizione di criticare, e infine Mirko alla fine doveva cacciare le palle: digliene quattro, romplergli l'osso del collo e cacciarlo a calci in culo dalla sua casa!!

Recensore Junior
03/05/13, ore 23:52
Cap. 6:

Questo capitolo non mi ha per niente presa.
A volte è inevitabile, lo so, i passaggi e le spiegazioni sono indispensabili...
Però devo dire che non è scritto male, ma anche qui ci sono alcune imprecisioni; prima fra tutte nel dialogo non è praticamente mai chiaro qual è dei due fratelli che parla e che agisce. Almeno all'inizio, metti i nomi. E anche quando Antony si sposta.
Poi alcuni errori di ortografia: sì con l'accento, sta' con l'apostrofo (troncamento di stai), la struttura del discorso diretto (due punti a capo aperte virgolette, oppure aperte virgolette discorso diretto chiuse virgolette di seguito lettera minuscola). Sempre nel discorso diretto, un modo per far capire chi agisce è: se chi agisce è lo stesso che ha appena parlato, vai di seguito al discorso diretto con la minuscola; se invece è l'altro, dopo il discorso diretto vai a capo, descrivi l'azione, metti due punti a capo aperte virgolette e discorso diretto di chi si è appena mosso prima dei due punti.
Aspetto il prossimo capitolo, che spero ritorni succulento...

Recensore Junior
03/05/13, ore 23:40

E come promesso, eccomi ancora qua! La storia mi piace e mi intriga... Ma ci sono sempre alcuni appunti; meno che nello scorso capitolo, però... Iniziamo.

- avendo letto tutto il capitolo, mi par di capire che non inizia con Antony che sta già proprio facendo, ma solo quando dici "lui spinse di più. lo sentì entrare". Se è così, togli assolutamente la prima frase che è fuorviante... Mi permetto di suggerirti di sostituirla con l'ultima frase del primo capitolo, che riprende anche le fila
- respiro accelerò: manca la concordanza col verbo precedente. Se il precedente è all'imperfetto e usi la congiunzione mentre che implica contemporaneità, devi mettere anche accelerare all'imperfetto. Se al contrario vuoi indicare che ad un certo punto nel corso dell'azione di avere le mani bloccate il suo respiro accelera, i verbi vanno bene ma devi usare la congiunzione quando.
- il petto salì su e giù: no, si sale solo in su, in giù si scende... puoi dire saliva e scendeva, oppure si alzava e si abbassava, oppure ancora si muoveva su e giù.
- ma l'unica cosa: perché usi il ma avversativo? perché il suo petto che si muove dovrebbe in qualche modo ostacolare cosa lui percepisce?
- suo respiro: suo di chi? di Antony immagino, ma la costruzione non è chiara, se ho ragione usa piuttosto "dell'altro".
- prenditi un paio di frasi in più per descrivere la scena dal punto di vista di Mirko: non c'è altro che sente? la pelle dell'altro, le sue mani, ...?
- il corpo ebbe un fremito: perché, causato da cosa? dal dolore, dalla rabbia, dalla voglia...?
- faceva male: se è giusta la mia congettura dell'inizio, non faceva già male, è una stima, una supposizione... Se è così, usa "avrebbe fatto male". 
- sé con l'accento, te lo ripeterò ogni volta...
- Respirò a lungo: tendenzialmente non si respira solo a lungo, lo si fa ininterrottamente; non serve dirlo, a meno che il respiro non abbia una connotazione o una funzione particolare; io immagino che qui ce l'abbia, ma non capisco quale potrebbe essere... magari basta un avverbio.
- Erano mesi che sognava quel bacio: sta ripensando al bacio del capitolo prima vero? segnalalo, se no non si capisce.
- Il flashback è poco significativo (da dopo che a cosa avessi), i verbi zoppicano per il tipo di costruzione più che per veri e propri errori... Riguardalo, pensalo un po', pensa a cosa serve, che messaggio vuol fare passare...
- si volse a vedere: meglio "a guardare".
-"Ah" non è qualcosa che propriamente si dica... lo si grida, lo si geme, dire mi sembra poco adatto...
- mano tanto desiderata: non so, mi convince poco... puoi anche mettere una virgola dopo "odore" e saltare direttamente a "mentre".
- togli le virgolette dal pezzo in corsivo, non è discorso diretto, non le hai mai usate e va bene così...
- la bocca di Antony prendere: no, andava bene quando lo dicevi delle dita, dato che si ricollegava al "per poi" della frase prima, ma la bocca no... Ti suggerisco un punto dopo capezzolo e poi "la bocca di Antony che prende piano".
- Socchiuse gli occhi: erano già socchiusi da prima; forse li stringe per il dolore?
- "una mano si aggrappò... per aggrapparsi a lui": lapalissiano... magari sostituisci il primo dei due verbi; sempre nella stessa frase, i pronomi suo, lo, lui, non si capisce bene a chi si riferiscano, prova a chiarire...
- veloce: no, veloci, il soggetto è spinte, plurale.
- un esplosione: ci va l'apostrofo! è femminile.
- nel suo ano: no, l'ano è solo l'anello, oltre c'è il retto, ma mi sa che andiamo un po' troppo sull'anatomico per restare emozionante; una bella ellissi tipo "e poi, quasi come un'esplosione, l'acme del piacere"?
- respirò a fatica: l'hai detto tre righe sopra
- e con le lacrime agli occhi: per il male o per cosa? perché se è per il dolore, come mai solo dopo che ha finito?
- finì a terra: un po' troppo generico; meglio scivolò, crollò, cadde.
Ma bene, bene, bene, continua proprio ad intrigarmi la faccenda... vediamo il prossimo!

Recensore Junior
03/05/13, ore 22:43

Ahi ahi ahi! La forma cede e la trama intriga... Che accoppiata! La seconda mi vincola ai capitoli e mi costringe ad andare avanti, la prima mi obbliga a scrivere un sacco...
- "se avrebbe voluto poteva essere il migliore": pessimo esempio di periodo ipotetico, stai brutalmente accoltellando il povero congiuntivo già sofferente! la forma corretta è " se avesse voluto avrebbe potuto essere il migliore"
- "non sapeva perché... odiava i deboli": il paragrafo sta poco insieme, manca di coerenza, cosa porta da una frase all'altra? Manca un legame fra il primo e il secondo periodo, il terzo poi sembra non aver niente a che fare coi primi due; o lo stacchi in un altro paragrafo, o espliciti la connessione. Il quarto si lega bene al terzo, ma il quinto che dovrebbe essere un riassunto (e che funzionerebbe anche bene!) dice qualcosa di completamente nuovo: dove hai detto prima che Antony ritiene le emozioni qualcosa da deboli?
- "si avvicinò a lui parlando": lo so che è per non ripetere il dialogo del capitolo precedente, ma dà un effetto di approssimazione, sbatte in faccia la sua ragion d'essere. Lascia passare il messaggio in modo più sottile, ad esempio "Tutti i rumori erano attutiti dalla pioggia, a malapena riusciva a sentire le proprie parole, tanto meno le risposte di Mirko" (ma è solo un esempio, non avrei saputo descriverlo se non facendolo in pratica). E già che ci siamo, non credo che la pioggia in questo caso attutisca i rumori, piuttosto che li copra o li soffochi... Però questo lo sai tu, il mio è solo un dubbio.
- eccitazione? quando mai hai detto che Mirko è eccitato? Si può capire dal contesto, forse, però per buttarla lì così dovrebbe essere o più chiaro che Mirko è eccitato (e questo nel capitolo precedente), oppure sostituire "eccitazione" con un termine meno forte...
- si abbassò per incontrare i suoi occhi: abbassa lo sguardo? o si china? o scende un qualche gradino che prima non era chiaro esserci?
- Antony lo guardò negli occhi: dalla costruzione, sembra che il soggetto cambi, invece è sempre lui. Ti suggerirei di usare un connettore, tipo "poi", al posto del nome, in modo da dare continuità.
- invece di spezzargli il collo non serve, dà alla frase una struttura vagamente da tema argomentativo.
- incontrare... incontrarono: ripetizione; usa toccarono, sfiorarono, o anche perifrasi, a seconda della connotazione specifica che vuoi dare al come le loro labbra si incontrano.
- il ragazzino sotto di sé non è corretto, la forma giusta è sotto di lui. Usi sé nel caso in cui tu stia riportando alla terza persona un pensiero che Antony fa in prima persona col pronome personale me, (discorso indiretto: vorrei averlo sotto di me --> avrebbe voluto averlo sotto di sé), lasciamo stare i casi complicati; usi il pronome lui se stai sostituendo un nome (il ragazzino sotto Antony --> il ragazzino sotto di lui).
- sé si scrive con l'accento, lo spazio va dopo la punteggiatura e non prima a parta aperta parentesi e aperte virgolette, in cui accade il contrario.
- la mano scese sul petto: e prima dov'era?
- il discorso diretto in cui la specifica di chi parla la vuoi mettere dopo si imposta così: chiudi la frase precedente con un punto fermo, vai a capo, apri virgolette, metti le parole, chiudi virgolette, continui di seguito con il verbo di dire e quant'altro con la minuscola. In pratica: ...petto.
"blabla" disse...

- usi molto spesso il verbo abbassare, anche se ne distanzi gli usi, in capitoli corti un po' si sente. Qualche sinonimo in questo contesto: scendere, far scivolare verso il basso (o anche verso una parte del corpo o dell'abbigliamento, ad esempio "facendo scivolare la mano lungo la maglietta bagnata fino ai pantaloni fradici" è già chiaro), far scorrere con le stesse varianti di cui sopra, seguire il profilo di... fino a... Naturalmente vanno usati tutti con attenzione all'effetto.
- perché i pantaloni sono più bagnati della maglietta? (mio dubbio ozioso).
- per schiacciarlo al muro: schiacciarlo al muro come? ce lo attacca con una mano sulla spalla, ce lo spinge con tutto il corpo,...
- immobilizzare... immobilizzò: ripetizione, ti consiglio di sostituire il primo che ha un più ampio ventaglio di alternative.
- lo immobilizzò: come?
- riguardarlo: vuol dire "avere a che fare con lui", qui usa piuttosto guardarlo di nuovo, guardarlo nuovamente, guardarlo ancora, guardarlo ancora una volta, e non il prefisso ri-.
- di nuovo il verbo abbassare: ma quanto accidenti è alto Antony per doversi chinare così tanto? non è che china solo la testa, o che si avvicina?
- i due punti dopo il discorso diretto non si usano solo dopo i verbi di dire; anche in questo caso puoi metterli dopo fuoco e andare a capo con le virgolette.
- disse va con la minuscola (anche se dentro le virgolette c'è un punto esclamativo, sì), sé con l'accento.
- lo guardò duramente: sembra che il soggetto sottointeso sia chi parla. Dato che non è così, vai a capo ed esplicita il soggetto (Antony, l'altro, o altre perifrasi coincise che lo identifichino).
- ribaciò non è molto bello, il prefisso ri- si usa bene solo con alcuni verbi, con i quali è codificato; anche qui ti suggerisco di usare di nuovo o simili.
- gli fece sentire è generico; che cosa fa più esattamente? lo sfiora col bacino, lo preme contro di lui, ...?
- ancora il discorso diretto... dopo testa, punto a capo aperte virgolette discorso diretto.

Spero che mi perdonerai pignoleria, ironia ed iperboli, prendendoli con le riserve del caso e per nulla più di quel che sono: scherzi, battute, giochi.

E ancora, al prossimo capitolo!

Recensore Junior
29/04/13, ore 22:07
Cap. 3:

Bene, bene, qui iniziamo a vedere un po' il contesto... "demoni" nel capitolo precedente lasciava l'ambiguità, non si capiva bene (ed è giusto così!) se fosse un demone in senso letterale o solo figurato (un ragazzaccio, uno sciupafemmine) e qui invece si chiarisce. Buona la scelta di non giocarsi di colpo la descrizione dell'ambiente (in senso lato), ma di centellinarla, spargerla qua e là nel corso dei capitoli, fomenta la curiosità...
Ed ora veniamo agli appunti:
- qui emerge il problema dei nomi che ti accennavo nella recensione precedente (sua mano... suo corpo); per questa occasione o altre simili, dato che è chiaro chi parla, puoi usare una formula come "passare la sua mano sul corpo muscoloso dell'altro".
- di nuovo i tempi verbali che cambiano (lo guardava, non sa quando sia nato, ecc.), lo fai per tutto il capitolo, affatica la lettura: magari prova a sistemarli... se opti per fare tutto al passato, comunque, le frasi in corsivo, dato che sono i pensieri, vanno bene al presente, un po' come se fosse discorso diretto.
- "passare le mani nelle lunghe ciocche dorate", normalmente si dice fra le, nelle non è scorretto ma è insolito, accentua l'attenzione su questo punto, vedi tu se è l'effetto che volevi (e quindi non toccarlo), o non ritieni che ci sia nulla da enfatizzare (e quindi usa tra le o fra le ciocche).
- "nato tra l'incrocio di", invece, è proprio un errore, la forma corretta è "nato dall'incrocio di".
- "Portò una mano al viso mentre gli occhi brillavano di rosso", è una frase criptica, vuol dire che gli occhi hanno iniziato a brillare in quel momento, o che riflettono la luce in un modo particolare perché sta per piovere, o per via della mano... cosa esattamente? Il seguito lascerebbe supporre che abbiano iniziato in quel momento, comunque l'ambiguità formale resta.
- "la pioggia cominciò... i vestiti cominciarono" è una ripetizione, magari usa un sinonimo.
- "si allontanò mentre quella voce", avendo già detto poco prima "quella voce", appesantisce un po', magari è meglio usare solo l'articolo o addirittura dirlo in un altro modo, non utilizzando voce.
La storia continua a piacermi, passo al prossimo capitolo!

Recensore Junior
29/04/13, ore 21:51
Cap. 2:

La storia si mantiene interessante. Continuerò a leggere. Nel frattempo, però, ti faccio alcuni appunti:
- quando dici che Antony passa a Marlin una mano sul sedere, il pronome da usare è le, non gli, dato che è una femmina;
- hai cambiato tempo verbale a metà, o usi sempre il passato, o sempre il presente; per lo stile che hai, impressivo, veloce, ti suggerirei il secondo che tendenzialmente pone meno complicazioni con la concordanza, però l'importante è non cambiarlo;
- usa i nomi o qualche perifrasi per indicare i personaggi, se usi troppo i pronomi si fa fatica a capire a chi dei due si riferiscono, considerando che sono due maschi. Questo punto non l'ho notato tanto in questo capitolo, in cui anzi si presenta poco e niente, ma nel precedente, e potrebbe ripresentarsi anche nel seguito. Pensa semplicemente alla facilità con cui chi legge può immaginare chi agisce.
Al prossimo capitolo!

Recensore Junior
29/04/13, ore 21:43

Devo dire che come primo capitolo non è niente male. Il suo bello è che non permette di capire cosa stia succedendo se non dopo che è già successo, che hai già letto. E ti chiedi perché le cose vadano proprio così. è breve, coinciso, dipinge con pochi tratti una situazione che più avanti potrà essere ripresa con maggior dovizia di particolari.
Proseguo verso i prossimi capitoli, vediamo se "tengono". :)
A presto.