Hey..
Ciao. Ehm.. wow. Ok, mi devo calmare. Io.. non so cosa dire. Sono stupita, felice e senza parole. È difficile lasciarmi senza parole, ma a quanto pare, tu ci sei riuscita. Wow.
Parto col dire che è una delle OS più belle che abbia mai letto. E.. oddio. Io ci sono dentro. Ci rendiamo conto?
Io sono una delle protagoniste femminili. Wow. La devo smettere di dire Wow, ma mi risulta impossibile. Grazie. Grazie per questo splendido regalo. Grazie per l'attenzione che hai dedicato ad ogni singola parola di questa storia. Grazie. Sei davvero fantastica.. e hai un cuore enorme.
Non posso dire "È bellissima, mi sono sentita come la protagonista." perché ero io, giustamente. Che cosa buffa.... non recensirò questa storia. Farò molto di più. Ed inizierò subito. Immediatamente.
Quando ho letto quella dedica, ho spalancato gli occhi e mi sono coperta la bocca con le mani. Mi sembrava un errore, un enorme sbaglio. Ho pensato che fosse stato un pensiero davvero carino. Mi sono sentita.. lusingata. Tu scrivi benissimo, e hai un sacco di lettrici.
Sapere di essere una di quelle più.. non importanti, non mi viene assolutamente. Ma una di quelle.. non lo so, non so spiegarlo. Cioè, hai scelto cinque ragazze, cinque delle tue lettrici. Io sono fra quelle. Ci vogliamo rendere conto? Io. E altre quattro. Credo che siamo state molto sorprese, tutte quante. Molto, molto fortunate. Diamine, ho così tante cose da dire. Un sacco. Potrei stare qui ore a scrivere. Ore. Ma non posso.
Cercherò di fare del mio meglio. Ci proverò.
La parte introduttiva della storia è stata bellissima e mozzafiato. Mercoledì quando ho letto quel messaggio sono corsa subito sul tuo profilo, spinta dalla curiosità. E beh, dopo essere rimasta blocata da quella dedica, ho iniziato a leggere. E sono andata avanti, senza mai fermarmi. Ora, tutte le cinque coppie mi sono piaciute. E la mia preferita è stata in assoluto quella di Isabel e Louis. Certo, sono tutte splendide, ma la loro mi ha colpito. Forse il fatto che Louis si sia innamorato di lei senza mai parlarle sul serio, ma solo di lei e delle sue espressioni.. l'ho trovata una cosa fantastica. Ed anche il cupcake. È stato dolcissimo.
Ma anche la storia di Heidi mi è piaciuta molto.. soprattutto la descrizione dei suoi occhi.
" Si guardò qualche istante allo specchio dell'ingresso, legando i capelli color cioccolato fondente in una coda alta, in modo che i riccioli non le ricadessero sul viso e sul collo. Si fece l'occhiolino e si salutò con la mano, come faceva ogni volta prima di uscire di casa, ma stavolta esitò, soffermandosi qualche istante a guardare il proprio riflesso. Un viso proporzionato, dalla pelle color ebano, era contornato da una massa di riccioli cioccolato. E su quel viso senza imperfezioni facevano capolino due occhi incredibili. Due occhi che Bradford non aveva mai visto, prima del suo arrivo. Due pozzi di tenebra, quasi neri, che al sole brillavano fino quasi a diventare rosso fuoco.
Neri come la notte, come il mare d'inverno, ma accesi e brillanti come il sole, le stelle e la luna, senza distinzione."
Questo pezzo mi è piaciuto molto. Devo dire la verità. Non ho mai visto i miei occhi in questo modo. Mai. Ho sempre pensato che fossero un paio di banalissimi occhi neri senza fondo. Non ho mai visto in loro niente di speciale. Mai, nei miei sedici anni di vita.
Neri, solo così li vedo sempre allo specchio. Per quanto ci provi non riesco mai a distinguere la pupilla, si nasconde nell'iride. Nessuno l'ha mai trovata. Per questo sono rimasta paralizzata in quel pezzo. L'ho letto e riletto, almeno cinque volte di seguito. Ho sempre pensato che due occhi chiari fossero migliori dei miei. Sempre.Che avessero qualcosa di più affascinante.. nei miei non vedo nulla di tutto questo. Nemmeno dopo aver letto questo. Per un momento ho provato a vederli così, ma non ci sono riuscita a lungo.. vedevo me stessa. Mi vedevo piena di imperfezioni. Eppure mi vedevo lì.. a correre con la mia migliore amica a fianco e la musica a palla nelle orecchie. Continuiamo.
"Due occhi che avevano visto l'amore solo una volta, due occhi che avevano bisogno dell'amore, come tutti. Ma che erano stati traditi, e sottovalutati. Heidi, andando avanti con la sua vita come se non fosse successo niente, si era vendicata. Non aveva fatto trasparire alcuna emozione, continuando a sorridere. E continuando a cercare un modo nuovo per sorridere, un'altra persona da amare.
Due occhi neri, profondi, ignari del fatto che in quel pomeriggio inoltrato di aprile, si sarebbero innamorati di nuovo, due occhi che avrebbero trovato l'anima gemella."
Ho pianto letteralmente in quel pezzo. È stato.. probabilmente quello che mi ha fatto emozionare di più. Mi è successo, sai? Ero fidanzata, il mio primo ragazzo, il mio primo bacio.. mi ha tradito. Con una mia amica. Certo, quella che ritenevo un'amica. Non la odio, per carità.. non sono capace di odiare. Ma non posso continuare a comportarmi come un'amica con lei. Le parlo e tutto, ma no. E lui.. beh, lui non è più qui. Stavamo insieme, e mi ha tradito con lei. Mi ha chiamato mia zia per dirmelo, una sera. Me lo ricordo come se fosse ieri. Mi ricordo che quando ho finito di parlare con lei ho alzato le spalle ed ho detto "Non importa, succederà di nuovo." ed ho sorriso. Ecco perché ho pianto. Perché inconsapevolmente, hai riportato a galla un ricordo. Che mi ha resa più forte. Non mi sono mai fermata, io sorrido sempre. Devo dire che è una delle mie qualità migliori, mi piace molto questo pezzo di me. Ho sempre saputo di essere una persona molto aperta e disponibile, puoi confermarlo. Ma non credevo di essere un libro.. non credevo mi vedessi così. Ma ne sono davvero felice. E ti ringrazio per questo. Mi hai fatto vivere emozioni uniche. Cavoli.
" Correva come sempre, ma forse era leggermente distratta quel giorno, quando si schiantò contro un ragazzo… bellissimo. Ma forse come aggettivo non rende abbastanza. Correva nella direzione opposta alle due ragazze, in pantaloni della tuta neri e canotta bianca smanicata. Con quel ciuffo di capelli corvini perfettamente tirato su, quel centimetro di barbetta incolta che lo rendeva terribilmente sexy e quelle labbra sottili che Heidi non voleva altro se non sentire sulle sue, muoversi in sincrono fino a smettere di respirare. «Cazzo», borbottò la ragazza allontanandosi dal suo petto, mentre la migliore amica se la rideva sotto i baffi. Cazzo. Un po’ per essergli finita contro a tutta velocità, un po’ perché quello era il ragazzo più bello che Heidi avesse mai visto nei suoi diciannove anni. I suoi occhi erano tanto profondi da farle desiderare di affogare. E non appena un sorriso divertito comparve su quel volto che sembrava disegnato da chissà quale scultore, Heidi si sentì svenire da quanto era bello quel sorriso con la lingua tra i denti. Fu come se il suo buonsenso fosse partito per non tornare più e le gambe le fossero diventate di gelatina. Ma nello stesso momento Heidi iniziò a credere in una cosa nella quale non aveva mai fatto affidamento. L’amore a prima vista."
Wow. Per prima cosa, io odio correre. Cammino veloce e amo camminare per scaricare la tensione, ma non correre. Haha, un punto in meno per te. No, scherzo. Quel pezzo è stato incredibile.
L'incontro fra i due protagonisti è stato.. bello. Da morire insomma. Lei corre, è distratta, sbatte contro qualcuno.. sembrava tanto un film. Il mio film. O cielo.. solo una parola. Wow.
" A Bradford intanto il tempo si era come fermato, come immobilizzato nel punto esatto in cui lo sguardo di fuoco di Heidi aveva incontro il cioccolato fuso degli occhi del moro. Si erano imbambolati, entrambi, ma alla fine lui era riuscito a tirar fuori un sorriso leggermente imbarazzato. Un sorriso incredibile, tra le altre cose. «Zayn, piacere», riuscì a dire dopo un po’. Gli occhi di Heidi l’avevano bloccato. Era come intimidito, lui che di solito se ne fregava di tutto e di tutti. Non riusciva a smettere di guardarla, né a smettere di pensare a quanto potesse essere profumata la sua pelle o morbide le sue labbra. «Heidi», mormorò la ragazza, altrettanto stranita da quell’incontro. Due mani che si sfiorano, un contatto insulso, quasi inesistente. Un tocco, per una manciata di secondi, che riuscì a portare ad entrambi un miliardo di brividi lungo la schiena. Heidi sentì la pelle d’oca formarsi sulle braccia, e sentì freddo. Un freddo strano, misto all’eccitazione. Una sensazione che la mora non provava da… anni, ormai. «Dovrei guardare dove vado, perdonami». Una semplice voce, roca, dall’accento straniero, euroasiatico. Una voce, che alle orecchie di Heidi suonò come la più dolce delle canzoni.
E per un attimo, immaginò di sentirlo cantare per lei, mentre le accarezzava la schiena nuda dopo aver fatto l’amore…
Scosse impercettibilmente la testa, scacciando a malincuore il pensiero. E si stava allontanando con un mezzo sorriso sulle labbra, credendo che non sarebbe mai successo. Ma sperando che Zayn la fermasse, che la desiderasse quanto lei desiderava lui. E infatti… «Posso offrirti un caffè, almeno? Mi sentirei meno in colpa», le sussurrò in un orecchio, trattenendola per un polso. E la riccia si ritrovò ad annuire, senza riuscire a trattenere un sorriso. Un caffè? Anche due, e magari poi anche un sorso da quella pelle color cappuccino, se dovesse avanzare tempo. Beh, in fondo, perché avrebbe dovuto ignorare l’attrazione sessuale? Che senso avrebbe avuto? Nessuno. Meglio provare ad amare, fino all’ultimo secondo."
Oh, sì.. insomma, non ero io senza un po' di pepe.E sappiamp di cosa sto parlando. Ho notato di essere l'unica fra le cinque protagoniste ad essere così. Haha, beh, mi sono fatta conoscere.. dare un sorso a quella pelle color cappuccino.. quella frase mi ha colpita. Era perfetta lì. Dio, è tutto perfetto qui. Santo cielo. E poi.. questo.
" La relazione di quei due era sempre stata strana. Sempre. E sempre per lo stesso motivo. Si amavano, ma non se l’erano mai detto. Mai, in tre anni. E in effetti non si poteva nemmeno dire che stessero insieme, più che altro andavano a letto insieme. Ma… «Devo dirti una cosa, piccola». Le labbra della ragazza si curvarono in un sorriso a quel nomignolo, e annuì, lasciando che Zayn continuasse. «Ti amo», mormorò, praticamente contro le sue labbra. Semplice e diretto, senza distogliere o interrompere il contatto. «Lo so», mormorò di rimando Heidi, leccandosi il labbro inferiore e nel contempo assaporando anche quello di Zayn. Il moro aveva un sopracciglio inarcato, come se si aspettasse una risposta, una conferma. «Ti amo anch’io», aggiunse con un sorriso, appena prima che si riunissero per l’ennesima volta. Due corpi fusi insieme, mille brividi, mille parole dette senza il bisogno di parlare. Ogni volta come fosse la prima, come se non ci fosse un domani. «Dal primo istante, Zayn… amami». «Sempre, piccola», le disse lui con un mezzo sorriso una volta ripreso fiato. Non che ci fosse bisogno che si dicessero di amarsi, certo. Ma in quel momento era come se davvero fossero diventati un tutt’uno. Si erano trovati, amati, avevano fatto l’amore –spesso – e avevano litigato. Ma erano ancora lì, entrambi, ancora insieme."
Che roba. Eccezionale. Non ho parole per descriverlo.. ho amato quel pezzo. Dio se l'ho amato.. si amano. Non se lo sono mai detti. Ma lo sanno. Non hanno bisogno necessario di dirselo. Solo di confermarlo, di sigillare quel patto. Di renderlo più forte e più stretto. Wow... Non so che altro dire. Di nuovo un emorme meraviglioso GRAZIE, detto di cuore. Sei stata formidabile come sempre. Non penso di meritare un regalo tanto grande.
Grazie splendore, davvero, grazie. È uno dei gesti più carini che qualcuno abbia fatto per me. Grazie tesoro, grazie. Sappi che per te ci sono sempre, non esitare a chiedere. Ho parlato molto. Credo che sia la recensione più lunga che abbia mai scritto. Haha, wow. Beh, è stato un piacere leggere questo capolavoro. Continua, sei.. la fine del mondo. E ancora una volta, grazie.
" Modi diversi di amare. Storie diverse, totalmente differenti. Dieci ragazzi che si sono amati, di coppia in coppia, senza mai incrociare le strade degli altri. Ma legati da un sussurro, un grido di aiuto, una richiesta, un soffio di vento. Legati dal sentimento, dall’amore in ogni minima sfumatura possibile. Legati tra loro da uno sguardo. Due paia di iridi che si incontrano e non vogliono più mollarsi. Verde nel verde. Castano nel nocciola. Tenebra nel cioccolato. Blu nell’azzurro. Ciel sereno nella tempesta. Due paia di iridi che si incontrano per caso, o che si conoscono da sempre. Due paia di iridi che confessano il loro amore solo con uno sguardo. Due paia di iridi che si cambiano la vita. Un salvataggio. Un ombrello dimenticato. Uno scontro alla luce del tramonto. Un ragazzo infreddolito. E un cupcake. Cinque eventi scatenanti, cinque paia di occhi. Cinque ragazzi e cinque ragazze. Cinque paia di labbra. E una parola a fare da filo logico a tutto quanto. Un filo indistruttibile, tenace e pieno d’amore. Amami. Una parola, un desiderio, una richiesta. Un mondo."
È stato bellissimo. Una favola.
Spero di leggere presto un altro tuo capolavoro.
Un beso, Aidi.. (Recensione modificata il 13/09/2013 - 10:21 pm) |