Recensioni per
The Only Woman, The Only Queen
di fiammah_grace

Questa storia ha ottenuto 32 recensioni.
Positive : 32
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
30/01/15, ore 14:01

Ciao.
Era da molto che aspettavo questo capitolo, anche se ho recensito in ritardo per alcuni problemi di computer.
Il racconto mi è piaciuto molto, mi ha molto commosso l'animo tormentato del povero Alfred senza la sua Alexia.
Adoro questi gemellini.
Spero che riaggiornerai presto.
Mattalara

Recensore Veterano
27/01/15, ore 21:27

Ciao Grace,
Attendevo da tanto questo capitolo. E'come sempre scritto benissimo, descrizioni superbe. Devo dire che Alfred aveva ingannato persino me, per un attimo avevo creduto e sperato che Chris fosse davvero con Claire, ma poi ha preso a comportarsi in modo strano, in un modo troppo da Alfred per essere lui. Però nel momento in cui avevo creduto che fosse Chris avevo sentito un senso di felicità empatica per Claire (si so che è strano che per empatizzi con personaggi non reali). Eppure riesco a capire le motivazioni di Alfred, vuole solo che lei comprenda il perché del suo essere così. Il burattinaio che per un attimo si è fatto ingannare dal suo stesso burattino, l'illusionista il cui trucco si è rivoltato contro di lui, ma che è riuscito a riprenderne il controllo e a correggere la scena in modo che ella facesse ciò che doveva, ciò che Alfred voleva facesse.
Ti faccio i miei complimenti.
-Anthony Edward Stark (P.S.non conoscevo quest'opera di Pirandello, devo aggiornare le mie conoscenze)

Nuovo recensore
27/01/15, ore 20:41

Ciao! 
Sono felice che tu abbia postato questo nuovo capitolo! 
La parte iniziale la trovo molto dolce , hai descritto davvero bene le emozioni provate da Claire nel vedere il fratello, le tue parole   mi piace la parte in cui dici che le dita di Chris sono fredde e che si contrappongono al calore che aveva sentito quando si era stretta al suo petto. Sopratutto perché , come lo si scopre dopo , non si parla di Chris , ma di Alfred, l'ho interpretato come una metafora; le dita , che rappresentano il corpo esterno è freddo mentre il petto , che rappresenta il cuore, mantiene quel calore umano.Mi piace davvero molto il modo in cui leghi ogni frase/parola, si vede che non sono messe a caso , ma che dietro hanno una mente e uno studio! 

"Era una felicità attesa troppo a lungo che quasi stentava a riconoscere.Se prima dunque aveva solo poggiato le sue mani freddissime e timorose sul suo corpo, in quel momento desiderò più sinceramente ricambiare quel contatto anche da lui stesso bramato. 
" Questa frase mi ha colpito in pieno e mi ha lasciato dentro una malinconia assurda , come sempre quando mi capitano queste scene di Alfred che riscopre il suo lato umano , dimenticandosi per pochi secondi di Alexia. Il bisogno di Alfred di affetto ,amore, calore Umano, mi fa venire le farfalle allo stomaco, facendomi rattristare tanto, travolgendomi completamente e lasciandomi sperare in una comprensione da parte di Claire. 
Ma ovviamente , e giustamente vedendo il modo in cui Alfred si approccia a lei , ella non si lascia più abbindolare. Alfred è come un bambino incompreso , fa le cose , indipendentemente se esse sono giuste o sbagliate , per come gli vengono in mente , senza pensare alle conseguenze delle sue azioni. Per lui sono un modo per dimostrare al mondo la sua sofferenze , e come in questo caso ci riesce e il suo intento era quello , ma appena inizia a prendere parola dice le cose in maniera sbagliata e arrogante , che fa difficilmente credere che egli lo faccia per dimostrare la sua intera esistenza , ma lo fa per pura cattiveria e sadismo. 

La metafora del principe e della principessa è davvero geniale e ti faccio ancora i miei complimenti sul tuo modo di legare le frasi e gli eventi tra di loro , io non riuscirei mai a mantenere costantemente questo filo conduttivo , perché dopo un po' inizio a perdermi per strada e parlare di tante altre cose ahah.

"L’incomprensione della giovane dai capelli rossi era stata la punizione per il suo peccato.
 
Una penitenza che aveva meritato sotto ogni punto di vista; questo poiché aveva perso di vista la vera luce della sua vita. 
 Eppure… 
Il suo cuore batteva ancora. " 
"Poi però aveva provato il piacere…il piacere di avere fra le sue braccia un calore umano.
 
L’amore di qualcuno che lo desiderava, che lo amasse… " 
Queste sono in assoluto le due parti che ho amato in modo incondizionato dell'intero capitolo , mi hanno lasciato una malinconia , una tristezza e un desiderio di un lieto fine per quest'uomo tormentato e limitato nel poter aprire il suo cuore dai fantasmi del suo passato. Un uomo che si strugge per questi onnipresenti fantasmi , in cui trova un appiglio (come brillantemente hai scritto poco più in basso ) su cui aggrapparsi per non sentirsi , vuoto ? Abbandonato ? Non amato. 

Concludo dicendo che secondo me Claire e Alfred sono due facce della stessa medaglia , una corrisponde all'amore fraterno positivo , quello di Claire , fatto di sentimenti puri e ricordi che la spingono a non arrendersi e a non struggersi per la mancanza del fratello , ma che anzi la esortano a combattere per poterlo cercare e finalmente ricongiungersi. L'altro è l'amore fraterno negativo , rappresentato ovviamente da Alfred , negativo perché ovviamente ha portato l'uomo ad un attaccamento morboso e pazzoide sulla sorella , un uomo che senza di lei non può vivere , che la cerca sì , ma neanche poi con questo sentimento di concretezza  dei fatti , egli si attacca a convinzioni per non cadere in un baratro , in cui in realtà egli nuota già da 15 anni. Il ricongiungersi per lui è una mera utopia.
Come con Empedocle e il suo ciclo cosmico , spero che tra questi due poli si trovi una contesa , con l'andare avanti della storia , che genera equilibrio e armonia. 
Scusa per il papiro  , ma spero di aver trasmesso almeno in parte quello che avevo in mente (non ho espresso tutto purtroppo , lo faro nel prossimo capitolo! Prometto! )  Non vedo l'ora di leggere quindi  il prossimo , sono davvero curiosa di come si svolgeranno gli eventi!

Alla prossima
~

 

Nuovo recensore
22/01/15, ore 23:37

Nuova lettrice e felice di esserlo!
Ho trovato la tua storia casualmente , non mi sono mai addentrata nella sezione di resident evil qui su efp, ma essendo uscito pochi giorni fa il remastered del primo RE ho voluto farci un giro! Ovviamente non potevo non cercare storie sul mio personaggio preferito in assoluto , ossia Claire. Così ho messo il suo nome e ho cercato , ho letto le varie trame delle  storie , ma la tua mi ha incuriosito molto! Vuoi per il pairing , vuoi per il mio innato amore per Code:Veronica , sta di fatto che l'ho aperta subito e..
Che dire , ho letteralmente mangiato con gli occhi ogni capitolo. Non ho mai letto con così tanta enfasi e coinvolgimento una fic! L'ho letta tutta in poche ore per quanto mi ha coinvolto! Davvero ,non ho parole per esprimere quanto mi piaccia questa tua storia.
Il tuo modo di scrivere è spettacolare , la caratterizzazione (molto ben articolata) dei personaggi è un lavoro fatto con dedizione e si vede! Riesci a far arrivare il lettore a comprendere appieno i sentimenti di personaggi complessi come Alfred. Sei riuscita a farmi emozionare , tentennare , addolcirmi con l'andare avanti con la tua storia , che ha un andamento simile alle montagne russe , non rimanendo mai in una sola direzione , ma variando continuamente. Questo penso sia l'aspetto che mi ha tenuto incollato allo schermo del pc per tutte queste ore ( se non ero al pc ero al cellulare ahah ) con una morbosa voglia di andare avanti con la lettura , capitolo dopo capitolo. 
Mi dispiace di aver conosciuto questa storia solo ora , e di dover fare una recensione così misera e sintetica (avrei voluto scrivere tante cose sui vari capitoli , ma purtroppo non mi sono presa nota dei miei pensieri) Non vedo l'ora di leggere il nuovo capitolo! Giuro che la prossima recensione sarà molto più lunga e articolata ahah! 

Alla prossima~


p.s. In quanto al pairing scelto posso dirti solo che IO LI AMO INSIEME LALALALA LI HO SEMPRE AMATI LALALALA e anzi , ora rispolvero il gioco e lo ricomincio da capo , perché è cosa buona e giusta.

Recensore Veterano
27/07/14, ore 13:56

Ciao.
Appena ho visto sono corsa a leggere il capitolo.
È sempre bellissimo e scritto bene,mi appassionano sempre i tuoi capitoli ed i personaggi.
Spero che ri-aggiornarai presto
Mattalara

Recensore Veterano
24/07/14, ore 21:13

Ciao Grace, sono tornato per recensire questo fantastico capitolo che aspettavo da tempo.
Le descrizioni sono accurate e realistiche come sempre, mi piace come hai caratterizzato Claire(nonostante lei non sia fra i miei personaggi preferiti) hai descritto perfettamente ogni suo pensiero, così come hai fatto con Alfred. Una cosa che davvero adoro nel tuo modo di scrivere e quello di "nonostante tutto" descrivere e quasi elogiare la follia del nostro Re biondo ed ingenuo. Mi è piaciuta molto la scena del teatrino che dire inaspettata ma ben piazzata nel contesto e anche quella in cui Alfred guarda con odio l'immagine di Chris, lui non l'ha mai incontrato ma nonostante ciò lo odia perché lui può dare alla sua Altra Donna quel'amore fraterno che a lui è stato negato. E anche l'accostamento di "Per Elisa" adesso che Claire stava esplorando quel nuovo angolo di quell'immensa struttura che quasi sembra(con tutti quei corridoi e quelle stanze) volerla imprigionare perché alla fine"La casa è l'involucro che protegge il nostro corpo, se noi ci ammaliamo anche la casa si ammala con noi, quando noi invecchiamo anche lei lo fa con noi. E che dire della pazzia? Anche in questo caso la nostra casa ci seguirà, impazzendo con noi"(Citazione di Rose Red di Stephen King, spero che tu lo conosca è un romanzo meraviglioso) ciò che voglio dire e che la villa degli Ashford sembra voler aiutare Alfred ad imprigionare Claire. E il finale è stato quasi inaspettato(dico quasi perché dal titolo avevo pensato che ci fosse un collegamento con il realizzarsi in qualche modo di un sogno, dovuto appunto dall'opera di Pirandello).
Non vedo l'ora di leggere il prossimo Capitolo
-Anthony Edward Stark

Recensore Veterano
11/06/14, ore 22:55

Ciao cara
Adoro la tua storia, davvero adoro il modo in cui hai caratterizzato Alfred, lo adoro anche se è uno psicopatico(?). Magnifiche e dettagliatissime descrizioni sia introspettive che dell'ambiente che circonda i personaggi, ottimo linguaggio è davvero complesso ma allo stesso tempo rende facile(tranne negli ingarbugliati pensieri di Alfred) capire ciò che intendi. Quindi ora il nostro ossessionato biondo, non riesce nemmeno a credere che ci possa essere qualcuno-Chris-che gode delle attenzioni della sua Altra Donna. Non vedol'ora di leggere il prossimo capitolo.
Alla Prossima( ti manda un mazzo di rose,per complimentarsi ancora per l'ottima storia)
-Anthony Edward Stark

Recensore Veterano
11/06/14, ore 22:52

Ciao.
I tuoi capitoli sono sempre bellissimi,è da un po' che non ci sente è?
Non vedevo l'ora che aggiornassi ed ammetto che rivivere i ricordi dei gemelli e la parte in cui lei gli annuncia degli anni che li separeranno mi ha fatto venire le lacrime agli occhi,bellissimo.
Aggiorna presto,sono curiosa di sapere cosa succederà e mi preoccupo molto per Claire.
Alla prossima
Mattalara.

Recensore Veterano
27/04/14, ore 19:12

Ciao sono di nuovo io.
Anche questo capitolo è fantastico,posso dirti che mi ha molto appassionato e che la curiosità mi uccide.
Non vedo l'ora di sapere cosa Alfred farà alla povera Claire.
Aspetto con ansia il prossimo capitolo
Mattalara.

Recensore Veterano
02/02/14, ore 13:35

Mio dio questo capitolo è epico!
Appassionante,inquietante,avventuroso fantastico.E poi il disegno è bellissimo,Claire è fantastica con il vestito in quel modo è bellissima.
Claire:"Davvero mi sta bene?"
Alexia:"Claire,seriamente,a parte che ti sta davvero bene...........potevi evitare di sfasciarmelo!"
Claire:"Ma era troppo lungo!"
Alexia:"(Sguardo di rimprovero)"
Io"Ancora bel capitolo continua così e spero che continuerai così"
Posso chiederti per favore come fai a mettere le immagini nelle storie?
(Recensione modificata il 21/04/2014 - 07:00 pm)

Nuovo recensore
04/01/14, ore 16:02

Non conoscevo la frase che apre il cap.2 ma ancora una volta abbiamo una premessa pronta a darci la chiave di lettura per il capitolo successivo. Spiega in modo perfetto cosa istintivamente muove l’uomo a ricercare la felicità a ogni costo. Anche quella che razionalmente non si può più raggiungere.
Il flashback mi ricorda un po’ “crandle of forest” di Silent hill, anche se tratta di temi differenti…
Ma il senso dal punto di vista sentimentale c’è. Trasmette quella stessa ansia di vedere qualcosa apparentemente gioioso, ma che invece provoca turbamento. È quell’amara risata in grado di nascondere invece terribili ombre. Perché se Alfred e Alexia sono così complici e in simbiosi…non è solo perchè sono fratelli e si vogliono bene, ma è soprattutto colpa della loro triste storia che ha fatto crescere in loro l’idea che l’uno non avesse che l’altra di fronte a sé.
Infatti, tutto il capitolo mostra come i due siano legati, come si sostengano a vicenda in un mondo solitario e malsano, e costruiscono così una complicità ineguagliabile. Il destino però li rende soli, geniali e malati, li distrugge psicologicamente, li unisce e infine poi, crudelmente, li ha fa cadere nella disperazione della separazione finale.
Alfred da allora, nonostante i successi scientifici e militari, ha vissuto sull’orlo di questo abisso, un po’ cadendo, un po’ rialzandosi,  trovando sempre conforto nella sua figura di cavaliere e nella vivida speranza che di rivedere in futuro Alexia, anche se dopo quindici anni.
Claire disordina questo suo stato mentale in qualche modo entrato in equilibrio. Nella fanfiction la adora come una finta “Alexia”, ma al tempo stessa la esamina come “Claire”, la sua nemica. E lui riesce a fare entrambe le cose senza problemi. Questo fa nascere un odio verso l’invasione di territorio della ragazza, ma genera anche un’attrazione sempre più irrefrenabile.
Un’attrazione che visibilmente nasconde a sé stesso perché è un tipo di sentimento che lo turba. Assurdamente, sente di fare un torto ad Alexia nel cedere alle lusinghe della ragazza. Lusinghe che lui vede solo perché lei “osa” attrarlo con quegli occhi fieri.
-Senza quella maschera, la ragazza avrebbe rivelato l’attore nascosto dietro il personaggio, disgrazia assoluta in uno spettacolo teatrale perfetto come il suo. Sarebbe stato riluttante se questo fosse accaduto, rovinando la sua scena eccellentemente costruita. 
Lei intanto si stava svegliando, e anzi, forse era già cosciente oramai. Alfred avrebbe infatti dovuto somministrale la medicina più di un’ora prima; eppure lui stava appositamente ritardato quel momento. –
Ecco, qui mostra la sua ambiguità. Egli è conscio che lei sia Claire, ma la rifiuta in quanto tale. Eppure guarda caso adora guardarla da lontano, osservala curioso gesticolando, muovendo nevrotico le mani, e una parte di se arde di conoscerla. Di sapere lei cosa potrebbe fare se non fosse sedata ed incatenata…se non fosse Alexia. Non osa scacciarla via, anzi, la considera una infima formica, ma come con un uccellino di casa, gli piacerebbe aprire la gabbia e vedere come si comporterebbe se fosse libero di agire.
Infine…la scena finale! Quando lui la guarda dapprima scioccato dei suoi stessi desideri viscerali (che a proposito, mi hanno fatto diventare fan della AlfredxClaire) e poi urla chiamando il nome della sorella… La scena è spiegata benissimo e lega fortemente la mente razionale e determinata di Claire con la mente invece deviata di Alfred.
Lui urla e il suo mondo pazzo ma in qualche modo equilibrato cade quando è confrontato a quello della fanciulla che non può vedere come nemico, non può vedere come sorella, né come donna, né come formica o test per le b.o.w. ...
Questo perché Alfred non potrebbe mai ammettere a sé stesso l’attrazione che nutre nei suoi confronti.
Vedere il signor Ashford così, mentre tutto vacilla e si ricostruisce in continuazione, è davvero angustiante, ma intricante! Tanto…forse troppo! Chissà, magari la pazza sono io oramai, ma mi ha conquistato questo suo modo di fare così sensatamente privo di senso, pieno di luci, ombre tutte mescolate assieme e in un equilibrio stabile e precario al tempo stesso.
Eppure finché c’è solo lui a giostrare tutto va bene, ma se appare lei…Alfred ritorna in un palcoscenico vuoto, le luci si chiudono, e la sua “mendace commedia” crolla. Sembra paradossale, ma questo lo rende ai miei occhi davvero molto umano (:
E con Claire tutto esplode facendo di Alfred solo un folle. Ma in lui c’è molto ma molto di più. Alfred, da attore di questa “mendace commedia” scappa dunque via, ma sono sicura tornerà più carico di prima provando ad addomesticare quella formica, schiacciarla…ma al tempo stesso anche a lasciarla libera quel tanto che basta per permetterle di scappare ancora e ancora e di dare un senso a questa sua inspiegabile e meravigliosa opera teatrale.
Ancora complimenti (:
Ps. Mi sono dimenticata di dire che anche i titoli dei capitoli mi piacciono molto come idea (:  non sono correlati solo al capitolo, ma è come se, letti assieme, avessero un senso più profondo e collegassero tutti i capitoli creando un’unica frase. Scommetto che era tua intenzione e probabilmente ho solo scoperto l’acqua calda, ma…mi piace, ecco!
Ps2: Ho dovuto postare di nuovo la prima recensione perché l’ho cancellata per sbaglio ),:
Lili

Nuovo recensore
04/01/14, ore 16:00

Quel che mi piace di questo primo capitolo è che si comincia parlando dei  pazzi. Ho apprezzato tantissimo il tuo elogio alla pazzia perché è come se tu con quelle frasi iniziali avessi voluto subito fare un preliminare e dare a chi segue la storia una chiave di lettura al testo. Non si parla di qualcuno o qualcosa di normale o comune. Qui si parla di temi folli e fuori dal raziocinio. Ma definirei questi concetti "pazzi" anche perchè sono assurdamente comprensibili. Il preludio è dunque una vera e propria chiave senza la quale è impossibile accedere nell’ universo del giovane castellano Ashford e raggiungere la comprensione della fanfiction.
Il contesto della fanfiction infatti è la pazzia stessa di un mondo che già si muove di suo attraverso un infinito reticolato di persone riflesse in specchi frantumati, ticchettii scanditi da un tempo che si muove seguendo ritmi meccanici, opprimenti, entro i quali è assurdo viverci, ma impossibile scapparci.
Non solo, contestualizziamo il tutto nell’universo delle armi biorganiche di resident evil.
Ed in questo mondo pazzo si colloca un micro universo ove, in quelle quattro mura, un uomo ha dovuto erigere qualcosa di più delle mura di un castello, di più di un’immagine impeccabile e violenta. Egli ha dovuto creare un mondo folle attorno a sé per giustificare la sua stessa pazza e disperata attesa della bellissima scienziata Alexia. Una donna che ben sappiamo cosa rappresenti per Alfred, suo fratello gemello, e come abbia dovuto in qualche modo colmare la sua assenza, per non rischiare, paradossalmente, di impazzire. Egli, prevaricando le barriere della razionalità e della dignità ha cominciato un vero e proprio gioco di ruolo, dove, assurdamente, lei spuntava come per magia. 
Un qualcosa che magari è cominciato all’inizio per gioco, per colmare i the pomeridiani o gli studi scientifici che facevano  assieme…infine si è trasformato in realtà. La donna in cui si trasformava per gioco è diventata l’unica compagnia che possedesse. Gli  ha dato una forma, un’estetica che rimembrasse il ricordo più prezioso che aveva di lei. Di lei come sua sovrana e castellana. Di lei come sorella, amica, unica compagnia esistente per lui al mondo. Di  lei anche come rivale probabilmente. Alexia rappresenta  tutto per lui e lo rimane ogni qual volta indossa il suo abito viola, quello che indossava nel prezioso quadro di famiglia.
Sono una grande fan di RE: code veronica- x, è il mio capitolo preferito della saga per la sua trama intrigante e paradossale. Leggere dunque qualcosa che voglia non solo parlare dei personaggi, ma proprio del contesto mi conquista. Questo è quel che rende grande questo videogame incredibile, la sua atmosfera che pullula di una pazzesca aria sinistra e macabra creata dai gemelli Ashford, le BOW e i vari personaggi correlati.
Con la tua fanfiction hai saputo inquadrare il tutto in modo riconoscibile e inerente al videogame, tuttavia hai saputo aggiungere una nuova linea e dei presupposti inediti, ma assolutamente plausibili. Leggendo già le primissime righe, quando lui imita la voce sia di sé stesso che della sorella, sostituendosi alla fanciulla che è di fronte a sé come fosse più una bambola che una donna vera... Questo mentre sono in camera da letto, mentre bevono del the in giardino…
E in effetti mi viene spontaneo chiedermi come mai non esista un momento simile nel gioco originale. E’ assurdo. Trovo la tua idea eccezionale. Eccezionale perchè realistica. Alfred è soggiogato da Claire, che definirei come una regina, bella, fiera, autoritaria, determinata…anche se in un modo completamente diverso dal concetto di Alexia/Regina/Donna. Claire è piuttosto la regina dellascacchiera nera, per intenderci. Definirla  come “l’altra donna” infatti è stato azzeccatissimo perché esprime sia il suo disprezzo, ma anche la forte attrazione che nutre nei suoi confronti. Qualcosa che lui ossessionatamene allontana appellandosi invece alla sua donna assoluta, Alexia. Lei che rappresenta tutto, persino la sua stessa ragione di vita. Lo trasmette il lessico da te adoperato che trasmette l'ansia di Alfred verso quella realtà che gira vorticosamente nella sua mente e che mi ha fatto comprendere quanto per lui sia importante non far crollare quel castello di sabbia. Hai creato infatti una grande condizione di empatia tra il lettore e Alfred, e questo non era affatto facile.
Alfred, nel vedere i capelli rossi della ragazza, sul finale, va in escandescenza, come quando una parte di sé ammette di non avere accanto a sé Alexia, ma solo un fantoccio. Una cruda e cinica verità che non osa ammettere anche se conosce benissimo. E anche chi legge, assieme a lui, apprende definitivamente che si, quella ragazza non era Alexia. Egli non parlava con sé stesso. Ma stava costruendo un nuovo inganno camuffando Claire, una donna "vera", con dei lunghi capelli biondo platino.
Davvero una bella storia, il tuo stile arricchisce una trama già intrigante di suo, e a te voglio dare il merito di aver trattato Alfred Ashford come un personaggio di grande spessore. Esistono più parodie su di lui che altro e penso che pochi abbiano davvero riflettuto alla reale complessità del biondo. Inoltre, stai dando un tributo enorme a questo meraviglioso capitolo della saga con un “missing moment” davvero verosimile! Bravissima (:
Lili 

Recensore Veterano

Mio dio questi capitoli sono sempre fantastici!Non riesco a smettere di perdermi nelle varie emozioni e sentimenti,
quando c'era quasi stato il bacio il mio cuore batteva creda come quello di Claire.
Aspetto con ansia il continuo.
Mattalara.
P.s:Scusa la domanda forse un pò inutile,ma alla fine ci sarà Alexia?

Recensore Veterano
23/11/13, ore 23:40

Finalmente!Il terso e attesissimo capitolo di questa fantastica,appassionante,drammatica e romantica storia.
I sentimenti ed i pensieri dei personaggi,ancora mi sembra di esseri li in quelle stanze,a provare tutti quei sentimenti...sei bravissima a scrivere e sono pur cierta che questo racconto avrà un continuo ed un finale pieno di grandiosi colpi di scena.
Aspetto con pazienza
Mattalara.

Recensore Veterano
28/10/13, ore 20:29

Questo capitolo è INCREDIBILE!!!!Adoro le storie così misteriose,hanno un nonsochè di commovente e romantico per certi versi.
Comunque descrizioni e sensazioni dei personaggi ottime,mi sembrava quasi di stare li con loro,anche se si capiva che "Alexia"aveva qualche problema.Visto che non si ricordava niente,Alfred la teneva incatenate e "guardacaso" parlando di Claire salta fuori un capello rosso.
Grande storia,aspetto con ansia il terzo capitolo e come sempre continua così!!!!