molto bello! ho apprezzato la sconfitta XD continua così che sono sempre più curioso :)

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E boh... voglio chiamare mio figlio Pollio... e così siamo a tre sotto Dante e Zero! Che cosa mi fai dire, Ashura?
Grazie per il capitolo! Non vedo l'ora di leggere altro *sete di conoscenza mode: on* GIVE ME MORE!
Beh... alla prossima,
Caprico.

MUHAHAHAHA! Sono una genia! Ma proprio una di quelle forti!
*Sigh* Sono felice che la mia idea ti abbia ispirato! Come al solito il capitolo mi è piciuto molto, scivolo subito al prossimo!
Caprico.

come al solito un capitolo interessante e di piacevole lettura, a parte forse qualche piccola svista grammaticale: "...venne infatti fondala la mitica..." giusto per citarne uno che ho notato, poi lungi da me voler fare il professore ;) .
altra cosa che volevo dirti già dai capitoli precedenti, ho visto che usi spesso i latinismi: se possibile, cerca di tradurli, anche con una nota a piè di pagina, giusto per rendere la lettura più scorrevole a chi, come me, di latino, non ne capisce molto (6 anni di scientifico buttati via :[ ...)
ultima cosa: di storia romana non ne capisco tantissimo, quindi non posso dire se stai riportando fatti leggermente distorti o se stai inventando di sana pianta, ripeto, di storia romana non sono assolutamente inesperto, ma se posso permettere un consiglio, in qualche battaglia, potrebbe star bene anche una sconfitta: troppe vittorie di fila rendono il racconto pesante e irreale (esperienza già vissuta con un libro di Tom Clancy, quindi non proprio uno sprovveduto).
nota bene: le mie sono critiche costruttive per aiutarti a sviluppare questa storia al meglio. mi piace, e attendo con ansia i prossimi capitoli :)

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Allora, Ashura, solo oggi mi sono deciso a recensire. Ora ti spiegherò il perché.
Il mio Pseudonimo non è causale. Io amo la storia romana e, senza false modestie, ne sono un discreto esperto (certo, le mie conoscenze sono più approfondite nel periodo tra il primo secolo a.C. e il sesto-settimo secolo d.C: quando già dell'Impero era rimasto il solo Oriente). L'idea che l'Impero non sia mai caduto, ha spesso accarezzato la mia fantasia e non si può negare che molte crudeltà, epidemie, guerre, crisi economiche e demografiche e regressioni tecnologiche non sarebbero mai avvenute se l'Impero avesse continuato ad esistere.
All'inizio, sarò sincero, ho ritenuto che tu non stessi facendo un buon lavoro: un racconto non si può basare sopra un mero elenco di cenni e fatti storici, come hai fatto sin ad ora. Per altro non dissimili dalla storia originale, se non per qualche piccolissimo e insignificante particolare... eccetto la lupa, la diversità più lampante.
Tuttavia, questo minuscolo frammento chiaramente ambientato ai giorni nostri, e dai cui titoli e nomi si può desumere che la società romana è tutt'ora in "vigore" mi ha incuriosito. Per questo, per ora, la mia recensione è positiva. Tuttavia, e mi permetto di essere bacchettone, stai attento/a, l'argomento che tratti non è affatto semplice: servono enormi documentazioni, oltre che una buona dose di logicità per ideare un percorso storico alternativo. Roma non è una barzelletta, è in assoluto la più grande civiltà dell'antichità. Trattala di conseguenza, non banalizzarla.
Aurelianus
PS: è una mia opinione, non la legge, sia chiaro, ma non credi che sarebbe meglio dare una leggera accelerata? Se descrivi ogni singolo evento dei soli primi duecento e passa anni di Roma, la monarchia per parlarci chiaro, ne esce un romanzo molto lungo.

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Eccomi... vedi come sono gentile, che recensisco tutto?
Adesso mi chiedo... se la storia implica il fatto che il popolo romano non si sia mai "estinto" tutto questo escursus storico non potrebbe semplicemente essere la narrazione di un, chessò, "maestro" romano ai suoi allievi nel futuro? Magari giusto per spiegare la fantamirabolanti gesta di Roma e dei suoi re? Sì? No? Non lo so, ma a me va bene lo stesso.
Leggere della storia di Roma non è proprio uno dei passatempi preferiti di un qualsivoglia ragazzo, o ragazza, ma la tua storia lo rende molto più piacevole.
Continua così,
Caprico.

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E così fu, Caprico trovò questa storia. Non vedo l'ora di leggere le famigerate guerre contro #tizioqualunque di Roma, amo questo genere di cose e spero che il tutto venga reso bene.
La storia, benchè riprenda sia la leggenda della fondazione di Roma sia i tratti realmente accaduti è resa con chiarezza. Forse io mi sarei soffermata più sui personaggi, che sugli atti compiuti, ma anche così rende molto bene.
Salto al prossimo,
Caprico.

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Oh salve, ci rincontriamo! Bazzicavo tranquilla per la sezione di fantascienza e poi ho trovato una storia che, sì, m'ispira.
L'epoca romana, la mitologia in generale sono il mio pane, mischiati alla fantascienza che è il mio prosciutto... voilà un bel panino di roba buona che Caprico ha voglia di mangiare.
Beh, passo al prossimo capitolo,
Caprico.

bella storia, semplice e lineare. interessante come riadatti la leggenda sulla nascita dell'Urbe in un contesto più probabile e razionale. sono curioso di leggere i prossimi capitoli, quindi non deludermi ;)

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