Recensioni per
Gloriae Romae - Dalle Origini al Dominio del Mondo
di Ashura_exarch

Questa storia ha ottenuto 54 recensioni.
Positive : 53
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
09/09/14, ore 18:33

Cucù, indovina un po'? La tua Capra preferita (perché so di esserlo, non negarlo) è qua a recensire, e non ha cambiato avatar!
Allora, ormai sai quanto lo amo questo magister, ogni suo capitolo me lo fa adorare sempre di più.
Io già pensavo che quello sul tetto fosse Opitero, che preso dai pensieri altamente deprimenti, aveva deciso di tradire la moglie (era sposato, giusto?) con Matteo, perché in reatà lo ama profondamente... ed invece no, un bimbo depresso.
Beh, mi accontento, hai fatto sorridere il magister, quindi mi va bene.
Altro non saprei dire, ottimo capitolo, ormai si rischia di diventare ripetitive nelle recensioni!
Fai più errori, così ti correggo ;)
Un inchino,
Caprico.

Recensore Master
07/09/14, ore 09:46

Come promesso, eccomi qua a recensire.

Dunque, che dire di questa storia? Innanzitutto, ottima l'idea di mostrare un percorso alternativo per l'impero romano. I titoli in latino creano benissimo l'atmosfera (anche se mi hanno un pò ricordato i terribili tempi del liceo...brrr), e lo stile è ottimo. Insomma, bravo! Non vedo l'ora di scoprire come prosegue.

Alla prossima.

Recensore Junior
04/09/14, ore 02:23
Cap. 26:

Ottimo... recensisco insieme questo e il capitolo prima.
Ormai da corregere non c'è niente, sto diventando un po' ripetitivo... ormai commento solo per informarti che ho letto! Continua così che stai andando bene!
Saccuz

Recensore Veterano
02/09/14, ore 21:41

Sono qua a recensire, perché non ho voglia di sentirti cristonare ancora su skype -_-
Quindi, i greci si sono intromessi, eh? Mi stanno simpatici i greci, ma mi stanno simpatici anche i fenici e i babilonesi... insomma gli uomini morti sono sempre i migliori *messaggi subliminali*
Ovviamente i nostri valorosi guerrieri *voce del narratore dei pokémon* hanno preso a calci in culo quelle mezze checche e sono riusciti a vincere, ottimo. D'altronde se fossero stati sterminati in questa battaglia non avrebbe avuto senso tutta la storia.
E non dico nemmeno come mi abbiano fatto ridere i nomi, tanto lo sai.
Di errori non ne ho visti e non ho voglia di ricontrollare.
Quindi adesso vado su skype e ti dico che ho recensito, così la smetterai di fare sashimi di ovaie e di chiamarmi biatch. Spero che tu muoia in un ascensore.
Un inchino,
Caprico.

Recensore Junior
29/08/14, ore 00:51

Ciao! Essendo io assai pigro ti recensisco insieme questo ed il 23. Ormai non so più come fare per scrivere qualcosa... I capitoli sono ottimi, come al solito. Buona l'idea del capitolo extra, un riassunto sulle vite dei personaggi non guasta mai! Solo una cosa devo farti notare, l'etimologia di Repubblica è res (cosa) publica (indovina: pubblica), la forma che hai messo tu è quella plurale. (l'opera di platone infatti in latino è: de Res publica). Errorino trascurabile a parte tutto il resto è molto ben fatto. Complimenti ancora!
Saccuz

Recensore Junior
26/08/14, ore 11:58

Dunque, c'è qualcosa che da dire che non abbia già detto? E' sempre interessantissimo leggere gli sviluppi della tua storia. Questo capitolo lo hai fatto in modo che sia il professore a commentare direttamente gli annales, senza leggerli, giusto? proprio a trovare il pelo nell'uovo ogni tanto usi la parola "cosa" troppo spesso, e quando parli del censimento ripeti la parola "numero" e "schiavo" un paio di volte di troppo.
Ma quisquilie a parte ti faccio i complimenti per il racconto, che è bello come gli altri!
Al prossimo capitolo!
Saccuz

Recensore Junior
18/08/14, ore 23:15

Ottimo! Come al solito scritto benissimo! Praticamente non ho più niente da dire, un testo esente da qualsiasi critica, consiglio, suggerimento,...
posso solo scriverti per dirti che è bellissimo, per farti i complimenti per la costanza e per dirti che attendo con curiosità il prossimo capitolo!
Marco

Recensore Veterano
17/08/14, ore 15:32

Ciao Ashura,
Sai? Credo che uno dei motivo per cui questo racconto funzioni così bene è la struttura scarna e diretta tipica degli Annales. Spesso commetti imprecisioni o scrivi in forme un po' troppo colloquiali, ma in generale è molto piacevole da leggere (senza contare che la trama stessa, una Roma vittoriosa nelle epoche, è moto affascinante)
Alcuni appunti: erario andrebbe scritto con la maiuscola, o, ancor meglio, nella forma latina "Aerarium" (da non confondere con il Fiscus, la cassa privata degli imperatori).
Altro appunto: le truppe romane in quest'epoca combattevano alla greca, con falange e tutto il resto. Inoltre il sistema che tu hai qui descritto è inefficiente e non è mai entrato in vigore.
Penso tu ti riferissi alla riforma militare di Gaio Mario, avvenuta solo intorno al 100 a.C.
Comunque la Legione è così strutturata: dieci coorti da 480 soldati (la prima era miliaria e quindi doppia, 960 soldati e la più importante); ogni coorte è composta da sei centurie da 80 uomini, comandate da un centurione, una sorta di sergente; ogni centuria è suddivisa in dieci contubernales da otto uomini ciascuno, capitanati da un decurione, altrimenti noto come optio (optiones al plurale) una sorta di caporale. Per un totale di 4800 uomini, senza contare la coorte doppia e le varie turmae di cavalleria. Spesso le unità romane avevano all'incirca 5500-6000 uomini in tutto.
Aurelianus

Recensore Junior
16/08/14, ore 20:26

Ottimo capitolo come al solito! grammaticalmente parlando è ineccepibile, dal punto di vista del lessico anche, invece dal lato formale devo farti notare questa frase: "come fare per decidere la base per ogni nuova legione creata" non suona molto bene nel contesto in cui è inserita, io proporrei (parere mio ovviamente) una cosa più tipo: "il metodo per l'assegnazione della base di ogni nuova legione creata".
Dunque, lo so che tutte le correzioni che faccio ogni volta che leggo un capitolo possano indurti a fraintendere, però sappi che ritengo il tuo lavoro veramente ottimo e di una precisione puntigliosa! (come complimento)!
p.s. non vedo l'ora di leggere la parte del presente!
saccuz

Recensore Veterano
16/08/14, ore 10:27

Bravo la serie continua a piacermi anche se come ho già detto e lenta venti capitoli e ancora siamo nel 600 aC a meno che tu non voglia scrivere un libro da più di 100 capitoli secondo la mia opinione dovresti andare più veloce, ma sicuramente tu sai quel che fai ammetto che l'ho fatta lunga per il programma recensioni scusa

Recensore Junior
14/08/14, ore 23:31

Indovina un po'? Interessantissimo! Hai finalmente risolto quel piccolo problema di registro (oserei dire in modo eccelso, facendo notare in questo modo dove il professore interviene direttamente). Ho quindi finito di scartavetrarti i cosiddetti su questo e posso iniziare a farlo su altre cose! ;)
Ci sono due punti che non mi convincono dal punto di vista del contenuto: la prima è il numero di popolazione. Infatti, tenendo conto che l'esercito era formato da soli cittadini romani (in questo caso 12.000) si deve tenere conto che ogni soldato aveva alle spalle due genitori, una moglie e molto spesso un figlio, quindi la popolazione doveva ammontare a 56.000 unità solo come cittadini, anche perchè gli agricoltori spesso avevano diversi schiavi al loro servizio, e questo porta a far lievitare il loro numero... inoltre gli schiavi, considerati come oggetti e non come persone (se si esclude lo schiavo per debiti) non venivano conteggiati nei censimenti, quindi ti consiglierei di togliere quella parentesi in cui specifichi anche la presenza degli schiavi.
Il secondo punto è la struttura dell'esercito, struttura nella quale però hai dimenticato il punto chiave, ovvero la centuria, che (ovviamente) era composta da 100 uomini ed era comandata dall'ufficiale di rango più basso, il centurione (le unità più piccole erano comandate da optiones, specie di sottoufficiali). Era questa la vera forza dell'esercito romano, non tanto nella decina di soldati (anche, ma non solo) ma soprattutto nell'avere unità di cento uomini dotate di una loro indipendenza e flessibilità ma al contempo capaci di cooperare con le altre unità per combattere in formazione.
Ora, magari tu la centuria la vuoi inserire dopo, nel qual caso tutta 'sta conferenza risulta inutile... poi ovviamente sono pareri personali.
p.s. non prendere per oro colato quello che dico, potrei aver sbagliato qualcosa.
Complimenti ancora per il racconto

Recensore Junior
10/08/14, ore 21:31

Ok, forse sono lievemente (solo lievemente) ripetitivo, però devo dirtelo, precisamente come tutti gli altri capitoli anche questo fa... schifo!! No, scherzo, è bellissimo! Come gli altri! E' fatto in modo molto preciso, quasi puntiglioso (inteso come complimento). Narri gli eventi molto bene, con quello stile scarno tipico degli annales. L'unica cosa che come al solito devo farti notare è che per essere un professore che parla lo stile è troppo familiare e impreciso... E' comunque molto ben fatto e lo apprezzo molto!

Recensore Veterano
10/08/14, ore 17:02

Mi piace resta il fatto che procede lentamente (non i tempi di pubblicazione parlo della storia) però è interessante anche se il coinvolgimento non è il massimo comunque è un giudizio positivo

Recensore Junior
07/08/14, ore 16:01

Ciao, eccomi di nuovo qui a dare fastidio! Ti faccio ancora i complimenti per il capitolo che, come tuo solito, è molto interessante!
Come correzioni ho trovato solo un paio di cose di secondo piano, perchè errori grammaticali o formali non no ho visto.
Dunque, i suggerimenti sono:
1) Nel quintultimo paragrafo la frase: "L'esito restò a lungo incerto, ma dopo molte ore la situazione volgeva a favore di Perenna" secondo me sarebbe più corretta sul piano della cosecutio temporum messa sullo stesso piano: "L'esito restò a lungo incerto, ma dopo molte ora la situazione volse a favore di Perenna"
2) Nel paragrafo sotto ripeti in tre righe due volte la parole "veienti", per quanto sia giusto grammaticalmente a me non convince come suono e ti consiglierei di usare o un sinonimo o una perifrasi
3) Nel terzultimo invece ti consiglierei due cose: al posto di quella "e" nella prima riga subito dopo la virgola, suggerirei di far pesare di più il valore avversativo e quindi ti consiglierei di utilizzare un "mentre" o una congiunzione del genere. La seconda è che a mio parere la frase "solo per fare scena più che altro" risulta un po' pesante, ti suggerirei di alleggerirla togliendo o il "solo" o il "più che altro" perchè uno dei due dovrebbe essere sufficiente a dare alla frase il valore da te desiderato.
Tengo comunque a precisare che a me il racconto piace sempre di più man mano che vado avanti, e che le opinioni espresse sopra sono assolutamente personali e quindi possibili di errori.
Complimentandomi ancora per il capitolo...
Saccuz

Recensore Junior
04/08/14, ore 15:07

Confermo tutti i miei complimenti per la storia.
Giusto un paio di cose da farti notare: Ti consiglierei di aggiungere una virgola nella frase: Quelle, strette in una morsa, invece che cadere preda al panico combatterono furiosamente. Ti consigliere di mettere la virgola dopo quel "panico" in modo da farla diventare: Quelle, strette in una morsa, invece che cadere preda al panico, combatterono furiosamente.
Quel "cadere preda al panico credo " credo non sia totalmente corretto dal punto di vista grammaticale, e penso sia più giusto dire: "cadere (in) preda del panico".
Nella descrizione della battaglia sul Tevere ti consigliere di non utilizzare il termine Unità per indicare un intero raggruppamento. Infatti per unità si intende o il singolo soldato (ma solo più di recente) oppure un piccolo gruppo di soldati, caratterizzato da un certa libertà d'azione. Credo che sarebbe più giusto mettere: l'esercito etrusco fu diviso in 4 gruppi: due davanti... etc.
Ultima cosa e poi ho finito di scartavetrarti i così detti: la frase: vide da lontano che il portainsegne della legio I fu ucciso e perse lo stendardo. Ritengo sia più giusto morfologicamente usare la forma implicita: Vide da lontano il portainsegne della Legio I venire uccise e perdere lo stendardo.
Ok, come dicevo prima ho finito, quelli qui sopra sono solo pareri personali, e niente altro. Ti rinnovo ancora i complimenti per l'ottimo lavoro che stai facendo!