Recensioni per
Un giorno felice
di Monique Namie

Questa storia ha ottenuto 19 recensioni.
Positive : 19
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
01/06/15, ore 18:51
Cap. 2:

Non ce l'ho fatta, ho dovuto recensire anche questa!
Sono senza parole. Sullo stile e le parole vale quello che già ho detto prima ma questa mi ha colpito ancora di più per i finale che si collega all'inizio.
"finché le mie mani sulle antiche finestre
ti convinceranno a voltarti."
Complimenti davvero!
Peggs

Recensore Veterano
01/06/15, ore 18:48
Cap. 1:

Ciao.
Mi è piaciuta moltissimo questa poesia, è una di quelle che leggerei e rileggerei mille volte.
Mi piacciono molto le parole che hai usato, ricercatissime e il tuo stile è tutt'altro che banale senza essere pesante.
Trovo che l'accostamento con l'immagine sia perfetto.
Non so davvero che dire perchè mi è piaciuta davvero tanto e non so neppure dirti quale parte perché la dovrei mettere tutta.
Spero si abbastanza
Un bacio.
Peggs

Recensore Veterano
17/05/15, ore 21:41

Ciao :)
Letta.
Mi è davvero piaciuta, l'opposizione è ben riuscita e le domande che si pone sono affascinanti. Ho parecchio apprezzato la domanda sull'arcobaleno, noi (almeno io xD) lo guardo sempre sorridendo, eppure è vero che quello stesso cielo ha perso il suo Sole, ma la cosa bella è che può riguadagnarlo.
La nota descrittiva che riesci a dare nelle tue poesie, mi ha sorpresa nuovamente, molto brava.
Ancora complimenti, alla prossima :)

Recensore Veterano
16/05/15, ore 22:17
Cap. 6:

Ho letto la tua raccolta ( si anche l'ultima ) ma vorrei soffermarmi su questo componimento che, più di tutti gli altri, ha catturato la mia attenzione. Non che le altre non fossero ispiranti, ma questa ha un velo meraviglioso di un "viaggio" con tanto di andata e ritorno. Può essere interpretata in tanti modi... quello che più mi aggrada, personalmente ovviamente, è il fatto che io la vedo come un "non aver paura", "non temere". Al di la del titolo in se, quel "ritorno" si può far indossare alle molteplici sfaccettature che la vita propone, quei salti nel buio che spesso ci spaventano, che sentiamo più grandi di noi e che, una volta affrontati, ci consapevolizziamo sul fatto di ciò che abbiamo appena passato. Quei tre secondi a mezzanotte, da sempre l'ora più cupa, alzano il pathos e l'atmosfera per un finale che, piacevolmente, ti rassicura, ti consola... ti protegge. Brava. Mauro

Recensore Veterano
16/05/15, ore 16:38
Cap. 2:

mi piace molto il tuo testo.
Perché? beh ha uno stile molto pulito e leggero come l'aria fresca in un bel giardino, curato si, ma senza spezzare quel fascino un po' libero che normalmente un bel giardino ha.
il tema è qualcosa che a me è particolarmente caro: "L'addio"
ma è tutto così piacevolmente romantico.
beh ho rubato abbastanza spazio, ti faccio i miei complimenti
alle prossime
-HE-

Recensore Master
11/05/15, ore 17:12
Cap. 1:

Notevolissima poesia, che intenerisce l'anima e da luce al cuore. Complimenti vivissimi, i tuoi versi e il tuo messaggio sono sempre profondi e pieni di ritmo ed emozioni. Continua in questo modo e non fermarti mai più, le tue poesie possono essere utili a chi ti legge e perseverare nello scrivere, quando si ha talento, è la cosa migliore da fare.
Un saluto esclusivamente cordiale
tantissima stima
a presto
lodi sincere e vivissime
Paolo Ciraolo

Recensore Master
08/05/15, ore 18:18

Mi hai dimenticato sotto ai salici d'estate.
Il sole, l'ombra, le foglie erano miei compagni.
I tuoi "per sempre" più brevi della storia
come spine di rose avvelenate nel cuore.
Ma io non ti ho odiato mai.

Questi i versi che mi sono piaciuti di più, che mi sono piaciuti in assoluto, per significato e profondità dell'anima tua che li ha deliziosamente espressi.
Una Poesia d'autore, che promette una raccolta ricca di significato e valore.
Bravissima Monique, hai veramente talento e anche se la salita è dura per i poeti tu hai delle buone qualità.
Un saluto cordialissimo
a presto
Paolo
(Recensione modificata il 08/05/2015 - 06:20 pm)

Recensore Veterano
06/05/15, ore 19:29

Bella questa tua poesia, bella questa raccolta. Sei una persona precisa, si capisce; si capisce perché sottolinei sempre - ho notato - di non lasciare nulla al caso, d'altro canto lo si intuisce già scorgendo la breve introduzione a questa raccolta. L'ho trovata affascinante, devo ammetterlo, ed efficace, nonostante la sua semplicità (e la sua brevitas).
Non hai quasi usato le virgole, in questo componimento. Non sei una persona da virgole; se dovessi arrogarmi il diritto a descriverti, direi che procedi nei tuoi pensieri in maniera lineare e coerente; sono queste le impressioni che trasmetti con i tuoi versi (non li ho ancora letti tutti, ma mi sono fatto un'idea). I tuoi ordini mentali lasciano poco spazio alle frasi incidentali o alle parole fuori posto.
Ho letto il titolo e ho sorriso: è un gioco che faccio spesso anche io, camuffando le parole con delle parentesi (o con un trattino a fare da separè), come a voler mettere una maschera e giocare sull'ambivalenza di un prefisso più o meno opportuno e significativo. La differenza serviva a giustificare l'indifferenza.
Sono malinconici i tuoi versi, nonostante le promesse d'una giornata felice a cui ripensare.
Bella la prima strofa, l'introduzione della dimenticanza e la tua (passiva) accettazione. Mi piace, è una visione fatalista che condivido, soprattutto quella comprensione, quell'empatia verso l'altro, nonostante le spine e nonostante i per sempre (precoci e quindi brevi; eppure legittimi, se rispecchiavano ciò che sentiva, non credi?).
La seconda strofa mi ha convinto meno musicalmente (non t'offenderai se ti dico che quei due versi, tu sai quali, sono un po' cantilenanti), ma è significativa; continui, rassegnata, a (voler) credere che la sua scomparsa sia sensata, giustificabile. Sai che nulla avviene senza ragione, che le nostre azioni e le nostre vite sono concatenate ad un universo che s'affanna a cercare un continuo e costante equilibrio. T'accontenti, sembri sincera quando dici d'essere grata d'aver raccolto ciò che restava d'una stella esposa; sembri quasi voler dire che, forse, sei stata tu ad arrivare quasi in ritardo, o comunque non abbastanza presto.
Se prima eri rivolta all'immensità del cielo e alla sorprendente precisione e pacatezza della natura, la terza strofa segna un passo breve e ti riporta in una stanza semivuota. La sua presenza, il suo ricordo, riaffiorano. Ne prendi atto, consapevole che altri attimi s'affollano, in attesa che il tempo riprenda a (tra)scorrere e allontani sempre più quelle schegge, affinche la sua immagine sbiadisca ancora. Quella foto finirà per non esistere, per scomparire.
Infine, il distico che chiude la tua poesia è una triste constatazione: l'ho letto come se fosse stato scritto anni dopo, e quel quadro (e quella foto) resta appeso con tanta ostinazione. Non è ancora scomparso del tutto, come ti auguravi, e forse non sparirà mai.
Tu ne onori il ricordo con altrettanta ostinazione, come un'eroina d'una tragedia greca costretta a rivivere ogni giorno la sua cruenta fine nella farsa d'una rappresentazione teatrale.
È una sofferenza quotidiana eppure, a suo modo, nobilitante.

Una bella poesia. Complimenti!

Recensore Veterano
04/05/15, ore 18:10
Cap. 4:

Ciao :)
Tra tutte questa poesia mi ha davvero catturata, sia per le immagini vivide e particolari, sia per le parole guardate da un punto di vista emotivo.
Personalmente è una poesia che mi ha lasciata sorpresa, positivamente...sai quando leggi una poesia e ti vengono in mente mille domande? La vuoi leggere e rileggere per capirla meglio? Come se avesse mille sfaccettature da conoscere? Ecco la tua poesia mi ha dato quest'effetto. Ora chiaramente non scriverò tutte le domande, perché credo che diventerei abbastanza rompiscatole ahahah
Quindi mi limito a dirti che sei stata davvero brava!
Ancora complimenti e alla prossima :)

Recensore Junior
04/05/15, ore 10:34

eiei eccomi qui di nuovo. Allora, questa è la mia preferita delle cinque, non so è come se prima maledicessi qualcuno e poi gli chiedessi scusa in quel 'mq io non ti ho mai odiato'. Le poesie in generale sono molto belle ma differenti tra loro, anche se legate da un filo conduttore, una figura esterna che ti ha ispirato a scriverle probabilmente influenzandoti con la più antica delle emozioni: l'amore.
Queste sono le mie opinioni ovviamente tutte positive, se ho intuito queste cose in modo sbagliato dimmelo, ad ogni modo una poesia è creata per suscitare nel lettore stati d'animo sempre diversi.
Ancora complimentissimi, continua così♡
baci
Azzurra♡♡

Recensore Junior
04/05/15, ore 10:28

Bella anche questa, forse mi è piaciuta più della precedente. Intravedo ad ogni modo che in ogni poesia usi i primi versi come preparazione ad un finale struggente, o in questo caso comunque molto esplosivo. È vero?
Sempre bravissima, alla prossima ♡

Recensore Junior
04/05/15, ore 10:24
Cap. 2:

è davvero molto bella, complimenti! Gli ultimi versi hanno quell'atmosfera melanconica in cui si può intuire l'autore che si abbandona alle parole e i versi, come se ti fossi lasciata completamente andare a ciò che hai scritto. Davvero brava💞

Recensore Master
30/04/15, ore 09:19
Cap. 4:

Ciao Monique!
Ho trovato per caso questa piacevole raccolta di poesie, e devo farti i miei più sinceri complimenti perché sono una più bella dell'altra. Mi è piaciuta in particolare quest'ultima, ispira tanta dolcezza.
alla prossima!

Nuovo recensore
29/04/15, ore 22:06
Cap. 4:

Adoro la prima, ma tutte molto belle! Continua a non inserire troppe rime, funziona! Brava :)

Nuovo recensore
26/04/15, ore 10:42

Bella!
L'ultima strofa mi piace tantissimo, davvero: mentre la leggevo mi si è creata davanti agli occhi e per un attimo ho pensato che fosse davvero primavera. Come al solito il layout e l'immagine sono molto belli, sei bravissima anche in questo oltre che nello scrivere. Spero che questa non sia l'ultima poesia della raccolta, non vedo l'ora di leggere di più!
Ci vediamo presto,
Cose belle
Emma

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