Recensioni per
Miserere
di SabrinaSala
A.a.a.:Spiegazioni spiegazioni urgenti cercasi |
Una cosa sola non ho capito, in questa quinta puntata:come mai Erasmus dice a Johannes "una gatta selvatica vostra sorella " mi è sfuggito qualcosa oppure lui, di nascosto li ha sorvegliati durante la passeggiata nel sentiero delle rose e ha visto in lontananza che il capitano l'ha presa in braccio? ?e'comunque bello che le mitiche rose di oscariana memoria siano pure indirettamente galeotte di fisici contatti, forieri di futuri e appassionanti incontri (o almeno così vorrei credere).Per il resto condivido e sposo le intuizioni di Ireland tranne forse x la parola " debole", il capitano io me lo vedo forte, al di là di come lui si senta in quei frangenti languidi di lotta interiore per le contrastanti sensazioni che prova....non si tratta semplicemente di debolezza ma di negazione. .....un po'come Oscar ,che si è sentita debole quando s' è accorta di amare l'uomo sbagliato. Chissà se anche il tuo aitante,giovane eroe attraverso la fede o il sacrificio corporale (in voga in quei tempi) tenterà di troncare sul nascere questa passione nascosta , a lui proibitiva? ? Quanto al vero uomo debole della storia, non si tratta di un uomo ancora, mi sembra solo un giovinetto e scusa se insisto con le digressioni lo vedo un novello Luigi 16°in balia degli eventi e forse la pedina più grossa con cui ci si appresta a giocare. Attendo risposte. Buona settimana |
Sarai sorpresa domani, o più avanti, quando entrerai nel fandom e vedrai tante mie review riguardo questa storia che certamente ha mantenuto tutte le promesse e si sta ' delineando veramente accattivante e ricca di situazioni passionali e avventurose. .....stai diventando sempre più brava e catturi l'attenzione del lettore nel voler scoprire gli altarini nascosti. Chi è Lena? Perché ha il nome italiano? Cosa ha in mente il Vescovo? Quali sono realmente le sue mire? Qual è il ruolo di Erasmus? questi due sono uomini di Chiesa e quindi peccatori x eccellenza, non possono quindi intuire che una piacente e spigliata ragazza qual è Maddalena, possa far infuocare di passione proibita i suoi precettori, se così vogliamo chiamarli? ? Non sarebbe stato più prudente mettere al suo fianco una donna, che ne so, una badessa? ? Ma è bello così sennò non accadrebbe nulla e non ci sarebbe storia!! Curiosità:la cittadina di Rosenborg esisteva?? Bellissimo il passaggio :da lassù la cittadina di Rosenborg si poteva abbracciare con lo sguardo. Ti aspetto presto x qualche risposta .Un grande abbraccio |
Continua a non piacermi il lato storico della vicenda, ma, mettendo da parte i miei gusti e le mie opinioni personali circa l'ambientazione della storia, non posso fare a meno di continuare ad apprezzarne il contenuto, davvero avvincente, non stancante nella lettura, ma sempre molto fluido e intrigante. ...riga dopo riga cresce una certa suspense destinata credo a giungere prossimamente all'apice. Ancora Brava |
Il limite di dover recensire una storia già ben avviata e di successo, è quello mio di scavare su cose che altri non hanno già detto. ....se ti dicessi che la penso come Francoise (per l'ennesima volta) sarebbe un commento stupido e banalissimo. E allora mi aiuto con il "contorno" :hai creato uno sfondo davvero, in tutta verità realistico e dipinto i personaggi e le situazioni come tu sola sai fare (a questo proposito, mi aspetto di poter ammirare più avanti anche dei disegni), non hai trascurato nemmeno le descrizioni , una speciale menzione alla frase "Lambito dalla consolante carezza della Sera che allungava le proprie orme come dita languido e sottili sulla città e sugli abitanti...."una chicca di romanticismo celato che non conoscevo in te . Grazie anche x l'espressione che hai usato: gli ultimi eco, chissà perché credevo si chiamassero echi ma certamente hai ragione tu (come x paratie).Che dire?? Ci sono tutti gli ingredienti x una storia emozionante ma nom so se riuscirà ad essere un puntuale appuntamento x me, sono indietro con molte altre fic in questo periodo. Ti dirò ancora una cosa. ...ma un po ' ridicola:a me la grintosa fuggitrice Lena ricorda una certa Maria Antonietta in incognita. ....ridi pure so che ho detto la cretinate della domenica.A presto carissima! ! |
Come già ti scrissi in privato, ho iniziato la lettura di questa nuova fiction. ....mi piacciono molto le storie avventurose e i "gialli"; il Medioevo non mi attira molto però, causa le tante brutture e calamità che lo hanno contraddistinto, tuttavia qui la tua storia ha un avvio interessante .Vedremo |
Castigo autoinflitto, a quanto pare... |
In ritardo ma giungo anch'io a questo Castigo. Un castigo che Johannes infligge a se stesso e a Lena, scegliendo di allontanarsi da lei e, paradossalmente, di unirsi al suo sbiadito fidanzato (anche se probabilmente la scelta è stata obbligata, in quanto il Vescovo difficilmente avrebbe accordato il suo permesso per una soluzione diversa). Sei stata brava a costruire il capitolo, mostrandoci proprio di Johannes il percorso interiore impetuoso (e a volte interrotto dall'impulsività delle sue azioni) : ecco le sue reazioni durante il surreale dialogo con il ''rivale'', ecco la richiesta al Vescovo, ecco infine la magistrale e sensuale scena nella sua stanza, dove Lena gli si offre tanto sfacciatamente. A proposito di Lena, in questo capitolo il suo personaggio sembrerebbe un po' in ombra (più oggetto di sentimenti che soggetto), se non fosse per quello scorcio in cui ce la fai vedere malinconica e assente nella consueta chiacchierata col sempre più enigmatico Justus, e soprattutto per l'audacia finale. E qui io che non faccio solitamente ipotesi, ne azzardo una... ma questa ragazza non è un po' troppo smaliziata per essere una promessa sposa virginale? Quindi o c'è un'ombra forse terribile nel suo passato, oppure in quel vicolo è successo qualcosa in più di un bacio... Un abbraccio Silvia |
Ciao! |
Un uomo sull'orlo di una crisi di nervi il povero Johannes. |
Certo che il nostro "leone in gabbia" ormai si sta dibattendo furioso tra le sbarre, anche se in qualche modo è grato che esse riescano ancora a contenere i suoi impulsi...e dopo la punizione, la fuga. |
Eh, sì, cara Sabrina, mia zia soleva dire che "quando il corpo si frusta, l'anima si aggiusta"...è quello che forse stoltamente tenta di fare Johannes, in preda ai suoi deliranti tormenti. |
Molto umano ed intenso, questo capitolo sulla colpa e sulla pena...sono ammirata del tuo modo di scriverne! Davvero brava. |
Mia cara, instancabile Sabrina... ho appena visto un tuo nuovo aggiornamento ma stanotte sono solo per Miserere e per questa tua "Penitenza" così forte e intensa come i contrastanti sentimenti che agitano il cuore di Johannes. Da dove parto? Be', sicuramente da dove lo fai tu, ovvero dal nostro bel capitano in preda ai tormenti della sua anima: volutamente solo tra tanti, nonostante si trovi in un luogo che dovrebbe accoglierlo a braccia aperte e che invece resta indifferente alla sua presenza e sofferenza, almeno fino all'arrivo di Justus. Justus che gli legge dentro, ed è per questo che Johannes fugge dal suo sguardo, ha parole ciniche, cerca di nascondersi dietro il sarcasmo; ma Justus non solo lo conosce bene ed è cosciente delle debolezze dell'altro, ma è anche perspicace: a lui basta un fremito per capire quello che si è autoinflitto Johannes per punire se stesso. Era una pratica comune in ambito religioso quella che attribuisci al bell'armigero... sicuramente l'attrazione che sente come peccaminosa nei confronti di Lena lo sta logorando per arrivare a tanto. E grazie a questa insana reazione, ci permetti di capire meglio le dinamiche tra i due amici... anche se Justus per me rimane un mistero, un affascinante mistero:quasi femminile nei modi e nella sensibilità, ma non credo sia omosessuale; incredibilmente di mentalità "aperta" per l'epoca (tanto da rimproverare l'amico per la sua follia) eppure così facile a turbarsi... Resto in attesa di come si dipenderà la vicenda; intanto entra in scena, finalmente, il presumibilmente noioso fidanzato (che destino crudele, povero Johannes! ), proprio al termine di quella cavalcata disperata fatta da Johannes per sfogare la sua frustrazione e dare corpo ai pensieri. A proposito, ho notato un particolare: ci fai intuire che la sua reazione nei confronti del bacio non sia stata delle migliori, ma non aggiungi tanto più... ovviamente questo ha stuzzicato la mia curiosità. Vediamo se i ricordi di Lena saranno piu illuminanti! Un bqcii e a presto Silvia |
Che meraviglia Sabrina! |