Devo dire che ho letto gli altri capitoli, e quesra storia non è molto migliorata nel tempo. L'unica cosa positiva, è che non viene più menzionato ogni due righe che Xylia è 'strana' o 'diversa'.
Per il resto, i persinaggi canon sembrano leggermente più IC, ma quelli originali, gli amici di Xylia, sono essenzialmente stereotipi di 'teppisti' che sembrano l'uno la copia dell'altro. Per quanto riguarda la protagonista, poi, è a sua volta molto stereotipata in quanto delinquente, anche se guadagna un minimo di spessore quando il suo misterioso fratello entra nella discussione.
Un'altra critica che avrei è il modo in cui è stato affrontato il problema delle droghe: a quanto pare, la protagonista le spacciava e ne faceva uso lei stessa, ma ciò sembra non avere alcun impatto su di lei. L'uso è messo da parte con un semplice 'non lo farò più ' al fratello (magari funzionasse così nella vita reale) e il fatto che lei stessa ne vendesse, che non si facesse problemi a dare ad altri ragazzi sostanze che avrebbero potuto rovinare loro la vita, non le dà alcun senso di colpa, e non viene nemmeno commentato dagli altri personaggi. Mi è sembrato un modo molto superficiale di gestire una problematica seria.
Spero di averti dato delle osservazioni utili.

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Dunque, credo che questa storia abbia diversi problemi piuttosto grossi.
Il primo è la protagonista. Hai mai sentito il termine 'Mary Sue'? Viene usato per riferirsi a un personaggio originale in una fanfiction che viene eccessivamente idealizzato, presentato dalla narrazione e dai personaggi come superiore o 'speciale' rispetto a chi lo circonda. Di solito hanno nomi particolari, un aspetto fisico appariscente e distintivo, armi o poteri speciali, ascendenze particolari, e incutono un'assoluta venerazione o soggezione da parte dei personaggi canon, a prescindere dal loro effettivo comportamento. Xylia corrisponde a tutte queste categorie: oltre a nome ed aspetto, ha un'arma che non si è mai vista usare da nessun personaggio di Riordan, è discendente di ben due dei, e in questi capitoli gli altri personaggi non hanno fatto nient'altro che rimarcare la sua 'diversità ' (senza peraltro insultarla di rimando per le sue aggressioni e la sua invadenza nella vita privata di chi conosce da poche ore). Semplicemente, non è un personaggio credibile o realistico, e questo tende ad alienare il lettore nei suoi riguardi.
Poi, gli altri personaggi mi sembrano OOC. Annabeth e compagnia, a questo punto, hanno affrontato eserciti di Titani e Giganti: non ce li vedo come i tipi da farsi impressionare o intimidire da una ragazzina quattordicenne sentenziosa e aggressiva senza motivo. E Nico non mi sembra il tipo da farsi insultare senza reazioni particolari.
La trama, poi, è piuttosto scontata per questo fandom: una mezzosangue arriva al Campo e ottiene un qualche ruolo speciale, ricalcando la struttura dei libri. E questa sarebbe anche una cosa fattibile, se sorretta da personaggi interessanti, sfaccettati e realistici; e questa non lo è.
Noto un punto positivo nelle considerazioni sugli stereotipi associati ai figli delle varie divinità: sono così forti nei libri originali, e così presenti nel fandom, che sarebbe un'ottima idea vederli sovvertiti.
Ma a parte questo, la storia ha molti problemi. Spero di averti fornito delle buone osservazioni.

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