Recensioni per
If
di Capo Rouge
~~Questo capitolo non è assolutamente semplice da gestire cara Anna Lisa...troppe tematiche elaborate insieme, troppi avvenimenti che ne fanno da sfondo e che, involontariamente, ne trascinano altre...come le vite dei personaggi a cui le loro scelte sono essenzialmente obbligate dagli avvenimenti circostanti. |
Cara Annalisa, sovvertiamo le regole. |
Ho seguito attentissimamente tutto dall'inizio, ma in fase di trasloco mi è stato impossibile farti i complimenti prima. |
Annalisa cara, sei riuscita a zittire anche me. Da non credere! |
Innanzitutto una precisazione, cara Annalisa. Giungo con questo riprovevole a recensire sostanzialmente per una mia totale incapacità di trovare parole che riescano a definire ciò che mi ha regalato questo capitolo. Così come non si può tradurre in parole l'emozione che ti prende davanti al mare al mattino presto o quando guardi un bambino che sorride o un cucciolo che rincorre uno straccio. Leggerli, in quella camera, annegati uno nell'altra, dopo aver sofferto ogni loro singolo attimo in Paris mi ha regalato un momento di emozione vera, unica ed indescrivibile. Pochissimi altri scritti sanno serrarmi così forte la gola con le loro parole e credimi, non mi riferisco solo ad Efp... Sono loro, gli stessi di allora, dolenti e disperati e affamati di viversi eppure sono nuovissimi, in questo essere uniti, in questo non voler più sacrificarsi, né negarsi nulla... Potrei continuare ma correrei i il rischio di scivolare nel banale o nel retorico e non voglio farlo, sarebbe un'offesa a questo tuo piccolo immenso capolavoro. Mi unisco al coro delle sorelle: Paris if dipendente, più che mai. Un abbraccio |
...mentre disarmato scioglieva sé stesso dentro di lei...... |
~~Pablo Neruda: Sonetto XVII |
Cara Anna Lisa sono rimasta anch'io senza parole. Questo capitolo è pura poesia... non pensavo potessi superare te stessa ma con questa nuova versione di "If" ci sei riuscita! Bravissima!!!! |
Sorella cara,la nostra if è semplicemente stupenda :un concentrato di emozioni ,di batticuori,di intrecci, di tutto..il loro amarsi è una escalation ed io ne sono 'rapita 'tanto da contare i giorni tra un capitolo ed un altro . Beh hai ricreato la magia,siamo qui ad attendere cosa hai in serbo per noi. .tanto lo sappiamo con te nulla è certo. .un abbraccio a te e a tutte le sorelle |
Ciao Anna Lisa. Non si può non recensire questo capitolo. È stupendo e non perché sei tu . Questa If è anche meglio della precedente che ancora conservo nel mio tablet. |
~~Ha ragione la "sorella" Adry: è l'autrice che fa la differenza! Come non si può rimanere incatenati ai tuoi Oscar e Andrè? Come non puoi rimanere visceralmente presa dalle loro vicissitudini, dai loro tormenti, dalle gioie e dai dolori...è tutto troppo intimo, carnale e vero! Ce li rendi, cara Annalisa, così reali che quasi sono palpabili...le loro scene sono "toccabili" e noi spettatori quasi intrusi nei loro tormenti e nel loro vivere e viversi quotidiano. E la tua Parigi...ops...perdonami, ormai la nostra Paris ancora da sfondo, ancora protagonista e involontariamente "manovratrice" delle loro vite. Come non si può amare tutto ciò. Ormai intrappolata anch'io nelle viuzze medioevali della città...in quella cantina dove respiro e ne riesco a percepire il colore verdastro della muffa e della sua umidità, ormai quasi percezione in quel buio dove l'unica luce che ne filtra, va a toccare la scena saliente di quelle mani, prima paterne, e poi dell'amato, che accarezzano e si fermano sui quei capelli d'oro, e dove ne vengono fermati da quel grumo di sangue vermiglio, ricordo tangibile di quella Paris cruenta e partecipe del cambiamento di vite dei nostri amati. Ed è sempre in quell'intreccio di mani posate sui capelli di Oscar, altra fonte luminosa nel buio del fondaco, che si snodano i veri pensieri e i reali sentimenti paterni...il tuo è un Generalissimo che non puoi non amarlo: è vero, è terreno , è finalmente padre (ammissione di sè stesso), vuole ed ammette di essere padre...in barba a tutte le imposizioni dell'epoca e del loro vissuto. Ed è un padre che vuole il bene della figlia, è un padre che ammettendo gli sbagli passati, vuole avere una possibilità verso la figlia più piccola...la più amata! |
È l'autrice che fa la differenza. |
Riecco la magia... La tua incredibile capacità di farceli sentire, dentro, come se fossero davanti a noi vivi e veri, con il carico di emozioni che li caratterizza e li rende speciali, unici. La morsa allo stomaco, l'ansia di leggere, riga dopo riga, per "essere" sempre di più insieme a loro. Ho adorato questo André dolente ed addolorato, caparbio ed irriducibile nel tentare di mantenere un contatto con lei, aldilà di ogni evidenza, di ogni verdetto che la vorrebbe già perduta. E quel tenerla serrata a sé ed alla vita con le parole, con i ricordi della loro infanzia lontana mi ha commosso, mi ha fatto male e bene al tempo stesso. Male come ogni volta che penso a quanto hanno perduto in quel voler rispettare regole e decisioni che altri hanno preso per loro e bene come ogni volta che mi rendo conto che l'amore che li ha tenuti legati anche nei momenti più bui, quelli in cui le distanze tra loro sembravano incolmabili, alla fine li ha "salvati": dalle pallottole, dai cannoni, e chissà, forse potrà salvarli ancora... Mi unisco alle sorele: If-dipendentente, carissima Annalisa, felicissima di ricominciare un nuovo viaggio, con te e con loro. Un grandissimo abbraccio. |
Avevo cominciato a leggere Paris incuriosita e incoraggiata da un'amica.. Tu sai , perché te l'ho già detto , Paris è una di quelle storie che ricorderò a distanza di anni ..forse non ricorderò alcuni nomi, luoghi, intrecci... Ma ricorderò "loro". I " tuoi" Oscar e André. Ed ero quasi rassegnata all'idea che non potesse più ricrearsi una tale magia , proprio perché così unica, capace di toccarti nel profondo.. Ed ecco che arrivi con questo meraviglioso capitolo e si ricomincia... Più leggevo e più sentivo, sentivo "loro".. Così come tu li descrivi.. Ed è un viaggio, ogni volta è un viaggio indimenticabile. Quell'abbraccio e quel non voler smettere di parlare per tenerla in vita... Il ricordo...Ma quante emozioni ci trasmette André!! Mi hai commosso! |
Grazie per aver ripubblicata, riveduta e corretta, e spero ampliata, questa magnifica storia, che vorrei non finisse mai. |