Stavo scorrendo le pagine alla ricerca di qualcosa da leggere e il titolo mi ha incuriosita, poi ho scoperto che la storia era tua! Eheheh, come potevo non leggerla? Hai uno stile terribilmente vero, mi sembra di immaginare le scene come in un film di quelli un po' vecchiotti ma molto piacevoli. Scrivi in modo per niente caotico, direi organizzato, e piacevole, e non è che mi sorprenda però scusa il gioco di parole è una bella sorpresa! Sono curiosa di  scoprire chi sia questo barista veramente - il dettaglio sul profumo, la pressione delle sue dita, molto molto realistici! -, e lei ha un qualcosa di noto, forse perché è una donna, e lo sono anch'io e per me è più facile capirla! È stata una lettura molto piacevole :) 

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Mi piace moltissimo come scrivi e le riflessioni che fai.
La prima parte, riferita a Lidia, secondo me è perfetta e rende molto bene lo stato d’animo di lei.
Brava. Prova molta matura...

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La protagonista femminile, almeno fino a qui, è una donna triste e disillusa, ma ancora mossa da sani principi.
Il marito mi sembra un borioso, presuntuoso.
Crede di essere un buon marito... Bravo! Basta raccontarsela...
Sono proprio curiosa di sapere cosa succederà

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Bello e struggente.
Descritto in modo perfetto riesci a rendere palpabile l’arrendevolezza della protagonista alla vita... Una vita di cui ormai disillusa.
Adesso credo che le cose si complicheranno anche se forse riuscirà ad avere un po’ di felicità....

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Ecco il motivo della solitudine. Interessante e triste matrimonio spento, che ci portera` ai prossimi capitoli.
La cosa sta cambiando aspetto, quindi.
A presto

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Per il momento questi "nottambuli" riesco a leggerli a "due corsie"...da una parte Lidia e Dario, che "sbagliano", probabilmente, ma il loro appare lo sbaglio più giusto che due persone possano commettere, almeno finchè non si fa i conti con la realtà. Dall'altro Fabrizio e Anna, che paiono un pochetto gli "infami" della situazione...anche se, a dire il vero, qualche punticino lei se l'è guadagnato: meno "donna squalo" della premessa, riesce quasi a fare tenerezza in questo suo inspiegabile senso di vuoto che , da una che dà mostra d'essere spregiudicata ed ambiziosa, non t'aspetti. E che spiazza un po' me, quanto lei...
Tutto in questo scritto è descrizione che diventa "visione dei sentimenti", "viaggio dell'anima", ma la cosa che mi ha colpito di più è stato il paragone delle "miserie" umane con la programmazione d un computer. In fin dei conti è vero. Il più delle volte facciamo delle scelte non davvero consapevoli, forse più spinti da fattori esterni, aspettative altrui, convinti che quella sia la strada migliore, dimenticandoci di ascoltare davvero la voce che ci chiama dal nostro "io" più vero e sincero. E quando comprendi che "empatia" è "riconoscere l'altro" ( e non alludo solo ai rapporti uomo-donna, ma anche alle amicizie..), è ritrovare quella parte di te stesso che rende tutto più facile, in realtà ti sei involontariamente già incasinato l'esistenza e l'hai rinchiusa in "argini prestabiliti"...e tutto diventa complicato.
Vorrei dirti che quel bacio, "di notte quando nulla è reale", è la cosa più bella e sensualmente pura e sincera che esista. Intriso di una dolcissima malinconia, perché non è solo desiderio, ma è rendersi conto che "la strada è quella", lo è sempre stata, ma adesso si è costretti a nasconderlo sotto il velo di un sogno, all'oblio di un attimo necessario per riprendere fiato...potrà essere "solo" così? Possiamo sempre farci andar bene quello che è prestabilito, convenzionale, "scelto" come "giusto" per noi? Lo sapremo leggendoti...
Ps. Fabrizio mi resta un attimino "non pervenuto", almeno per ora. E' il tipo che sta facilmente sui maroni, ma...boh, voglio dargli ancora il beneficio del dubbio...
Ps del ps: Dario è invece "pervenuto", eccome...ammazza: due "colpi di penna" e già ti viene in mente. Anche questa è un'innegabile dote di scrittrice: non te ne dimenticare mai!
Adesso ti lascio..perdona il ritardo...e le "torsioni mentali"...
Un bacio.
Tamara Alessandra.

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Mi confermi quanto sei ''cavallo di razza'' con questo aggiornamento: a fine lettura mi sono detta questo, né più né meno. Riesci a trascinarci nella mente di quattro personaggi, e sottolineo quattro, facendoci vivere di tutti emozioni e sentimenti con pennellate rapide e incisive...e non è da tutti. Arrivo così al termine del capitolo quasi senza accorgermene, restando con il desiderio di leggere il seguito, e intanto ho impresse nella mente immagini nitide e potenti che tu sei stata capace di evocare solo scrivendo. Questa cosa mi affascina, ti dico la verità, piu della storia stessa, cruda e torbida, perché davvero di questi quattro riesci a scandagliare l'anima suscitando in noi tante emozioni.
Riguardo la trama, bello come porti al bacio Dario e Lidia: c'è qualcosa di puro in loro nonostante il tradimento di lei ( se completo o meno ce lo svelerai, per ora lasci il dubbio), qualcosa che sembra quasi indicare che le loro anime si sono riconosciute, nonè mera atteazione fisica. Solo sesso è invece quello che Fabrizio ha cercato incautamente in una notte di follia (avrà conseguenze?), mentre Anna vorrebbe qualcosa di più, commettendo l'errore comune di noi donne di usare il corpo per arrivare al cuore di un uomo (peccato che loro sappiano scindere molto bene i due piani). L'atteggiamento di lui, chiaramente pentito, la ferisce inevitabilmente...e mi fa davvero pensare che tra i due la cosa non sia finita così. Brava cara...al prossimo.

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Cara....la tua storia continua a piacermi perchè incarna perfettamente quelle che sono le dinamiche di alcuni rapporti della nostra epoca. Ed ecco gli amori, anzi pseduoamori, mordi e fuggi, o quelli che resistono per insani valori che sono anacronistici ormai. In questo capitolo ci hai mostrato l'infelicità di alcune persone che appaiono in un modo o poi, nel segreto di una stanza, sono altre. Oppure, scoprire, o meglio guardarsi dentro, durante un'imprevista serata in un bar che vuole amare e sentirsi amata per quella che è.
Bravissima mia cara Amantea....ti seguo con affetto e con il piacere di leggere una bella storia!
Un bacione grosso!
Sandra

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Sister, com'è che le tue storie son tutte così? Che mi prendono e mi strizzano lo stomaco e il cuore? Che mi ritrovo spesso con le lacrime che scendono senza sapere nemmeno perché... Forse perché ce li fai vedere, ne respiriamo i profumi e percepiamo il calore, per quanto son veri: li vediamo, com magliette troppo strette e vestiti che si muovono lievi e asciugamani troppo corti...forse perché in almeno uno di loro riconosciamo qualcosa che abbiamo vissuto o vorremmo vivere. Li aspetto e ti aspetto sorella. Un bacio grande.

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Ma Lidia è per caso una radiologa mancata?
No perché gli ha fatto la lastra a Dario....e se l'è studiata per benino. 
Diagnosi? Un figo da paura.
Ma Dario non è solo figo...è il mio preferito.
E lo è perché è un uomo sensibile (e lo si capisce da come sembra aver inquadrato la vita di Lidia) che è stato colpito dritto al cuore da "una macchia di colore".
Amantea, che cosa romantica questa. ..mi hai fatto sognare (oltre che vedere davvero la scena). Colpito e affondato da un vestito svolazzante e da un gesti naturali, semplici,  quotidiani. Lidia lo ha conquistato semplicemente essendo se stessa.
Ha riconosciuto l'anima gemella ed è dolcissimo come ne percepisca un senso di appartenenza.
questo spettacolare bacio semmai era Lidia che doveva evitarlo. Infondo Lui, non ha legami (che non conosciamo) e ci può anche provare. Doveva essere compito di Lidia evitare che questa attrazione andasse in porto (certo, alla luce di quanto ha comminato Fabrizio mi viene da urlargli...Lidia "goditela") in quanto ancora sposata. Ma, del resto, capisco che sia stato facile per Dario insinuarsi nel suo cuore in quanto "è facile perché è fuori dalla quotidianità. Perché si insinua con dolcezza in un vuoto e lo riempie".  
In poche parole hai detto tutto tu.
Della loro cena al locale inoltre, mi è piaciuto come hai descritto il loro portamento, i gesti, e tutto il linguaggio del corpo. Affascinante. Bravissima.
Fabrizio: un idiota!
Uno che ragiona con quello che ha negli slip.
Non solo si dedica al sesso sfrenato, ma lo fa anche senza prendere precauzioni.
Come se niente fosse, come se non avesse una famiglia, come se fosse onnipotente.
Come se il tutto gli fosse dovuto. ...perché la moglie non lo capisce, non lo apprezza e blablabla. Ma si è informato se Anna prendesse la pillola?
Anna mi ha fatto pena stavolta. Mi sa che ci ha investito corpo e cuore in questo rapporto. 
Mi piacerebbe tanto ipotizzare cosa accadrà, ma è ancora troppo presto e quelle che mi vengono in mente sono troppe per poterle elencare...mannaggia.
Urge sapere come andrà a finire....ti aspetto.

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Arrivo anche io, seppure in ritardissimo.
Una donna che rimpainge i tempi in cui era ragazza, una sensazione di disagio, nostalgia, solitudine....mi sembrano ingredienti interessanti...
Ala prossima!

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Una parabola dei gesti e della solitudine, superbo...magistrale come sempre.

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Cara ..siamo solo al secondo capitolo ma ho già capito che sarà un viaggio bellissimo questa storia! Il linguaggio è moderno, diretto, realistico nel descrivere una situazione tipica dei nostri tempi! Tradimenti, insoddisfazioni, frustrazioni, voglia di un amore semplicemente. ...passionale! Bravissima! Sai che adoro il tuo modo di raccontare storie e ti seguo con immenso piacere! Grande Amantea! Un bacio. .. Sandra

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Riusciranno i "nostri eroi " a scriverti due righe?? Mi auguro di sì...
Ebbene, come ho già avuto modo d'anticiparti, credo che questa storia "originale" sia davvero molto ben scritta. Non ne avevo il minimo dubbio, ma il "taglio" che le dai si "appoggia" perfettamente al contesto scelto, alla descrizione di momenti e situazioni.
Riguardo la trama...beh, nonostante il "dispiegamento di forze" in campo, penso sia ancora prematuro fare le benché minime ipotesi...anche se risulterebbe "facile" correre dalla parte di Lidia, auspicare un "tradimento buono" ( esiste??), visto che il cliché che abbiamo tutti in mente è quello che una donna se tradisce, lo fa per rispondere ad un sentimento forte ( anche se Anna, da questo punto i vista "docet" in altro senso..). Più che altro colpisce questa profonda incomunicabilità, questa assoluta assenza di dialogo, questa "deriva dei sentimenti" che colpisce questa giovane coppia...ma che purtroppo sembra essere un male comune di questa società, in tutti gli ambiti.
Nell'era dei social ( eh, eh, parliamo proprio noi..) diventa quasi più semplice aprire il proprio cuore a chi non ti vede in faccia, che non affrontare uno sguardo, un'emozione a viso aperto.
Non so come evolverà il tutto...ma spero che esista ancora il coraggio e la forza di guardarsi in viso, di spiccare un balzo più forte,di voler andare "oltre l'ostacolo". Anche e soprattutto in Fabrizio, che appare uno degli str...i della situazione.
Ti ripeto, mi piace molto questo scritto. Graffiante, cinico a tratti dove lo deve essere e dove ci vuol portare. Ma assolutamente vero e sincero in ogni sua espressione..per il momento, solo sofferta....
Un bacione...buon fine anno a te, cara.
Tamara Alessandra.

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Tu scrivi da Dio!
E scrivi in modo diverso a seconda di quello che scrivi. Mi piace tanto tutto il lirismo che metti nelle cose del fandom, ma qui... è diverso. Le cose che racconti sono molto realistiche, foto di angoli che abbiamo sfiorato o visto sfiorare - lo spartiacque della nascita di un figlio, per esempio. E i linguaggio è adeguato. Brava davvero!

Mi sono piaciute, come frasi:
"...quel languore morbido che le fluttua nello stomaco..."
"... privi della tecnica antica di costruire ponti sospesi,..." (questa moltissimo, ineffetti le relazioni richiedono un tempo lungo e, come le cose di una volta sono pensate per farle durare, mentre mi pare che adesso andiamo, un po' per tutto, pure nei rapporti, verso l'usa e getta)
"quel "ti amo" buttato al vento, come fosse una carta di caramella. " (bello, lo scarto insomma).

Tutto il testo, comunque, rende bene i sentimenti dietro la situazione.
Non emetto giudizi "morali": è chiaro che Lidia con questi tramezzini non rischia solo dal punto di vista dietetico, quanto a Fabrizio, direi che irrequieto pure lui - fare il padre gli sta un po' stretto, fa tutte le cose giuste, ma la voglia di una evasione c'è e la concretizza in modo diciamo "classico" e apparentemente a costo zero.

Per tutti e due il figlio è stato gioia, ma pure cambio di vita e i cambiamenti non sono facili e non sono per tutti. Lidia è molto tenera. Fabrizio... hmmm... non capisce molto delel sfumatura mi sa.

Anna mi sta sul culo. Probabilmente nel tempo libero fa volontariato coi bambini in ospedale e cucina biscotti per le feste dell'oratorio, ci mancherebbe... dona il sangue due volte l'anno ed è pure nei registri di donatori del midollo osseo, tutto quello che vuoi, ma in questo momento mi piace poco :O
Si, non punta nessuna pistola... però... vabbé diciamo che è lì per quello, inutile metterla troppo in croce - però dipende da cosa le fai fare dopo, se sparisce e basta la si può perdonare.

I predatori quindi chi sono? Lidia non sembrerebbe predatore, ma non le spiace fare un po' la preda, Dario non ha l'aria rapace, ma... sta facendo mosse... Fabrizio ha predato, o comunque gli manca poco (le aspettative ce le ha diciamo che pensieri e parole sono andati mancano solo i fatti), però non lo vedo uomo da colpi di coda per una Anna, non credo si senta un rapace anche se tutto pare indicarlo.
Anna fa il predatore e la preda.

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