Recensioni per
L'ultimo dei Draghi
di ElaineAnneMarley

Questa storia ha ottenuto 40 recensioni.
Positive : 40
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
20/03/16, ore 15:26

Appena finito di leggere e questo è il capitolo che finora mi convince di più. Ci fornisci più elementi per svelare il carattere e l'ideologia di Agata, introduci la FSI e il levantino sul finale, interrompendo la scena in un momento chiave e dando modo al lettore di chiedersi cosa succederà nel testo successivo. Hai uno stile piuttosto fluido, non appesantisci, la lettura è abbastanza piacevole e questo va a braccetto con una trama interessante.

Ho apprezzato la caratterizzazione del personaggio per mezzo del rituale mattutino, da cui comunque personalmente ho percepito il "sogno" e la "passione" cui alludevo nella recensione precedente.

Avendo letto questo voglio però darti un suggerimento. Questa parte mi ha colpito di più, probabilmente, anche perchè era interamente dedicata al tuo protagonista. Si parla e si esplora solo lei, fondamentalmente, mentre nel testo precedente si dava spazio anche ai comprimari. Il testo, però, era probabilmente troppo corto per parlar bene sia di Agata che degli latri, quindi poteva risultare un pò dispersivo. Posso suggerirti o di dedicare molto tempo a un solo individuo, come in questo caso, esplorandolo per bene, o di parlare anche degli altri approfondendoli abbastanza (magari allungando un pò il capitolo), in modo tale da assegnar loro determinati marker che ce li facciano ricordare come ci ricordiamo Agata. Un pò quello che dissi nella prima recensione.
Per me se approfondissi gli altri come hai fatto con Agata sarebbe perfetto. ;)

Recensore Junior

Ciao Elaine, ho letto il secondo capitolo e passo dunque a dirti cosa ne penso. ;)

Il tuo mondo comincia a prendere corpo, sbirciamo il passato di questi personaggi, dopo la parentesi ambientata nel futuro e caratterizzata da una realtà palpabilmente più cupa e meno serena, specie nel finale. Indi per cui hai posto le basi per la domanda chiave che suppongo tu voglia ci si ponga, ovvero "Come si è finiti fin lì?". Non posso dirti se tutti i personaggi mi convincano del tutto o meno, ma questo solo e soltanto perchè lo ritengo ancora un pò presto. Roma non è stata costruita in una notte e certe volte caratterizzare, completare e far rendere appieno un personaggio è cosa estremamente complicata, che richiede molto materiale, molti capitoli, affinchè possa essere apprezzata totalmente dal lettore. Non mi pronuncio sui comprimari ma su Agata qualche parola posso spenderla:

- Stai delineando la sua psicologia, e da questo capitolo in poi il suo background, e avrei un piccolo suggerimento da darti. In questo capitolo ti suggerirei di aggiungere qualche piccolo guizzo che faccia intendere maggiormente al lettore il motivo che spinge questa protagonista a sognare la terra straniera. Sappiamo che vuole visitarla, sappiamo che lavoro vuole fare e che si sta impegnando da studente per formarsi in campo professionale, ma credo che come persona graffierebbe di più se venisse rimarcata la "passione" che vuole mettere in questa cosa. E' un aspetto che viene fatto notare, viene suggerito al lettore, ma secondo me senza quella grinta che potrebbe portare a inquadrare al meglio Agata. E' una ragazza colta, alla mano, bravissima a scuola, ha un piano prestabilito e quindi possiamo dedurre un certo ordine mentale, una certa tenacia. Abbiamo nel cesto tutte queste caratteristiche. Le hai rese bene, ma probabilmente il risultato sarebbe ancora migliore facendo spiegare (magari in un dialogo) perchè lei tenga tanto a raggiungere il proprio scopo e cosa sarebbe disposta a fare per raggiungerlo. Piccola nota finale poi, ma è una stupidaggine, una semplice opinione: Quando dici che Agata oggi conosce le risposte al test e dopo qualche ora già se le è scordate secondo me le fai una sorta di sgambetto. Perchè quando facciamo una cosa con passione e decisione ce la ricordiamo, ci teniamo, mentre quando facciamo le cose tanto per... ce ne dimentichiamo. Qui ho avvertito questa idea: cioè che Agata non ci tenesse particolarmente a ciò che studiava e che le sarebbe servito per il futuro, e peggio che probabilmente aveva poca memoria (il che va un pò in contrasto con alcune caratteristiche sopracitate). Questa frase, in questo dato contesto, per me funge da banco di prova per il carattere del protagonista: avendola descritta in un modo ed immaginatala in quel modo mi aspettavo ad esempio di vederla sicura di sè nel dare le risposte, una piccola biblioteca vivente, dalla buona memoria, e la tipica ragazza che quando ti spiega qualcosa che le è utile per raggiungere il suo sogno lo fa con fervore e passione. Proprio perchè ci tiene. Mi sarebbe piaciuto leggere di lei che spiegava vita, morte e miracolo del test all'amica, comportandosi come se quelle cose non le pesassero per nulla, ma anzi la eccitassero. Perchè il traguardo si faceva sempre più vicino. Magari sono andato troppo oltre e già dal prossimo capitolo capirò di aver preso una canonata, quindi in caso chiedo venia. Sottolineo che il personaggio mi piace e secondo me è reso bene. Quanto ho citato erano solo delle aggiunte che secondo me starebbero bene per valorizzarlo (per quanto concerne questa prima parte). ;)

- Ambientazione. Questa sconosciuta? No. E ti dico, probabilmente ho gusti strani, non so, che la parte che mi ha convinto maggiormente di questo primo capitolo è quella che parla dei levantini e dei loro giochi in arena. Tu lì hai centrato un obiettivo importante: delineare un primo taglio netto tra Ponente e Levante. Questo è sacrosanto, perchè così cominciamo a intuire le varie differenze che ci sono tra i due popoli, oltre a immaginare che tipi possano essere "certi" levantini. In poche righe hai reso bene l'immagine di una corrida mostruosa, di uomini che sono disposti a perdere la vita in modo barbaro per un divertimento a suo modo assurdo e di quegli spettatori in visibilio innanzi la violenza che inneggiano all'odio e alla decapitazione come moderni ultras nei nostri stadi. Ora, opinione personale come sempre, che tu abbia introdotto questa immagine come critica a determinati "usi e costumi" di certe società moderne o meno, il lettore (in questo caso io) credo venga implicitamente portato a riflettere sulla sua realtà (visto che come logico quando leggiamo di un'ambientazione andiamo lesti a paragonarla a quella che viviamo noi nel quotidiano), e quando il lettore riflette, prova un'emozione, l'autore ha vinto.


Concludo la recensione segnalandoti solo due cosette. Niente di che, distrazioni che sfuggono spesso:

- "E per una persona come lei, che non usciva con un ragazzo dai tempi del liceo e che era convinta che cose come le farfalle nello stomaco e un colpo di fulmine non siano(fossero) sensazioni che fanno(facevano. O modificando l'ultima parte in "fossero adatte a tutti", rendendolo quindi più fluido) per tutti"

- Holly Dee le chiese come aveva risposto ad alcune domande del test. Quali sono i quattro fiumi principali di Levante, gliene mancava uno. Chi è il governatore della zona stepposa, si ricordava esattamente l’immagine stampata sul libro, ma il nome le sfuggiva. (La prima parte, come il resto dello scritto, è al passato. La seonda al presente. Capitano di tanto in tanto nel testo questi passaggi temporali.)

Spero che la mia opinione possa tornarti utile, almeno in parte. Continuerò a seguirti. A presto. ;)

Recensore Junior
17/03/16, ore 15:57

Ciao Elaine. Mi chiamo Luca e devo ammettere che anch'io, come te da quel che ho capito, comincio spesso a scrivere e lascio le mie storie a metà in quel bel cassetto polveroso che ho a casa. Ma si sa, ci sono momenti in cui un'idea nuova surclassa quella vecchia ed è un circolo vizioso che possibilmente anche tu hai sperimentato. Non leggo un granchè, diciamo per niente, ma la tua nota a fine pagina ha suscitato empatia e quindi... eccomi qui. ;)

Ho letto il primo capitolo di questa storia e ritengo che il tuo stile di scrittura sia buono. Non ti dilunghi, scrivi il necessario, non fai errori e cerchi di coinvolgere il lettore sin dalle prime battute, capovolgendo una situazione standard, tranquilla come una fiammella, gettandoci sopra un pò di benzina sul finale. E questo è sacrosanto se vuoi portare il lettore dalla tua parte e spingerlo a continuare, quindi francamente non ho alcuna critica da farti ma solo un suggerimento personale da proporti, basato però, tengo a sottolinearlo, sulla mia soggettività:

- Quando alludi alla "gestualità tipica dei levantini di montagna" aggiungerei una piccola descrizione in cui fai riferimento a qualcuno di questi gesti. Ad esempio, quando hai descritto il "continuo innalzarsi delle spalle" personalmente ho apprezzato molto, perchè mi sono figurato quel modo di fare specifico ed ho caratterizzato meglio una certa persona. Se aggiungessi altri gesti tipici l'effetto sarebbe ancora migliore, secondo me, e come chiaro questo andrebbe a tuo favore.

- So che a volte risulta pesante e noioso ma quando ci sono dei dialoghi, specie tra la protagonista e dei personaggi secondari/terziari aggiungere alla fine di ogni stringa una piccola descrizione che aiuti a delineare meglio il corso degli eventi. Magari più espressività da parte dei due che parlano con Agata, in modo che risulti percettibile timore, agitazione, rabbia, frustrazione, se hanno qualcosa da nascondere, se provano altro eccetera. Qualcosa in più oltre alla descrizione del loro tono di voce, che aiuti quindi a figurarceli un pò meglio. Ripeto: capisco che è una seccatura aggiungere determinate cose a dei personaggi meno importanti, e anch'io spesso non seguo questo consiglio, ma tutti i personaggi che non sono il protagonista rappresentano un pò il mondo che ruota attorno a lei (ad Agata in questo caso). Quindi rendendo tale "mondo" interessante, specifico, dettagliato e quindi importante, tiri acqua al tuo mulino nel caso il protagonista non sia accolto nella maniera che speri (perchè anche se il protagonista piace così così magari il mondo che gli hai creato intorno è eccezionale).

Di nostro, quando scriviamo, abbiamo un'infinità di frecce al nostro arco. Alcune più lunghe, altre più corte, alcune più spesse, altre più sottili. E come ovvio alcune sono più complicate da tirare. Ma servono tutte se si vuole creare un buon prodotto, versatile sotto ogni punto di vista. Spero di esserti stato utile e ti auguro parecchia fortuna El. ;)

Recensore Veterano

Eccomi qui! Letto tutto e ti recensisco immediatamente v.v Agata continua a piacermi molto, è un personaggi che si scopre pian piano e sinceramente è una cosa che mi piace molto. Nei libri detesto quando si spende il primo capitolo a fare la "scheda descrittiva del protagonista", come a dire che uno te lo presenta e poi se ne lava le mani per il resto del libro. E' una cosa che stai evitando e la apprezzo parecchio v.v L'ambientazione comincia a prendere forma e mi incuriosisce sempre di più, la trovo particolare con quel misto di attuale e fantasy e mi piace da matti. Rinnovo i complimenti per il modo di scrivere e, lo ammetto, sono parecchio curiosa di vedere questo ragazzo che dovrà comparire prima o poi, lo attendo al varco v.v
ti segnalo un paio di refusi:

Ogni hanno in media 20 persone -> mi sa che ti sei lasciata sfuggire l'H davanti a 'anno'
Holly Dee e Gregor erano due dei migliori di Agata -> credo manchi una parola (due dei miglio "amici")

Alla prossima <3
Trix

Nuovo recensore

…Si sta facendo interessante! Sento, che piano piano stiamo iniziando ad entrare più nel vivo della storia. Attendo, Elaine!!!!

Nuovo recensore
15/03/16, ore 13:18

Ehi ciao, molto molto carina questo inizio di storia! Dopo il primo capitolo mi sono subito affezionata al personaggio di Agata, per quanto la trovo troppo sicura di sé per immedesimarmi, e sono davvero molto curiosa di sapere come procede il racconto. Soprattutto mi piace molto come rendi le descrizioni di luoghi e rapporti umani.
Per ora sul sito mi sto dando solo alla lettura, ma a breve, chi lo sa, forse pubblicherò anche qualcosina ;)

Recensore Veterano
13/03/16, ore 15:30

Avevo già messo questa storia tra le ricordate e ora finalmente sono riuscita a leggere per bene il primo capitolo ^^ Innanzitutto ti faccio i miei complimenti, la prima cosa a cui faccio caso quando seleziono una storia da seguire è il modo in cui è scritta, e la tua non presenta alcun tipo di pecca al livello grammaticale e stilistico che, anche se semplice, ha il suo perché. Non ti soffermi su dettagli inutili, né racconti eccessivamente le situazioni, ma nonostante questo non ho avuto la sensazione di leggere un pezzo scarno, quindi rinnovo i miei complimenti ^^ Complimenti che vanno anche all’originalità dell’ambientazione che, anche se agli inizi, mi ha comunque colpita. Ho notato un misto di moderno e tradizionale, anche se solo dal primo capitolo, che mi ha incuriosita a capire come si evolverà il ‘dove’ della storia, anche se tu stessa hai detto che per ora c’è ben poco fantasy. Non sono totalmente d’accordo, il fantasy di per sé può spaziare molto e non è detto che debba per forza coinvolgere magia\draghi\elfi e le solite cose, che per quanto mi piacciano da brava fan di Tolkien, non sono assolutamente gli unici elementi a rendere fantasy un romanzo fantasy.
La protagonista, per quel poco che ho visto, mi ha incuriosita. È quello che si percepisce dall’intero capitolo ed esattamente quello che dovrebbe possedere una storia all’inizio, vale a dire quell’elemento che sa farti dire “non ho ancora ben capito ma voglio capire andando avanti”, e in questo credo che tu ci sia riuscita in pieno :3
Ho notato qualche errore di battitura ma è davvero pochissima cosa, roba che puoi sistemare tranquillamente (d’altronde, chi non li fa v.v). Ti segnalo un paio di piccolezze:

che tutto fosse apposto -> che tutto fosse a posto (Word non te lo da come errore perché lo legge come voce del verbo ‘appostare’)

ciascuno dei 18 membri della delegazione e si inchinò per 18 volte -> i numeri si scrivono a lettere nei romanzi, sempre, anche se si tratta di cifre lunghe

A sei anni e migliaia di km di distanza -> stesso vale per le unità di misura, quindi chilometri

Alla prossima ^^
Trix

Nuovo recensore
11/03/16, ore 14:03

Ebbene sì, ho deciso di farmi un giretto a leggere la tua storia. Devo dire che sono davvero colpita!
Mi piace molto il tuo modo di scrivere, mi sembrava di poter vedere la scena come se stesse succedendo davanti ai miei occhi, ho sentito una stretta al cuore quando Agata è crollata in quel modo.
Continuerò di sicuro a seguire la storia, mi intriga molto sapere cosa nasconde il suo passato :)

Nuovo recensore

Eccomi anche per il secondo capitolo! Mi piace molto come hai delineato i personaggi, soprattutto la giovane Agata! Anche lo stile di scrittura, adattato all'ambiente più giovane e fresco rispetto al primo capitolo, l'ho trovato molto interessante! E vedere poi come il carattere Agata si è evoluto nel capitolo precedente la dice lunga su quello che può essere successo! Aspetto anche il terzo capitolo!! :)

Nuovo recensore
11/03/16, ore 09:43

Ciao!
Come promesso sono passato a leggere la tua storia. E... che dire? Mi ha veramente colpito. Ho visto qualche errore, ma sono solo di battitura e, nonostante questo, la storia è molto scorrevole e intrigante! Il modo in cui ti proietta nella parte "fantasy" del mondo è semplicemente adorabile! Molto molto piaciuto! Ora leggo anche il secondo capitolo perchè voglio proprio vedere come si sviluppa la storia! :)

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