Ciao cara, eccomi qui *^*
Questa Flashfic è tremenda e no, non lo intendo affatto in senso negativo, anzi.
Ancora una volta hai messo in luce una parte di questa società che tutti criticano ma che, al contempo, a tutti fa anche comodo: l'omertà e l'ipocrisia che dilaga ovunque, che ti mette le mani davanti agli occhi come a dire “se non vedi nulla, non puoi fare niente”.
Di persone come il protagonista di questa Flashfic, al mondo, ce ne sono migliaia. E sono quel tipo di persone che vengono additate come folli, pazzoidi, assassine e malvagie quando, nella maggior parte dei casi, c'è un motivo alla base di tutto ciò, qualcosa che le ha spinte a diventare così.
È una tematica estremamente contorta e controversa, perché queste persone che sono condannate dalla società perché attuano azioni moralmente ed eticamente sbagliate, sono proprio le stesse che sono state abbandonate nientepopodimeno che dalla società.
Ci insegnano fin da piccoli il valore della tolleranza, del tendere la mano al prossimo, della comprensione e di tantissime altre cose bellissime, per carità, ma che poi non vengono mai messe in pratica, anzi, succede l'esatto opposto.
E se una persona diventa irriconoscibile al punto tale che inizia ad assumere droghe, inizia a uccidere e a commettere altri crimini verso il prossimo e se stessa, è sì da condannare, ma è anche importante capire perché lo abbia fatto. Perché spesso le motivazioni celate dietro azioni del genere aprono delle vere e proprie voragini e in queste voragini ci siamo, in generale, tutti quanti.
Si parla tanto di aiutare chi è in difficoltà e poi si fa sempre poco e niente. E alcune volte, purtroppo, le conseguenze sono queste.
Complimenti, come sempre, per il modo in cui hai affrontato un'altra tematica delicata. Sei stata bravissima!
M a k o |