Ciao cara Shakana! Scusami per il ritardo mostruoso, ma eccomi qui finalmente per lo scambio libero! |
Ciao carissima. |
Buongiorno cara, eccomi per l'ABC <3 |
Ehilàà, lo so che rimarrai stupita di trovare una mia recensione senza scambi ecc, ma ehi ogni tanto una recensione spontanea senza di essi penso faccia piacere, poi io amo il tuo modo di scrivere quindi ho deciso di cimentarmi in un altro tuo scritto, ovviamente continuerò anche She will be loved, e trovando queste serie di storie ho deciso di iniziarla. |
Buonasera cara! Eccomi qui per continuare con la lettura di questa tua raccolta affascinante, cruda, dolorosa, senza peli sulla lingua. Questa piccola flash è molto riflessiva e da parecchio da pensare a molti credo, sai? Davvero, hai espresso in maniera chiara ciò che tanti pensano, vivono e sperano, anche il modo in cui tanti – troppi – amano nella paura di non potersi meritare altro. Insomma, c’è tanto di quel dannatamente vero in tutto questo quasi da fare male, da farti rendere conto che è così, da far dire “ha ragione orca miseria, e anche se fa schifo, anche se fa soffrire, così è.” Oserei aggiungere che un po’ tutti nella vita ci siamo sentiti alla stessa maniera, e l’ultima frase è come un punto di resa quasi, detto con cinismo proprio: un’affermazione che potremmo dire io, tu, la vicina, la figlia del cugino della madre, bon, ci siamo capite proprio. Ed il fatto che sono riuscita ad arrivare forte e chiaro al messaggio che hai espresso in tutto questo è che riesci a scavare nell’introspezione, andare lontano, sempre più lontano nell’animo di chi soffre, di chi cambia, di chi piange e ama, da riuscire a riportarlo a parole. Proprio come hai fatto qui e stai facendo in questa raccolta, e non solo: questa cosa l’ho riscontrata nelle tue varie opere, non solo qui, ed è una tua caratteristica. Riesci ad arrivare all’anima e tentare di darle una forma fisica fatta di sillabe e lettere, nell’emozione della gente. |
Buongiorno tesoro <3 |
Ciao cara! |
Buongiorno. |
Eccomi per lo scambio del giardino. |
Questa storia è stata uno strazio emotivo, ma in senso positivo. |
BUON COMPLEANNO! |
Buonasera cara, eccomi qui finalmente a ribeccarti! Rincorrerti non è per nulla facile, sappilo! Però ora posso dedicare un attimo di tempo alla lettura di una di queste tue storie facenti parte di questa raccolta che sto adorando. Questa è davvero violenta: non sto parlando della violenza fisica che subisce la protagonista volontariamente e per scelta proprio, qui c’è proprio di mezzo qualcosa che turba da dentro, che ti lavora dallo stomaco alla testa alle viscere. Ci va di mezzo il proprio essere, il sentirsi ormai trappola del sistema di vita che si è scelto, perché nonostante le descrizioni vivide di tutto ciò che può far parte della registrazione – che di fatto è comunque reale, fisico, vivo – a me è saltato all’occhio quel nulla interiore che vive lei continuando così. Cominciare perché si deve, continuare perché non se ne esce e senza nemmeno capirne il motivo. Insomma, questa ragazza/donna, di cui l’età non si conosce ma non importa, si fa usare e recita, recita e vive, così, di continuo, assecondando e assecondandosi fino a che le riprese non finiscono e si ricomincia la volta dopo sempre uguale, forse meglio o forse peggio, ma pur sempre in quel lavoro. Fa male, mi ha fatto malissimo leggerla e non hai idea quanto, mi ha urtato proprio la sensibilità questa cosa perché lei non reagisce, fa e si fa fare e così tutti i giorni: le peggio cose ma pur sempre per sua scelta… |
Eccomi qua carissima <3 |
Eccomi per lo scambio del giardino di EFP. |
Buongiorno. |