E così scopriamo anche altri aspetti della vita di Silye. Questa caccia oltre a rubare: mi dà l'impressione di una che fa un po' quello che capita per tirare avanti. Mi è piaciuto il fatto che fosse brava, ma non una super-arciera capace di prendere assolutamente tutto, le dà qualche debolezza che la protegge dai rischi di MarySuaggine. E ho apprezzato anche come si accenni alle malattie e alle difficoltà portate dalle stagioni: rendono Silye più realistica per una ragazza che vive in quelle condizioni.
Mi incuriosisce invece la sua istintiva conoscenza delle erbe medicinali: da dove le arriva? Sembra proprio che Silye non sia una persona 'normale', per così dire.
Un capitolo davvero interessante, complimenti!

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Che caccia! Due volatili e quasi un cervo, se un uomo non si fosse messo in mezzo; secondo me Silye sta rosicando un pochino :)
La ragazza ha una buona mira, complimenti! Probabilmente è il Legolas della storia e questa storia degli alberi, l'Albero degli Dei e delle conoscenze automatiche mi sta interessando sempre di più ^^
Lei è senz'altro speciale, deve avere qualche origine divina, poi quella foresta abbastanza grande da ricoprire una grossa fetta di mondo ;)
Leggerò il prima possibile il prossimo capitolo, così da integrare questa recensione un po' corta.
A presto!
Spettro94

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E chi sarà mai quell'uomo?
Adesso sono curiosa di scoprirlo: sai bene come lasciare il lettore a bocca a sciutta ^_^
Occhio cara a due sviste ortografiche: "stupefacente", senza la "i". ed "un unico" senza apostrofo. Ed il tordo, povero piccolo, non è un rapace.
Per il resto hai descritto in modo superbo il bosco e le sue creature.
Continua così.

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...E il capitolo finisce così. E io voglio sapere chi sia quest'uomo che la nostra ladra/cacciatrice si trova davanti. Dai, continuerò, ma intanto una mini-recensione te la faccio anche qua. Mi piace come descrivi la battuta di caccia, e fai effettivamente sentire che Silye e Ulfur sono soli perché in quel posto, all'Albero degli Dei, non ci vuole effettivamente andare nessuno!
Sei accurata, e non arrafazzonata, mai. Questo mi piace ed è una gran dote: ho letto moltissimi altri racconti qui su Efp dove archi, balestre e spade erano utilizzati in maniere del tutto improponibili.
Ad ogni modo, corro all'altro capitolo...noto che non fai capitoli lunghissimi, quindi posso pure leggere veloce! ^^
_morgengabe

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Era una notte di capodanno buia e tempestosa (e avendo l'influenza, la passo a leggere su EFP XD).
Scemenze a parte, sono contenta di aver rivisto la piccola Silye e il suo compagno canino :) E vedo che la ragazza sa il fatto suo: oltre a essere un'ottima ladra è anche un'ottima cacciatrice.
Di nuovo mi viene spontaneo dire "meno male", altrimenti non se la caverebbe così bene tutta sola com'è. Mi fa sempre una gran tenerezza, la vorrei abbracciare.

Molto bella la parte iniziale soprattutto, con la descrizione del bellissimo bosco e dell'albero degli dei. Voglio credere che si tratti proprio del Frassino, Yggdrasil insomma, e che lei abiti proprio vicina alle sue radici <3

Vado subito a vedere chi è questo misterioso individuo che, maledetto lui, ha fatto scappare il cervo!

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...non sarà mica Yggdrasil quell'albero così alto? E chi è il misterioso uomo che è comparso?
Sempre molto interessante il tuo racconto, sono curioso di leggere il seguito.

Ti segnalo solo una cosa: secondo me è intriCo di rami, con la C. Se dici intriGo con la G fai pensare a un inganno o una tresca.

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