Hm, questo tizio sembra sapere molte cose di Silye, da come vive (e fin qui lo si sarebbe potuto definire un banale stalker) al conoscerne veri e propri aspetti della personalità. E qui si inizia a sospettare che il tipo davvero non sia tanto normale.
Questo tizio comunque sa come far saltare i nervi alla ladra, mettendone intanto in luce le debolezze. Finora lei non è ancora riuscita a fare altrettanto, ma sono curiosa se questi due riusciranno mai a giocare allo stesso gioco.
Complimenti: scrivi capitoli davvero brevi, ma che via via delineano sempre di più la protagonista!

Rieccomi ^^ 
Direi che non sono in ritardo, né in anticipo, che arriverei precisamente quando intendo farlo... ma sarebbe una boiata, e non sono uno stregone xD; sì, dopo la recensione andrò a seppellire la testa sotto la sabbia.
Lo sconosciuto proprio non molla, tuttavia se appare all'improvviso tanto umano non è, quindi sarebbe strano il contrario, di molto. Non capisco nemmeno se la sua sia solo spavalderia, un baldanzoso flirt, o semplicemente le serve per le sue abilità profetiche; perché diciamocelo: non vai certo a cercare un ladra ritiratasi a vita solitaria, in una foresta labirintica, per giocarci a carte ;)
Qualcosa bolle in pentola, e questo tizio vuole mettere subito le cose in chiaro, ed è disposto ad aspettare di vincerla per sfinimento...
Chiedo ancora venia per il mio colpevole ritardo, sarà un periodo denso fino a fine febbraio :(
Al prossimo capitolo
Spettro94

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Ecco che la facciata di impudenza e di sicurezza va sgretolandosi: in realtà Silye non è del tutto sola al mondo, dato che ha una zia.
Ma quest'ultima le ricorda troppo il padre, la cui perdita è per lei un dolore ed un lutto ancora cocente... preferisce quindi vivere da sola, che ricordare il passato, rivivendolo nella persona di zia Astrid.
Questo dettaglio introspettivo mi tocca profondamente, sapendo mio malgrado cosa comportino dolorosi lutti familiari... la capisco benissimo.
Quanto allo sconosciuto, non piace neppure a me l'approccio che ha tenuto con Silye, avendola pure travolta e buttata a terra: non ci si comporta così con le signore, diamine!

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...quando qualcuno, nella mitologia, di qualunque mitologia si tratti, ti chiede asilo, diamine, tu devi offrirglielo. Ma se c'è una cosa che ho capito della protagonista di questa storia, è che la ragazza è cocciuta, ma non come un mulo, di più! Mi chiedo quanto ancora possa cercare di resistere, eppure le è successo di tutto: il tipo l'ha attaccata, ora è ferita, fa freddo, sta cadendo la neve. E dopo? Il terremoto?
Certo il ragazzo non cederà per primo, ma assolutamente no. Come dice Silye, "era lui ad avere il coltello dalla parte del manico", e il punto è che lei se ne è pure accorta, nonostante questo fa la testarda. Non c'è che dire: la ragazza ha fegato! Ma il fegato da solo non basta.
Continuerò a leggerti! Metto la tua storia tra le seguite e...alla prossima!
_morgengabe

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Mi sto appassionando sempre di più e spero che si veda.

Ma chi è questo qui, un discendente di Loki? Insomma l'avvicina, l'atterra, la provoca, la prende in giro e poi la sfida. E non sembra risentire del freddo.
E non sembrava nemmeno vagamente intimorito dal fatto di avere un pugnale puntato alla gola, il che direi che avrebbe fatto tremare su per giù chiunque.

Stiliamo una breve cartella del carattere:
questo tizio qui è un figlio di buona donna con due palle così (perdonami l'eufemismo poco colto), che non si lascia intimidire e che ha il grasso di balena sotto la pelle.
E direi che mi piace già anche troppo XD (niente da fare, ho un debole per i personaggi così...)

Una parte di me spera che Ulfur sbuchi da una siepe e lo azzanni alla gola, ma poi mi dico che è meglio di no va, stiamo a vedere che cos'ha da dire questo bell'imbusto XDD

Vado al prossimo!
*Silye non mollare, siamo tutti con te!*

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Capitolo molto interessante. Il ragazzo sembra sapere il fatto suo, e sembra conoscere molto bene la protagonista, non solo dal punto di vista materiale, ma anche caratteriale.
Sono curioso di sapere come andrà avanti la "sfida".