Eccomi qua di nuovo. In questo capitolo c’è davvero molta carne (di montone) al fuoco. Apprendiamo qualcosa in più sullo scopo della missione di Bart, e sulla grave situazione in cui versano gli abitanti di Werny, governata solo ufficialmente da un re fanciullo e di fatto (e stranamente) dal devoto dalla lunga barba, Baricald. C’è dunque un torneo a Roshby, e il premio in palio è la pace tra le fazioni in lotta. Baricald ha già dato prova di vigliaccheria, vedremo come si comporterà in seguito, e se sarà un vero devoto oppure no (a me, la faccenda puzza). Quanto a Bart, mi sembra abbia agito nei confronti della gente di Werny mosso esclusivamente dal proprio buon cuore. D’altra parte, ha già dato prova di grande sensibilità con l’episodio della giumenta. Vedremo, vedremo… intanto la storia, dopo aver posto le sue basi e delineato un mondo ricco di luci e soprattutto di ombre, comincia a decollare. Come si diceva una volta, riusciranno in nostri eroi (o meglio, il nostro eroe) a conquistare la vittoria al torneo? Mi sa che Bart avrà da sudare, e non poco…

Leggi la risposta dell'autore

Buongiorno carissimo!
E dopo l'intero weekend a lavorare (che spasso, vero? :D ) eccomi finalmente a gustare la tua lettura!
Allora, la prima cosa che mi è piaciuta è l'introduzione iniziale, semplice ma molto poetica, adoro i termini che hai scelto, hanno reso l'ambientazione ancora più affascinante.
Poi facciamo la conoscenza di Bart, che da inizio a fine ho trovato un sacco carino, e il suo gesto finale è meraviglioso, regala nobiltà e onore al personaggio, ogni tanto si ha bisogno di vedere/leggere gesti del genere.
La cura nella geografia delle storie è una qualità che ho sempre ammirato, personalmente non credo che riuscirei a costruirla, qui invece il racconto si riempie di dettagli, luoghi, situazioni, e gosh, un giorno dovete tutti spiegarmi come fate ad inventarvi un vero e proprio mondo concreto di testa vostra O.O
I dialoghi, il diverso modo di parlare dei personaggi per dare ad ognuno una voce diversa, li ho trovati molto credibili, sono anche questa una cosa difficile da portare in scena, il narratore è sempre lo stesso ma se riesce a cambiare voce è davvero lodevole.
La cosa che più mi incuriosisce in assoluto è leggere di questo fantomatico.
A prestissimo caro, ci vediamo nel prossimo capitolo :D
Un bacio,
Karen.

Leggi la risposta dell'autore

Rieccomi con il secondo capitolo di questa storia, insieme con Bart ci ritroviamo a Werny, una cittadina ben tenuta ma piuttosto desolata: fioriera di rivolte e disordini causati dalla Guerra Grigia e dall'incompetenza di un signore bambino, troppo piccolo per preoccuparsi dei suoi domini. In questo capitolo ci vengono fornite informazioni su alcune terre che compongono il tuo mondo: mi hanno affascinato queste "terre spezzate" in cui immagino non esista una forte autorità politica e il potere sia nelle mani di signorotti mezzi criminali come il ciclone nero. Insomma, in una terra in tumulto l'Accademia e la Torre dei fiori cerca di mantenere un qualche equilibrio e ricomporre il puzzle di pezzi scordinati lasciato dalla guerra.

Mi chiedo quale ruolo avrà Bart in tutto questo, se egli stesso prenderà parte al torneo e come se la caverà. Credo che il Devoto sia un uomo onesto e quello con Bart sia stato probabilmente uno sfogo o magari mi sbaglio? Staremo a vedere!
La decisione di Bart direi che avranno delle ricadute positive sulla popolazione, la gente inizierà a parlare di questo "Dalton" ma potrebbe attirare anche le attenzioni sbagliate (c'è sempre gente che cavalca l'onda della disperazione). Impaziente di continuare

un abbraccio,
Il Signore Oscuro

Leggi la risposta dell'autore

Eccoci!
Dunque, capitolo molto interessante e pienissimo di informazioni...

Confesso che l'ambientazione continua ad incuriosirmi, anzi, rispetto al primo capitolo trovo che tu abbia posto particolare attenzione ad elementi fondamentali: chi è in guerra contro chi, ad esempio - e se non altro il pretesto che ne è stato la scintilla. Per scoprire le vere ragioni immagino dovrò pazientare ancora un po'... :)

Mi piace il taglio dato al carattere di Bart. Curioso, sensibile, generoso: il suo gesto, alla fine del capitolo, è una vera perla. Ci dice chi è il nostro protagonista meglio di quanto una descrizione onniscente avrebbe potuto fare. Soprattutto per il fatto che lo fa a nome di un altro!

Il devoto è un personaggio ambiguo, senza dubbio. Non ci dai abbastanza elementi per inquadrarlo da subito, il che mi piace: resta il dubbio su chi sia davvero quest'uomo, se un servo fedele e sincero o...?

E il torneo? Le aspettative sono altissime, non vedo l'ora di vederci più chiaro!

Per quanto riguarda lo stile è sempre piacevole, e il capitolo scorre via senza inciampi. Ottimo lavoro!
Leggerò presto il prossimo perché ammetto di essere davvero davvero curiosa! (Si può fare complimento migliore?)
A presto,
LRM

Leggi la risposta dell'autore

Ciao Makil :)
Avevo già letto tempo fa il primo capitolo della tua long, ma per mancanza di tempo non ero riuscita a continuarla. è stato un piacere enorme ritrovarla, così come rincontrare anche il buon Bartimore di Fondocupo.
Ho riletto anche il primo capitolo per evitare di perdermi dei dettagli importanti, ed eccomi dunque.

Questo mondo è popolato, da quello che sembra, principalmente da brutta gente e da persone che pensano alla propria pagnotta. Da l'impressione di essere un luogo per nulla facile in cui vivere, e suppongo che tutto ciò sia dovuto, almeno in parte, a questa Guerra Grigia.
A proposito, molto interessante il lore che c'è dietro la questione della guerra. Immagino che non si tratti solo di quello, ma i dettagli sono stati già interessanti - con la questione dell'ingollo.
Più in generale la questione geopolitica è molto complessa, e tramite ciò che sa Bart e il suo discorso con Baricald ne vediamo uno scorcio. Sicuramente nella città di Werny nessuno se la passa bene, e addirittura avevano lasciato le porte aperte. Niente guardie, niente bambini a giocare, nessuno per strada. Uno scenario desolante, anche più dei campi aridi che il nostro ha attraversato per arrivarci.
I dettagli sono tanti da tenere a mente, ma per ora mi è arrivato uno scenario tanto oscuro quanto complesso e interessante. Intrighi, signori che cercano di farsi le scarpe, e sullo sfondo c'è questo torneo a cui Bart dovrà partecipare, per conto di Dalton Kodrum.
Mi sono piaciute molto le sue introspezioni riguardo Dalton, a cui il ser di Fondocupo sembra profondamente affezionato e fedele, nonostante sia passato a miglior vita. E come dicevo nella recensione precedente, sono colpita dall'enorme bontà d'animo di Bart.
Ha lasciato gran parte della sua eredità alla vedova di Dalton, tenendo per sé lo stretto necessario. E quando ha compiuto quel bellissimo gesto di carità nei confronti degli abitanti di Werny, ha voluto che il "merito" ricadesse proprio su Dalton.

Per quello che riguarda Baricald non so bene cosa pensare. Mi è sembrato un po' affettato, quasi che avesse studiato cosa dire... e prima che Bart gli dicesse di essere fedele all'Accademia, era evidentemente nervoso. Ma potrebbe anche darsi che si tratta semplicemente di uomo stanco che aveva bisogno di sfogarsi con qualcuno, e null'altro di scabroso.
Molto interessanti i suoi racconti, comunque, che danno uno spiraglio di visuale su tutta la questione dei devoti, chi sono e come funzionano.

Passo subito a leggere il prossimo capitolo!

~Sky

Leggi la risposta dell'autore

E finalmente un nuovo capitolo di questa raccolta di one-shot decisamente introspettive!
Io ormai aspetto con impazienza il weekend per riuscire a leggerle, perché sono scritte così bene e sono sempre intense?
Sto diventando monotona lo so, ma bravissimo davvero!
Alla prossima
Devil

Leggi la risposta dell'autore

Dopo aver letto anche questo capitolo continuo pensare che la tua storia è molto interessante, il tuo narrare è chiaro e significativo, scegli ogni parola con un'eleganza e una padronanza dello stile davvero invidiabile. La storia si dipana in mezzo alla tristezza, alla sofferenza e alla miseria. Nulla e nessuno è scampato alla fame che affligge le terre che sta visitando Bart. Bart è un personaggio ben delineato, coraggioso, leale nei confronti del suo signore, legato alla sua terra e al suo passato. È pronto a buttarsi a capofitto in questo duello ma è anche furbo e intelligente. Il suo ultimo gesto io penso sia stato dettato unicamente dal suo buon cuore e dalla sua fedeltà al suo signore morto.

Buonasera Makil_
Sono fortunosamente riuscita a leggere anche il secondo capitolo della storia, perciò eccomi qui.
Cominciamo ad intravedere un po' come funzionano le cose nel mondo che hai creato, la conoscenza geografica si sta ampliando, come pure quella politica e religiosa. Ti faccio i miei complimenti per essere riuscito a creare un così ricco background alla storia!
Mi piace il personaggio di Bart, e credo che il suo gesto finale sia stato dettato in gran parte dal suo spirito caritatevole, ma anche perchè, forse, gli è stato detto di tenere alto il nome del suo signore, benché defunto, altrimenti perché specificare proprio che era lui a mandare il cibo agli abitanti della cittadina?
Ho notato qualche errore di battitura qua e la, ed una ripetizione quando descrivi il devoto: "aveva una lunga barba, lunga fino..." (vado a memoria).
Per il resto tutto è scorrevole, lo stile piacevole e fluido e la trama molto interessante.
A presto!
Evelyn

Buondì ~

Questo capitolo ha schiarito notevolmente le idee e messo nuova carne sul fuoco. Bart sembra vivere in un mondo piuttosto duro dove, nonostante i nomi verdeggianti che rievocano campi di fiori e terre, di gran parte di essa pare essere solo un ricordo lontano. La città di Werny stessa un tempo doveva essere rigogliosa e brulicante di vita ed adesso è solo un ammasso di case disabitate. La stessa loncanda che il nostro protagonista visita è abbandonata al suo destino. Ovviamente si aggiunge una politica molto instabile che, in aggiunta al clima ostile, rendono la vita in quella terra decisamente dura.
Conosciamo anche meglio Bart, che si conferma un uomo molto devoto al suo maestro, nonchè giovane di buon animo. Speriamo riesca a vincerlo, questo torneo.
Interessante la storia del vecchio bevitore che, nonostante sia conscio che il bere esagerato gli faccia male, sa che non potrà vivere per sempre. Che il mondo è ingiusto e tanto vale farci una bevuta sopra. Baricald avrà si mosso l'animo del giovane Bart ma l'aspirante cavaliere pare comunque propenso ad atti caritatevoli.
Sono curiosa di sapere come va avanti, passerò presto per continuare la lettura.
A presto dunque e complimenti per la storia!

~ Paws

Leggi la risposta dell'autore

E la trama va a avanti, portando con se ulteriori sfumature del quadro di ciò che sta succedendo.
Roger e Renegar come sono legati tra loro?
Mi chiedo come mai il primo stia sprecando tempo e risorse solo per reintrodurre un metodo di tortura: potrebbe farne lo stesso utilizzo di nascosto, crearne uno nuovo, usarne altri ecc.
Non capisco la logica di questo casus belli.

«A Roshby c’è un torneo. Un torneo indetto dall’Accademia per far ricongiungere le due fazioni ribelli e legarle con l’indissolubile fermaglio della pace»

Ci scommetto quello che vuoi che qualcuno o qualcosa lo sputtana e rigetta la situazione nel caos.

Leggi la risposta dell'autore

Buon pomeriggio.
Rieccomi.
Bene, al momento mi sembra tutto chiaro e limpido, e mi fido di tutti i personaggi che al momento sono apparsi.
Bart. Sai che per me hai costruito un ottimo protagonista? Un vero cavaliere leale, mi piace, ed ha anche un animo molto nobile.
Ha un suo preciso passato, tuttavia esso l'ha forgiato.
Il torneo che si prospetta all'orizzonte mi incuriosisce molto; non vedo l'ora di poter leggere tutto quanto ^^
Bene, bell'inizio.
Buon fine settimana e a presto :)

Leggi la risposta dell'autore

Buonasera!
Dunque, eccomi qui, a recensire il secondo capitolo.
Inizio col dire che ogni frase da te usata per scrivere questa storia è come una bellissima melodia; invece, la cura con la quale scegli i termini è impressionante.
Leggere questa storia, per me, è come ascoltare una dolce sinfonia.
La descrizione del crepuscolo è unica; infatti, l'espressione che hai utilizzato non l'ho mai sentita e mi è piaciuta molto.
Devo ammettere che non mi sarei mai aspettata Werny ridotta in questo stato; ma si sa che in tempi di guerra niente e nessuno è messo bene. Quindi, un punto in più per l'inatteso "colpo di scena"!
Appena ho capito che a Pentagos c'è una guerra in corso, diciamo che ho fatto dei salti di gioia; infatti, ritengo che le storie coi conflitti siano molto intriganti e piene di "spannung"(•-• io le adoro).
Riguardo al Fiore Rosso, ho riso un po' sotto i baffi: le malattie letali accompagnano sempre le guerre eheheh. Mi piace il fatto che questa situazione sia presente anche in questa storia (ok...sono un po' sadica).
Riguardo a...oh, ma quanto ho scritto? Passiamo subito a Bart: questo giovane è pieno di onore, è piuttosto determinato,e noto che nutre un grande bene verso Dalton, che è morto per la crudele malattia ihihihi.

P.S: d'ora in avanti, per dire che ho una fame da lupi dirò: ho una fame da facocero a digiuno da mesi! ;D

Grazie per aver create questo capitolo :) e le mie congratulazioni per la tua bravura.

Alla prossima!

Leggi la risposta dell'autore

Non vedo l'ora di leggere del torneo, voglio vedere le abilità combattive di Bart.
La Guerra Grigia mi ispira, vorrei saperne di più.
Per il resto nulla da dire, è un capitolo di introduzione e rimane scritto bene, ispira a continuare per saperne dei più.
Al prossimo capitolo.

Leggi la risposta dell'autore

Ciao! Eccomi qui a recensire :) come hai detto giustamente tu stesso, il testo non sembra molto curato sul piano dell'impaginazione. Ti do un consiglio: vai sulla piattaforma "EFP editor" e copincolli il testo lì, poi cominci a dare gli giusti spazi alle frasi e copi l'html. Dovrebbe venire fuori un testo che "respira", piuttosto che il classico "effetto muro"! In ogni caso, ho già letto due capitoli e devo dire che la storia intriga ed è molto interessante. Il punto di vista è unico, e si parte subito con la morte della fedele giumenta, caro ricordo di Dalton, personaggio abbastanza ricorrente e figura carismatica che adesso però non è più. Si parla di guerre, di luoghi e di tornei, e tutto sembra passare attraverso l'Accademia e la casta dei Devoti, anche questa guerra che sta sullo sfondo ma che alla fine interessa tutti, dato che impoverisce la gente e costringe i bambini a governare. Molto bello, mi piace molto come descrivi e spero di continuare :D soprattutto perché c'è un torneo che mi aspetta! alla prossima!

Leggi la risposta dell'autore

Se il devoto ha parlato in quel modo per far compiere quel gesto a Bart, diventa automaticamente il mio personaggio preferito della storia. Sarebbe una sorta di 'manipolatore buono', e questo sarebbe un personaggio davvero interessante. Diamo un po' di credito anche a Bart, però: è stato decisamente un bel gesto, in particolare dedicato al suo padre adottivo.
In questo capitolo abbiamo imparato che il governo di questi posti è peggiore di quello italiano: un re bambino che ovviamente non sa governare (beccandosi ingiustamente le critiche: perché non trovare un reggente?), il popolo che paga le conseguenze di quello oltre che della guerra, è un governo centrale troppo occupato da un torneo perché gliene freghi qualcosa. Stan messi bene!
E abbiamo anche qualche altro accenno all'infanzia di Bart. Mi è piaciuta: non tutta rose e fiori, ma nemmeno una tragedia.
Bel capitolo: sono davvero curiosa di sapere che fine faranno i suoi personaggi!

Leggi la risposta dell'autore