Recensioni per
Völuspá - La profezia della Völva
di Sophja99

Questa storia ha ottenuto 194 recensioni.
Positive : 194
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
11/09/17, ore 09:26

Povera Silye, la convivenza può essere una brutta bestia in uno spazio vitale minuscolo! Per di più con lui che la stressa ...
Mi piace il fatto che non le riesca tutto al primo colpo, è più realistico dato che sa di essere una völva da nemmeno una settimana. E avere Vidar che si lamenta e la infastidisce ci fa simpatizzare ancora di più con lei.
Ancora un ottimo lavoro con questo capitolo!

Recensore Master
14/04/17, ore 20:56

Dal primo paragrafo del capitolo si evince, con una certa tenerezza, che Silye non è abituata ad avere a che fare con le persone. Essendo una solitaria è comprensibile che non afferri i comportamenti di Vidar (un "uomo impossibile" haha XD), che si sta evidentemente nascondendo dietro una corazza.
Mi spiego meglio: ho l'impressione che il nostro biondo norreno stia celando un'interiorità più sensibile di quello che non voglia dimostrare, in tipico atteggiamento maschile, facendo l'"antipatico" come lo definisce lei. Ha avuto una vita difficile e ha provato molto dolore, che non ha potuto condividere con nessuno, e perciò si copre con la maschera dell'indifferenza sorniona, salvo azzittirsi quando si parla dell'argomento tabù, e cioè il passato.
Mi piace molto l'evoluzione lenta e costruita che stanno avendo i tuoi personaggi. Se dai primi capitoli appaiono in un modo, pian piano stanno acquisendo tratti diversi e sempre più sfaccettati.

In ogni caso, vediamo anche che Silye si sta giustamente innervosendo per il non ottenere risultati, il che è più che comprensibile. Le servirebbe un maestro, una guida, un'altra volva che possa accompagnarla nei suoi primi passi da neo veggente... mentre purtroppo deve arrangiarsi da sola, e avere a che fare anche con quella testaduraebionda che non la molla un attimo, maledetto lui XD

A breve mi ritrovi al prossimo!

Recensore Master
15/02/17, ore 18:09

Il contatto che possiamo avere noi comuni mortali con la Natura può essere, purtroppo, molto limitato e limitativo, laddove, per "contatto", sia da intendersi qualcosa di mediamente intelligibile. Eppure... eppure gli alberi e le piante hanno qualcosa di trascendentale, di magico. E' quasi come se comunicasero con noi e con gli altri esseri viventi pur con un linguaggio silenzioso. Io, personalmente, quando sono stressata o triste amo rifugiarmi in campagna: "sento" il bisogno, quasi atavico, di stare a contatto con il verde: mi bastano pure poche ore in mezzo alla Natura per sentirmi rigenerata. Colette diceva, infatti, che "gli alberi placano".
Per questo riesco a capire quello che prova Silye, neo-veggente (o meglio... "apprentista-veggente"), una volta che inizi a "sentire" gli alberi e le piante. Sta imparando a comunicare in un altro linguaggio con altre creature della Natura.
Il suo percorso non è facile. Non ha nessuno che la aiuti in un questo delicato momento. Nessuna anziana e saggia profetessa la tiene sotto le sue ali protettive, insegnandole ad essere a sua volta una veggente.
Che cos'ha, Silye? un vecchio libro ed il suo Dono...oltre ad un indesiderato ed indisponente ospite.
Ma la nostra ragazza non è il tipo che si arrende, giusto? 
Ecco un altro bel capitolo, che si "beve" tutto d'un fiato: aspetto con piacere il tuo prossimo aggiornamento!
Un bacione,
Lou

Recensore Master
14/02/17, ore 09:28

Silye sta prendendo confidenza con la sua nuova condizione, e farlo con il solo ausilio di un vecchio libro, per di più così stringato, di certo non aiuta.
Ha però un contatto fugace con l'energia della natura, anche se poi non sa come mantenerlo. Immagino che imparare queste cose senza una guida non sia molto facile.
Come sempre, baruffa con Vidar, che in questo capitolo ci dipingi come particolarmente dispettoso. Un'unica cosa: va be' che è un dio, ma a quei tempi non so se esistesse il sapone alla lavanda^^
Comunque bravissima come sempre!

Recensore Master
13/02/17, ore 18:27

Che lo voglia o meno, Sylie sta prendendo davvero a pensare e parlare come una völva, e a breve sono sicura che i progressi ci saranno e si faranno sentire. Ciò che penso però è che, per esserci davvero miglioramenti repentini dovrà accadere qualcosa, un tipico momento di "crisi" - così si chiama in narrativa l'alzamento del climax - che aiuti la mente di Sylie e i suoi poteri a sbloccarsi e liberarsi davvero dalle catene. Da quel momento in poi, immagino che per lei sarà tutto in discesa e Vidar potrà sfoderare la spada e andarsene allegramente all'attacco. Il passato di Vidar affascina non poco, ma è comprensibile che il dio non ne voglia parlare. Tra le altre cose, per Sylie è difficile da comprendere perché vede Vidar fisicamente come un ragazzo di al massimo un paio d'anni più di lei, ma in realtà il dio è molto più vecchio di quanto appaia, lei lo sa ma un conto è saperlo, un altro rendersene davvero conto. Sylie è giovane e non riesce ovviamente a percepire la differenza reale che c'è tra lei e Vidar. Presto però sono sicura che le cose cambieranno.
Tra l'altro, Sylie dovrà anche crescere per affrontare le prove, e per adesso Vidar certo non la aiuta con il suo atteggiamento. Ma ecco, è più facile che cambi lei piuttosto che un granitico dio. Per fortuna Vidar non è nemmeno il peggio che le poteva capitare!
Come al solito capitolo interessante, anche se di preparazione, come già avevi annunciato. Aspetto l'azione, trepidante!
_morgengabe