Sarà l'essere ritornati a Parigi, sarà l'aver rivisto persone a lei care, ma c'è così tanto della "vecchia" Oscar, travolgente ed impetuosa quanto rigorosa e severa tra queste righe che se fossi la povera Josephine mi girerebbe un poco la testa. Naturalmente il fatto che Oscar consideri Roucher non adatto ad una liason con la sorella non può che riempirmi di gioia ma anche di trepidazione: le sorelle Jarjayes hanno la testa dura ed un orgoglio smisurato che le porta a tornare raramente sui propri passi. Inutile dire che sono curiosissima di sapere cosa decideranno le sorelle in merito ad una possibile riunione famigliare sulla cui ipotesi mi trovo contrastata, un po' come Oscar. Prima di chiudere devo, assolutamente, passare la penna a Me.me Monique che, dalla lettura della lettera non fa che giungere le mani e alzare gli occhi al cielo, scuotendo incredula il capo.
"Madame Oscar mia cara, ma...ma come è possibile??? Ricordo ancora gli sguardi languidi con cui vostro marito veniva seguito passo passo, nel vostro passato alla Reggia e voi... voi...passate la notte parlando di POLITICA???? Perdonate il mio ardire, ma credetemi, davvero, sono sbigottita! Non a caso mi è parso di cogliere un po' di perplessità tra le vostre righe quindi vi esorto a... distrarlo!!! Vi stringo forte, amica cara, e vi prego di abbracciaree per me anche​ Vostra sorella. A presto."
(Recensione modificata il 27/05/2017 - 06:36 pm)

Leggi la risposta dell'autore

Su due cose mi ha fatto riflettere questo capitolo.
La prima è che Oscar scrive a suo sorella chiamando “il Padre” e “la Madre” i loro genitori quasi fossero entità astratte, con un distacco emotivo molto evidente. Perché questa scelta?
La seconda è André che, finalmente sposo dopo anni e anni, tiene sveglia la consorte... e uno pensa già a cose da bollino rosso..., invece ti cascano le braccia a scoprire che si tratta di discorsi politici!!
Orsù bello!!! E datte una mossa!!!!
Ciao ragazze e a presto. :****

Leggi la risposta dell'autore

André è sempre padrone di sé in ogni situazione. Dalle parole di Oscar, si evince l'orgoglio di avere accanto a sé un uomo capace e colto come André.
I due soldati, ovviamente, erano fuori luogo, ma io ho sempre trovato inopportuna e insensata la presenza di Alain accanto a Oscar e ad André. Credo, però, che l'astio di Josephine verso Alain si trasformerà in un sentimento più complesso.
Brave!

Leggi la risposta dell'autore

Mi colpisce come Roucher appaia diverso, visto con gli occhi di Oscar, rispetto all'idea che ne avevamo costruito in precedenza. Certo, lei ha ben altro uomo per le mani... e forse suo marito non rappresenta proprio lo standard dei consorti delle mesdames della Parigi bene.
Mi ha colpito anche l'immagine di André che tira tardi parlando di politica. 😧 Improvvisamente mi appare disinvolto e loquace... ma l'argomento fa accaponare la pelle. Con la moglie tira notte parlando di questo? 😅
Secondo me... urge nuovo incontro.
A presto!
(Recensione modificata il 27/05/2017 - 07:02 am)

Leggi la risposta dell'autore

Oscar ci vede lungo, quel Roucher non è l'uomo adatto alla sorella, nonostante la sua cultura; ciò che conta è il carattere, non la cultura, e lui è decisamente troppo duro; ma la Jarjeays ama le sfide, a quanto sembra, e non è l'unica in famiglia!

Leggi la risposta dell'autore