Recensioni per
Il silenzio della Cripta
di GothicGaia

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/07/17, ore 20:30

Ciao, eccomi qui!
Innanzitutto mi scuso ancora per il ritardo. Come dicevamo su fb mi ero persa gli aggiornamenti di questa storia, come una scema, per cui meno male che Emme ha trovato quel link XD
Dunque, passiamo subito al capitolo.
La storia del povero Eros si fa sempre più tragica, anche se ho avuto piacere a "conoscere" un po' meglio il suo creatore... Thanatos. Bellissima dicotomia, ho apprezzato molto la citazione. "Amor e Morte" <3
Confesso che un pochettino li ho shippati, ma me lo tengo perché è chiaro che Eros preferisca le signorine. Me ne faccio una ragione u.u
La parte che ho preferito è senza dubbio quella della trasformazione. Ho trovato molto affascinante la questione del "doppio morso" e il modo in cui la mutazione avviene lentamente. Non amo particolarmente le storie di vampiri in cui il malcapitato si trasforma un po' "a caso", con un morso e via... preferisco di gran lunga quando la cosa avviene in maniera studiata e quasi "scientifica". A mio parere deve avere tutto un senso, anche se si parla di fantasy, e sono lietissima di aver trovato una dinamica complessa e ben strutturata in questa storia :)
Ma il passaggio più bello è stato questo: "vidi l’universo crearsi, le stelle brillare, e la vita sulla Terra nascere". Che scena bellissima.

Il racconto di Eros continua con la questione familiare, ed è terribile come il povero ragazzo si sia dovuto distaccare da tutti i suoi affetti e legami "terreni", soprattutto quando piange sulla tomba di sua madre.
Poi scopriamo che la bella Rebecca si è concessa a lui... evidentemente lo ricambia. Povere anime perdute, mi fa una grande tenerezza vederli così vicini eppure così lontani.
Sono ansiosa di scoprire qualcosa in più su questo Evander, il principe. Passo presto a leggere il prossimo, stavolta davvero XD

~Sky

Recensore Veterano
29/05/17, ore 19:45

Allora, eccomi qui a recensire v.v Parto subito con le cose antipatiche così ci togliamo la spina (?):

A finché → affinché
Non né avevo mai viste di quel colore. → non ne avevo mai viste di quel colore (sempre la questione del né negazione e ne pronome)
Mi graffio → graffiò
‘Ho voglia di sangue!’ disse, rivolgendomi a Thanatos. → dissi
Lo seguì per vedere come facesse. → lo seguii (ogni tanto sostituisci la desinenza della prima persona singolare con la terza singolare)
non avo bisogno di mentire. → non avevo
Affondai il viso in quel collo sottile, che si gonfia ad ogni suo respiro, → che si gonfiava (concordanza fra i due tempi)
Gli chiusi le palpebre e gli congiunsi le mani sul ventre. → Le chiusi le palpebre e le congiunsi le mani sul vente (l'oggetto della frase è la ragazza, quindi il pronome è femminile)
mi sentì travolgere da una forza innaturale. → mi sentii
Capì di non avere scelta. → capii
Si trovava seduto sulla sua poltrona, difronte al camino. → di fronte
O non ti avrei ami ritrovato → mai

Qui una nota di logica:

Mi succhiò via tutto il sangue che avevo in corpo, lasciandomi solo alcune piccole gocce.

C'è qualcosa che non mi è chiarissimo: sei coerente con la prima parte in cui descrivi il modo in cui avviene la trasformazione, ma se un umano viene privato di tutto il suo sangue (6 litri in media, se non ricordo male) non penso abbia la forza di bere, anzi, sarebbe già morto dissanguato nel processo, cioè mentre Thanatos sta bevendo da lui. Tieni conto che un umano se perde un terzo del proprio sangue muore. È un metodo che hai inventato tu o l'hai preso da qualche parte? Perché in entrambi i casi è anatomicamente impossibile.

Ora veniamo al pezzo in sé: mi è piaciuto più del primo, ha delle immagini molto evocative. Thanatos ha quell'aria viscida e creepy che ci piace tanto ed Eros è completamente in balìa di questo individuo che non sembra avere alcuno scrupolo nel fare di lui quello che vuole, come ogni vampiro che si rispetti. Mi è piaciuta soprattutto la parte in cui il ragazzo torna a casa, vede suo padre piangere e sceglie di dar fuoco alla sua stanza per distruggere quel che rimane della sua memoria, per non parlare della scena in cui suona il violino dinanzi alla lapide della madre (che, tra l'altro, si chiama come me, yeah (?)). Certo che l'hai strapazzato per bene, eh! Gliene hai fatte capitare di tutti i colori (ma a noi va benissimo così, sì v.v). L'ultima parte invece ci dice un mucchio di cose: si era intuito che qualcosa legasse Rebecca ed Eros, ma ora se ne ha conferma, e ci si chiede che ruolo abbia questo Evander in tutto questo, cosa abbia a che fare con la cacciatrice.

Stilisticamente sarebbe interessante vedere la storia rappresentata per immagini, e non per racconto indiretto, ma qui si tratta di gusto personale (sono una che preferisce leggere una scena piuttosto che farmela raccontare). Come diceva il buon vecchio Matteo Fumagalli in un suo video di consigli di scrittura, è molto raro che un personaggio che interagisce con un altro personaggio si perda in monologhi interi senza essere mai interrotto dall'interlocutore, anche se l'interlocutore stesso lo sta ascoltando. Si potrebbe sbolognare questa forzatura, appunto, scrivendo la scena vera e propria, arrivando poi a descrivere il pezzo della cripta con Eros che rivela a Rebecca tutta la storia e dando l'info al lettore con un paio di righe in cui si dice una roba del tipo “Le raccontò tutto per filo e per segno” (sì, fa schifo, è la prima cosa che mi è venuta in mente, ma il senso è quello XD). Però ripeto, è gusto personale e se a te piace così va benissimo.

Passo all'ultimo capitolo appena riesco, alla prossima!

Trix