Capitolo piccolo e semplice, uno Shadow che prova ad adattarsi a quella che sarà la sua futura dimora temporanea e nel mentre comprende come anche la sua nuova "amica" abbia un pò di pesi sulla coscienza. Presumo arriverà il momento in cui lei gliene parlerà direttamente, forse lo avrebbe già fatto qui non fosse giunta la chiamata, ma immagino che al momento opportuno arriverà il dialogo incriminato. Sarà un passo importante a suo modo, spero venga gestito bene.

Si,
lo posso dire anche io,
quei disegni danno un tocco originale che pochissime volte ho visto su questo fandom,
da 6 anni che leggo storie su questo sito.
Vanne fiera,
sei veramente brava nel disegnare e lo si nota dal tocco di matita.
Comunque sia è interessante vedere shadow osservarsi in giro,
anche se non c'è molto da dire a riguardo.
E adesso l'amica che la chiama.
Sicuramente sarà preoccupata.
Caruccio il capitoletto,
vado a leggere il seguente,
ciao
con affetto
Shinran amore ^.^

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Dannazione Shadow, farti gli affaracci tuoi!
O forse no, che alla fine anche noi lettori vogliamo sapere che è successo...
Ah, la curiosità...

Capitolo corto ma particolarmente intenso nella seconda parte, quel "Non c'è" è disarmante nella sua semplicità.
L'esame che Shadow fa della camera di Rory è spiegato molto bene.
La cosa forse più toccante è che proprio dal silenzio della solitudine in Shadow nasce, senza che lui se ne randa conto, la voglia di conoscere meglio Rory.
p.s. Shadow dovrà fare attenzione o rischia di perdere la sua abituale imbronciatura.

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Ciao Rory! Come va?
Dai, questa volta non sono così in ritardo (diciamo)! :D
Comunque...
Che carino questo capitolo! Un po' corto ma bello ugualmente.
Le descrizioni mi hanno fatto immaginare perfettamente la camera della ragazza; ogni dettaglio funzionava.
Shadow che fa domande? Strana, come cosa.
Chissà cosa succederà ora...!
Complimenti, non mi hai deluso nemmeno questa volta ^.^
Scusa per la recensione corta, ma purtroppo devo scappare ^^
Detto questo, complimenti anche per il disegno e al prossimo capitolo!
Baci, Lily710

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La Moltitudine ti porge i suoi saluti. Inizio con il riportare la sezione di testo che nel capitolo 6 mi aveva generato un po' di confusione

"Ma tu sei...?" disse lui, dopo un breve lasso di tempo a studiare la creatura nera che aveva di fronte. Rory riuscì a stento a trattenere una risata, coprendosi la bocca con il dorso della mano, per la situazione assurda in cui si trovava.
"Una reazione rassicurante", commentò lei, ironica e rilassata. Doveva ammettere che si aspettava molto di peggio da uno come suo padre. "Shadow, lui è Antonio, mio padre".

Quando Antonio chiede a Rory chi sia la creatura, Rory risponde "Shadow, lui è Antonio, mio padre" solo che subito dopo Shadow annuisce e in questo punto non si capisce bene a chi si stia rivolgendo, se a suo padre o al riccio. Da quanto ho capito prima si rivolge prima ad uno poi all'altro, ma ti consiglierei di sottolineare questa cosa magari con due sezioni di dialogo separate.

Passando alla recensione del presente capitolo: pur con molti sforzi, la nostra protagonista riesce a convincere il suo vecchio. Dopodichè fila in ospedale per farsi rimettere a posto il piede (e a tal proposito i miei complimenti per la minuziosità riguardo le prescrizioni mediche). Dopo questo assistiamo a Shadow che indaga nel passato della sua giovane amica, e credo che sia uno dei momenti di maggiore pathòs della storia: Shadow non sa' ancora, eppure in qualche modo lo intuisce, notando le differenze fra le persone nella foto e gli attuali Rory e Antonio. Accarezza la tragedia, in modo delicato, quando è in solitudine. Non appena torna la ragazza, poi, lui indaga e scava con un fare distaccato che pure, tuttavia, cela l'affezione che già prova nei confronti della giovane. Questa cosa mi ha toccato profondamente, perchè non è mai facile parlare di una tragedia e io, beh, ho percepito addosso quel disagio che provavano sia Shadow che Rory, in quel preciso istante.

I miei ossequi,
La Moltitudine.

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Ciao Rory, come va?

Credo che questo capitolo possa essere descritto solo in un modo: ottimo.
È vero che può risultare corto ma, a giudicare dal finale, penso che il prossimo sarà particolarmente importante se ti ha convinta a dividere quest'ultimo.
Sicuramente, il fatto della prematura scomparsa della madre della protagonista, sarà motivo di rafforzamento del legame tra lei e il riccio dato il passato simile.
Suppongo che l'evoluzione della storia prospetterà scenari interessanti.

Ti faccio i complimenti nel frattempo per il livello di narrazione raggiunto, ben superiore al primo capitolo, dove ho da segnale solo questo punto:
"consapevole che lei odiasse la violenza nei confronti dei più deboli " dove il che sarebbe da sostituire con un "quanto" dato che il padre fa riferimento ad una particolarità piuttosto significativa della figlia.

Basta, nient'altro!
Ancora complimenti e arrisentirci alla prossima.

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Hey Rory J.!
Come andiamo? 
Bella seconda parte!
Menomale che il signor Antonio si è convinto ad ospitare Shadow! 
Caro Shadow, non credi che sarebbe stato meglio non fare quelle domande? Ma ... non è che per caso, stai diventando sensibile? *-*
Shadow: IO NON SONO SENSIBILE! 
Io: Sì, ma stai cammo, figghiò!
Dowaze: Ma in che lingua parli?
Io: Siciliano! XD *fa la dab*

Cooomunque, (perdona la mia pazzia ^^") continuando: chissà come sono questi amici di Rory? E come reagiranno alla vista del riccio nero?
Mi raccomando, Rory, non fare troppi sforzi.
Ottimo capitolo e disegno, come sempre, Rory J.!

Aspetto con calma e sangue freddo il prossimo. 
Ciao. Dio ti benedica. 
Simo_Dowaze Bye ^.^

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Come promesso sono la prima a leggere! (non ricordo di averlo scritto nella scorsa recensione) (sono la prima verooooo?)
Mi stavo giusto chiedendo quando sarebbero comparsi gli amici di Rory, sono stati dimenticati! E poi Shadow fare una domanda in un altro momento no? Delle persone disponibile ti accolgono e tu li fai ricordare i ricordi tristi? Non vedo k'ora di leggere il prossimo capitolo, finalmente un po' si azione!
Ho notato solo un errorino 'Le diedero due pomate, una una per la " cioè la ripetizione di una, ma non è niente :)
Sono su un autobus e mi servono le mani altrimenti cado, ciao

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