Buongiorno ^^
Dunque, la storia è scritta molto bene e con molta cura: sia nel prologo che in questo primo capitolo si vede molta attenzione non solo alla grammatica e alla scorrevolezza nella lettura delle frasi, ma anche un'attenzione quasi maniacale nel descrivere il più accuratamente possibile il modo di vivere di più di cento anni fa: le abitudini dei due fratelli, il loro modo di vivere la scuola e il mondo che li circonda, la famiglia e le sue consuetudini, i rapporti madre-padre e figli, tutto quanto è così diverso dalle abitudini di oggi e immerge fin da subito nell'atmosfera del 1905! Nulla è stato lasciato al caso, si vede che dietro c'è stata una ricerca approfondita sui modi e i costumi del primo novecento: dettagli quali la mano legata dietro la schiena, l'uso delle aste, norme sociali come il pulirsi il collo o le unghie... insomma, complimenti, tutto contribuisce a rendere al meglio l'ambientazione e fidati, non passa inosservato se si sa leggere con un po' di cura e attenzione ;)
Parlando dell'intreccio non accade molto, ma va bene così: la vicenda è ancora agli inizi, deve svilupparsi, ed è giusto che si prenda il suo tempo per sviluppare al meglio i personaggi, il mondo che li circonda e tutto ciò che serva perché la storia prosegua al meglio.
Personalmente, ho apprezzato molto quando hai descritto l'ambiente scolastico e le diatribe di Italo e dei compagni con gli austriaci: il tutto era divertente ed Italo è un personaggio che, anche se fin'ora ha mostrato una personalità abbastanza semplice e lineare, cattura per questa sua volitività ed intraprendenza, anche se vogliamo un po' autolesionista xD
Invece mi ha poco coinvolto il punto in cui Vittorio rischia di morire. E non perché la decisione di farlo pendere da una rupe non fosse abbastanza angosciosa e terrificante, anzi! Ma perché per tutto il tempo mi sembrava una cosa troppo estrema, per due bambini di cinque e dieci anni: la stessa scalata di Italo m'è parsa surreale e, se in un altro tipo di racconto più goliardico o più improntato all'aspetto fantastico mi sarebbe sembrata perfettamente in linea con lo stile dell'opera, in questa, molto più improntata al realismo, l'ho trovata decisamente surreale e un pochino spaesante durante la lettura. Ma ribadisco, è stata una mia percezione personale, sono sicuro che altri la potrebbero gradire e anzi, trovarla molto concitante visto il dramma che narra. Bellissimo comunque il momento in cui i due fratelli si riuniscono piangenti: molto tenero, molto intimo, molto... molto umano, complimenti. Ma tutta la vicenda è trattata così, tentando di creare dei character che non siano macchiette ne individui bizzarri o surreali, ma semplicemente dei plausibili bambini dell'inizio novecento. Anche i personaggi più di contorno come Anna appaiono perfettamente credibili e si sente siano ben costruiti anche se, effettivamente, ben poco fanno durante la narrazione, di cui Italo e Vittorio sono i protagonisti indiscussi. Molto bello anche il punto di vista molto "militaresco", diciamo, di Italo: i suoi ragionamenti paiono molto coerenti, sia con il contesto nel quale è calato sia con il suo modo di comportarsi. Solo che, anche li, ho trovato un poco strano ed eccessivo che un bambino di dieci anni pensi addirittura a dove finiranno le sue spoglie... diciamo che Italo è forse l'unico personaggio della vicenda che a tratti pare essere sovrumano, ecco, sia nel modo di agire e che pensare. Ribadisco, ciò di per se non è un male, anzi! Solo che per il modo nel quale è stata costruita la vicenda, con questo realismo nudo e crudo, ecco, in certi punti stona un po'. Ma nel complesso sono inezie, e il lavoro è davvero eccellente, complimentoni! =D
L'unico altro appunto che posso farti e dal punto di vista "grafico": i paragrafi sono molto compatti, ogni tanto l'occhio salta da una riga all'altra e penso che ridistribuire le righe con più spazio darebbe al tutto un'aria più leggera e piacevole da leggere ;)
Ma anche qui, sono miei opinioni xD
Penso di aver detto tutto ciò che volevo esprimere. Ci tengo a dire che avrei potuto parlare ancora di questo tuo testo: la figura del padre, quella della madre, l'aver deciso di presentarlo come memorie di un anziano del 1999... ma il succo l'ho espresso ed è venuto un papirone, se continuo finisce che faccio una recensione più lunga del capitolo stesso, ahahah :'D
Ancora complimenti!
Ciau! |