Buon pomeriggio, di nuovo e anche qui.
Non solo; quel bambino un giorno diverrà uomo e secondo me si assomiglierà molto al padre nel modo di fare.
E con la mamma... beh, fuoco e fulmini, fino alla tragica escalation finale.
Bene, una storia davvero molto interessante :)
Buon proseguimento di giornata e a presto :)

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Buon pomeriggio.
La nostra Locusta ha conosciuto i suoi padroni.
^^
Vedo che aggiorni molto in fretta... bene ^^
Vado avanti a leggere :) o, meglio, rileggere... :)

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Buon pomeriggio.
E' da qui che parte tutto :)
Si sta scrivendo la Storia, eh :)
Bene, proseguo e vado avanti nella lettura ^^
A tra poco :)

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Mi piace molto come hai caratterizzato Locusta: forte e fragile allo stesso tempo, qui ancora una ragazza ignara di ciò che Roma le riserverà. Per fortuna, in questo frangente così drammatico della sua vita, ha incontrato Achaikos, che cerca di confortarla con il suo calore e la sua gentilezza. Già da ora amo questo personaggio. Alla prossima!

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Tra Achaikos e Locusta credo che sia nato un forte legame di affetto ed amicizia, che sarà per entrambi fonte di sollievo e consolazione.
Achaikos ha intuito la forza interiore della giovane gallica, nonostante la sua (comprensibile) disperazione, e la sprona ad avere coraggio e fiducia in se stessa, nella sua stirpe e nella sua sapienza.
Persone come l'egiziano sono preziose e rare, perché trasmettono positività al loro prossimo. Spero davvero che Achaikos possa continuare ad essere di aiuto e guida per quella povera fanciulla...
La tua storia, ben scritta e ben argomentata, mi sta coinvolgendo sempre più.
Continua così: hai uno stile fluido e molto godibile.

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Orribile cosa, la schiavitù. Per gli antichi Greci e per gli antichi Romani gli schiavi erano "cose pensanti". Tutto il sistema economico-produttivo si basava su questa aberrazione. Locusta, con tutta la sua bellezza, la sua sapienza e la sua dignità, viene abbassata al rango di "cosa" da vendere ed acquistare.
Nei suoi occhi leggiamo tristezza e fatalismo: almeno, così mi pare che vuoi rappresentarcela.
E adesso conosciamo pure un cristiano: un futuro martire al circo?

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Ciao, ti do il benvenuto su efp: ho visto la tua iscrizione con la data di ieri. 
Amo molto il contesto classico, anche per il mio personale percorso di studi: la tua storia, la tua prima storia non poteva che saltarmi all'occhio.
Avevo sentito parlare di Locusta, sono quindi molto curiosa di approfondire la mia conoscenza su di lei leggendo il tuo (primo) lavoro.
Come incipit, ti faccio i miei complimenti per lo stile sciolto e per la cura con cui hai presentato i personaggi, tra cui la protagonista.
Non mi stupisce apprendere che fu il padre stesso a venderla come schiava: spesso questa orrida pratica era diffusa nelle famiglie povere, purché non si trattasse di cives.
Locusta mi piace molto, per come ce la rappresenti: è forte e dignitosa di suo.
Passo al secondo capitolo.
Complimenti.
Lou

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Ciao :)
Bene, ormai si è giunti a Roma e i primi schiavi già sono stati venduti... tranne Locusta e alcuni compagni di sventura.
^^
Continuerò a seguire questo racconto molto interessante :)
Buona giornata :)

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Buongiorno.
Tutto ha inizio da qui.
Vediamo un po' cosa accadrà alla nostra coraggiosa protagonista :)
a tra poco :)

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Ciao! Finalmente qualcuno che scrive su Locusta, un personaggio davvero interessante della storia romana. Il tuo stile è scorrevole e allo stesso tempo mi ha fatto immergere totalmente in quell'epoca. Mi è piaciuto moltissimo il discorso sulle maschere, credo che a Roma quasi tutti ne indossassero una per i motivi più disparati: chi per acquistare potere o chi semplicemente per sopravvivere. Al prossimo capitolo!

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