Quando si tratta di espiazione, qui si vede lo stile differente dei gemelli: Saga, eterno martire, soffre in silenzio e non si sente mai completamente né degno né perdonato; Kanon, eterno farabutto, dopo essersi fatto fare l'agopuntura da Milo, si prende l'armatura e dice: "Bene, ora giù a prendere Specters a calci nel sedere." Non so quanto si sia sentito redento, ma sicuramente si è divertito un sacco nel processo. (Guardare il sorrisetto compiaciuto mentre distrugge il giocattolo preferito di Lune).

Ma tornando al protagonista di questa drabble.

Sì, effettivamente, per farsi perdonare il bordello provocato è difficile trovare un modo adeguato e con unanime consenso. Da qui sia la decisione del suicidio, sia di stare al gioco fingendosi dalla parte di Ade. Tutto per redimers agli occhi della sua dea.
Interessantemente, i suoi compagni dopo lo stupore generale non ci hanno messo più di tanto a convincersi del suo ennesimo tradimento (suo e degli altri Saints con lui resuscitati). Invece, ironia quasi della sorte, l'unico che i suoi bravi dubbi sulla loro effettiva lealtà ce li ha avuti è stato proprio Rhadamantys, in teoria il loro nuovo alleato.

Poi, vabbé, la scena di Saori col pugnale ... quella è stata sublime cattiveria, non ditemi che era tutto nel piano. E comunque qualcosa mi dice che manco in quel momento Saga si è sentito redento.

"[...] doveva fare di più, doveva dimostrare di più, così com'era stata tutta la sua vita [...]" = ma no! povero! che poi, alla fine Pandora manco l'ha ammazzata, quindi vuol dire che si sente fallito di nuovo? O.o

A proposito, questa drabble è ambientata nell'arco di Ade? Chiedo venia se non lo è.

Spero d'averci azzeccato con la recensione, qua le drabbles stanno diventando insidiose!
A presto!
Bisous,
H.

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Eh, mi sa che ho un po' d'arretrati. Ma, come ben sai, quando in queste lande in cui mi trovo per caso c'è la combinazione weekend + sole, mi dispiace, bisogna lasciare tutto e andare al mare! XDD
Spero di recuperare quanto prima >.<

Tornando alla drabble.
Se non erro - qua sto davvero spremendo le meningi per sforzare la memoria - mi sembra che siamo al momento della battaglia finale, dove Seiya & Co. (o quel che rimane) assieme allo spettatore assistono perplessi e non poco turbati ai repentini cambi di personalità di Saga, che ora aiuta ora mazzola per la parcondicio.

"[...] un tempo erano i suoi compagni e a quelli che – se le cose fossero andate diversamente – sarebbero potuti essere i suoi compagni [...]", questo punto mi è piaciuto particolarmente, perché descrive a pieno quel sentirsi ormai estraneo nei confronti degli altri Saints.

C'è rimorso per non essere stato abbastanza forte da contrastare il suo Mr. Hyde; malinconia per la consapevolezza di aver perduto i suoi compagni e di non aver potuto aiutare come suo dovere i Bronzes (carissimo Saga, per questo non ti crucciare: quelli vanno avanti per default, impiega le tue risorse altrove) e quasi un senso di rassegnazione nella sua incapacità di cambiare alcunché.

Ci ha provato, ma ora ascoltando quella risata folle, il povero Gemini altro non può fare che assistere in disparte, sopportare l'umiliazione di vedersi scoperto dai suoi compagni come traditore e di aspettare la fine di quello scontro, qualsiasi sia il risultato.

Dai, vediamo se riesco a recuperare tutto!
A presto!
Bisous,
H.

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Questo capitolo é davvero bello, profondo. Con la parola gemelli si incarna l'essenza di Saga associato al fratello. Tutto ha un inizio ed una fine,i due cavalieri sono cresciuti insieme già nel grembo materno per poi dividersi vittime di tormenti,ambizioni,tradimenti e ricongiungersi dopo tanta sofferenza. Le parole sono intense e delicate al tempo stesso,bellissimo leggere questa descrizione. Mi sono commossa specialmente alla fine dove i due gemelli come dici nella morte e nella luce sono fusi in un unico essere,più forti e consapevoli, splendenti. Il loro ultimo bagliore prima di estinguersi nell'oscurità . Un velo di tristezza mi ha pervasa, una triste bellezza.

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Un gemello che si guarda allo specchio va a quadruplicare la sua immagine e la sua anima e potrebbe impazzire se già non lo è del tutto :) Deve essere terribile per Saga osservarsi in esso perché mette a nudo il suo essere dicotomico e lo fa pensare al fratello. Un tormento continuo per questo cavaliere. La frase "occhi verdi che si guardavano attraverso altri occhi verdi" è stupenda davvero,genera una miriade di pensieri e sensazioni. Gli occhi di Saga sono davvero molto particolari, non si può non notarli e se si osservano bene si possono cogliere le tante sfaccettature. Nel canonico sei bravissima come già detto, nell'esprimere la tragicità ed i sentimenti del cavaliere dei Gemelli. Sono curiosa di leggere l'au,per comprendere come può essere collocato Saga :)

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Molto triste questo capitolo che ci riporta all'infanzia di Saga. La parola essenza ha un significato ambivalente,essenza come profumazione che risveglia i ricordi ed essenza della vita,per quanto vissuto da bambino. Molto belli gli aggettivi per descrivere la profumazione del gelsomino,nobile, fragrante,mistica ma al tempo stesso una dolcezza che stordisce. Immagino grazie a queste parole il guerriero della Terza Casa sedersi sulla scalinata,poggiare la testa sulle ginocchia e cullarsi in dolci e tristi memorie,l'amore per la madre e la crudeltà del padre, guardare poi l'orizzonte e sospirare. Il gelsomino che pervade la Casa dei Gemelli è come l'abbraccio caloroso di una madre. Davvero molto toccante.

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Eccomi a commentare questa nuova raccolta che va dritta nei miei preferiti perché sono sicura che non mi deluderà conoscendo ormai dopo tanti commenti il tuo stile e perché amo molto per gusto personale leggere poche righe ed andarne ad analizzare il significato. È divertente ed impegnativo quando vi sono restrizioni, sia per l'autore che per il lettore. Dopo essermi cimentata nella Saga-Aiolos qui Saga è l'unico protagonista indiscusso e la cosa è davvero molto interessante a livello psicologico. Non si poteva che iniziare questa raccolta in un modo solenne che esprime il ruolo di chi indossa un'armatura dorata in un legame fra il passato ed il futuro. Lo stile è sempre molto piacevole da leggere in quanto molto elegante. La frase "lui sarebbe stato un altro tassello di quella lunga discendenza "esprime appieno il titolo del capitolo,dinastia. Si prospetta un'altra bella raccolta :)

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Dai, facciamo un ultimo sforzo, così domani mi posso dedicare agli sgavazzi del venerdì sera senza troppi rimpianti.

Scusami se sembra una domanda scema (magari lo è): in che momento della storia è ambientata questa drabble? Prima o dopo la notte degli inganni?

In ogni modo, interessante questo modo di Saga di affrontare il suo disturbo (che poi mi sono sempre chiesta: è schizofrenia o D.I.D? propenderei più per la prima): mi ricorda quelle persone che non dormono per paura che il loro doppio non venga fuori o che si legano al letto per evitare di andare in giro a loro insaputa.

A riguardo ho letto un interessante libro ed è davvero inquietante ed incredibile a cosa si arrivi per impedire che "l'altro" venga fuori e prenda controllo sulla personalità "principale."

Comunque, noi consigliamo a Saga il cilicio: come dolore è più costante e sporca meno ;)

Scherzi a parte, bravissima come sempre!
Bisous!
H.

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Eugh, povero Saga, quanto ti capisco.

Le riunioni sono il male per il cervello: costretti a rimanere stretti come sardine in una stanza col riscaldamento a mille e dove chissà come mai nessuno apre mai la finestra, col rischio di collasso ad ogni angolo e dove sbadigli per rubare l'ossigeno al tuo vicino.

Riunioni dove le decisioni vengono prese più per sfinimento più che per ragionamento logico. (O perché quelli del catering sono arrivati col pranzo).

Se per "lei" e "sapienti mani" intendi la massaggiatrice, beh, anche a me manca la mia massaggiatrice, il dramma di cambiare città! T^T Eh, non c'è nulla di più libidinoso, di farsi fare un massaggio dopo il lavoro: si torna a casa un'altra persona.

Quest'AU è legata ad un'altra tua long/one-shot o è un qualcosa di completamente a sé?

In ogni modo, interessante cambio di tema!
Bisous,
H.

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Heila'! Stasera mi hanno inguaiata ad una cena di lavoro, percio' vengo meno alla mia regola di recensire al calare delle tenebre ;)

Quanto rosso nella vita di Saga!

Rosso (almeno nell'anime credo) e' anche l'elmo del Pontefice, il quale per Saga equivale quasi come al cerchio uncinato della garrotta, piu' che ad una corona di gloria. Quanto sangue ha versato per averlo?

Rosso e' anche il colore del martire e diciamo, per la parte buona di Saga, ogni sua azione equivale al martirio della sua anima piu' pura, la quale vorrebbe sopraffare la crudelta' ed ipocrisia dell'ambizione, ma senza risultati se non all'ultimo momento, quando il sangue versato diventa il suo, ponendo fine allo strazio interiore sopportato da anni.

In attesa della prossima drabble!
Bravissima!
Bisous,
H.
P.S. ho appena realizzato che la maglietta di Seiya e' rossa. Coincidenza? O.o

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E qui piango, cattiva! T^T

Saga e Kanon, ironicamente, hanno vissuto la medesima parabola sebbene in maniera diversa: ambedue figli del Santuario, poi traditori verso la loro dea, ingannatori e manipolatori, ambiziosi e assetati di potere, sconfitti all'apice della gloria dall'eroe e dal sermone di turno (sigh!). Redenti a furia di sputare (Kanon) e piangere (Saga) sangue, eroi finali nel grande sacrificio per la vittoria.

Ironicamente sì, perché ambedue si sono sempre fregiati d'essere uno diverso dall'altro, quando in realtà come hai giustamente detto, sono un'unica anima, un unico cuore, anche quando l'orgoglio impedisce loro di capirlo.

Ora mi devi una scatola di Kleenex.
Alla prossima!
Bisous,
H.

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Cala la notte e vengo io! Soprattutto per non incappare nel rischio di trovarmi due drabble da recensire. Magari succederà, ma cosa diciamo al dio della procrastinazione? Not today.

In ogni modo, ci immergiamo nella psiche e negli occhi verdi del nostro Gemini preferito, il quale trova un fastidioso confidente/accusatore nello specchio. Allegoria della vanità ma allo stesso tempo inclemente riflesso di ciò che non si vuole vedere, distruggendo la percezione che si ha di sé. Per intenderci: uno può sentirsi giovane, ma lo specchio mostrerà le rughe dell'età e nulla può cambiare quell'immagine.

Similmente, Saga può anche giustificarsi per le sue azioni, può anche esiliare e nascondere Kanon nell'angolo più buio e remoto del mondo, ma non potrà mai nascondere ciò che le sue ambizioni lo hanno spinto a fare. Può manipolare la realtà e la mente altrui, ma lo specchio non lo può alterare, non può non vedere in che cosa si è trasformato. E lì l'accusa peggiore, ipocrisia, pende su di lui peggio di una qualsiasi condanna. Lui che pensava d'ammantarsi di lealtà e saggezza, è diventato un traditore e un assassino.
Non so te, ma questa degli occhi verdi quando è cattivo, forse il Kuru alludeva al serpente? o.O

Mi sciorino di nuovo in complimenti!
Alla prossima!
Bisous,
H.

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Eh, no!

Ma che padre infame! Come si fa a vendere i due gemelli (perché anche se non lo nomini, Kanon era pure lui incluso nell'offerta 2x1?) A parte il prezzo irrisorio, su cui si potrebbe scrivere una teoria sull'effetto ultimo sulla personalità di Saga, con che animo vai a strappare i tuoi figli dalle braccia di una madre? Verme schifoso! (Indignatissima!)

Veramente suggestivo il ricordo proustiano del gelsomino, quell'associazione al divino-materno, brutalmente interrotta dal trauma della separazione. Il gelsomino per lui è al contempo dolcezza e amarezza, povero Saga sempre perseguitato dalle dicotomie! :( Che poi, ripensando al gelsomino che ho a casa, è vero che il suo profumo è dolce, ma talvolta risulta talmente forte da stordire. Anche qui, riferimento alla personalità di Saga?

Dai che m'impegno a seguirti puntualmente, anche ad ore strambe! >.<

Bravissima come sempre!
Bisous,
H.

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Heilà! Premetto che sono un po' arrugginita con le recensioni, perciò abbi pazienza: ho tutta la raccolta per migliorare ;)

Come sempre, il tuo amore per il personaggio trasuda in ogni tuo lavoro, mi stupisce ogni volta l'originalità che sai infondere nei tuoi scritti quando si tratta di Saga, sebbene tu come personaggio l'abbia trattato parecchio e oramai in qualsiasi salsa. A questo punto, credo tu possa scrivere un saggio solo su di lui!

Nello specifico, leggendo questa drabble non so, mi è venuta in mente la scena del film Lady Hawke, in cui Navarre mostrava la spada a Philippe, narrandogli delle gesta dei suoi antenati. L'investitura di Saga come Cavaliere dei Gemelli qui mi ricorda molto quella medievale, con la consapevolezza dei propri doveri e delle nobili imprese dei suoi predecessori, nonché delle grandi aspettative su di lui.

Eppure, eppure ... Vuoi per pigrizia narrativa, vuoi perché forse c'è una maledizione su quella casa, noi (con Saga) conosciamo l'altro lato della medaglia, quello poco scintillante e onorevole. Ogni Cavaliere dei Gemelli ha dovuto sopportare lo strazio di quest'eterna lotta bene-male, senza uscirne né vinti né vincitori. Un ciclo continuo di cui Saga si sente prigioniero e impossibilitato a spezzarlo; solo, spera di resistere in attesa del suo successore.

Bravissima come sempre, in attesa della prossima drabble!
Bisous,
H.

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