Ed eccomi anche qui <3
Ho dovuto prendermi delle brevissime pause tra la lettura perché l'attentato al mio cuoricino non è stato per nulla indifferente! In particolare per quanto riguarda il momento del saluto tra Christian e Katherine... e la bambina T____T
Dunque, tu sai che io sono abituata al genere drammatico e che sostanzialmente adoro come nient'altro le scene strappalacrime e più sono cruente, terribili, dolorose e più io... godo, praticamente HAHAHAHA ho appena scoperto, però, di avere un punto debole.
Il mio tallone d'Achille del genere drammatico, inteso proprio nel senso che se lo tocchi muoio dalle troppe lacrime, è evidentemente l'addio... cioè, sia chiaro, io spero che non sia affatto un addio, spero che nessuno muoia perché davvero potrei lasciarci il cuore XD
Però l'ho letto proprio come se lo fosse, perché alla fine non posso ancora sapere che fine fanno Christian e Samuel... poveri piccoli, abbi pietà con loro! XD
Ecco, normalmente non mi riduco a chiederti di risparmiare la vita a qualche personaggio, perché per me leggere di morti e tragedie è la vita stessa. Qui, però... è totalmente diverso.
Sono entrata talmente in sintonia con i personaggi, mi sono talmente affezionata a loro che soffrirei troppo a vederli soffrire. Sì, questo capitolo è stato particolarmente difficile da leggere, ma ti adoro anche per questo <3
Mi hai regalato tante sensazioni diverse e uniche, e mi hai fatto riflettere parecchio su molte cose. Mi hai offerto degli spunti non indifferenti, anzi, cosa per cui ti ringrazio, perché tutti abbiamo bisogno, ogni tanto, in modi magari molto diversi, di ricordarci quanto la vita sia importante <3
E tutte queste sensazioni, se non mi avessi "preparato" a questo momento, immergendomi con attenzione nelle vite dei personaggi, probabilmente non sarebbe stato così intenso e fondamentale per me.
Nella recensione precedente parlavo di tsunami e spero si sia capito che cosa volessi intendere (so che a volte mi spiego malissimo ^^''), e ora quasi mi viene da ridere a pensarci perché leggendo questo capitolo lo tsunami l'ho sentito dentro, e la cosa bella è che non avevo minimamente tenuto in conto che potesse arrivare.
Non avevo contemplato il momento dell'addio, ma solo del "dopo": il "che cosa faranno", "che cosa succederà", "moriranno o riusciranno a tornare sani e salvi a casa?", ma non il momento del saluto (che io continuo a chiamare "addio", ma spero vivamente non lo sia!).
Mi piace leggere tra le righe che se la caveranno, perché loro stessi affrontano questa situazione con forza e coraggio, buttandosi in mezzo alla guerra quasi senza paura, anche se in realtà ne hanno eccome, ma non la lasciano trasparire.
Se prima dicevo di adorare questa storia, ora non so esattamente che cosa dire per farti capire quanto sia meraviglioso ciò che scrivi. Sarà che sono ancora spiazzata per ciò che mi hai trasmesso, ma è tutto così intenso che davvero non so come esprimerlo.
Sei un'autrice meravigliosa e meriti tanti complimenti per l'immenso lavoro che stai facendo su questa storia, considerando, oltre alle tue straordinarie capacità di coinvolgere, anche il fatto che raccontare di una guerra e di gente che va in guerra non è affatto facile e si possono anche fare infinite ricerche sul tema, ma non è facile comunque. Se non hai la sensibilità giusta, la predisposizione d'animo che bisogna avere per raccontare argomenti così delicati nel modo in cui fai tu, farai sempre un lavoro a metà.
E a te non manca nulla di tutto ciò, anzi. Sei meravigliosa, davvero, non dubitarne <3 |