Recensioni per
Oltre
di elenabastet

Questa storia ha ottenuto 32 recensioni.
Positive : 31
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
29/03/22, ore 11:31

Bellissima mi fa pensare che dopo la morte ci sia qualcosa dove spero che mio fratello sia felice e che un domai possa rivederlo..... grazie!!!!

Recensore Master
20/03/22, ore 20:29

Cara Elenabastet, una storia particolarissima e molto ben condotta dal punto di vista narrativo, che ci ha permesso di esplorare un nuovo universo, dove i nostri amati personaggi sono ancora loro e continuano a venire celebrati degnamente, come tu ben fai notare nella chiusa al tuo racconto.
Mancava all’appello soltanto il generale, quel padre che sentiva di dover chiedere il perdono di sua figlia e dell’uomo da lei amato. Non ha voluto capire per tanto tempo, non è stato in grado di accettare né quell’amore, che era evidente dai loro comportamenti, dai loro sguardi, dal loro unico e inimitabile modo di stare insieme, non ha potuto comprendere le ragioni che avevano mosso sua figlia, ma ha dovuto ricredersi quando ha saputo che lei aveva seguito il suo uomo, morendo per quegli ideali che per il granitico generale erano incomprensibili. La loro famiglia aveva servito la corona con fedeltà ed aver subito l’affronto di una figlia ribelle è stato troppo per lui. Ha visto morire di crepacuore prima la nonna di André e poi sua moglie, la quale inconsolabile lo ha lasciato da solo a cercare quella morte gloriosa nel salvataggio dei reali. Ma anche lui, come alcuni altri che sono comparsi sulla collina, è costretto a vagare ancora in quel limbo, per far sì che il mondo possa ricordarsi di chi sono stati, di come hanno vissuto e di quanto abbiano combattuto. Un modo come un altro per dire ad entrambi quanto sia stato fiero di loro, anche se André non può perdonarlo completamente, mentre Oscar ancora lo ringrazia per la vita che le ha donato, e soprattutto per non essere stata obbligata a vivere come tutte le donne della sua epoca. Ora anche per il generale è venuto il momento di lasciarli soli a godersi l’eternità, rammaricandosi di non aver potuto concedere loro di vivere la vita vera nel tempo che era stato destinato loro.
Anche Alain può passare oltre, ad attendere quei due amici per cui avrebbe fatto qualunque cosa, rischiando anche la sua vita, poiché li amava di un amore incondizionato e speciale. Potranno ritrovarsi in quell’altrove fatto di serenità e godersi la reciproca compagnia.
Anche la nonna li attenderà oltre, quando i suoi “bambini” avranno dato l’addio al tempo mortale per passare direttamente nell’eternità.
E’ proprio vero che questa storia ha lasciato un segno in chi ha letto il manga o ha semplicemente visto l’anime: al loro interno vivono e appassionano tutta una serie di personaggi che sono stati in grado di catapultare il lettore nella loro epoca, facendolo appassionare agli avvenimenti, riuscendo a commuoverlo e renderlo partecipe. Una storia immortale che ha ancora tanto da dire e da dare, e ogni autore e autrice che si cimenta nel raccontare di tutti loro non fa che mantenere viva la fiaccola eterna di ciò che sono stati.
Complimenti vivissimi per questo racconto, narrato con proprietà di linguaggio, nonché con precisione e puntualità nei contenuti, soprattutto per quanto attiene alle prime ambientazioni, che mi ha conseguentemente immesso in una dimensione altra che, personalmente, mi ha affascinata trascinandomi con curiosità nella lettura.
Ringraziandoti per la condivisione ti mando un caloroso saluto. A presto!

Recensore Master
20/03/22, ore 15:14

Bellissima storia, mescolata al paranormale, che la rende diversa dalle altre, particolare. Bravissima!

Recensore Master
20/03/22, ore 10:30

La resa dei conti finale, davvero struggente! Tutti i nodi stanno venendo al pettine.

Recensore Master
20/03/22, ore 10:19

Un capitolo decisamente particolare, nel quale ognuno dei convenuti su alla collina, in quel cimitero, e di fronte a quelle due tombe, è venuto per uno scopo preciso: chiedere perdono affinché potesse passare oltre, in un mondo nuovo dove avrebbe potuto vivere finalmente in serenità, trovando quella felicità tanto agognata.
L’arrivo e le parole della nonna sono emblematiche: lei sa che devono oltrepassare un limite, affinché possano vivere la loro vita insieme. Quello che hanno assaggiato del mondo esterno al loro, che continua a visualizzarli come eroi e che persegue cantandone le lodi, e raccontando storie su di loro, non è il luogo preposto per dove possono effettivamente realizzarsi. Solo quando avranno fatto un determinato percorso, potranno ritenersi liberi da certe catene che li tenevano imprigionati e iniziare davvero a vivere.
E così vediamo sfilare i vari personaggi che li attendevano sulla collina e che non erano arrivati insieme al loro gruppo. Ognuno con la propria storia, che chiede di poter passare oltre, dopo essere stato perdonato dalla persona a cui si era arrecato del dolore. La maggior parte passa oltre; Jeanne sa di non poterlo fare per le malefatte compiute, ma chiede ugualmente il perdono sia di sua sorella Rosalie per come l’ha trattata che di Oscar per averla infamata. Lei è destinata a rimanere in quel limbo senza pace, ma non rimarrà da sola, con lei ci sarà il marito Nicolas che la attende. Anche Maria Antonietta ha qualcosa da farsi perdonare da Oscar, soprattutto per non averla voluta ascoltare in quei terribili giorni prima dell’inizio della Rivoluzione. Non ha voluto vedere cosa Oscar cercava di farle capire, non ha accettato i suoi pensieri, causando così di fatto lo sfacelo che ne è derivato. Anche per lei non ci sarà ancora pace e sarà costretta a vagare in quel limbo finché, forse, non avrà mondato la sua coscienza. Con lei però resterà il conte di Fersen, che non è riuscito a salvarla in quei tempi terribili e non la abbandonerà di certo ora che è rimasta sola. Sono due anime in pena che cercheranno di darsi appoggio l’uno con l’altra.
Oscar e André hanno ascoltato e concesso il perdono a tutti coloro che lo hanno chiesto, perché il loro animo è puro, non hanno mai serbato rancore per quello che era stato fatto loro e che li aveva fatti soffrire. Ora anche loro sperano veramente di poter passare in quell’”oltre”, dove potranno vivere quella vita che non è stata concessa loro. Entrambi sono sempre stati uniti in un modo speciale e incomprensibile a occhi esterni, due corpi e una sola anima che sta bramando per riunirsi. Ma per loro c’è forse ancora uno scoglio da affrontare: il generale che li osserva dal limitare della collina e che ancora non si è avvicinato, ma ha sicuramente visto il tributo che ognuno degli altri ha fatto loro. Anche lui chiederà o concederà il perdono ad Oscar e André, per ciò che la vita gli ha riservato, dopo che entrambi sono morti nella battaglia per la libertà, lasciandolo solo e in balia dei suoi errori?
Curiosa attendo il seguito per sapere il finale di questa storia particolare e sovrannaturale.
A presto e un saluto!

Recensore Master
16/03/22, ore 11:21

Ciao Elenabastet, un capitolo che sconvolge letteralmente le vite di ogni componente della squadra con quello che fai succedere. Dapprima la decisione di andare tutti insieme ad Arras, convinti più che mai che siano diventati il bersaglio di un gigantesco scherzo di cattivo gusto, poi la scoperta da parte di Francoise che anche suo padre, malato e facilmente impressionabile, è stato coinvolto in quella assurda faccenda.
Ora che tutti si stanno dirigendo ad Arras sono convinti più che mai di voler porre termine a quella situazione, che sta sconvolgendo le loro esistenze, anche se comincia a serpeggiare in ognuno il pensiero che la vita, che stanno conducendo nel tempo presente, non sia la loro vera vita e tutti loro appartengano ad un altro tempo.
Quello che accade, infatti, fa prendere contezza di una diversa sensibilità del tutto, soprattutto a Francoise ed André, i quali, tramite le parole del soldato Perrier, sembrano riemergere dalle acque del presente per transitare in quelle del passato, dove i ricordi cominciano a scorrere lenti ma vividi. André si rammenta di aver conosciuto Oscar fin da quando era bambino, di aver vissuto insieme a lei in casa sua, del suo modo di essere stata educata dal padre militare e di come anche lei lo fosse diventata. Sono scorsi nella memoria alcuni momenti topici del loro essere e stare insieme; i primi turbamenti causati dal modificarsi del loro rapporto da amicale e fraterno in qualcosa di molto più profondo e intimo; una parziale rottura per poi ritrovarsi e amarsi veramente. Tutto questo è avvenuto in una manciata di minuti, in quel cimitero dove è apparso e scomparso quel losco figuro che aveva importunato Diane e Gerard, dando così forza alla convinzione, in tutti loro, che fossero stati catapultati nel loro effettivo tempo e che quello che avevano vissuto in un presente che non era il loro doveva essere abbandonato. In cima a quella collina c’erano persone che li stavano aspettando, forse proprio per sistemare ciò che era andato per il verso sbagliato, in modo da dare ad ognuno l’opportunità per trovare quella felicità a lungo rincorsa e afferrata solo per un attimo. Ora per tutti l’importante è che niente e nessuno possa tornare a dividerli!
D’ora in poi ci sarà, suppongo, una vera e propria full immersion nell’epoca in cui sono realmente vissuti, e a cui sono giunti mediante canali del tutto non convenzionali, come quei flussi di energia che ogni tanti anni si originano in alcune parti del mondo e che non si sa come e da dove abbiano origine.
Sono ansiosa di sapere come si rapporteranno con la loro epoca, avendo comunque i ricordi e la mentalità del presente. A presto, pertanto, e un caro saluto.

Recensore Master
16/03/22, ore 10:33

Il falso sogno è crollato, ora si sono trovati di nuovo nella loro vera realtà; però urgono spiegazioni.

Recensore Master
13/03/22, ore 20:51

Ecco che, con l’arrivo di Fersen, sedicente assassino, l’intera squadra potrà cominciare a predisporre qualche azione, volta a vedere chiaro in tutta quella situazione, che sembra essere, oltre che ingarbugliata anche preda di un tempo passato, nel quale tutti sono vissuti, mentre ora sono transitati in questo tempo presente, ma come ombre di persone che stanno cercando di riappropriarsi del loro legittimo tempo.
Fersen, in maniera un po’ altera, apostrofa ogni componente la squadra, come se li conoscesse uno per uno, affibbiando a ciascuno alcune caratteristiche, e lo sconcertante è che talune delle parole pronunciate da Fersen facciano tornare alla memoria fatti che paiono essere stati da loro vissuti.
Ma Fersen ha una priorità: quella di parlare direttamente a Francoise e ad André. Con loro dice di aver avuto un rapporto del tutto particolare, fatto soprattutto di profonda amicizia e grande rispetto, e comincia quindi, dopo le domande di rito sulle morti di cui si è incolpato, a sciorinare una lunga serie di fatti, eventi, situazioni, momenti che mettono direttamente in rapporto André, Francoise, il cui vero nome del tempo è Oscar, e lui stesso. Fa rivivere loro, mediante il suo puntuale racconto, alcuni momenti salienti delle loro vite, e ad ognuno dei due pare che quelle parole trovino riscontro in qualche meandro nascosto della mente. Fersen, da ultimo, li incita a tornare nel loro tempo legittimo, e l’unico modo per farlo è quello di recarsi presso il cimitero di Arras, luogo dove asserisce verranno fornite loro tutte le risposte ai loro quesiti.
Dopo quel colloquio inconcludente ai fini dell’indagine, Fersen lascia l’Unità e Francoise riunisce i suoi colleghi e afferma che, per trovare la soluzione allo strano momento che stanno tutti vivendo, dovranno recarsi tutti, nessuno escluso, quindi anche il fidanzato di Rosalie, Bernard, ad Arras, come Fersen ha suggerito di fare, poiché tutti loro paiono essere legati da un filo sottile che li unisce e li coinvolge.
Ora mi aspetto di giungere ad Arras, per vedere come si muoveranno di concerto, dopo aver trovato, presumo, le due tombe appaiate, nelle quali riposano i corpi di Oscar e André.
Ti aspetto con crescente curiosità. A presto!

Recensore Master
13/03/22, ore 19:54

Adesso hanno davanti a sé la giusta strada da percorrere, e i loro dubbi si chiariranno.

Recensore Master
11/03/22, ore 21:11

Dunque tutti loro sono stati tormentati da.. strane presenze! È meglio che ci si mettano a lavorare tutti assieme.

Recensore Master
11/03/22, ore 19:00

Caspita Elenabastet, che capitolo anche questo, dove finalmente vengono tirate le somme. Mancava ancora qualcuno all’appello, ed è giunto anche Girodelle, che ha potuto tastare con mano, pure lui, un incontro che ha dell’incredibile, anche se, a differenza di alcuni altri compagni di squadra, colui che gli si è palesato è stato gentile, tanto da sembrargli semplicemente un poco fuori di testa per le parole che gli ha rivolto e per chi ha asserito di essere, Luigi XVI.
L’unica cosa saggia da fare era appunto mettere a confronto tutte quelle strane evidenze e cercare di trovare un filo comune. Ed è così che ognuno racconta la sua personale esperienza, pur non riportando tutti i particolari che le hanno caratterizzate. Tutti, comunque, hanno l’impressione di essere presi in giro, che quasi si tratti di uno scherzo di cattivo gusto. Come sono anche propensi a pensare che tutto ciò che sta accadendo sia collegato, in qualche strano modo, agli omicidi su cui sta indagando la squadra.
Però c’è un particolare che collega tutti questi incontri: e cioè che siano simili ad apparizioni, che li trasportano in un mondo parallelo, per il tempo necessario ad espletare il compito di essere informati del passato di cui sono stati protagonisti, per poi svanire lasciandoli nel loro presente a chiedersi cosa sia mai accaduto. Tutti loro comunque hanno la viva sensazione che tutte le persone che si sono presentate a loro siano conosciute, che le abbiano già viste o persino abbiano parlato con loro.
Anche André, che è l’ultimo arrivato, e che con la squadra non aveva nulla a che fare, comunica di avere gli stessi sogni ricorrenti di Francoise, che già conosce e ama e che chiama Oscar.
Ma proprio appena dopo aver avuto questo abboccamento con tutta la squadra al completo, ecco che si presenta colui che dice di essere il colpevole dei due omicidi: Hans Fersen. In effetti, mancava solo lui all’appello.
Ora ci sono tutti o quasi, e davvero adesso sono curiosissima all’ennesima potenza, per vedere che piega prenderanno le vicende, alla luce di quanto ognuno ha rivelato. A prestissimo quindi e complimenti.

Recensore Veterano
11/03/22, ore 17:49

La cosa si infittisce sempre di più , mamma che storia! È molto intrigante e ti viene voglia di seguirla , grazie oscar e andrè intrigano ai giorni nostri

Recensore Junior
10/03/22, ore 23:50

Ciao Elena, ho letto tutti i capitoli solo ora e devo dirti che questa storia mi intriga molto. Mi piace questo miscuglio fra passato e presente e adesso sono curiosa di scoprire dove ci porterai e cosa succederà quando a tutti loro tornerà la memoria. Torneranno nel passato? Rimarranno nel loro futuro / nostro presente? Spero di continuare a leggere presto.

Recensore Master
10/03/22, ore 10:25

Nuovamente ciao Elenabastet. Certo che, con il progredire della storia, piano piano tutti i componenti la squadra anticrimine cominciano a diventare parte integrante di quella vicenda che, ormai, possiamo dire abbia pienamente del sovrannaturale. Tutti, ognuno alla propria maniera, hanno un legame molto forte con un passato che ricordano solo parzialmente, ma che si manifesta nell’oggi e al quale non sanno dare una spiegazione, ma che comunque deve essere trovata. Il legame tra passato e presente è potente, e si manifesta con la comparsa dal nulla di personaggi di quel loro tempo, i quali riportano passaggi di un’altra vita che appare nella mente solo a sprazzi. Anche Alain ha avuto il suo incontro/scontro con quel soldataccio, incontrato precedentemente da sua sorella e da Gerard, i quali però non hanno detto nulla. Gli eventi riportati sono pezzi di un puzzle che si sta componendo nella mente con lentezza esasperante e che incute timore.
Intanto anche Francoise e André, separatamente, si recano a Place del la Concorde dove dovrebbero incontrare qualcuno che, forse, potrà dare delle delucidazioni su quanto stia accadendo e che non riescono a capire. Una donna li incontra e racconta di loro, questa volta specificando chi sia e come loro due si siano comportati nel periodo della Rivoluzione. Lei dice di essere niente meno che la regina Maria Antonietta, e pare conoscerli molto bene: sa del forte legame che da sempre li univa, del loro sacrificarsi per i loro ideali, del fatto che non aveva ascoltato i consigli di non prendere le armi contro il popolo. Sta cercando di convincerli che non stiano vivendo nel tempo giusto e che debbano fare alcuni passi per andare “Oltre”, al fine di potersi ritrovare e vivere finalmente felici e contenti. L’intera situazione è sconcertante, come tutte le apparizioni che si materializzano per pochi istanti, creando un vuoto temporale tutto intorno, per poi svanire mentre il mondo riappare nella sua vera realtà.
André e Francoise, allora, non possono che concertare che deve essere fatta chiarezza, anche perché, per la prima volta, si confidano le rispettive esperienze che stanno vivendo in quegli ultimi giorni, comprendendo di avere entrambi il medesimo sogno ricorrente, e che siano quindi legati, oltre che dagli eventi, anche dal filo invisibile dell’amore, che non conosce confini di tempo e spazio.
Certo che essere testimoni di situazioni così al limite della realtà deve essere fortemente destabilizzante; meno male che tutti fanno parte di una task force e sapranno come trovare il giusto approccio per affrontare gli eventi a cui, volenti o nolenti, sembrano andare incontro.
Ti aspetto pertanto per il seguito con crescente curiosità. A presto!

Recensore Master
09/03/22, ore 22:06

Adesso tutti loro si stanno rendendo conto che c'è qualcosa di reale, che non sono solo farneticazioni; solo tutti assieme potranno venirne a capo.

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