E che cazzo!!! Ti avevo scritto la recensione ma, appena ho schiacciato "invia" mi è apparsa la pagina di errore, e tutto quello che ti avevo scritto si è volatilizzato.... ç.ç
Comunque... Ciao!!!!
Oggi purtroppo sono mezza morta, e quindi farò fatica a scriverti ( per la seconda volta) una recensione almeno decente, ma ci provo lo stesso.. ( tentar nuoce, ma non tentar nuoce due volte ^o^ - piccola modifica al detto )
Il capitolo mi è piaciuto essenzialmente per due motivi:
Il primo riguarda il personaggio di Thomas, che, sebbene a primo impatto possa sembrare una persona esagitata e infantile, si rivela invece una persona dal carattere forte, che combatte il dolore.
E quindi, quell'attegiamento che prima classificavo con megalomania, ora è diventato " capacità di rivalsa".
Thomas mi sembra la classica persona che nei momenti di sconforto mette da parte il suo dolore, per donare un sorriso agli altri.
Questo l'ho notato soprattutto nella scena nella quale era in macchina con Alby, dove si è dimostrato molto sensibile ai sentimenti altrui.
Quindi, questo personaggio mi piace ^o^
Ovviamente poi sarai tu a chiarirmi il suo carattere, sempre che questo non porti a eventuali spoiler!!!!
Per quanto riguarda la seconda cosa che mi è piaciuta, ed in verità la parola più adatta sarebbe "colpita", mi riferivo all'ultima scena che hai descritto.
L'apparizione di Nathan e le frasi che rivolge ad Alby.
Sinceramente questo genere di apparizioni mi hanno sempre affascinata, perchè riguardano la sensibilità del personaggio, e mostrano i suoi segreti e le sue più grandi paure.
Ma, nonostante sia affascinante, mi ha lasciato un senso di inquietudine per Alby.
Questa allucinazione lascia intendere chiaramente quanto la sua mente sia instabile in certi momenti, soprattutto se lasciato solo ai suoi pensieri.
Questo mi preoccupa, perchè potrebbe portarlo persino alla pazzia.
Chiudo ora la recensione ^*^
Ci sentiamo ^*^ baci jo
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