Recensioni per
Stagioni di guerra
di Inessa

Questa storia ha ottenuto 38 recensioni.
Positive : 38
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
23/03/11, ore 16:50
Cap. 4:

Bellissima, mi è piaciuto molto il modo in cui hai descritto le stagioni, come per Maerlin e Arthur fossero solo un cambiamento esterno quasi, che non li toccava e che allo stesso tempo li condizionava.
"Una rondine non fa Primavera", in questa storia è proprio azzeccato come paragone!!
Complimenti!!

Recensore Master
19/03/11, ore 18:12
Cap. 4:

Ah, cavolo...sempre in ritardo commento! xD
Comunque, mi dispiace che questa breve ma intensa fanfiction si sia conclusa: mi mancherà.
Il finale -Estate- è davvero sorprendente. Non è un happy ending, e questo lo si capisce anche molto bene, però si può scorgere (oltre le lacrime di Merlin, oltre la corazza da guerra di Arthur) che qualcosa è cambiato. Sono più vicini, e pronti  riniziare.
Non negano niente, non hanno rimpianti, infatti condividono tutto. I brutti momenti che sono rilegati nelle pagine di diaro che ha scritto il mago ne sono la prova.
Insomma, è davvero una bellissima storia.
Complimenti.
Spero di poter leggere presto ancora tuoi lavori.
Bacioni, kagchan

Recensore Master
18/03/11, ore 16:52
Cap. 4:

Bel capitolo ;) Mi piace molto il fatto che i due non hanno fatto chissà cosa: c'è solo la semplicità di qualche bacio e qualche tenerezza, senza essere sdolcinati. Molto bella la descrizione della primavera e di che cosa significa. Invece il finale non mi è piaciuto molto. Mi sembra un po' sospeso, forse una frase in più sarebbe stato migliore ^^ Ma non so. In realtà la frase che hai messo alla fine è molto bella e ci sarrebbe stata bene, ma così sembra un po' fuori luogo. Ma non è un gran errore, non si nota bene, forse è una sensazione mia ^^
Kiss

Recensore Master
17/03/11, ore 17:47
Cap. 4:

E siamo giunti alla conclusione di questa raccolta ç_ç
Un pò me ne dispiace perchè mi piaceva, ma sono anche contenta perchè vuol dire che ti dedicherai ad una nuova storia (vero, vero??) ^^
Anche se la campagna di guerra è finita, è come se stagnasse ancora nell'aria e nelle parole di Arthur e Merlin.
Entrambi ne hanno visto solo una parte, Arthur quella più sanguinosa e cruenta in prima linea, e Merlin quella più silenziosa e troppo spesso dimenticata..
Ma adesso che si sono ritrovati devono solo pensare a guardare avanti.

Ha ancora bisogno di tempo per tornare l’Arthur di sempre, anche se sai che tante cose non se ne andranno via con le stagioni.

Sante parole ò__ò
E Merlin farebbe di tutto per rendere felice il suo Principe, questo è più che evidente ç_ç 

Recensore Master
17/03/11, ore 11:47
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Segnalazione rivolta all’amministrazione per l’inserimento della storia tra le scelte

Ho aspettato che la storia venisse caricata completamente on line per consigliare che venisse inserita tra le scelte della sezione.

Oltre ad avere una forma e una grammatica impeccabile, l’autrice si è documentata e il lettore percepisce quanto la stessa senta e faccia suo l’argomento trattato.

Non è la solita storia da lieto fine che può apparire scontato, ma fino alla fine c’è quella percentuale che, nonostante le aspettative che comunque, inconsciamente, si crea, fa pensare che da un momento all’altro tutto potrebbe finire male. Non si ha fino all’ultimo la certezza di un happy end.

Io stessa leggendo, per quanto lo sperassi, non avevo la matematica certezza che si sarebbe risolto tutto per il meglio. Già dal primo capitolo, che nasce come qualcosa di assolutamente tenero e che fa sorridere, e non prelude che qualcosa possa cambiare la situazione iniziale, piano piano scema portando a un climax tale di sensazioni che all’ultimo momento lasciano disorientati.

L’argomento è a mio avviso molto originale e quello che colpisce della storia è il realismo con cui vengono trattate tutte le scene. Il tema principale è la guerra, devastante, sofferente, che spezza cuori, che angoscia parenti lontani dei soldati e affievolisce la speranza.

I personaggi appaiono reali e il lettore viene trasportato dentro la storia perché l’autrice è stata cosi abile e sensibile da non indorare la pillola in alcun modo. C’è sofferenza e dolore nell’attesa del ritorno, a metà storia si apre uno spiraglio di luce, una speranza inaspettata, un ritorno, un ricongiungimento e la dura e cruda realtà di quello che la guerra fa, di come cambi gli animi.

Usa un linguaggio semplice e disarmante per il modo in cui i pensieri dei protagonisti vengono portati alla luce. I gesti di un Arthur, reduce dalla battaglia, che quasi ha paura di un contatto umano, lo stesso che, fino a qualche mese prima era una cosa così naturale e intima con il proprio servo. La comprensione di Merlin, la sua pena nel vedere il suo Signore così cambiato, così provato dalla battaglia. In lui, nonostante l’aspetto brutto riconosce sotto sotto l’Arthur che ama, l’Arthur che non si tira indietro. Vede il suo coraggio, ma anche la sua disperazione. Vede l’uomo che un giorno diverrà il più grande Re di Albione perché non si limita a stare in disparte a comandare, ma si batte per il proprio popolo. E prova per lui un amore sconfinato e gli da forza, a suo modo, gli da speranza, gli fa capire come creda in lui, nonostante la paura di perderlo, nonostante lui, sanno entrambi, dovrà ripartire.

E di nuovo siamo calati in quel vortice di pensieri, di ricordi, di sensazioni che fanno male, che distruggono perché non è come vorrebbe e dovrebbe essere.

E c’è l’amore sofferto, difficile di due ragazzi, di due uomini che non si giurano amore eterno, non si scambiano promesse strappalacrime prima della partenza, ma lo fanno alla fine, quando tutto è finito, come se questo loro sentimento in un certo modo sapesse che sarebbe durato, che avrebbe vinto su tutto, sulla fame, la disperazione, la povertà, la guerra stessa e oltre il dolore. Oltre la morte.

È una storia che ti trascina dentro gli eventi, emoziona, fino all’ultimo lascia con il fiato sospeso, ma allo stesso tempo non è pesante, non angoscia il lettore in modo estenuante, perché, sempre e comunque, tiene accesa una piccola e flebile fiamma di speranza che non si spegnerà alla fine, ma splenderà
illuminando tutto.

Ed è questo il bello di questa storia, un’altalena di emozioni, un equilibrio perfetto di sentimenti, di sensazioni che non ti lasciano con il cuore sofferente. È triste, fa riflettere, ma non turba. È tutto un insieme di piccole accortezze e attenzioni che l’autrice ha inserito, volontariamente o no, non lo possiamo sapere, ma a me piace pensare che sia arrivato al lettore direttamente dai suoi pensieri, senza macchinazioni, ma in modo assolutamente spontaneo.

Recensore Master
17/03/11, ore 11:23
Cap. 4:

è un omaggio a una canzone dei Pooh, Tempi migliori, perché ormai ho deciso che anche loro parlano di Arlin *annuisce convinta* Ma io ti amo! Ahahahaha, sei fenomenale, Nat (sì, ok, la confidenza ormai abbiamo capito che me la prendo come e quando voglio XD)

*coff coff* mi riprendo e inizio con il dirti che ç__ç io verrei a discutere con te di Arlin, sempre e comunque e poi che tu non devi essere fermata, io mi adopererò per spronarti a più non posso.

Ho riletto e come sai ho apprezzato moltissimo. Una cosa che non ti dissi in anteprima è che ho amato il fatto che abbia scritto questa shot in seconda persona *-* è un pov che mi piace molto, ma che non è sempre semplicissimo da usare a mio parere e il fatto che tu ci sia riuscita mi ha colpito molto *è un complimento, sisi*

- Oltre la morte, Merlin, - sussurra e tu sai cosa vuole dire.

- Oltre la morte, Arthur, - ribatti convinto senza spezzare il contatto visivo.
qui io mi sono sciolta, perché passano in modo assolutamente naturale dal fare gli idioti patentati a frasi come questa che ç__ç oooh, mi emozionano tantissimo e mi fanno fluffare su una nuvoletta tutta rosa e al profumo di fragola *coff coff*

Una cosa che, come sai ho amato molto, è l'immagine originale di loro stesi su un prato giallo di spighe (io sono quella senza fantasia che, sempre e comunque li fa stendere su di un prato XD) il modo in cui si toccano, come per recuperare il tempo perso. Il modo in cui Arthur poi si accoccola sulle gambe di Merlin, mentre lui legge. E' un'immagine tenerissima quella di Merlin che mentre legge lo vezzeggia, poi si asciuga le lacrime, ma continua a leggere, come per esorcizzare in qualche modo quello che è stato.

Trovo che il finale adesso vada bene, cioè, anche prima andava bene, lo sai, ma hai fatto quelle due modifiche che, non so, sono riuscite a spiegare meglio attraverso le immagini.

Il tempo langue ancora nel passato, in mezzo al vostro campo dorato, tra le stagioni che sono state, ma la vita al di fuori scorre già normalmente, incurante e quasi dimentica. E la città tenta di ricominciare a respirare. questa frase mi è piaciuta moltissimo, dà un peso particolare al finale.

Brava tesoro, seriamente, io sono proprio contenta di averla letta in anteprima, di aver visto la sua 'nascita' -posso avere questa presunzione?- e spero scriverai ancora e ancora per deliziarmi di loro. Perché li descrivi così bene che non puoi lasciarmi a lungo senza loro.

Brava, brava, brava e brava. <3

Recensore Veterano
16/03/11, ore 22:53
Cap. 3:

perchè non ti piace particolarmente questo pezzo? o_O
a me piace moltissimo, la scena in cui merlino ricorda il gesto di artù di stringerli le dita è scritto benissimo! tanto che tutto ti si forma davanti agli occhi mentre leggi!
veramente bello, aspetto il seguito! ^^
Emrys

Recensore Veterano
16/03/11, ore 22:48
Cap. 2:

anche questo pezzo lo trovo mearaviglioso, soprattutto come narri del momento in cui si ritrovano ^_^

Recensore Veterano
16/03/11, ore 22:40
Cap. 1:

l'autunno è la mia stagione preferita e devo dire che questo pezzo mi è piaciuto particolarmente, perchè si avverte tutto: la tensione...l'amore..la paura...
vado avanti! si!
avanti tutta! **

Recensore Master
16/03/11, ore 14:59
Cap. 3:

Oh! *O* Che intensa e emozionante la primavera. Mi sari aspettata, visto la stagione, qualcosa i più soft e spensierato ma invece devo dire che è uscita benissimo così: intensa, che rimembra i ricordi della primavera passata, dolce e amara al tempo stesso. Merlin pensa ad Arthur, costantemente, e ha nostalgia di lui. La festa di Beltane glielo ricorda, ricordi felici che assaporati in quell'istante rendono ancor più lontana la figura di Arthur...
E il finale...Dio. E' davvero triste, soprattutto con l'ultima frase quando esordisci che mentre lui ha qualcuno (per l'appunto Gwen) con cui condividere il dolore, il principe in battaglio è solo.
Non può mostrare emozioni, come ci avevi anticipato in Inverno, perchè la sua figura di condottiero ne risentirebbe.
Davvero bella, brava.
Bacio, kagchan.

Recensore Master
15/03/11, ore 19:15
Cap. 3:

Io, ripeto, sono onoratissima del fatto che tu mi abbia permesso di leggere in anteprima questa tua storia, seriamente, non posso esprimere quanto lo abbia apprezzato *-*

Anche questo capitolo mi è piaciuto molto.

È triste pensare che sì, Uther decida di festeggiare l’inizio della Primavera e sapere che Arthur e altri cavalieri sono in guerra lontani dal mondo.

Però lo fa anche perché così il popolo avrà di che distrarsi, per dare loro una parvenza di normalità.


I pensieri di Merlin, ormai che te lo dico a fare, mi piacciono moltissimo!


Specialmente qui: hai ormai gli occhi lucidi, perché per quanto in certi momenti ti possa sembrare di toccare Arthur, lui non c’è e tu non sai quando e se tornerà è di una dolcezza e di una tristezza infinita, specie dopo il ricordo avuto da Merlin così delicato, romantico e dal quale, sempre, traspare complicità e intimità tra Arthur e Merlin. Amo tutto ciò in ogni sua forma!


Poi mi piace anche moltissimo la figura di Gwen che mi fa quasi tenerezza e l’immagine di loro che dividono e condividono il loro dolore è molto dolce, c’è molto affetto in tutto ciò e la parte che mi ha colpita di più è quella del paragone finale così struggente e doloroso, tanto è vero: Ridi goffamente tra le lacrime e custodisci dentro di te il sentimento che provi per Arthur, perché non lo immagina nemmeno Gwen, che pure sta soffrendo con te in questo momento. E sai che devi farti forza, perché lui, dovunque sia, che ti stia pensando o meno con la stessa intensità e lo stesso dolore con cui tu pensi a lui, non ha nessuno con cui condividere le sue lacrime.

Splendida, non ho altre parole, sei bravissima, i miei complimenti e grazie per tutte le emozioni che mi stai regalando!
(Recensione modificata il 15/03/2011 - 08:13 pm)

Recensore Master
15/03/11, ore 17:52
Cap. 3:

Nonostante la stagione sia la mia preferita (perchè ci sono nata, ecco U.U) è davvero molto triste, quasi più di quella precedente dove la situazione era quasi disperata ò__ò
Merlin che ricorda lo scorso Beltane passato assieme ad Arthur, mentre si appresta a festeggiare il prossimo senza di lui, nella più totale malinconia ti riduce il cuore ad uno spezzatino ç__ç

Non sei mai stato così consapevole di questa differenza fino a quando non ti sei reso conto che, più le giornate si scaldavano, più tu rimpiangevi l’inverno, che ti aveva restituito Arthur – smagrito, pieno di cicatrici, con la barba e i capelli lunghi – anche se solo per brevi momenti.
Per te la primavera non è ancora arrivata, pensi con un sorriso amaro.
  
Per te la primavera non è ancora arrivata, pensi con un sorriso amaro.


Il fatto che Merlin associ la primavera con il ritorno di Arthur, come se questi fosse una di quelle rondini, penso sia significativo dell'importanza e dello spazio che il Principe occupa nella sua vita.
Ed è tenero da morire.

Il fatto che Merlin ass 

Recensore Master
15/03/11, ore 16:30
Cap. 3:

Che triste storia che storia triste. Secondo me questo capitolo è molto bello, non tanto per il fatto che sia emozionante e cose del genere, quanto per il fatto che proprio per il fatto che ti fa sentire poco e niente sia molto appropriato in questo caso u.u Tu descrivi le gioie di Beltane, ma come Merlin il lettore non vi partecipa. Non la sente la gioia, è vuota e priva di senso. L'accenno a Uther però mi sembra inappropriato: forse Merlin non pensa che anche lui ha bisogno di distrarsi. Non è che perchè generalmente appare al limite della crudeltà non abbia un cuore nascosto. Questo è l'unico appunto u_u
Kiss

Recensore Junior
14/03/11, ore 19:00
Cap. 1:

Okay, se posso sparare un'opinione gratuita (tanto blabla e poi ovviamente la dico lo stesso, ne) personalmente avrei preferito leggere prima Inverno e poi Autunno. Non so bene spiegare per quale motivo quest'ordine temporale corretto non mi piaccia moltissimo: dev'essere perché una declina troppo gli avvenimenti dell'altra. L'attesa creata in Autunno sfocia naturalmente nell'angoscia dell'Inverno. Questa prima parte è un po' didascalica, forte sotto certi punti di vista ma lenta da altri, quindi forse mi son fatta l'idea che leggerla dopo Inverno l'avrebbe sostenuta di più, come ritmo: probabilmente perché l'oppressione di Inverno è tale da bastare per due intere fanfiction. No ecco, l'avrei voluta alla fine di tutta la raccolta. Sì.
La cosa comunque è personalissima, anche lette così sono assai piacevoli. Autunno è leggero all'inizio e pesante nella fine.
... no dunque, ora che ci penso le due storie seguono l'andamento delle rispettive stagioni. L'inizio dell'Autunno è caldo mentre verso dicembre si ha il richiamo all'inverno. Non ci avevo pensato, prima, però complimenti per l'accortezza. Ammirabilissima *O*
L'inizio è dolce. Arthur passionale e un po' confident in se stesso: i  due insieme sono tenerissimi. Mi è piaciuta molto la parte finale, in cui Merlin in un certo senso "sostiene" con il suo umorismo un po' macabro la conversazione che altrimenti ristagnerebbe su argomenti ben più tetri.
Anche per questa storia, dunque, complimenti ;D

Recensore Junior
14/03/11, ore 18:48
Cap. 2:

Comincio con questa perché, lo confesso, mi è piaciuta di più. Si vede moltissimo il sentimento che hai provato nel tratteggiare i piccoli dettagli della storia, tutti intrisi da un velo leggero di malinconia che è lo stesso che t'avvolge nelle giornate d'inverno.
Ho particolarmente apprezzato la veridicità della tua narrazione: chi soffre la fame si sveglia con un terribile sapore in bocca, e non con effluvi di rose. Chi soffre la fame è debole e le sue percezioni sono offuscate dall'irrazionale bisogno di nutrirsi. Hai presente quando nel cinema per rendere una ripresa più vera si usa la telecamera a spalla? Ecco. Questa è il paragone che più mi sento di fare. Si sente un senso di oppressione generale, e quasi m'è parso di arrancare ciondolando insieme a Merlin per le vie di Camelot.
Arthur: Arthur ha i capelli lunghi e la barba incolta. E' coerente. Ed è magro. Nelle fanfiction di solito l'arrivo dell'amato coincide con una rinascita dello stile, della natura, dei sentimenti. Qui no. Se possibile, la fanfiction diventa ancora  più cupa: adesso sono in due a provare stanchezza, ad appesantire il lettore. L'amore c'è ma è difficile portarlo avanti, è difficile amarsi se ogni movimento è uno sforzo e ogni pensiero è sofferenza. Il dolore, di fronte all'apatia, è quasi una fonte di salvezza.
Complimenti!
Ross <3