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Autore: Khaleesi    03/04/2012    3 recensioni
Un viaggio attraverso i sette anni a Hogwarts di Rose tra gioie, dispiaceri, amicizie, delusioni e ... Scorpius Malfoy.
(vi è presente tutta la nuova generazione eccezion fatta per Victoire e Teddy).
Rivisitazione della mia storia 'Rose e Scorpius' pubblicata taaanto tempo fa', ma in questa ci saranno più personaggi e una tecnica di racconto più 'complessa'
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy, Un po' tutti | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'New Generation'
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Capitolo due - Rose e il Cappello Parlante che nessuno rattoppò.





«Silenzio … SILENZIO!» urlò il preside Neville sgolandosi e agitandosi così tanto da rischiare di cadere dalla sedia, tra i risolini divertiti degli studenti delle varie casate. Neville Paciock era al suo primo anno alla Presidenza della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, nei 19 anni precedenti era stato il docente di Erbologia mentre la professoressa McGranitt dirigeva la scuola; ma nello scorso anno la celebre professoressa aveva annunciato le sue dimissioni e si era concessa qualche anno di riposo più che meritato.

«Allora, tra poco inizierà la cerimonia di Smistamento - continuò il preside Paciock, paonazzo in volto - siete pregati di venire a sedervi qui appena sentirete chiamare il vostro nome» detto questo indicò una consunta seggiola in legno sulla quale era posato un ancor più consunto cappello rattoppato.

Il preside iniziò a chiamare i nomi dei vari ragazzini in maniera confusa, non seguendo alcuno schema logico, Rose dovette aspettare qualche decina di nomi sconosciuti prima di sentirne uno che le era familiare: Victoria “Vicky” Evans.

La ragazzina andò saltellante verso lo sgabello, ci si accomodò e quando il Cappello Parlante con l’ennesimo strattone si ridestò per guardare all’interno dell’ennesima mente proclamò immediatamente : «Serpeverde!»

La tavola dei Serpeverde incominciò a battere le mani per la sua prima nuova arrivata mentre Rose Weasley strabuzzò gli occhi spaventata, se una ragazzina così ragazzina era finita tra le Serpi, a lei cosa poteva succedere? Quasi subito, poi, si ricordò le parole che le aveva detto sua madre qualche giorno prima di prendere l’Espresso per Hogwarts …

«Il Cappello Parlante non guarda solo nella tua testa, ma anche nella tua anima … Non ti spaventare tesoro, qualunque casata ti verrà assegnata ne sarai degna e noi saremo orgogliosi di te sempre e comunque!»

Un'altra persona che conosceva si stava dirigendo verso il Cappello Parlante, Roxanne Weasley si avviava verso l’indumento consunto con un sorriso stampato in volto e i capelli ricci che rimbalzavano ad ogni passo, quando il Cappello le fu calato sugli occhi passarono diversi minuti, tra il silenzio generale il Cappello borbottò timidamente «… Ehm, ancora un attimo per favore … Abbiamo ad Hogwarts la nostra prima Testurbante divisa tra ben tre casate». La folla iniziò a parlottare sottovoce, eccitata. Tutti i Testurbanti erano sempre stati divisi tra due casate, ma tre … era un record che Fred Weasley Jr era felice di sapere fosse stato battuto dalla sorellina.

La scelta, lo si capiva subito era divisa tra Corvonero, Serpeverde e Grifondoro, nessuno si era neanche lontanamente immaginato di inserirvi anche i Tassorosso, così pochi secondi dopo anche Roxanne fu smistata in Corvonero, tra le urla agguerrite dei Corvi e i sospiri di rimpianto delle altre due casate.

Rose sorrise tra se e se, la pazzoide della famiglia era una pazzoide intelligente dopo tutto! Dominique seguì a ruota la migliore amica Roxanne nella casata dei Corvonero, i quali si erano aggiudicati una Testurbante e una Veela nel giro di pochi minuti.

«Scorpius Hyperion Malfoy» chiamò rauca la voce del professor Neville, che si sorprese di trovare una qualsiasi persona ancora con quel cognome. Scorpius si diresse con falcate veloci e silenzioso verso il Cappello, se lo fece calare in testa con garbo e poi concentrò tutta la sua attenzione nella respirazione, alzava e abbassava la gabbia toracica con un ritmo perfetto.

«Serpeverde!»

Il biondo si rialzò e con un sorriso impassibile si diresse verso l’ultima tavolata a partire da sinistra che con pacche sulla spalla e versetti di incitamento gli diede il benvenuto tra di essi.

Ma l’attenzione per quel figlio di vecchie conoscenze del castello venne sostituita dall’attenzione di un altro figlio di vecchie conoscenze del castello. Albus Severus Potter era stato chiamato dal preside per essere smistato, lasciò il fianco della cugina Rose e con incertezza si diresse verso il Cappello. Gli occhi verde smeraldo vennero nascosti dalla stoffa grigio-nera del Cappello che dopo pochi attimi urlò Grifondoro! Rosie notò con la coda dell’occhio che il cugino James, già al tavolo di Grifondoro dall’anno scorso di tranquillizzò visibilmente, aveva sempre punzecchiato Al con il fatto che potesse finire a Serpeverde ma in realtà era preoccupato tanto quanto il fratello della suo futuro scolastico.

Rose però non ebbe abbastanza tempo per finire questi pensieri che Neville chiamò «Rose Weasley» arrivata davanti alla seggiola ricevette un sorriso d’incoraggiamento dallo zio Nev. Si sedette con attenzione sullo sgabello e pochi secondi dopo vide il nero davanti ai suoi occhi, strinse le mani ai bordi del legno dello sgabello e con uno sbuffo il Cappello disse solo a Rose «Ma quando smetto di far figli questi Weasley?» Rosie non prestò attenzione all’affermazione che già il Cappello Parlante stava diffondendo al resto della Sala Grande il risultato dei suoi studi.

«GRIFONDORO!»

Rose si sfilò il Cappello dalla testa con troppa velocità che finì direttamente tra le mani di Neville che sorrideva beato, si diresse correndo verso il cugino Al che le aveva riservato il posto e solo quando ebbe il tempo di rielaborare tutti i pensieri si accorse che i Grifondoro più grandi si erano alzati dalle loro panche e si stavano inchinando verso Rose urlando «Abbiamo la Regina! Abbiamo la Regina» Fred batteva il tempo con le mani, facendo l’occhiolino a Rosie che non sapeva se essere felice o imbarazzata di quel comportamento da parte dei suoi compagni di casa. Suo padre, anni addietro, era stato il Re per la squadra dei Grifondoro e ora toccava prima a lei (e poi in seguito a Hugo) onorare il suo lascito . Prima che potesse aprire bocca per replicare il cibo degli elfi si materializzo sui banchetti e Neville aveva augurato a tutti buon pranzo.

Si misero tutti a mangiare di buon gusto, Rosie lanciò un occhiatina al tavolo dei Serpeverde per vedere come se la sesse passando quella buffa ragazzina di Vicky Evans, stava facendo a gara con Scorpius Malfoy a chi dei due fosse riuscito a mettersi in bocca più ali di pollo nel minor tempo possibile. La Grifondoro sorrise tra se e se, notando che il ragazzo era diventato violaceo ed era sul punto di vomitare; scrollò le spalle e ritornò a guardare la sua cena, ringraziò mentalmente il Cappello Parlante per averla assegnata ai Grifondoro e concluse la serata ridendo e scherzando come una normale ragazzina-strega dai capelli rossi e figlia dei salvatori del Modo Magico dovrebbe fare.
















Grazie per aver già inserito questa storia tra le preferite e le seguite :3
nella foto (creata da me e mi scuso per la cagata ç__ç) ci sono:
In alto a sinistra: Fred Weasley II
In alto a destra: James Sirius Potter
In basso a sinistra: Dominique Weasley
In basso a destra: Roxanne Weasley


Buongiornoavederci, baci Ash.
   
 
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