Anime & Manga > Card Captor Sakura
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Autore: Zoa    02/11/2006    7 recensioni
la partita ricomincerà, e tu Sakura giocherai, un'altra volta lassù...con le carte tu dovrai ritrovar i 7 talismani dell'amore...risalendo lassù,dove il cielo è più blu... i 7 talismani dell'amore,sono dentro ognuno di noi...i 7 talismani son già qua, ma tu non lo saprai dove, mai! il petalo di ciliegio giù cadrà,giù...i 7 talismani dell'amore... nel regno dove tutto si può...tre metri più in là...in là,lassù...OLTRE IL CIELO PIU' BLU!
Genere: Romantico, Avventura, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un pò tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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sakura 2

Dopo aver letto le vostre recensioni (vi ringrazio tanto tanto!) mi è venuta voglia di scrivere il II° capitolo… Grazie a tutti!un ringraziamento speciale va a francy91 =)

 

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CAPITOLO II°

Arrivati alla festa Sakura e Kero-chan/Shiro fecero il loro ingresso trionfale, mano nella mano. Durante il tragitto Sakura aveva riempito il suo guardiano e pseudo-fidanzato di avvertimenti:

-Non mangiare troppo… Comportati in maniera normale…-

-Ma, Sakura- l’aveva interrotta Kero-chan –come faccio a comportarmi normalmente e non mangiare troppo? Per me è quello un comportamento normale!-

-K E R O-C H A N!- era stato l’unico commento di Sakura.

Tutti li guardavano. Nessuno conosceva il cavaliere che si trovava al fianco della ragazza. Tutte la invidiavano. Era davvero bello! E tutti invidiavano lui. Sakura era davvero bellissima. Molti la corteggiavano a scuola, senza successo.

Tomoyo era la persona più stupita della sala. La ragazza dai lunghi capelli neri si avvicinò alla sua cara amica

-Sakura, che bello che sei arrivata! Ma scusa… Posso sapere chi è lui?-

“Ecco… E adesso che dico a Tomoyo? Per ora è meglio che continui la mia sceneggiata” pensava Sakura mentre sul suo viso si dipingeva un sorrisetto malizioso. –Lui è il mio… fidanzato, Tomoyo! Ah, tanti auguri! Complimenti per la festa!-

-Grazie, Sakura! Ciao… fidanzato-di-Sakura! Hai un nome o ti devo chiamare così finché non cambierai status?-

Kero-chan aveva cominciato a sudare freddo. Sapeva che il piano della sua padrona non avrebbe funzionato e avrebbe procurato a tutti e due un mondo di guai. Stava per sputare il rospo, quando una gomitata di Sakura lo convinse a continuare sulla via della menzogna. Ecco a che livelli era sceso il grande, indiscusso, splendido…oh ma questo lo sapete già! Il magnifico guardiano delle carte! Intanto Tomoyo aspettava una risposta e Sakura gli aveva dato un’altra gomitata nelle costole. –Io mi chiamo… mi chiamo… mi chiamo…- accipicchia! Se l’era dimenticato!

-Shiro!- intervenne Sakura mentre i suoi occhi mandavano scintille al peluche trasformato. –Devi scusarlo Tomoyo, ma è molto timido!-

-Chi, io? Ma figuriamoci!- aveva detto prontamente “Shiro” sentendosi offeso. –È solo che mi avete colto alla sprovvista e…-

-Sai Tomoyo, dopo aver preso confidenza con le persone non la smette più di parlare ed elogiarsi…-

-Mi ricorda qualcuno Sakura… E chissà perché anche il colore dei suoi capelli mi ricorda un tesserino di nostra comune conoscenza!- aveva detto Tomoyo all’orecchio dell’amica affinché soltanto lei e Kero-chan potessero sentirla.

Espressioni imbarazzate comparvero sui volti dei due ragazzi mentre Tomoyo sorrideva, convinta di aver capito la verità e non molto lontana da questa.

Mentre i tre parlavano due ragazzi avevano assistito impotenti alla scena. Shaoran Li e Yukito Tsukishiro erano ammutoliti. La loro piccola Sakura si era fidanzata sotto il loro naso!

-Oh, amica mia- stava dicendo Tomoyo –come sei carina stasera! Dai! Vieni un attimo con me! Devo farti delle riprese!-

Una Sakura imbarazzatissima perché tutti gli occhi erano puntati su di lei accettò di buon grado la proposta dell’amica e lasciò solo in messo alla sala il povero Kero-chan. Che disperato e contento allo stesso tempo si era lanciato sui dolci preparati dalla bravissima Tomoyo.

 

Chiuse in camera di Tomoyo le due ragazze parlavano.

-Sakura, spiegami perché hai trasformato Kero-chan in un bel fusto e ti sei presentata al suo fianco stasera!-

Sakura aveva un’espressione seria: -Tomoyo, io devo capire alcune cose e devo fare una scelta. Dopo tanti anni mi sono venute in mente le parole di The Love. Te le ricordi? “Shaoran e Yukito nutrono dei sentimenti per te” e sta a me scoprire quali adesso. Ho aspettato troppo tempo!-

-In effetti hai ragione amica mia! Ma sei sicura che è questo il modo migliore?-

-Tomoyo… Hai forse qualche altra idea? La situazione è fin troppo complicata! Io lo possibilità di sfruttare i miei poteri. Forse non è giusto forzare gli eventi. Ma non è giusto neanche rimanere a guardare finché uno dei due si fa avanti!-

-Ma perché non ti fai avanti tu, Sakura?-

-Perché neanche io ho le idee chiare, amica mia!-

-Ti capisco Sakura. Alla fine anche io ho dovuto fare una scelta fra Eriol e la persona che adesso mi sta accanto…-

-Solo tu puoi capirmi, Tomoyo!- le due amiche si abbracciarono e Sakura continuò: -È meglio se andiamo adesso. Ho lasciato “Shiro” da solo e a quest’ora si sarà divorato metà del banchetto che hai preparato e poi, lui, starà per arrivare!- dopo aver detto questo fece l’occhiolino all’amica che arrossì fino alla radice dei capelli.

-E dai Sakura! Non devi prendermi in giro!-

-Ma è così divertente!-

Scendendo nella sala le due amiche continuavano a ridere. Appena misero piede nella sala, Sakura fu presa d’assalto da Shaoran e Yukito.

-Sakura, ti ho fatto preparare un cocktail alla pesca- stava dicendo il cinese.

-Ma no, Li. Non sai che Sakura è più il tipo da Martini?- diceva Yukito.

Sakura li guardava strabiliata. Ma erano del tutto impazziti? E adesso come ne usciva fuori? Aveva bisogno di un aiuto paranormale.

Ad un tratto la figura di un biondino alto e muscoloso si era affiancata a Sakura e le aveva messo una mano sulla spalla.

-A quanto ne so io, Sakura non beve alcolici. Vero… amore mio?- disse Kero-Shiro che ostentava una calma invidiabile ma dentro di sé era imbarazzatissimo.

-Oh, si… Tesoro mio!- rispose Sakura che stava per scoppiare a ridere in faccia a tutti e tre.

Shaoran e Yukito se ne andarono con le pive nel sacco.

“Non riesco a sentire Sakura chiamare tesoro mio uno che a sua volta la chiama amore mio! Che rabbia! Perché non ci sono io al posto di quel biondino?”pensava Shaoran, mentre Yukito era rimasto senza parole.

 

A distanza di sicurezza una ragazza elegantissima e dai lunghi capelli neri si gustava la scena dietro l’obiettivo della sua adorata telecamera e rideva di gusto per la scena appena assistita. Una voce profonda dietro di lei la fece sussultare. –Io non riderei così spudoratamente degli altri, se fossi in te!-

Senza girarsi, disse al ragazzo che si trovava dietro di lei, e che conosceva perfettamente: -Altrimenti il fratellone geloso che fa? Mi tira da un orecchio e mi confisca la telecamera?-

-No… Il fratellone geloso ti riempie di baci!-

Fu allora che Tomoyo si girò e baciò Touya, il suo fidanzato.

Sakura li guardava allibita. Era sempre così che reagiva. Nonostante suo fratello e la sua migliore amica fossero fidanzati da ormai tre anni, lei non riusciva ad abituarsi a vederli scambiarsi tenere effusioni. Così si girò e andò a sorseggiare da qualche parte un po’ di punch, cercando di affogare i suoi problemi in una bevanda analcolica. Ma i problemi si sa… sono dotati di un salvagente che neanche a Baywatch si è mai visto.

 

La festa trascorse così, tranquillamente. E si fecero le due. Mentre Tomoyo salutava gli ultimi invitati, Sakura salì in camera dell’amica, dove avrebbe passato la notte. Già sapeva cosa l’aspettava. Doveva farle riprendere la nuova coreografia che aveva realizzato per il saggio di ginnastica artistica e doveva farlo con qualche stravagante vestito che Tomoyo aveva cucito per l’occasione.

In camera di Tomoyo trovò una sorta di kimono di broccato bordeaux con strani disegni dorati. Lo indossò e si guardò allo specchio. Era aperto sulle gambe con spacchi profondi e sotto si intravedevano degli shorts dorati come i disegni del kimono. Alla vita era fissata una larga cintola di seta nera e le scarpine erano dello stesso materiale e colore. Anche l’orlo delle larghe maniche larghe del kimono erano rifinite di seta nera. L’estremità anteriore del kimono finiva sopra le ginocchia con delle frange, l’estremità posteriore arrivava fino ai piedi e terminava con un campanellino. Era davvero meraviglioso.

Tomoyo entrò e vide l’amica già pronta. Mentre prendeva la telecamera lei si preparava facendo dei riscaldamenti. Quando le diede l’ok partì una dolce musica e Sakura eseguì il suo difficilissimo esercizio sotto l’occhio attento della telecamera e non commise nessuno sbaglio. Tomoyo era estasiata. La sua amica era sempre bravissima e riusciva ad incantarla con i suoi movimenti attenti e precisi.

Alla fine dell’esercizio Sakura ricevette un applauso dall’amica e si ritirò per fare una doccia.

Qualche minuto dopo mentre Tomoyo pettinava i capelli bagnati di Sakura, le due amiche parlavano del più e del meno e la conversazione finì su Shaoran e Yukito.

-Tu devi fare chiarezza nel tuo cuore, Sakura!- diceva Tomoyo –Sei tu quella che deve scegliere e non loro che devono scegliere te!-

-Tomoyo il fatto è che se prima ero certa di essere innamorata di Yukito, ora non so cosa provo per Shaoran! Ti ricordi quanto ho sofferto quando lui è tornato ad Hong Kong per qual lungo anno. Poi è tornato… cambiato!-

-Sakura, è solo cresciuto! Come dovresti fare tu! Ma con te è impossibile! Tu soffri della sindrome di Peter Pan!-

-Tomoyo, io sto solo seguendo il corso naturale delle cose. Ricorda che io non ho potuto passare un’infanzia spensierata. La morte di mia mamma prima, la cattura delle carte dopo…-

-Anche questo è vero. Come è vero che neanche Shaoran ha avuto il tempo di vivere la sua infanzia. Fin da piccolo è stato costretto ad allenarsi per sconfiggerti!-

-Oh Tomoyo! Io non so che fare! Era tutto più facile prima. Quando si è bambini non si pesano le parole che di dicono. Forse Yukito neanche ricorda che tanti anni fa mi ero dichiarata a lui. E neanche Shaoran ricorderà più quella volta in cui mi disse di amarmi!-

-Sakura,- disse dolcemente Tomoyo –se non si ricordasse della sua dichiarazione, Shaoran non diventerebbe rosso come un peperone ogni volta che si fa riferimento a quegli anni. E Yukito non ti tratterebbe con il rispetto che ti riserva, se per te non provasse qualcosa di profondo! Anche se il tempo passa, le parole rimangono… Indelebili.-

-Oh, Tomoyo! La difficoltà non sta solo nell’interpretare i loro sentimenti, sono i miei che mi fanno paura! Neanche un sogno premonitore potrebbe aiutarmi… Ma… aspetta un attimo!- Sakura si alzò e dalla borsa estrasse il suo Libro. Prese The Dream. La donna raffigurata sulla carta parve ammiccarle. Impugnò la chiave del sigillo e risvegliò il potere della stella. -The Dream! Fai in modo che io sogni due situazioni in cui Shaoran e Yukito potrebbero farmi soffrire!- così Sakura cadde in un sonno profondo, mentre Tomoyo cercava inutilmente di risvegliarla.

 

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Un altro capitolo è finito!

Come vi sembra il tutto?

Ancora si devo arrivare alla parte clou… dove sakura entra in azione…dal prossimo capitolo qualcosa si capirà…spero! =)

Grazie a tutti voi ke re censite”!!!!

Vi adoro!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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