Crossover
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Autore: Justice Gundam    08/04/2012    3 recensioni
Crossover Bleach / Yes! Pretty Cure 5 / Rosario Plus Vampire / Princess Resurrection. Mentre nemici insidiosi e crudeli tramano nell'ombra per conquistare il potere, eroi vecchi e nuovi si trovano a combattere una difficile lotta per la sopravvivenza, con in palio il futuro della Terra e forse dell'intero universo. Nozomi Yumehara, Ichigo Kurosaki, Tsukune Aono e Hiro Hiyorimi saranno presto costretti ad unire le forze, e a combattere assieme una guerra terribile...
Genere: Avventura, Azione, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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YBRTV-003

Yes! Bleach Resurrection plus Vampire

Una fanfiction crossover (Yes Pretty Cure 5 - Bleach - Rosario + Vampire - Princess Resurrection) scritta da: Justice Gundam

Ed eccomi di nuovo, amici fan dei crosssver!! Questa storia riprende subito, e spero che questo capitolo, anche se siamo ancora nella fase introduttiva e la matassa deve ancora intricarsi a dovere, faccia quello che deve fare nel presentare la situazione anche alla Youkai Academy, dove la Principessa e il suo entourage hanno appena ricevuto il loro alloggio. Ovviamente, come sapete già, c'è un motivo molto importante dietro il trasferimento della bionda erede della famiglia della Fenice all'accademia di Rosario + Vampire... e cioè, il fatto che la nostra eroina e i suoi servitori sanno che qualche zotico spione dell'organizzazione criminale Fairy Tale si nasconde proprio lì, e ha in mente dei loschi progetti!

Certo, non si può dire che quelli di Fairy Tale siano gli unici... infatti, come avete potuto leggere nel capitolo precedente, anche i signori di Las Noches - e con questo, ovviamente, intendo dire Aizen e compagnia brutta - hanno qualcosa in mente per i nostri eroi. Il loro scienziato più geniale, Szayel Apollo Grantz (certo, sulla genialità, il buon vecchio Mayuri Kurotsuchi avrebbe qualcosa da ridire...), sta tenendo d'occhio Nozomi e le sue compagne... e ha già mandato contro di loro qualche Hollow, dando abbastanza da fare alle nostre eroine.

Sfortunatamente, lo scopo di Aizen non era quello di uccidere le Pretty Cure, quanto quello di farle entrare nel mirino delle già indebolite Tredici Divisioni. E c'è riuscito alla grande, oserei dire: il comandante supremo Yamamoto ha deciso di tenere d'occhio le Pretty Cure per fare sì che non si ripeta un caso come quello dei Quincy... e potete stare certi che Aizen e la sua marmaglia faranno del loro meglio per fare sì che invece la cosa si ripeta!

In pratica, abbiamo un bel po' di scacchisti da una parte e dall'altra... e la Principessa sarà ben lieta di farsi valere contro Aizen e Fairy Tale, visto che anche lei ci sa fare in questi giochetti! Ma... per adesso, è il caso di vedere come la nostra bionda eroina e il suo gruppo di guardie del corpo se la caveranno nella Youkai Academy, quindi...

Quindi, come al solito, vado a rispondere alle vostre recensioni, e vi do appuntamento alla fine di questo capitolo, dopo che avremo letto le vicissitudini dei nostri eroi!

Anonimo9987465: Nozomi, la comosciamo, fa parte di quella cerchia di eroine che decisamente non sono portate per lo studio! E ce ne sono molte, in effetti... a parte le sue "antenate" Nagisa e Saki, abbiamo Usagi Tsukino, Miaka Yuki... e la lista può andare avanti a lungo! In effetti, Nanoha, Sakura Kinomoto e Sasami sono tra le poche che sfuggono a questo cliche... Comunque, sì, le Pretty Cure adesso si trovano in un bel casino, e non lo sanno ancora! E non sanno ancora cosa accade quando un Hollow non viene purificato dalla zanpakuto di un Soul Reaper, quindi... sì, direi che la situazione per loro si farà presto allarmante! Eh, già, la Principessa è una che ha occhio per certi particolari, e porterà senz'altro una ventata d'aria fresca nella Youkai Academy! Preparati, perchè ci sarà da divertirsi, molto presto!

Darkroxas92: Eh, già, dal momento che questo è un crossover tra shonen anime / manga (a proposito, com'è che Rosario + Vampire non viene tradotto in italiano, eh?), non potevo esimermi dall'inserire un bel po' di azione! Le Pretty Cure si trovano già in una brutta situazione, e se conosco Aizen bene come credo, Nozomi e le sue compagne sono appena diventate le nuove pedine nel suo gioco perverso. E anche all'accademia, come hai potuto vedere, le cose stanno evolvendo... hehehee, l'autista dell'autobus è in effetti uno dei personaggi più amati della serie, proprio perchè è così misterioso... grazie della fiducia, farò del mio meglio per non deludere!

Killkenny: Le Tredici Divisioni non sono mai state conosciute per essere particolarmente moderate, è vero... ma in questo caso, in effetti, il vecchio Yama farà meglio a tenere a bada i bollenti spiriti, o la cosa gli si ritorcerà contro! Ma... hey, in fondo nonno Yama non è rimasto a capo delle Tredici Divisioni per un millennio soltanto perchè è il più forte degli shinigami, giusto? Certo non avrà la genialità di Urahara, ma non è neanche uno sciocco! E sono sicuro che saprà riconoscere il valore delle nostre eroine quando verrà il momento!

Okay, non mi sembra che ci sia nessun altro a cui rispondere. In tal caso, io romperei gli indugi e mi tufferei nuovamente nella narrazione di quest'avventura! A risentirci a presto... e mi raccomando, recensite! Questa fanfiction va avanti anche grazie al vostro aiuto! ^_^

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Capitolo 3 - Scuola di mostri

"Ecco a voi, la vostra camera, Principessa!" esclamò allegramente la professoressa Shizuka Nekonome, fermandosi nel corridoio, vicino alla porta d'ingresso di una grande stanza posta un po' in disparte rispetto alle altre, e che già dall'esterno faceva capire che chiunque avesse alloggiato al suo interno era certamente una persona importante. "Ci auguriamo che gradirà l'accoglienza che le abbiamo riservato, e per qualsiasi evenienza, non esiti a chiamare il personale scolastico! Ora... prego, si accomodi! Mi dica se è di suo gradimento!"

Con un cenno della testa, la Principessa assentì e fece cenno ad Hiro e al resto del suo entourage di restare indietro, poi raggiunse la porta e la aprì con un paio di colpi di chiave. Senza un suono, la grande porta si spalancò, consentendo alla nuova allieva della Youkai Academy e ai suoi amici di dare un'occhiata all'interno...

Hiro spalancò gli occhi, assolutamente incredulo: certo, da quando era diventato il guerriero del sangue della Principessa, si era abituato a vivere nella sua sfarzosa villa in stile europeo, ma non immaginava certo che in una scuola frequentata da creature che avevano poco a che fare con l'umanità, potesse esistere un simile sfarzo ed organizzazione: la stanza era enorme, almeno il triplo di quanto lo fosse una qualsiasi altra stanza del dormitorio, e arredata riccamente, con un pavimento in moquette nera, e un grande salone nel quale erano state poste delle morbide poltrone, una televisione dallo schermo ultrapiatto, mobili antichi ancora ben tenuti e dalle superfici quasi lucenti per la pulizia, ed eleganti finestre orlate di tende bianche, che davano sul giardino dell'Accademia, offrendo una visuale niente male! Al lato opposto della stanza, si potevano vedere delle porte che davano in altre stanze della nuova dimora della Principessa... e se le prime impressioni non erano errate, il personale della scuola si era dato da fare per ricreare al meglio che poteva le caratteristiche della lussuosa villa della sua nuova studentessa!

"Accidenti... certo che qui alla Youkai Academy fate davvero le cose in gran stile, eh?" affermò Liza, quasi facendo cadere il suo bagaglio per la meraviglia. Era un posto davvero incredibile... soprattutto per lei, che essendo una guerriera di vocazione, non era mai stata abituata a vivere negli agi.

"Beh, cerchiamo di fare del nostro meglio!" rispose la vivace insegnante, drizzando le sue graziose orecchie feline e muovendo la sua lunga e sinuosa coda. "E speriamo che, cercando di riprodurre l'ambiente in cui voi, Principessa, siete cresciuta... vi abbiamo fatto cosa gradita!"

"Senz'altro, professoressa Nekonome. Apprezziamo molto lo sforzo." rispose tranquillamente la Principessa. "Comunque, per quanto riguarda le lezioni, gradiremmo essere trattati allo stesso modo degli altri studenti. Nè meglio, nè peggio. Non vogliamo essere presi per dei privilegiati."

Shizuka si grattò imbarazzata, passandosi una mano dietro un orecchio. "Ehm... beh, questo mi sembra anche il minimo, Principessa!" affermò. "Ma può stare tranquilla... noi della Youkai Academy ci comportiamo con equità nei confronti di tutti i nostri studenti. Sono sicura che si troverà molto bene con noi! Ora, non faccia complimenti e... prego, si accomodi, questa stanza è tutta per lei! Metta giù i bagagli, e si rilassi pure."

"Vi ringrazio... e vi do appuntamento a più tardi." disse la Principessa. Lei e il suo entourage, Flandre compresa, fecero un inchino alla professoressa Nekonome, che lei ricambiò facendo tintinnare il campanello che portava al collo prima di andarsene con calma ed educazione. Poi, con la Principessa in testa, i nuovi arrivati entrarono uno alla volta, portandosi dietro i bagagli, e soltanto Reiri rimase indietro sulla soglia... almeno finchè la Principessa non le diede il permesso di entrare. "Reiri... prego, accomodati. Hai il mio permesso di entrare."

La vampira dai lunghi capelli neri sorrise e fece un elegante inchino - un punto debole poco conosciuto dei vampiri era pur sempre il fatto che non potevano entrare in casa di qualcun altro senza essere stati esplicitamente invitati dal padrone di casa. "Molto onorata, Principessa. Sono sicura che apprezzerò molto la vostra ospitalità."

"Sì, certo, come no... un modo come un altro per scroccare..." ironizzò Liza, guardando con sarcasmo la vampira. "Oh, e immagino che ti piacerebbe avere l'opportunità di mordere un po' anche me, eh?"

Ancora una volta, Reiri si rifiutò di farsi provocare dalla mezzosangue. "La tua ironia non mi tocca, lupacchiotta. E non sono interessata a mordere una tipa rozza come te. Lo sai che a me interessano solo le ragazze carine!" disse, facendo il suo classico sorrisetto di sufficienza.

Una venuzza pulsante affiorò sulla tempia di Liza. "Grrr... accidenti a lei, ha sempre una risposta pronta..." borbottò, mentre Hiro cercava di tenere la situazione sotto controllo.

"Andiamo, Liza, cerchiamo di non litigare, finchè siamo qui!" affermò il ragazzo. "Dopotutto, se dobbiamo convivere e fare ricerche su questa Fairy Tale, tanto vale che cerchiamo di andare d'accordo, no?"

Liza storse il naso, ma non ebbe molta scelta se non dare ragione ad Hiro... e anche la Principessa, con un battito di mani, richiamò l'attenzione del gruppo. "Vi pregherei di prestare attenzione. Non vi ho portato fin qui per farvi perdere tempo o per divertirvi, e questo lo sapete anche voi. Noi siamo qui perchè dobbiamo tenere d'occhio le mosse di una pericolosa organizzazione di sovversivi che potrebbe scatenare una guerra tra il mondo umano e quello degli youkai. Quindi, Reiri e Liza, siete pregate di evitare i litigi, almeno finchè non avremo risolto questo caso. Mi sono spiegata?"

Le due rivali restarono per un attimo in imbarazzato silenzio, prima di annuire.

"Hm. Così va meglio." rispose la bionda erede della famiglia della Fenice. "Ora, Flandre... occupati dei bagagli, mentre noi cominciamo ad ambientarci. Avete qualche ora di tempo per rilassarvi, poi cominceremo a dare un'occhiata alla scuola, e ad annotare quello che di strano potremmo incrociare."

"Hm!" la bambina-androide fece un saluto militare, senza cambiare espressione, e iniziò a trasportare in camera i bagagli rimanenti come se non pesassero nulla, mentre Hiro si metteva a posto i capelli con un sospiro ed entrava nella stanza subito dietro la Principessa.

"Va bene, Principessa... accidenti, certo che hanno fatto proprio le cose in grande, eh?" commentò mentre si dava un'occhiata attorno. Liza aveva già incominciato ad annusare l'aria attorno a sè,la sua natura di guerriera le impediva di non restare costantemente all'erta. Reiri, dal canto suo, stava passeggiando per la sala con tutta calma, ammirandone lo stile raffinato. "Mi chiedo come sarà questa scuola, però... non so cosa aspettarmi, da una scuola frequentata da mostri in forma umana."

"Ho già dato un'occhiata ad alcuni documenti interessanti, che parlavano di strani eventi che si sono verificati in questa accademia." rispose la Principessa, sedendosi su una poltrona e invitando Hiro, Liza e Reiri a fare lo stesso. Non appena tutti si furono accomodati, la bionda dall'aspetto dark si mise a posto i capelli e ricominciò il discorso. "Le attività di Fairy Tale in questa scuola sono soltanto una parte della ragione che mi ha spinto ad organizzare il nostro trasferimento. Non ve l'ho detto subito, ma in effetti, non tutti gli allievi di questa scuola sono youkai. C'è... o meglio, c'era... anche un essere umano tra di essi."

Hiro spalancò gli occhi. "Cosa? Un essere umano... come me?" chiese. "E... perchè dice che "c'era", Principessa?" chiese. Liza e Reiri parevano altrettanto sorprese, anche se la vampira lo nascondeva meglio.

"E' una situazione alquanto inusuale, in effetti." spiegò la Principessa, attorcigliandosi una ciocca di capelli biondi attorno a un dito. "Si chiama Tsukune Aono, e da quanto ne so, fa parte della redazione del giornalino scolastico da quando si è trasferito qui, un anno fa. Fin da subito, è stato vittima degli attacchi di numerosi studenti che hanno scoperto la sua vera natura di essere umano, e soprattutto di un gruppo di fanatici facenti parte della polizia studentesca. In un confronto con uno dei loro agenti, una spia di Fairy Tale di nome Kuyo, Aono è rimasto ferito mortalmente... e una youkai con cui aveva fatto amica, la vampira Moka Akashiya, discendente tra l'altro di un'importante famiglia di vampiri, ha trasfuso in lui un po' del suo sangue per salvargli la vita. Questo ha permesso ad Aono di sopravvivere, al prezzo però di risvegliare dentro di lui degli strani poteri simili a quelli di un vampiro. Grazie a questo, Aono e i suoi compagni sono riusciti a sconfiggere Kuyo e a porre fine al regime della polizia scolastica."

Liza annuì, impressionata. "Niente male davvero. Ma immagino che la storia non sia finita qui, vero, principessina? Non si riceve il sangue di uno youkai senza conseguenze." chiese retoricamente.

La principessa degli youkai annuì seriamente. "Esatto. Mi fa piacere vedere che sei percettiva, Liza." affermò. "Già la prima iniezione di sangue di vampiro ha avuto strani effetti sul fisico di Aono. In seguito ad altri incidenti, e non vi annoierò con i dettagli, Aono ha ricevuto altre trasfusioni da Akashiya, che alla fine lo hanno portato a trasformarsi in un Ghoul, un mostro incontrollabile che assale qualunque cosa gli si para davanti. I ghoul possiedono, in pratica, tutti i poteri dei vampiri, e quasi nessuno dei loro punti deboli... se fossero senzienti e in grado di controllarsi, sarebbero quasi inarrestabili."

"Accidenti... in pratica, questo significa che questo... er... Tsukune Aono è diventato un mostro a tutti gli effetti!" esclamò spaventato Hiro. "E... e allora cosa gli è successo?"

"Una cosa che, in pratica, non si è mai verificata prima d'ora." spiegò la Principessa. "Aono e Akashiya si sono trovati a combattere tra loro, e quando sembrava inevitabile che uno dei due sarebbe morto per mano dell'altro, Aono ricevette un Sigillo Sacro, grazie anche all'aiuto di Ruby Tojo, una strega che era stata sua nemica in precedenza. Da allora... beh, si può dire che la trasformazione di Aono è rimasta più o meno sotto controllo. Ma... adesso che è cominciato il nuovo anno, Fairy Tale ha cominciato a muoversi con maggiore brutalità, e l'accademia degli youkai è diventata uno dei loro obiettivi principali. Purtroppo, non conosco tutti i dettagli, ma mi pare di capire che uno dei loro scopi principali sia quello di catturare Moka Akashiya, per motivi che al momento mi sono ignoti."

"Come mai Akashiya?" chiese Reiri, in parte per curiosità e in parte per personale preoccupazione nei confronti di una sua simile. "Non sarebbe andato bene un qualsiasi altro studente?"

"Come ho detto, Reiri... non conosco tutti i dettagli." affermò la Principessa. "Tuttavia, sono a conoscenza di un fatto che spiegherebbe molte cose... e che mi dà da pensare che il peggio debba ancora arrivare."

"Peggio di così?" esclamò Liza, alzando gli occhi al cielo. "E che altro dovrebbe esserci?"

La Principessa si schiarì la voce. "Non è un caso che Fairy Tale abbia preso di mira Akashiya... ho svolto qualche ricerca, e sono venuta a sapere che la persona che sta al vertice di Fairy Tale è Gyokuro Shuzen, la matrigna di Akashiya."

L'uditorio si azzittì per qualche istante, e la Principessa diede loro un'occhiata per assicurarsi che avessero presente tutta la situazione. Poi, con calma, proseguì. "La famiglia Shuzen è una famiglia di youkai estremamente importante, che ha molta influenza politica e dispone di grandi risorse... quindi, sapere che Gyokuro Shuzen è a capo di un'organizzazione terrorista mi fa preoccupare non poco. Non me la sento di escludere che abbia contatti con qualcuno dei miei fratelli, e stia cercando di manipolarli per ottenere il loro supporto."

Hiro si fermò a pensare per qualche istante, ricordandosi della piccola Sherwood, la sorella minore della Principessa che, soltanto alcune settimane prima, si era presentata alla villa per quella che sarebbe dovuta essere una sfida alll'ultimo sangue. Solo grazie al suo intervento, il tutto si era concluso senza spargimento di sangue... ma l'idea che altri dei fratelli della Principessa stessero cercando di portare avanti il feudo di famiglia, e che avrebbero potuto allearsi a Fairy Tale per raggiungere il loro scopo era alquanto terrificante...

"Accidenti... adesso sì che alcuni pezzi del puzzle cominciano ad andare a posto..." affermò il giovane guerriero del sangue. "Ma... Principessa, lei vorrebbe dire che la piccola Sherwood potrebbe essersi unita a quella gentaglia?"

La Principessa sorrise gentilmente e scosse la testa. "No, Sherwood non è tipo da fare una cosa del genere. La conosco bene, è troppo orgogliosa per sottomettersi a una donna come Gyokuro Shuzen. E anche Emile non mi preoccupa molto, in questo senso..." Il suo tono di voce si incupì, e per un breve istante, Hiro fu sicuro di aver visto un terrificante lampo di odio attraversarle gli occhi, prima che lei riprendesse la sua solita espressione stoica. "Certo, non si può dire la stessa cosa di Severin..."

Quel nome fece sorgere qualche sospetto ad Hiro e agli altri membri dell'entourage della Principessa, ma quest'ultima riprese in un lampo la sua fredda calma. "In ogni caso, per adesso questo è quello che sappiamo. Non abbiamo abbastanza informazioni su Fairy Tale per poterci muovere contro di loro, e dobbiamo essere sicuri di quello che facciamo, se vogliamo avere qualche possibilità di successo contro quei criminali. Per adesso, però, è il caso che vi riposiate un po'. Tra qualche ora andremo a fare un giro per la scuola, e cercheremo di sapere qualcosa in più, nel limite delle nostre attuali possibilità."

"Va bene, principessina... avevo giusto bisono di farmi un sonnellino." disse Liza, alzandosi dal divano per poi stiracchiarsi. La piccola Flandre aveva appena finito di riordinare i loro bagagli, senza fare alcuno sforzo apparente, e si era disposta nuovamente a fianco della Principessa in attesa di nuovi ordini, mentre Hiro rimaneva per un attimo ad osservare la persona che gli aveva offerto la sua seconda vita. C'era qualcosa che non gli tornava... la Principessa, per un breve istante, gli era sembrata terribilmente cupa, come se la menzione di quel fratello di nome Severin la mettesse di cattivo umore. Chissà cosa voleva dire... c'erano ancora chissà quante cose che Hiro non sapeva della Principessa, e non sarebbe stato da lui andare a chiedere direttamente a lei.

No, Hiro decise che sarebbe stato meglio aspettare, e vedere se mai la Principessa lo avesse messo a parte dei suoi segreti. Lui voleva aiutarla... non perchè fosse il suo guerriero del sangue... non perchè avesse paura di lei... riusciva a capire che c'erano chissà quante cose che la bionda nobildonna si teneva dentro, e sperava che un giorno lei si sarebbe fidata abbastanza di lui da permettergli di darle una mano anche come persona...

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Un paio di ore dopo, quando tutti i nuovi arrivati si furono riposati ed assicurati che tutte le loro cose fossero a posto, la Principessa invitò i membri del suo entourage a seguirla per andare a fare un giro di ispezione nella scuola, giusto per ambientarsi e, possibilmente, di trovare qualche indizio su quelli che in futuro sarebbero stati i loro nemici. Erano appena le cinque del pomeriggio, e c'erano ancora alcune lezioni in svolgimento... il che voleva dire che, con un minimo di fortuna, sarebbero riusciti ad incrociare qualcuno degli studenti che la Principessa aveva adocchiato all'ingresso. La bionda nobildonna doveva ammettere che era soprattutto con loro che voleva parlare... dopotutto, Tsukune Aono e Moka Akashiya facevano parte di esso, e avrebbero potuto rispondere ad alcune sue domande...

"Certo che questa scuola è davvero enorme..." commentò Hiro, guardandosi attorno in modo da memorizzare qualsiasi passagio e corridoio lui e le sue compagne attraversassero. "Mi chiedo come si faccia a non perdersi, da queste parti..."

"A proposito, principessina... sappiamo già dove stiamo andando, vero? Non mi piacerebbe molto fare su e giù per niente..." commentò Liza, per niente impressionata dalle dimensioni dell'edificio. Per una mezza-licantropa dall'olfatto acuto come il suo, non era certo difficile orientarsi anche in un posto così ampio. Per fortuna, la Principessa non era tipo da muoversi senza un piano ben preciso in mente.

"Ho pensato che la nostra prima tappa potrebbe essere la sede del giornalino scolastico." spiegò lei, mentre il gruppo composto da lei, Hiro, Flandre, Liza e Reiri passava attraverso un corridoio vuoto, con in sottofondo soltanto qualche suono appena percettibile. "E' lì che lavorano di solito Aono, Akashiya e i loro compagni, ed è lì che potremo fare qualche verifica più accurata. Dovrebbe essere in quell'aula in fondo, se non mi sbaglio..."

Con lo sguardo, l'erede del casato della Fenice indicò una porta dall'aspetto abbastanza anonimo, con diversi fogli colorati attaccati sul davanti... che, in effetti, indicavano che quella era proprio l'aula riservata ai membri del giornalino scolastico. E i lievi suoni e le voci che provenivano dal loro interno erano più che sufficienti a confermare che la redazione era al lavoro, anche se data l'ora tarda, probabilmente non lo sarebbe rimasta a lungo. "Beh, a quanto pare li abbiamo trovati, Principessa." affermò Reiri, sedendosi su una panchetta vicina. "E adesso, cos'ha intenzione di fare? Attendiamo finchè non finisce l'orario della redazione?"

"Era esattamente quello il mio pensiero." confermò la Principessa, e Liza non potè fare altro che rassegnarsi e sedersi per terra con un sospiro infastidito. La giovane guerriera detestava attendere... "Faremo finta di esserci trovati qui per caso, mentre davamo un'occhiata in giro, e n approfitteremo per fare qualche domanda. Mi raccomando, siate discreti. Non devono pensare che noi abbiamo dei sospetti sulla Youkai Academy."

Per fortuna, il quintetto non dovette attendere a lungo. Ben presto, Hiro riuscì a sentire i suoni provenienti dalla sala del giornalino scolastico che aumentavano un po' di volume, e pochi attimi dopo, la porta si aprì, rivelando Moka Akashiya che per prima usciva dalla redazione. La bella vampira dai capelli rosa fece cenno ai suoi compagni di seguirla... e rimase ferma sulla soglia, un po' sorpresa, quando vide la Principessa e il suo gruppo.

"Hmm, questa sì che è una sorpresa." disse la Principessa, facendo un cenno con il capo al gruppetto di redattori. Adesso, anche Tsukune, Kurumu e Mizore erano usciti dall'aula e stavano osservando con curiosità il gruppo dei nuovi arrivati. In particolare, Moka aveva riconosciuto in Reiri una sua simile, e la stava tenendo d'occhio. "Siamo capitati qui mentre stavamo facendo un giro per ambientarci, e guarda caso, siamo arrivati proprio quando la redazione del giornalino scolastico chiude."

"Oh... voi siete la Principessa!" affermò con deferenza Moka, inchinandosi davanti a lei come fecero subito anche tutti gli altri membri della redazione. "Siamo... molto onorati di averla qui, nella nostra scuola, e speriamo che voi e i vostri accompagnatori vi troverete bene da oggi in poi!"

La Principessa annuì leggemente. "Ho già avuto modo di rendermi conto da me di ciò che offre questa scuola, e devo ammettere che sono molto impressionata." rispose lei, mentre con il suo sguardo acuto passava in rassegna, senza farsi notare, il resto del gruppetto di Tsukune. A parte Moka, che la Principessa riconobbe subito come una youkai di alto livello, la bionda nobildonna percepì un grande potere provenire, in modo particolare, da Kurumu, la succube dai capelli azzurri...

E da quel ragazzo dai capelli neri e dall'aspetto anonimo che stava ora accanto a Moka. Non poteva trattarsi che di Tsukune Aono, il ghoul che, assieme a Moka, aveva già dato parecchio filo da torcere a Fairy Tale sconfiggendo i loro agenti Kuyo ed Hokuto... gli altri membri della redazione, comunque, non sembravano certo deboli.

"La vostra scuola è dotata di un'ottima organizzazione, e anche l'accoglienza è stata buona. Ma prima di pronunciarmi, vorrei presenziare alle lezioni e rendermi conto di persona di come funziona questo istituto." rispose la Principessa. "Dal momento che voi sicuramente conoscete questo posto molto bene, è un disturbo se vi facciamo qualche domanda a proposito?"

"Certo che no, saremo molto contenti di darvi una mano." rispose Tsukune, facendosi avanti e inchinandosi leggermente davanti al gruppo della Principessa. "A proposito, forse è il caso che ci presentiamo... il mio nome è Tsukune Aono, e... questo è il resto della redazione!"

"Il mio nome è Moka Akashiya." disse la vampira dai capelli rosa.

"Kurumu Kurono! Piacere!" fu la volta della succube dai capelli azzurri, che strizzò un occhio con fare ammiccante verso il gruppetto. La Principessa si era già fatta un'idea di che tipo potesse essere...

Una piccola strega dal cappello a larghe falde e dai corti capelli neri a caschetto si fece avanti e alzò una mano, nella quale teneva una bacchetta magica. "E io sono Yukari Sendo! E modestamente, sono la studentessa più geniale di questa scuola!" affermò vivacemente. "Oh, un piccolo avvertimento... non cercate di accalappiare Tsukune o Moka, loro sono miei!"

La mano con cui la piccola Yukari teneva la bacchetta venne di colpo racchiusa da un blocco di ghiaccio apparso dal nulla, e la streghetta laniò un piccolo grido di dolore e sorpresa prima di volgere uno sguardo irritato a Mizore Shirayuki, la donna delle nevi dai capelli viola responsabile di quello scherzetto, che ora guardava in giro con espressione indifferente, continuando a tenere il suo immancabile dolcetto tra le labbra!

"Mizore Shirayuki. Piacere." disse la ragazza delle nevi, mentre Yukari la guardava storta e facea apparire dal nulla una stufetta elettrica grazie alla sua magia, scaldandosi la mano congelata. La reazione di Hiro fu una comprensibile goccia di sudore dietro la nuca...

Liza annuì, e poi gettò uno sguardo sospettoso al bel ragazzo dall'aspetto atletico che, a parte Tsukune, era l'unico membro della redazione di sesso maschile. La ragazza mezzosangue percepiva che quel tizio era un autentico lupo mannaro, e continuò a tenerlo d'occhio mentre quest'ultimo alzava una mano e si presentava al gruppo della Principessa. "Il piacere è anche mio! Il mio nome è Ginei Morioka, e vi do il benveuto alla Youkai Academy! Sono sempre disponibile a rispondere alle vostre domande... soprattutto se a farmele è qualche bella ragazza!"

Liza si accorse che, malgrado la sua aria frivola, Ginei la stava comunque guardando con la coda dell'occhio, e nel suo sguardo brillava una luce quasi di sfida. La giovane guerriera, attenta a questi particolari, si impose di non sottovalutare quel tizio - poteva sembrare un dongiovanni, ma era molto più acuto e pericoloso di quanto desse a vedere...

"E per finire, ci siamo noi due!" disse con tono allegro una ragazzina dai capelli rossi legati in due codini laterali, che accompagnava una bella ragazza dai capelli neri e dal vestito rosa e nero. "Kokoa Shuzen e Ruby Tojo, al vostro servizio!"

"Piacere mio..." disse Ruby con un piccolo inchino e un sorriso accattivante. "Io sono Ruby Tojo... il giocattolo di Tsukune-kun."

Mentre diversi dei presenti si facevano scappare una gocciolona di sudore davanti alla strana presentazione di Ruby, la Principessa osservò le due che si erano presentate per ultime, soffermandosi per un attimo su Kokoa. Il cognome era lo stesso della leader suprema di Fairy Tale, ma a prima vista, la rossa sembrava avere ben poco a che fare con l'organizzazione di terroristi. Comunque, l'erede della famiglia della Fenice sapeva bene che le apparenze potevano ingannare, e questo era particolarmente vero nel caso degli youkai. Era il caso di stare attenti, e tenere d'occhio tutte le loro mosse. Se Kokoa si fosse rivelata un pericolo, la Principessa sapeva come l'avrebbe trattata... ma per il momento, non era il caso di sollevare sospetti.

"Bene. E' un piacere anche per noi." disse la giovane nobildonna, mentre i membri del suo entourage si presentavano uno alla volta... e lei guardava con attenzione la croce dorata appesa al collo della vampira dai capelli rosa, e il sigillo che teneva sotto controllo i poteri di ghoul di Tsukune... "E apprezzo molto i vostri tentativi di farci sentire i benvenuti in questa scuola. Comunque, non formalizzatevi tanto. Finchè sarò qui alla Yokai Academy, sarò una semplice studentessa come voi."

"Bene! Sono sicura che andremo d'accordo!" esclamò Kurumu. Certo, la Principessa non era la persona più amichevole del mondo, ma non era neanche una snob. Era una con cui Kurumu era sicura di andare d'accordo... purchè, ovviamente, non avesse cercato di accalappiare Tsukune, aggiunse tra sè la graziosa succube! "Ora... se volete, vi possiamo far vedere qualche altro posto interessante, in questa scuola! Prego, se volete seguirci..."

"Sarebbe un vero piacere!" affermò Reiri con un piccolo inchino, mentre Moka si metteva alla testa del gruppetto e faceva cenno di seguirla verso le altre sezioni dell'Accademia.

"Allora, prego... non fate complimenti, siamo qui proprio per aiutarvi ad ambientarvi!" disse la bella vampira dai capelli rosa, del tutto inconsapevole di quali fossero le vere intenzioni della Principessa. "Seguitemi, ci sono ancora molte cose interessanti da vedere!"

"Grazie mille!" affermò Liza, mentre iniziava a seguire il gruppetto... e per puro caso, si ritrovava a camminare a fianco proprio di Ginei, che sembrava ancora una volta non preoccuparsi più di tanto della situazione, e si comportava come se Liza fosse una normalissima studentessa! La mezzosangue continuò ad osservarlo con un certo sospetto, ripromettendosi che in futuro lo avrebbe tenuto d'occhio, ma per il momento era il caso di cercare di andare d'accordo...

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Era già il tramonto quando il gruppo di Tsukune e quello della Principessa ebbero finito il loro giro dell'istituto, e in quel momento, si trovavano nei giardini della Youkai Academy, ad ascoltare Moka che, soddisfatta di aver fatto vedere ai suoi nuovi compagni l'edificio scolastico, stava ora concludendo il discorso.

"E... questo è quanto, Principessa!" disse, con una mano appoggiata alla spalla di Tsukune. "La Youkai Academy ha lo scopo di formare i giovani del mondo degli youkai, in modo che possano diventare membri produttivi della società, e insegna loro anche ad inserirsi nel mondo degli uomini! In pratica, ha lo scopo di fare da ponte tra le due popolazioni, e favorire la pace."

"Uno scopo encomiabile." affermò la bionda nobildonna, ignorando Reiri che, non eccessivamente inteessata a questi discorsi, si era messa in disparte e stava nascondendo uno sbadiglio. "Molto bene, credo che abbiamo visto tutto quello che dovevamo vedere... Hiro, Liza, Reiri, Flandre... credo che a questo punto possiamo anche ritirarci nelle nostre stanze."

"In realtà, Principessa... se la cosa non le desse disturbo, vorremmo invitare lei e i suoi accompagnatori a passare la serata assieme." propose Tsukune, alzando una mano. "E' una buona occasione per conoscersi meglio e per cominciare ad instaurare dei rapporti, voi che dite?"

"Che sono perfettamente d'accordo!" fu la risposta di Ginei. "Dopotutto, capita così di rado che arrivino dei nuovi studenti, che..."

Il lupo mannaro si fermò di colpo, corrugando la fronte e iniziando ad annusare l'aria... e subito, l'atmosfera di calma e tranquillità che regnava sovrana un attimo prima svanì, sostituita da un sentore di allarme, che non fece che aumentare quando anche Liza iniziò a guardarsi attorno rabbiosamente, fiutando qualcosa di strano. Anche Yukari e Ruby sembravano improvvisamente a disagio, e le loro espressioni erano chiaramente allarmate e preoccupate...

"Che succede?" chiese Kurumu, guardandosi attorno. Reiri, passando rapidamente da un'apparente indolenza a un'espressione decisa, si mise in guardia... e Liza alzò le braccia, che si trasformarono in due poderose zampe di lupo coperte di pelliccia bianca, con dei letali artigli tra i polpastrelli. "C'è qualcosa che non va, qui..."

Mantedendo un'esprssione di fredda, ragionata calma, la Principessa fece qualche passo in avanti, ed Hiro si dispose vicino a lei per proteggerla, mentre anche Tsukune e Moka si mettevano in guardia. In brevetempo, tutti si erano disposti e si erano preparati a qualsiasi pericolo... ma per quanto guardassero in giro, non sembrava esserci nulla di strano...

Ma il fiuto di Liza e Ginei, e la magia divinatoria di Yukari e Ruby non potevano certo essersi sbagliati...

"Mantenete la calma." affermò la Principessa, continuando a guardare in giro. "Di qualunque cosa si tratti, arriverà a momenti. Non fatevi cogliere di sorpresa."

"Ah! Eccoli, sono qui!" escamò all'improvviso Kokoa, sentndo qualcosa che cercava di afferrarle la caviglia. La vampira dai capelli rossi si girò di scatto e tirò un calcio all'essere che aveva cercato di prenderla... un cadavere vivente dallo sguardo vacuo e dall'aspetto rivoltante, coperti di abiti stracciati, che stava emergendo dal terreno appena dietro di lei! Il calcio fu così violento da staccare la testa dello zombi dal collo, spedendola a diversi metri di distanza, mentre il corpo si afflosciava inerte e tornava a sprofondare nella terra! Tutt'attorno, altre mani dalla pelle grigia e dagli artigli luridi si protendevano dal terreno per afferrare chiunque fosse alla loro portata... e numerosi morti viventi si sollevavano per attaccare la redazione del giornalino scolastico e i nuovi arrivati!

"Zombi..." mormorò Mizore, cominciando a creare una lama di ghiaccio nella propria mano, mentre la moltitudine di non-morti cominciava a trascinarsi verso di loro con dei gemiti terrificanti. "Da dove vengono fuori? I dintorni dell'Accademia sono costantemente sorvegliati per fare sì che non possano essere effettuati rituali di necromanzia."

"Necromanzia?" Chiese Hiro, sorpreso ed allarmato. "E che accidenti é?"

"Un tipo di magia proibita, che si basa sulla manipolazione della morte." spiegò la Principessa. Rapidamente, la bionda nobildonna infilò una mano in un risvolto della sua elegante veste... e, con sorpresa di Hiro, ne tirò fuori una pistola di antica fattura, che caricò con fare esperto. "La creazione di zombi e altri non-morti privi di intelligenza è l'applicazione più tipica di questa magia malvagia, ma non è certo l'unica."

"Beh, le spiegazioni a dopo! Adesso dobbiamo fare a pezzi questi schifosi!" esclamò Liza. Un gruppetto di quelle orribili creature si stava avvicinando alla ragazza mezzosangue, che sfoderò un ghigno feroce e sferrò un tremendo colpo con una delle sue braccia artigliate, facendo a pezzi gli zombi più vicini! Reiri tirò un sospiro e, con un preciso colpo di taglio, decapitò uno zombi che stava cercando di prenderla alle spalle, facendolo cadere nuovamente a terra e dissolvere in polvere grigiastra.

"Uff... detesto fare tutti questi sforzi..." si lamentò la vampira dai capelli neri, mentre riprendeva a fare a pezzi i non-morti che cercavano di prenderla. "E poi è ancora giorno, non sono ancora in forma..."

"Non ti lamentare tanto, Reiri!" affermò la Principessa, sparando un colpo in testa ad uno zombi, mentre Hiro ne atterrava un altro colpendolo al cranio con un tubo di ferro. "E non fatevi mordere, altrimenti finirete per essere infettati a vostra volta!"

"Non sarà un problema." rispose Ginei, che stava facendo a pezzi altri non-morti grazie alla sua pura e semplice abilità nelle arti marziali. Anche Ruby se la stava cavando molto bene, restando vicina alla più indifesa Yukari e spazzando via i mostri che le si avvicinavano.

"Tsukune-kun!" esclamò Moka, rivolta al ragazzo, che afferrò il rosario posto sul collo della graziosa vampira e lo rimosse. L'effetto fu istantaneo - lo sguardo dolce e un po' svampito di Moka si fece acuto e feroce, e i suoi capelli persero colore, diventando bianchi con una leggera sfumatura argentata... segno che la sua vera personalità era riemersa! "Grazie, Tsukune-kun... ora ci penso io!" affermò la nuova Moka, squadrando gli zombi con disprezzo. "Hmph... misere creature senza cervello, dovreste imparare qual'è il vostro posto! Ora ve lo insegnerò io!"

La vampira dai capelli bianchi, spronata dalle ovazioni di Kokoa che continuava a fare fuori uno zombi dopo l'altro grazie alla sua forza prodigiosa, si lanciò in mezzo ad un folto gruppo di non-morti e iniziò a farli a pezzi con incredibile facilità, prendendoli a calci e spargendo i loro pezzi ovunque! In breve tempo, l'intero gruppo di zombi era stato annientato... e adesso, erano Kurumu e Mizore a trovarsi circondate da un intero branco di quegli orrori provenienti dall'oltretomba. Nonche la cosa sembrasse preoccupare più di tanto la donna delle nevi e la succube...

"Heh... vediamo un po' di cosa sono fatti questi signori... che ne dici, signorina stalker?" chiese retoricamente Kurumu, le cui unghie si trasformarono all'istante in artigli lunghi e crudelmente affilati, mentre un paio di ali da pipistrello spuntavano dalla sua schiena. Mizore rimase indifferente al nomignolo che Kurumu le aveva affibbiato già da un po' , e usando i suoi poteri di criocinesi, scagliò la sua lama di ghiaccio contro lo zombi più vicino, decapitandolo. Altri due zombi emersero vicino a lei e cercarono di afferrarla... ma non strinsero altro che una statua di ghiaccio assolutamente identica alla giovane yuki-onna, che si infranse un istante dopo lasciando i due morti viventi con un palmo di naso, e a portata degli artigli di Kurumu che si abbatterono senza pietà su di loro!

"Non male." commentò Mizore, riapparendo praticamente dal nulla dietro a Kurumu, mentre gli zombi cadevano a terra divisi in varie parti.

"Normale amministrazione." disse la succube con un ghigno. "Posso fare anche di meglio."

Ormai, la battaglia si stava già concludendo. Nonostante la netta superiorità numerica, gli zombi erano combattenti troppo lenti, stupidi ed inefficienti per potercela fare contro esperti del calibro di quei ragazzi, e in breve tempo, i morti viventi smisero di emergere dal terreno, consentendo al gruppo di studenti di terminare lo scontro senza ulteriori problemi. L'ultimo degli zombi stava cercando di caricare Liza, che evitò l'attacco con un ghigno e afferrò la testa dello zombi nella sua grande mano, per poi stringere e spappolargli il cranio. L'orrendo cadavere scivolò a terra, percorso da qualche ultimo fremito, e il gruppo ne approfittò per rilassarsi dopo quella scarica di adrenalina. Era stato uno scontro facile, ma del tutto inspettato... e non poteva certo trattarsi di qualcosa di casuale!

"Uff... meno male che non ce ne sono più." commentò Reiri. "Ma da dove vengono tutti quegli zombi? Chi li avrà mandati?"

"Io ho già una mezza idea di chi possa essere stato..." rispose la Principessa, con percettibile acredine. Più in là, Tsukune aveva appena ridato a Moka il suo rosario, e la vampira se l'era rimesso attorno al collo per sopprimere di nuovo la sua vera personalità. "Ma al momento non è questo il problema che dobbiamo affrontare. Credo che invece sia meglio parlarne alle autorità scolastiche, in modo che prendano provvedimenti. Sicuramente, c'è qualcuno che vuole attentare alla sicurezza di questa accademia, e dobbiamo essere sicuri di quale sia il suo obiettivo."

"Sì... in effetti è vero..." affermò Kurumu, non riuscendo a togliersi alla testa l'impressione che la Principessa sapesse molto di più di quell'agguato di quanto lei volesse ammettere. Era abbastanza evidente che l'obiettivo di quell'attentato era lei... e forse, non si trattava neanche di un agguato, ma di un semplice atto dimostativo. Certo, non ci si poteva aspettare che degli infimi zombi potessero mettere in difficoltà combattenti abili come loro...

Ma al momento, queste considerazioni potevano attendere. Adesso, dovevano rientrare nei loro dormitori, e avvertire il personale scolastico...

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"Avete sentito? Pare che qualcuno abbia fatto un attentato alla nuova studentessa che si è trasferita alla Youkai Academy..."

"Interessante... quindi, vorresti dire che questa nuova arrivata è un pezzo grosso, o cose del genere? Questa sì che è una novità... credi che Gyokuro-sama e Akuha-sama sarebbero interessate alla notizia?"

"Senza ombra di dubbio... quell'accademia è un autentica spina nel fianco della nostra signora. Credo che sarà ben lieta di sapere che c'è qualcun altro che vuole fare fuori quei mocciosi!"

"Heheheee... sono sicuro che chiunque si tratti, si farà sentire molto presto! Questo attacco serviva soltanto a farsi sentire... e non tarderà a contattarci, puoi starne certo!"

"Bene, bene... sono sicuro che molto presto, la Youkai Academy farà da esempio a tutti coloro che credono di potersi opporre alla forza di Fairy Tale!"

"Già... l'era degli esseri umani sta per finire! Presto, sulla Terra inizierà l'era degli youkai, e la nostra signora, grazie ad Alucard, ci condurrà alla gloria!"

"Puoi dirlo forte!"

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Da tutt'altra parte, vicino al negozio ormai conosciuto da mezza Tokyo come Nutts House...

Il giovane dai lunghi capelli bianchi, con addosso un elegante hakama da nobile giapponese dell'era Meiji, si guardò attorno non appena fu sicuro di essere passato dall'altra parte del cancello dimensionale, prendendo una boccata di aria. Beh, se non altro poteva dirsi soddisfatto della qualità dell'aria, quanto meno lo avevano scaricato in un posto dove l'aria era abbastanza salubre. Per Jushiro Ukitake, capitano della tredicesima divisione della Soul Society, la qualità dell'aria era sempre un fattore importante...

"Beh, che dire... eccoci qui! Era un po' che non vedevo il mondo umano, e devo ammettere che sono cambiate molte cose, di recente... lo ammetto, invidio un po' la sorella di Kuchiki, pensare che qui ci ha pure vissuto per un po'..." commentò tra sè, ammirando il paesaggio attorno a sè: davanti a lui si trovava un grande lago, sulla cui sponda, accanto ad un grazioso pontile in legno, si trovava un edificio assolutamente uguale a quello che gli era stato descritto. Quello doveva essere la Nutts House, dove molto probabilmente si trovavano quelle ragazze che avevano annientato quegli Hollow...

Un colpo di tosse scosse all'improvviso il corpo del capitano dai lunghi capelli bianchi, che si mise un fazzoletto davanti alla bocca e tossì ancora un po'. Con un sospiro, Ukitate guardò il panno, vedendoci sopra delle macchie di sangue. Ormai qualcosa di giornaliero per lui, ma comunque seccante...

"Diavolo... e io che speravo che stare un po' nel mondo umano avrebbe un po' migliorato la mia condizione..." mormorò Ukitake mentre si puliva la bocca con il fazzoletto. "Beh, non pensiamoci... al momento,quello che devo fare è completare la missione e spiegare a queste ragazze come stanno le cose. Poi si vedrà..."

Dopo aver preso un altro bel respiro, Ukitaka si incamminò lungo il lago, cecando la strada più breve per arrivare alla Nutts House...

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CONTINUA...

  
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