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Autore: _Kidagakash_    24/04/2012    4 recensioni
[STORIA IN REVISIONE, STORIA AGGIORNATA SUL PROFILO]
. L'ho iniziata per caso, infatti ho un debole spudorato per questa coppia!
Cit. V Capitolo: "Perchè non avrei dovuto accettare?" disse retorica la riccia.
Non voleva essere una vera e propria domanda, ma fu così che Draco la interpretò.
"Perchè tra i tanti casini che ho adesso, ho paura che tu abbia vinto la sfida, Granger".
Il cuore di Hermione, in quel preciso istante, mancò un battito.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Druella Black, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
Capitoli:
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chap14 Chapter 14 - Hope you don't mind

 " Scivolò velocemente dalla pressione di quelle mani sui suoi occhi.
Tornò a guardare di fronte a sé il bel telo a quadroni, prima di voltarsi rapida e puntare la bacchetta.
<< Sorpresa! >> le dissero due occhi grandi e curiosi. "

Rimase attonita a fissare gli occhi della persona che aveva di fronte. Gli occhi così belli che aveva visto solo poche volte, una a dirla tutta, ma che aveva impresso bene nella propria mente. Quasi boccheggiò alla sua vista. Quegli occhi continuavano a vagare su tutta la figura della Grifondoro, insolenti. Non volevano offendere. Ma non volevano sembrare nient'altro che genuini, sinceri e pieni di una consapevolezza inaspettata. Con quel biglietto avevano fatto centro.
<< Sei venuta! Spero non ti dispiaccia... >> le disse la voce melodiosa che aveva sentito pronunciare poche frasi solo quell'unica volta in cui aveva incontrato gli occhi blu come l'oceano.

<< Pare proprio di si...Mi hai fatto prendere un colpo! >> disse la riccia, abbassando prontamente la guardia e portandosi una mano al petto per cercare stupidamente di frenare il battito accelerato. Aveva ancora in testa tanti pensieri che la deconcentravano dal problema principale. Perché le aveva mandato quel biglietto?
Gli sorrise, tuttavia, sebbene non si aspettasse di trovarlo lì. Beh, stando al suo essere ligia e fedele alle regole anche la sua presenza era una sorpresa.
<< Oh, sei stato tu! >> esclamò lei, sgranando gli occhi, colta improvvisamente da un lampo di genio. Per così dire... In risposta ricevette un cenno d'assenso e lei cominciò a ridere, quasi nervosamente, ma forse era la consapevolezza d'esser stata sciocca e paranoica da quando il biglietto le era arrivato.
<< Heyran, mi hai fatto impazzire! Mi sono scervellata per tutto il tempo per capire chi fosse stato! >> aveva esclamato la Grifondoro, portandosi una mano alla fronte. E mentre parlava, Heyran se la rideva di gusto, con gli occhi pieni di una luce che ancora non gli aveva visto negli occhi. Era divertito e il suo viso si illuminava completamente quando il sorriso gli si allargava sul viso, scoprendo le bellissime perle bianche che aveva per denti il ragazzo. Aveva una mano allo stomaco. Sembrava volerlo reggere tanto rideva. Hermione lo  guardava con un cipiglio tra il curioso e il divertito.  Le sembrava appena eccessiva la reazione del ragazzo, ma non le dispiaceva sentire la sua risata.
Più lo guardava e più le veniva da pensare che era un bel po' che non rideva per davvero, per puro divertimento. Quasi si sentiva di invidiarlo. Lei era sempre concentrata sullo studio, voleva essere brillante ed impeccabile. L'anno prima l'aveva speso più a combattere inutilmente contro i gemelli che a dedicarsi un po' a se stessa. E ogni anno si ripeteva la stessa tiritera. La stessa dal primo anno. Aiutare Harry a sconfiggere Colui-che-non-deve-essere-nominato. Era finita in quel turbine pericoloso. Certo, lei non chiedeva niente in cambio e tantomeno Harry cercava il suo aiuto o quello di Ron. Semplicemente, il ragazzo, sapeva di poter contare su di loro a prescindere. Che lo volesse o meno. In quegli anni aveva riso ben poche volte, ma alla fine, sebbene fosse ben consapevole del fatto che forse non avrebbero sconfitto Lord Voldemort, sperava ed immaginava un futuro il cui il Signore Oscuro non esistesse più e lei avrebbe passato la sua vita a guardare i propri figli crescere e a premurarsi di loro proprio come faceva la Signora Weasley, sua mamma e ogni mamma del mondo. E più lo pensava e più l'immagine nella sua mente diventava nitida.
<< Dai, smettila! Fai spavento se ridi così! >> gli disse divertita. Un sopracciglio inarcato andò a sottolineare l'espressione perplessa che lei aveva assunto, mentre aspettava che lui la smettesse. Cosa che avvenne esattamente un istante dopo. Il giovane assunse un espressione nettamente differente da quella precedente. Lo sguardo affilato ed obliquo, le braccia incrociate al petto, l'aria minacciosa quanto tenebrosa resero perplessa ancora di più la stessa Hermione, che per lo sgomento, cambiò peso poggiandosi sull'altro piede.
<< Uh, posso essere anche spaventoso. In effetti, in molti lodano questa mia qualità >> ghignò misteriosamente Heyran. Hermione adesso sorrideva. Il volto del giovane non era la maschera che lui aveva sperato di ottenere. Infatti riuscì a divertire la ragazza a tal punto da decidere lei stessa di stare al gioco.
<< Oh, io non ne sapevo niente! E quello sguardo mi terrorizza! >> esclamò, fingendo d'essere impaurita, portandosi le mani alla faccia.
Heyran era proprio il tipo di persona di cui aveva bisogno. non ci metteva niente ad inscenare una ridicola commedia per farla sorridere. E questo le piaceva molto.
<< Sai, dovrei punirti per la tua insolenza. Avresti dovuto solo rispondere prima, anziché voltarti... >> proferì il giovane in tono basso, avvicinandosi lentamente a lei, dopo aver constatato che anche lei stava giocando, proprio come lui. Tese un braccio in avanti e le mostrò due dita.
<< Potrei turturarti con solo queste due dita! >> esclamò lui, come se volesse mostrargli la sua potenza.
<< Ti prego risparmiami! >> urlò Hermione, divertita. Ma il ragazzo fu rapido. Così tanto che lei stessa non fece in tempo a bloccarlo. Le due dita sporte in avanti si avvicinarono all'addome della riccia ed il ragazzo cominciò a solleticarla mentre lei cominciava a contorcersi, ridendo a crepapelle.
<< Non se ne parla. Che fine farebbe la mia reputazione, se si venisse a sapere?! >> spiegò lui, con un sorriso stampato sulle labbra mentre la vedeva in viso e notava gli occhi di lei lacrimare dalle risate. Sentiva pregare di smetterla tra una risata e l'altra, e quando finalmente la vedette piangere letteralmente, la smise. Ma invece di lasciarla andare e scostarsi da lei per osservarla, le si avvicinò ancora di più e l'abbracciò sottobraccio. E lei, ancora in preda alle risate, si lasciò abbracciare, poggiando le mani sulle spalle larghe di Heyran. Poggiò il mento nell'incaavo del suo collo e quando si rese conto di quello che stava realmente accadendo, avvampò. Si, lui non le dispiaceva per niente. Come se non bastasse, le piaceva da morire quell'abbraccio inaspettato. Era caldo, sapeva di protezione. E forse era stato proprio quello ad indurla a restare ancora tra le braccia del ragazzo dai capelli scuri come le castagne che fuoriescono dai ricci in autunno. E a lei piaceva così tanto il profumo di quel mago. Sapeva di buono. Si sentiva quasi un incompetente perché non riusciva a riconoscere l'odore che quel ragazzo emanava. Riempì le narici con quel profumo, cercando di trovare il coraggio di staccarsi da lui. Mai si era comportata così in vita sua, e si sentiva decisamente a disagio in quella situazione, dopo averci riflettuto un po' su. Si chiese cosa stese pensando il ragazzo, cercando di capire cosa l'avesse spinto ad un contatto così intimo. Perché secondo lei, un abbraccio era una cosa intima. Con gli abbracci si comunica, si apre il proprio cuore parlando senza emettere nemmeno un suono. E lei aveva sempre creduto di riuscire a capire cosa le dicessero gli abbracci altrui. Ma perché quello non riusciva a capirlo? "Forse perché è successo all'imporvviso" le disse una vocina nella sua testa. E doveva ammettere che la cosa potesse essere plausibile. Si, insomma. Quando qualcuno ti abbraccia lo sai perché. Lei aveva abbracciato Harry tante volte. Per dirgli che gli era vicino se ne avesse avuto bisogno, per ringraziarlo, per piangere, per dirgli che gli voleva infinitamente bene.  Ma Heyran cosa voleva dirle?
<< Non mi andava di aspettare la prossima uscita che vi avrebbero permesso... >> le disse lui, di punto in bianco, sciogliendo l'abbraccio. E lei si perse in quelle iridi azzurre come un cielo orfano di nuvole. Un cielo estivo in cui riluce il sole, che ne diventa protagonista indiscusso. E lei vedeva anche quello. Il bagliore dei suoi occhi gli illuminava lo sguardo, rendendolo vivace e mai noioso perché le si presentava come un ventaglio di emozioni.
"Gli occhi sono lo specchio dell'anima" aveva detto qualcuno. Niente di più vero, si trovò a pensare.
<< Ti è dispiaciuto? >> le aveva domandato lui, vedendo che la ragazza era rimasta immobile, con lo sguardo fisso nel suo e le braccia penzoloni lungo i fianchi.
<< Oh, no, no. Per niente. Anzi hai fatto bene. Avevo bisogno di staccare un pochino... >> gli disse scuotendo la testa, più per riprendersi che per altro.
Heyran le indicò la tovaglia a quadroni stesa a terra, per invitarla a sedersi e lei lo seguì placidamente quando lui si accomodò su questa.
<< So che non è l'ideale, >> cominciò lui, guardandosi un po' intorno, guardando le pareti scricchiolanti e le travi cedevoli della Stamberga Strillante. << ma pensavo che se ti avessero vista in giro, avrebbero potuto avvertire la scuola. Sai, al contrario di quel che puoi pensare, qui voi tre non siete affatto ignoti... >> concluse con quella piccola confessione. Hermione rimase un po' interdetta da quelle parole. Perché erano conosciuti? Ah, già. Lei e Ron erano amici di Harry Potter. Il Bambino Sopravvissuto. Certo che li conoscevano! Chiunque avrebbe puntato il dito contro Harry se l'avesse visto camminare per strada. E di sicuro avrebbe anche detto con voce stridula : "Guardate, E' Harry Potter! ", come se fosse un fenomeno da baraccone. Che rabbia! Strinse le labbra in un'unica riga dritta, per reprimere qualsiasi tipo di imprecazione.
<< A pensarci bene non è tanto strano... >> rispose mormorando, più a se stessa che a lui. Di tutta risposta alla sua fronte corrucciata, Heyran tese le labbra in un sorriso.
<< Che ne dici se non ci pensiamo più? >> propose lui, stringendosi nelle spalle. << Se non sbaglio avevi detto di non sapere nulla di me. Dovremmo proprio conoscerci, sai? >> chiese retorico, facendo riferimento alla prima volta che si erano incontrati. La Grifondoro sorrise, un po' imbarazzata. lei quasi non ricordava le poche parole che si erano scambiati quella volta. Così, senza nemmeno pensarci su due volte, decise di proporgli di fare una domanda ciascuno e cominciò lei. Parlarono per un tempo indefinito. Si raccontarono a vicende delle peripezie che avevano dovuto affrontare da bambini. Hermione molte volte dovette spiegargli numerosi aggeggi babbani, insieme ad altrettanti usi e costumi. Heyran, in compenso, parlò di sé. Le disse di adorare il gelato alle nocciole, alla vaniglia e al cocco, facendo improvvisamente balenare nella mente della riccia gli odori che aveva sentito sulla camicia azzurra del ragazzo. Quasi si perse di nuovo nelle immagini di quanto accaduto nemmeno un'ora prima. Parlarono tanto, ma così tanto che Hermione perse la cognizione del tempo e la recuperò solo quando intravide un bagliore rossastro fare capolino tra le vetrate di una finestra, come ultima traccia di quel tramonto che stava per terminare nell'oblio della sera, mettendo fine a quella piacevole giornata.
<< Heyran, ma che ore sono? Dev'essere tardissimo! >> disse sgranando gli occhi, alzandosi di scatto. Erano le 20 circa, stando al piccolo orologio che aveva legato al polso. << Devo scappare. Se non sono in Sala Grande tra quindici minuti, sarò morta! >>
L'espressione del ragazzo diventò una leggera smorfia e prima che potesse dire qualcosa che avrebbe cercato di convincerla a restare lei scosse la testa.
<< Non vuoi rivedermi di nuovo? >> gli chiese sorridendo, trovando di rimando un sorriso, prima di baciargli una guancia e ringraziarlo per il tempo che le aveva dedicato. Se ne andò velocemente, lasciando il ragazzo ancora nella casa.



˜– s —™ ˜– s —™ ˜– s —™ ˜– s —™ ˜– s —™

Spazio dell'autrice


Ok, ammetto che questo capitolo l'ho scritto qualche mese fa. Giuro era pronto. Ma poi un lutto in famiglia mi ha proprio mandato in depressione.
Mi scuso con tutte per non aver aggiornato prima. Che cacca che sono.
E molte, anzi credo tutte, non si ricorderanno nemmeno come sono rimaste le cose capitoli addietro. Sono mortificata.
Non voglio incolpare quel che mi è successo per giustificare questa mia negligenza! Spero solo che mi perdoniate!
Comunque, vi piace il capitolo? Che mi dite in proposito?! Aaaaaaaa! Mi sento troppo in colpa! XD
Dai, tiratemi su di morale con una bella recensione! ç__ç Ecco, ora elemosino pure. Sono messa male XD
Comunque, la sorpresa è svelata. Cosa vi aspettavate? Chi vi aspettavate? Dai, su, raccontatemi un po'!
Recensite anche se volete insultarmi per il ritardo. In fondo me lo merito ahahahaha! Ditemi anche che avete fatto in questi mesi se vi va.
Mi siete mancate tanto *__*
Bon, ora rispondo alle recensioni :D
Martinah Slytherin Horan : Hey :D sono contenta che tu abbia subito letto il capitolo, e mi dispiace di questo ritardo immane XD Sono anche contenta che ti sia piaciuto, significa tanto per me : ) Grazie mille per i complimenti, anche. Non sai quanto mi faccia piacere sapere che ti piace il modo in cui scrivo, anche se non è tutto questo granché XD
Ho inoltre notato che hai Horan nel nickname. BUONGUSTAIA! ahahahahahah Quant'è bello Niall?! Lo so, è un off topic bestiale, però anche io amo i 1D Yaaaaaaaayyyy!!!!
A questo proposito, ti suggerisco anche la mia nuova fan fiction, proprio su di loro ;) Spero la leggerai e mi dirai cosa ne pensi :3 Grazie ancora per essere passata! xx
Mione_Malfoy : Giò, ci siamo "acchiappate" lì, e anche da lì son scomparsa, ma ritorno presto. Promesso. Ecco il capitolo che anche tu aspettavi e mi scuso per il ritardo assurdo. Mi dispiace un sacco! Spero tu abbia ancora voglia di leggere la storia! Grazie anche a te per essere passata xxx
Recensite, mie care, aspetto un cenno per continuare a scrivere la storia!
Un bacio
Vale xx
Ps: stavo pensando di aprire una pagina su facebook per aggiornare più facilmente tutti voi che leggete le mie storie, però se so di essere sola, mi ritiro ahahah.
Scherzi a parte, che ne dite? La creo sta benedetta pagina? Fatemi sapere!
   
 
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