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Autore: N33ROD84    25/04/2012    11 recensioni
Vi è mai capitato di desiderare, o solo pensare, leggendo un libro che se foste stati i protagonisti di quella storia avreste agito in un certo modo e non in un altro? Cosa succederebbe se vi venisse data davvero questa opportunità? Questa è la storia di Elisabeth, una ragazza come tante che in un giorno come tanti si ritrova catapultata all’interno del sesto libro della mitica serie senza conoscerne minimamente la storia. Troppo semplice? E se si trovasse a vestire i panni di Harry Potter in persona e a dover fare i conti con il tormentato legame che la unisce indissolubilmente a Lord Voldemort?
Genere: Azione, Fantasy, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, Il trio protagonista, Nuovo personaggio, Severus Piton, Voldemort
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Da VI libro alternativo
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Non possiedo Harry Potter. Harry Potter e qualsiasi cosa ad esso legato appartengono unicamente all’autrice J.K. Rowling.

Premessa alla storia: Vi è mai capitato di desiderare, o solo pensare, leggendo un libro che se foste stati i protagonisti di quella storia avreste agito in un certo modo e non in un altro? Cosa succederebbe se vi venisse data davvero questa opportunità? Questa è la storia di Elisabeth, una ragazza come tante che in un giorno come tanti si ritrova catapultata all’interno del sesto libro della mitica serie senza conoscerne minimamente la storia. Vediamo se indovinate quali panni si troverà a vestire? ;)

Premessa al capitolo 4: Un grosso grazie a coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti, a coloro che l'hanno inserita tra le storie da seguire e a coloro che se la sono segnata come "da ricordare".. spero se la ricordino davvero ;)
Inoltre un ringraziamento speciale a chi si è fermato 5 min per recensirla. Grazie ancora e please, review!



UN ANNO DA HARRY POTTER
ONE YEAR LIKE HARRY POTTER

CAPITOLO 4
A LEZIONE DI POZIONI



Elisabeth uscì dall'infermeria.

Non aveva la più pallida idea di quale direzione prendere.

Per quanto ne sapeva una valeva l'altra.

Davanti a lei, fiumi di studenti percorrevano avanti e indietro il corridoio chiacchierando circa le lezioni appena concluse e quelle che si sarebbero apprestati a seguire.
Probabilmente, a differenza di qualche ora prima, si trovava all'interno dell'intervallo che separava una lezione con l'altra.

Quanto tempo era rimasta incosciente?

Tutti gli studenti apparivano vestiti nel medesimo modo.

Ciò che li differenziava era per lo più il colore della cravatta.

Elisabeth contò quattro diversi abbinamenti: rosso e oro, verde e argento, blu e bronzo, giallo e nero.

Dedusse che la suddivisione sicuramente non veniva effettuata in base all'anno di corso, poiché studenti di età differente portavano gli stessi colori.

Era più probabile che i giovani maghi venissero smistati in "case" diverse al primo anno di iscrizione.

Dopo tutto, nel mondo reale, era un'usanza piuttosto comune di alcuni college inglesi. L'autrice del libro avrebbe potuto benissimo ispirarsi a uno di questi.

Elisabeth decise di accodarsi a un gruppo di studenti con una cravatta simile alla sua.

Svoltò quindi a sinistra e iniziò a percorrere il corridoio.

La parete era tappezzata di quadri.

Tuttavia, questi quadri, avevano qualcosa di strano.

Elisabeth strizzò gli occhi per metterli a fuoco.

Si muovevano! Le persone all'interno dei quadri si muovevano!

Alcune di queste si limitavano a spostare lo sguardo da uno studente all'altro. Altri camminavano avanti e indietro indaffarati. Altri si spostavano da una cornice all'altra.

Elisabeth era stupefatta.

Era tutto così.. reale!

Il gruppo di studenti svoltò a destra.

Elisabeth continuò a seguirli fino a quando non giunse davanti a un'aula con una targhetta che catturò la sua attenzione.

La ragazza si fermò per leggerne l'incisione.

"Aula di babbanologia"

E che diavolo voleva dire?

Elisabeth si sporse per sbirciare. L'aula era vuota se non per la serie di oggetti appoggiati su mensole e scansie.

Tutti oggetti di uso comune.

Pile, torce, telefoni, una radio, una vecchia televisione.

Cosa se ne facevano di tutte queste cose?

Elisabeth pensò che con tutte le stramberie che si sarebbe apprestata a vedere, forse questo era ciò che di più normale ci fosse.

Persa in questi pensieri si rimise in cammino.

Passò davanti a un altro paio di aule, questa volta chiuse, finché non incrociò una curiosa ragazza dai capelli lunghi e biondi, che portava raccolti in modo disordinato. Lo sguardo sembrava un po' perso, ma nel complesso trasmetteva un senso di serenità e pace.

Elisabeth si fermò.

«Scusami..» disse per richiamare la sua attenzione.

La ragazza sembrava impegnata a dialogare con... con la sua spalla.

«Oh, ciao Harry» disse distrattamente alzando lo sguardo.

«Ciao.. Cosa stai..»

«Facendo? Oh, nulla. Questa magifata ha deciso di fare della mia spalla la sua casa» disse Luna indicando qualcosa che Elisabeth non poté vedere.

«Sto cercando di convincerla a cambiare dimora, ma non vuole saperne» aggiunse riparando la bocca con la mano, come se non volesse farsi sentire.

Elisabeth annuì con aria confusa, ma la strana ragazza non accennò ad approfondire l'argomento.

«Ehm, per caso sai dirmi dove posso trovare i miei, mmh, compagni?» chiese infine la sedicenne con fare, fintamente, disinteressato.

«Oh, credo di aver visto Hermione assieme a Ron dirigersi verso l'aula di pozioni una decina di minuti fa. Come mai non sei con loro?»

Elisabeth espose la prima scusa che le venne in mente: «non mi sono sentita.. Ehm, sentito, bene durante la lezione del professor..»

Come diavolo si chiamava quell'essere che per poco non l'aveva uccisa? Come l'aveva chiamato il preside?

«del professor Piton..» aggiunse, guardando Luna alla ricerca di una conferma nello sguardo. Quest'ultima non lasciò trapelare nulla se non quell'espressione di normale stupore che sembrava caratterizzarla.

Non avendo riscontro Elisabeth proseguì: «deve avermi lanciato qualche strano incantesimo durante la lezione. Sono caduto a terra e mi sono risvegliato in infermeria. Ora temo di avere perso il senso dell'orientamento.. Una controindicazione dell’incantesimo forse»

«Anche i Nargilli danno dei sintomi simili. Ti entrano nelle orecchie e ti confondono» disse Luna. «Ti ho mai parlato dei Nargilli, Harry?»

«Temo di no..» disse Elisabeth che iniziava a prendere in simpatia quella strana ragazza. «Ma se hai voglia di accompagnarmi fino all'aula di pozioni puoi rivelarmi qualche altra curiosità in merito!»

«Perché no» rispose Luna. «questa é la mia ora libera e francamente preferirei non rintanarmi in biblioteca. Rimanga tra noi, ma quel posto é davvero pieno di Nargilli»

«Non lo dirò a nessuno!» disse Elisabeth seguendo l'altra ragazza che, nel frattempo, si era avviata.

---

Luna lasciò Elisabeth proprio davanti all'aula di pozioni, dopo di ché si avviò verso una meta sconosciuta continuando a dialogare non la magifata che "alloggiava" sulla sua spalla.

Era giunto il momento.

Elisabeth avrebbe dovuto affrontare la sua prima lezione magica senza sapere assolutamente nulla di magia.

La scusa utilizzata poco prima con la ragazza dallo sguardo perso aveva funzionato ottimamente. Se le avessero chiesto qualcosa avrebbe potuto inventarsi una scusa simile.

Elisabeth si fece coraggio e si avvicinò alla porta dell'aula. Era chiusa, segno che la lezione era già cominciata.

"Un altro ottimo inizio.." penso amareggiata tra sé e sé.

Bussò due volte sull'infisso in legno, prima di aprirlo timidamente ed entrare.

Un'intera classe la stava guardando.

Tutti i giovani maghi erano già divisi a coppie.

Ogni coppia aveva davanti a sé un grande calderone bollente.

Nel complesso, l'aula era piena di fumi di ogni colore.

«Ah, signor Potter» disse infine un uomo in fondo all'aula. «Mi hanno detto del suo piccolo incidente durante la lezione di Difesa dalle Arti Oscure. Sono contento che si sia ripreso!»

Vedendo lo studente tentennare proseguì: «oh, non sia timido, venga, venga. Si accomodi a fianco della signorina Granger e del signor Wisky» disse guardando un ragazzo dai capelli rossi.

«O era Wresly? Oh, non importa» aggiunse. «Purtroppo la lezione è già iniziata da un po', quindi si dovrà accodare osservando il lavoro di un paio dei suoi compagni. Ma non tema, avrà modo di mostrare le sue doti nel corso dei prossimi incontri. Sua madre fu al tempo una delle mie migliori alunne, sa?»

Elisabeth non rispose subito, ma vedendo il professor Lumacorno rimanere in attesa di un riscontro, sorrise e se ne uscì con un «glielo dirò, le farà piacere saperlo!»

Il silenzio scese nell'aula.

"Caz.. E ora che ho detto?" pensò la ragazza tra sé e sé vedendo le espressioni stupide sui volti dei suoi compagni.

Che la madre del giovane mago fosse morta?

Nel panico Elisabeth si corresse subito: «intendevo dire che le avrebbe fatto piacere saperlo..»

Il tentativo era palesemente goffo, tuttavia notò le espressioni sui volti dei compagni tornare normali.

Senza aggiungere altro si avviò verso i due ragazzi che aveva già avuto modo di conoscere durante la lezione del professor Piton.

Il professor Lumacorno, nel frattempo, riprese a spiegare gli effetti della pozione Felix Felicis.

Elisabeth, che si era già accomodata accanto al calderone, venne accolta da un'Hermione estremamente agitata.

«Harry, ti senti bene? Io e Ron eravamo preoccupati. Abbiamo incrociato Silente nel tragitto verso l'aula. Ci ha detto che eri sveglio e che stavi per venire a lezione. Ma non arrivavi e così temevamo che..»

«Sto bene» assicurò Elisabeth. «Mi sono semplicemente perso del venire qui. Colpa dei Nargilli probabilmente» aggiunse, certa che avrebbero capito a cosa si stava riferendo.

E così dicendo, tra gli sguardi stupiti dei due nuovi amici, prese in mano il libro che il ragazzo dai capelli rossi gli stava porgendo e che aveva tenuto da parte per lui.

Elisabeth lo aprì. La prima cosa che notò fu la dicitura scritta a mano, con una calligrafia piccola e confusa, che si trovava sul fondo della pagina a retro della copertina:

Questo libro appartiene al Principe Mezzosangue.



--- Fine Capitolo 4 ---


** E quindi la nostra Elisabeth inizia ad avere a che fare con Hogwarts.. come se la caverà con i prossimi eventi che la aspettano? Vi ricordo che un "arrabbiatissimo" professor Piton la aspetta nel suo ufficio a fine lezioni... Presto il prossimo capitolo, nel frattempo... please review! ^^ **


   
 
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