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Autore: Talulah    30/04/2012    2 recensioni
" Cecily. Mi chiamo Cecily. Per gli amici Sissy. Normalissima studentessa di Hogwarts. Casa Corvonero. Appassionata di indovinelli. Segni particolari, nessuno, tranne per il fatto che ero perdutamente e stupidamente innamorata di Tom Riddle. "
... L'amore può davvero cambiare le persone?
Genere: Dark, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Nuovo personaggio, Tom O. Riddle
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Capitolo V

   Cura delle Creature Magiche

 











L’intera classe di Cura delle Creature Magiche, compresa la Professoressa Caporal e i due Prefetti incaricati di farci da baby sitter, ovvero Tom e Bridget Queenan - Prefetto Corvonero ma, a mio parere, una mancata Serpeverde –, si stava dirigendo verso la Foresta Proibita dove si sarebbe tenuta la prima lezione di quell’anno. Sospirai vedendo Bridget chiacchierare con Tom con un immenso sorriso. Dallo sguardo di Tom sembrava stessero parlando di faccende scolastiche, da quello della Signorina Queenan invece, pareva si stessero confessando segreti sconci. I sorrisi di Tom potevano essere cordiali, gentili, freddi, incantevoli ma mai calorosi. In quattro anni non avevo mai visto il Signor Riddle sorridere di cuore. Ad Hogwarts, si sussurrava che il suo fosse un passato burrascoso come anche, probabilmente, il suo presente. Tutti erano al corrente della vita che il Purosangue più nobile di tutta Hogwarts conduceva. Riddle era il diretto discendente di Salazar Serpeverde da parte di madre, morta poco dopo la nascita di Tom e figlio di uno dei più grandi maghi in circolazione. Si mormorava che Riddle Senior fosse un uomo bellissimo dai profondi e intensi occhi blu, gli stessi che avevano incantato e fatto innamorare Merope Gaunt, anch’ella abile e affascinante strega. Tutti sapevano che Riddle Sr, mago famoso soprattutto nell’Europa del nord, aveva abbandonato Merope quando ella era ancora incinta del piccolo Tom che quando rimase senza madre, finì in un orfanotrofio. Di lui non si sapeva molto, solo voci che provenivano dai professori. Per il resto, Tom era un enigma per tutti. Mi dispiaceva molto per la sua brutta storia, non doveva essere facile affrontare le cose da soli. Mi diedi della stupida egoista ed incontentabile, pensando che io una famiglia ce l’avevo, eppure non facevo altro che parlarne male.
Ormai eravamo entrati nel fitto della Foresta e tutt’intorno a noi, ombre sinistre abbracciavano il paesaggio. Sospirai. Ormai non facevo altro da quando ero tornata a scuola.
<< Tutto ok? >> chiese Abbie al mio fianco.
Mi voltai a guardarla. Aveva un sorriso gentile che io ricambiai volentieri.
<< Certo >> risposi annuendo un poco.
Annuì ma non sembrò soddisfatta della mia risposta, << sai, Tom è davvero un bellissimo ragazzo.. >> disse, arrossendo poi al pensiero di cosa avrei potuto dedurre da quella frase, << molto intelligente.. Affascinante.. Piace a tutte, sai.. >> continuò incerta.
La guardai sospettosa, alzando un sopracciglio, << vieni al punto, Abigail >> dissi, usando il suo nome completo.
Quando lo facevo, significava che facevo sul serio. I giri di parole mi avevano sempre irritato. La fissai in attesa di una risposta, continuando a seguire il gruppo e cercando di non inciampare fra sassi e radici.
Abbie si schiarì la voce, poi continuò, << nulla, nulla, volevo solo dire.. Che.. Sai.. >> inceppò.
Mi spazientii del tutto, << Abbie! >> la richiamai, alzando un poco la voce e guadagnandomi un occhiataccia da parte di Bridget Queenan.
Arrossii un poco. Abbie prese un respiro profondo.
<< Dovresti smetterla! >> sputò tutto d’un colpo.
La guardai, confusa, anche se sospettavo già di cosa volesse parlarmi, non era la prima volta che ci tentava, inutilmente, << di fare cosa? >> le chiesi, una ruga che mi solcava la pallida fronte contratta.
Sospirò brusca, << parlo di Tom! Quattro anni Sissy! Quattro anni! Quanto altro tempo vuoi perdere per lui?! E’ splendido ok, ma così comincia a diventare un amore piuttosto malato non credi? Perché non ti guardi intorno? Ci sono tanti bei ragazzi qui ad Hogwarts >> propose con un sospiro e un espressione preoccupata.
Sospirai anch’io con un espressione corrucciata. Cominciavo ad odiare seriamente quel discorso. Guardai i miei piedi e il terreno su cui poggiavano, concentrandomi per qualche secondo unicamente su quello. Risoluta, mi voltai a guardarla.
<< Abbie, abbiamo già affrontato questo discorso.. E’ difficile da capire, e lo comprendo, come comprendo il motivo di questa tua preoccupazione.. Ma ti assicuro, che è insensata. Io sto bene, e di certo non  riuscirei ad innamorarmi di un altro in un batter d’occhio. Cerca di capire per favore >> bisbigliai quasi.
Le mi guardò annuendo, << certo Sissy, ma tu non hai mai neanche provato a dimenticarlo o a pensare a qualche altro ragazzo.. Provare non costa nulla, non credi? >> mi chiese, quasi timorosa.
Ormai eravamo arrivati a destinazione, fermandoci. D’avanti a noi, uno splendido unicorno s’ergeva fiero contro le ombre della foresta. Lo guardai affascinata, nonostante il turbamento che avevo dentro. La Professoressa Caporal cominciò a parlare, mentre i due Prefetti prendevano diligentemente posto alle estremità del gruppo. Non troppo lontano da noi, Tom seguiva con viso serio la lezione. Vidi il suo profilo, apparentemente tranquillo, le labbra chiare e carnose. Arrossii. Sospirai brusca e mi voltai verso Abbie, riprendendo il discorso bisbigliando per non farmi sentire. Essere sgridata davanti a Tom sarebbe stato decisamente umiliante.
<< Ma non capisci Abbie? Lo farei solo per tenerti contenta! Quindi sarei ancora più triste! Non pensi a questo? Voglio Tom, non vedo perché dovrei costringermi a dimenticare qualcosa che mi tiene viva.. >> borbottai, alternando lo sguardo dalle scarpe di Abbie alla professoressa.
Impegnata com’ero a far finta di seguire interessata la lezione, senza perdere di vista Abbie e il discorso, non m’accorsi che un Prefetto, accortosi della nostra disattenzione, ci stava insistentemente guardando.
<< Magari invece, frequentando qualche altro ragazzo, potesti innamorarti ed essere ricambiata! Avresti solo da ringraziarmi a quel punto, non ti pare? Sei testarda, dimenticalo >> mi rimbrottò risoluta.
<< Ma lo farei solo per te! Non potrei mai innamorarmi di qualcun altro se il mio cuore ha già un proprietario! E non posso forzarmi a frequentare un altro ragazzo! Lo sai.. Amo Tom >> dissi seria, arrossendo un po’. Solo guardarlo mi provocava fremiti incontrollabili.
Improvvisamente sentii un movimento alle mie spalle, e qualcuno che si mise al mio fianco. Il mio cuore prese a battere forte e pensai subito che forse in un qualche modo la Professoressa ci aveva scoperte a chiacchierare. Ma poi sentii la sua voce che spiegava. Era sempre lì, vicino all’unicorno. Il mio sguardo andò poi istantaneamente nello stesso posto in cui pochi minuti prima si trovava Tom. Delusa non riuscii a trovarlo, e con lo sguardo vagai in cerca di lui, alzandomi in punta di piedi. Preoccupata, il mio cuore cominciò ad agitarsi. Nel mio campo visivo, alla mia sinistra comparve un’alta figura con la divisa scolastica. Volsi lo sguardo per vedere quale gigante avessi al mio fianco. Appena puntai gli occhi sulla divisa perfetta, seppi immediatamente chi avevo al mio fianco. Il mio cuore agitato, impazzì del tutto. Frenetica, alzai il capo e i miei occhi saettarono sul viso del Prefetto che io amavo, incontrando i suoi occhi freddi fissi su di me. Paonazza, non riuscii ad abbassare quello sguardo di rimprovero, gustandomi per una volta, il suo sguardo fisso su di me. Allora ecco cosa si provava ad avere la sua attenzione, anche solo per pochi secondi e non per un buon motivo. Non mi persi nulla di quel viso, di quello sguardo. Nonostante un ciuffo ribelle li ricadesse sugli occhi, quei pozzi d’acqua limpida erano più attraenti che mai. Non avevo mai visto uno sguardo più intenso di quello. Tom si prese il suo tempo per studiarmi con il suo sguardo freddo. Sospirò, e sentii il respiro freddo accarezzarmi lievemente il volto. Quel piccolo movimento mi svegliò bruscamente, e frettolosa distolsi lo sguardo. Tom aveva lanciato sia a me che ad Abbie uno sguardo ammonitore, e io avevo perso tempo sguazzando nei suoi bellissimi occhi. Sospirai per la brutta figura fatta. L’ultima cosa che volevo era essere sgridata dalla Professoressa davanti a Tom , ma non avevo calcolato la possibilità di venire sgridata da Tom stesso. Che umiliazione, pensai volendo sprofondare, paonazza in volto. Furtivamente lanciai uno sguardo ad Abbie che ricambiò rigida ad occhi sbarrati. Sentii un pesante sospiro, forse spazientito, dal gigante Serpeverde al mio fianco. Immediatamente ad occhi più che aperti, tentai con tutta me stessa di concentrarmi sul magnifico unicorno. Avrei voluto sprofondare dalla vergogna, una paura folle serpeggiava in me al pensiero che Tom avesse sentito quello che avevo detto. Che ragazzina stupida dovevo essergli sembrata, pensai paonazza in volto. Durante la lezione sentii più volte il suo sguardo fisso su di me, e puntualmente, ogni singola volta, arrossivo brutalmente. La voglia di voltarmi a guardarlo per esplorare nuovamente i suoi lineamenti era fortissima. A giudicare dai suoi occhi, Tom doveva avere un intero universo dentro di se. Cercando di resistere, provai a seguire le parole della Caporal. Ripensandoci successivamente, non avrei mai potuto immaginare come sarebbe andata a finire quella lezione di Cura delle Creature Magiche.











Slave a tutti :) spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento! Come avete potuto notare, ho cambiato alcune cose della storia.. Nella "realtà" Riddle Senior, il padre di Tom (futuro Voldemort) era un affascinante babbano, di cui Merope Gaunt, strega non proprio affascinante, si innamorò e, per essere ricambiata drogò Riddle Sr con un filtro d'amore.. Tom nacque sotto l'influsso di questa pozione, rendendolo così incapace di amare.. Si spiega il motivo per il quale Voldemort è così crudele xD Io ho cambiato un po' le cose.. Il matrimonio di Riddle Sr e Merope Gaunt, è ugualmente finto, forzato, ma Merope nella mia storia non usò mai il filtro d'amore anche perchè, il padre di Tom è un potente mago.. spero di aver chiarito le cose e che la storia vi piaccia ugualmente xD ringrazio tutti, e al prossimo capitolo che spero di riuscire a pubblicare domani! :) 
  
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