Appena la marcia nunziale partì, lo sguardo dei presenti ricadde sulla timida figura in bianco che iniziava ad avvicinarsi a piccoli passi all'altare. 

''-Parvati non puoi mollare tutto ora!- le supplicò con voce straziata Dean, bloccandola per il braccio, mentre Seamus era rimasto seduto sulla panchina senza mostrare nessuna emozione.
-E che cosa dovrei fare, Dean? Dimmelo tu stesso!- ribattè ad alta voce Parvati, fregandosene se qualcuno potesse sentirla. In quel momento niente aveva più senso. -Ho perso mia sorella mentre combattevo al suo fianco! Ho perso la mia migliore amica trovandola distesa su un tavolo tutta imbrattata di sangue!- Gli urlò disperata Parvati, un urlo che venne soffocato dall'abbraccio di Dean che cercò di calmarla. Non aveva perso solo una sorella e un'amica, ma anche ogni traccia su Draco.
Seamus, che per tutto quel tempo era rimasto in silenzio, riuscì a mormorare qualcosa. -Non sei stata l'unica a vedere le persone a cui tenevi davvero crollare davanti ai tuoi occhi senza poter fare niente.. Ma non ha senso rinunciare a tutto, non almeno nei loro confronti.-
Parvati si staccò leggermente dall'abbraccio di Dean, osservando scossa il suo amico. Non aveva mai pensato al dolore che in quei giorni Seamus celava. Aveva perso Lavandeer, aveva perso la ragazza che aveva iniziato davvero ad amare. Corse in fretta verso la panchina dove il ragazzo era seduto e senza dire nulla lo abbracciò in silenzio, lasciando che le loro lacrime cadino liberamente. 
-E' ciò che vogliono, no? Vederci continuare la nostra vita nel loro ricordo..-
-Sì, forse è ciò che vogliono..-''

Tutti le sorrisero nel vederla in tutto il suo splendore dietro il velo bianco che le copriva leggermente il volto. L’unico pensiero che la sposa aveva era rivolto verso colui che doveva essere il suo fedele sposo che l’attendeva con impazienza, steso dalla bellezza della sua donna quel giorno.

“-Dannazione Parvati, se metto un piede fuori di qui mi sbattono direttamente ad Azkaban!- gridò disperato Draco, passandosi nervosamente le mani tra i capelli nel tentativo di sfogare la sua preoccupazione. 
-Tu non hai fatto assolutamente niente per essere gettato ad Azkaban!-
Draco alzò disperato la manica sinistra del mantello lasciando intravedere il marchio nero ancora visibile. –E’ questa la mia colpa, Vati! Questa!- 
Parvati si morse il labbro a quella visione, convincendosi ancora di più della sua tesi. –Draco..sono un’auror ormai.. Fidati di me, ti chiedo solo questo.-
-Mi sono sempre fidato di te..-“

Tra i presenti, lo sguardo della sposa ricadde verso una giovane donna impegnata ad osservare dolcemente il pancione che si intravedeva leggermente dal suo abito. Quella visione provocò nel volto della sposa un piccolo sorriso amaro. 

“-Vuoi davvero che ti aiuti a scagionare Draco?- ripetè con voce sorpresa Astoria dal coraggio che l’indiana aveva mostrato nel chiederle quel favore, e ci indugiò per qualche secondo. –Potrei farlo, sì. Ma ad una sola condizione.-
Gli occhi di Parvati si illuminarono di colpo non appena sentì la conferma della Greengrass, non badando alla condizione da lei richiesta. Era troppo felice per badarci. –Tutto Greengrass, basta solo che tu riesca a far uscire Draco di lì. Solo tu in questo momento puoi fare qualcosa.-
La donna accennò un sorriso feroce a quel consenso, soddisfatta dell’accordo appena stipulato. –Voglio che tu non riveda più Draco. Che sparisca dalla sua vita. Chiaro?-
Il sorriso felice della ragazza di colpo svanì nella realizzazione delle parole della donna che sembrava non intenta a ragionarci su. Che cosa fare? Che cosa doveva tenersi? Un’amore che era sempre stato impossibile o la libertà della persona che amava assai? Parvati socchiuse gli occhi, capacitandosi della difficoltà e dell’importanza di quella scelta e a malincuore rispose –Va bene.-“

Davanti a lei, Anthony Goldstein la attendeva con un ampio sorriso, un sorriso che lei però non riusciva a ricambiare. Provava sì dei forti sentimenti per lui, sentimenti che però non sfioravano nemmeno ciò che era l’amore per Draco. La sposa si posizionò davanti a colui che doveva essere il suo futuro consorte, tenendo lo sguardo basso. 
-Vuoi tu, Anthony Goldstein, prendere questa donna come tua legittima sposa?-

''Parvati era seduta sul divano, con la testa appoggiata sulla spalla della persona che in quel momento le era vicino. Delle lacrime continuavano a rigarle quel volto ormai consumato dal dolore. -Grazie Anthony..- Sussurrò piano la ragazza, comprendendo di essere solo d'impiccio a lui in quel momento. Non aveva raccontato a nessuno del patto con la Greengrass: Draco era stato liberato un mese dopo e già da qualche settimana giravano voci sul fidanzamento dei due, voci che non riuscirono a non far soffrire l'indiana che aveva dovuto rinunciare a quell'amore a cui teneva davvero tanto.
-Forse è meglio che vada..E' tardi, domani devi andare anche tu al lavoro..- riprese, accennandogli un piccolo ma forzato sorriso e si alzò dal divano quando si sentì bloccata per il braccio.
-Parvati Patil..Vuoi tu sposarmi?-"

Anthony rivolse lo sguardo verso la donna da lui amata, rivolgendole un dolce sorriso, un sorriso che in realtà nascondeva la malinconia di non sapere realmente quali erano i sentimenti di lei. -Sì, lo voglio.-
-Vuoi tu, Parvati Calì Patil, prendere questo uomo come tuo legittimo sposo?-
Lo sguardo della ragazza si alzò lievemente verso la platea, scontrandosi violentemente con gli occhi, stranamente lucidi, dell’uomo che stava accanto alla Greengrass. Ci fu un attimo di silenzio in cui esistevano solo lei e il suo amore, Draco. 

''-Che cos'è questa storia, Vati!?-
Le urla di Malfoy risuonarono per tutta la stanza, non provocando nessuna reazione in Parvati che rimase a fissare il bicchiere che aveva in mano. -Quello che hai sentito è tutta la verita..Malfoy- 
Non appena si sentì nominato con il suo cognome, Draco la prese per le spalle e la scosse. -Che ti prende Vati!? Perchè ti comporti così con me? Che ti è successo?- Le chiese quasi in una supplica, cercando di guardare negli occhi la sua Vati. 
Parvati sviò lo sguardo, non riuscendo a trattenere più le lacrime. Doveva attenersi alla parte, la Greengrass l'aveva minacciata che se gli avesse anche detto una parola sul loro patto, Draco sarebbe finito di nuovo ad Azkaban. -Io non ti amo più..- sussurrò con voce roca, lasciando che una lacrima le righi il volto. Il ragazzo, scosso da quelle parole, non le rispose. La sua espressione diceva tutto e lui sapeva di conoscerla più di tutti. La bloccò per il polsi, spingendola delicatamente verso lo schienale del divano, e la baciò con foga, con tutto l'amore e la passione che provava per lei, un sentimento che lei contraccambiò nel rispondere a quel bacio.
-Io ti amo Vati..-
-Io non più..-''

Una lacrima le rigò il volto, una lacrima di addio a ciò che era il suo amore, un amore sempre stato impossibile, un amore che aveva tradito pur di aiutarlo. Non riuscendo a reggere più quello sguardo, richinò il capo, e con voce roca dallo sforzo suo di trattenere quelle lacrime, pronunciò –Sì, lo voglio.-