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Autore: Ginny85    30/04/2004    15 recensioni
Grifondoro e Serpeverde: un'eterna lotta ai limiti della sopportazione. Ma le cose stanno per cambiare a Hogwarts, specialmente per due ragazzi di nostra conoscenza... R&R, please!! ****COMPLETA****
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dio ti prego, fai che stia bene, fai che stia bene… ripeteva disperatamente Ginny dentro di sé, col cuore in gola, mentre perc

 

Come promesso, ecco a voi l’ultimo emozionante (^^;;;) cap della ff “Destined Hearts”! Prima però vorrei ringraziare tutti quelli che hanno commentato l’ultima volta, ovvero (scusatemi, nn sono in ordine^^):

 

Sabryy: SABRYY!!!!!! (così urlo anch’io un po’) ^__- Grazie, grazie infinite x i tuoi commenti così entusiastici e spontanei!^^ Grazie a te, adesso sn sempre + convinta ke se posterò il seguito di questa ff qualcuno verrà a leggerla! Quindi ti aspetto, mi raccomando!! Spero ke l’ultimo cap – per ora – sia di tuo gradimento. Un bacione!!!^____^

 

Luna Malfoy: Luna!!^_^ Una nuova recensionista, ke bello! 6 stata gentilissima, davvero!^^ Ma dai, io nn credo ke stilisticamente parlando la mia ff sia ungioiellino’, anzi, diciamo ke devo migliorare ancora il mio modo di scrivere!^^ Nella seconda parte cmq dovrei ottimizzarlo un po’, anke se spetterà a voi giudicare poi!^^ Cmq grazie infinite e a presto!! Baci, Ginny85.

 

Kikina: (anke così il nick è molto carino!^__-): Grazie x il commento e x il consiglio! Nn preoccuparti, nn ho intenzione di abbandonarvi adesso! il seguito sarà senza dubbio postato, e molto mooolto presto!^_- x quanto riguarda i capitoli…beh, a mio parere 10 sn molti, ma cmq già da adesso ti posso anticipare ke la seconda parte sarà di almeno 15 cap…ho detto almeno, quindi preparati ad un manoscritto coi fiocchi!^__^;;;; un baciotto, e a presto!!

 

Angele87: Angel!!!^^ ma ke bel commentino ke mi hai lasciato, sn contenta ke ti abbia emozionato così tanto! Naturalmente nella prox ff ritroverai sia la coppia D/G che la R/H, quindi preparati! Ne vedrete delle belle!!^^ Spero ke continuerai a seguirmi cm hai fatto finora! Un bacione grande e grazie!!^__-

 

_Kristel_: Grazie molte per la fiducia Kris! ^__- Spero di nn deluderti con il seguito, ke cmq arriverà molto presto! Bacioni

 

Phi phi: Cara phi, sn contenta ke il cap sia piaciuto anke a te! Ma certo ke sono sicura di postare il seguito, ehm, naturalmente solo se voi mi sosterrete come avete fatto fin’ora!^^ Apprezzo molto i tuoi commenti, nn mi stancherò mai di ripeterlo! Kiss.

 

ly89: Thank you so much!^__^ commento breve ma gentilissimo! Spero ti piaccia anke questo cap e i prossimi ke posterò! Baci Ginny

 

 

 

 

 

DESTINED HEARTS

 

 

 

° Capitolo 10: La fine di un amore? °

 

 

 

Dio ti prego, fai che stia bene, fai che stia bene… ripeteva disperatamente Ginny dentro di sé, col cuore in gola, mentre percorreva correndo gli infiniti corridoi di Hogwarts alla volta dell’infermeria.
Accidenti a lei, era stata tutta colpa sua! Se solo Draco non avesse alzato lo sguardo e l’avesse vista, distraendosi, non sarebbe mai stato colpito da un bolide stregato e buttato giù dalla scopa in corsa.
Ormai stava quasi per raggiungere la soglia dell’infermeria, ma dovette fermarsi quando udì la voce della professoressa McGranitt e di Piton mentre questi uscivano dalla stanza. Ginny si nascose dietro una colonna per non farsi scoprire, mentre i due insegnanti la superavano ignari della sua presenza. Li sentì discorrere tra loro, e tirò un sospiro di sollievo mentre la McGranitt diceva:
“E’ stato terribilmente fortunato. Nonostante il bolide l’abbia colpito proprio sulla fronte pare non abbia riportato danni gravi. Madama Chips si prenderà cura di lui per qualche giorno…”
“Va
bene, allora io andrò a riferirlo al preside. Credo vorrà sapere che sia tutto a posto…”
Buona idea, Severus…”
Quando i due professori furono scomparsi dietro un angolo, Ginny si fece coraggio ed entrò nell’infermeria incustodita, il cuore che le martellava furiosamente nel petto. Lo scorse immediatamente, sdraiato su uno dei candidi letti, apparentemente addormentato. Una fascia abbondante gli copriva parte della fronte, prova inconfondibile della brutta botta che aveva appena preso. Per il resto sembrava stesse benissimo, a parte che era ancora svenuto.
“Draco…?” lo chiamò Ginny timidamente, non ottenendo alcuna risposta.
C’era una sedia lì vicino. La rossa l’avvicinò silenziosamente al fianco del letto e vi si sedette, continuando ad osservarlo con attenzione. Sembrava un angelo quando dormiva. Il viso rilassato, le bionde sopracciglia abbassate sugli occhi chiusi, la sua espressione era tranquilla, come se nessuna preoccupazione o nessun vivo rancore potesse scalfirla minimamente.
Magari fosse così anche da sveglio, senza quella sua aria arrogante e sfrontata…che però mi fa impazzire quando mi guarda… pensò Virginia con un piccolo sospiro di malinconia.
Alcune ciocche dei suoi capelli chiari e perfettamente pettinati erano andate fuori posto, così lei gliele scostò dolcemente dalla fronte con le dita.
Fu a quel punto che Malfoy si mosse, socchiudendo lentamente le palpebre. Subito dopo avvertì una fitta dolorosa alla testa, e si chiese cosa fosse successo. Il contorno di un viso grazioso e stranamente familiare gli illuminò la vista non appena ebbe messo un po’ a fuoco l’ambiente. Il Serpeverde inarcò le sopracciglia, confuso, poi riappoggiò la testa sul cuscino.
Perfetto , pensò con una nota di sarcasmo, ci mancavano pure le visioni adesso…
Riaprì gli occhi, pensando che quella stupenda immagine sarebbe svanita non appena avesse guardato di nuovo. Invece no, con sua grande sorpresa, vide che Ginny non si era mossa dal suo posto. Draco tentò di tirarsi su e mettersi perlomeno seduto sul letto, ma le mani della ragazzina premute contro il suo petto glielo impedirono, mentre questa lo rimproverava dolcemente dicendo:
“Non puoi alzarti adesso. Cerca di ricordare che hai preso una bella botta in testa Draco, perciò devi stare tranquillo…”
“B-Botta in testa?” chiese lui mentre avvertiva inconfondibili i residui di quel colpo.
“Esatto. Un bolide ti ha disarcionato dalla scopa un momento prima che noi vincessimo la partita…”
Malfoy sorrise beffardo, cogliendo il tono sardonico nella risposta di Ginny, poi si guardò intorno, rendendosi ben presto conto che si trovava in infermeria. Già, adesso ricordava bene. Quel maledetto bolide l’aveva colto di sorpresa, senza dargli il tempo di virare per evitarlo. Meno male che suo padre non era lì, pensò il biondino con amaro sollievo, altrimenti non avrebbe più avuto il coraggio di guardarlo in faccia…
“E tu, cosa ci fai qui?” chiese poi freddamente, tenendo gli occhi puntati sul comodino alla sua destra per evitare di incontrare lo sguardo da lei.
“Ecco io…ero preoccupata per te…” rispose debolmente Ginny, fissandosi con insistenza le mani che teneva poggiate in grembo.
“Tsk…” sbuffò Malfoy con una smorfia di disappunto “Non dovresti essere qui, Virginia. Dovresti stare a festeggiare con i tuoi compagni Grifondoro…”
“Ma io volevo…”
“Noi due non abbiamo proprio nulla da dirci, sei stata già abbastanza chiara l’altro giorno…” la interruppe bruscamente Malfoy girandosi su un fianco e dandole le spalle “Anzi adesso vorrei restare solo, se non ti spiace…”
Ginny si accigliò, mentre gli occhi le si riempivano lentamente di lacrime. Si alzò in silenzio, spostò la sedia da una parte e indugiò per qualche attimo in piedi di fronte al letto. Poi, con voce ferma e decisa, disse:
“Come vuoi Draco, ti lascerò solo…volevo solo che sapessi che mi dispiace, e che niente di tutto quello che hai sentito in quella stanza era vero…almeno, non per me…”
Ginny fece una lunga pausa, poi, accorgendosi che stava per mettersi a piangere di nuovo, si voltò e uscì dalla stanza. Il Serpeverde si rigirò mettendosi a sedere sul letto, incurante del dolore alla testa che gli martellava le tempie. L’espressione del suo viso era fredda e enigmatica come sempre, eppure adesso si poteva scorgere un lampo di pura sorpresa nei suoi occhi grigi.
***
Come se le nuvole avessero voluto aspettare almeno fino alla fine della partita, quel pomeriggio nevicò molto intorno ad Hogwarts: sottili fiocchi di nevischio scendevano giù dal cielo plumbeo senza fare alcun rumore, andandosi ad infrangere silenziosamente sul terreno via via più candido.
Dalle finestre in biblioteca dove era andata a rifurgiarsi, Virginia scorse la neve che fioccava dolcemente intorno al lago cristallino e sugli alberi spogli, e desiderò uscire per godersi quello spettacolo. Così chiuse il suo libro e ripose la penna d’oca, e senza dire niente a nessuno uscì, con indosso il mantello sopra la divisa scolastica.
Una volta fuori fece qualche passo in mezzo alla sostanza bianca che già si era posata sul terreno del cortile, così immersa nei suoi pensieri, fino a che non raggiunse le prossimità del lago semi ghiacciato. Si avvicinò ad uno degli alberi dalla corteccia ruvida e vi poggiò la schiena per riposarsi, ammirando al tempo stesso il paesaggio innevato che aveva davanti. Faceva un freddo pungente, e ogni volta che respirava l’anidride carbonica che usciva dalle sue labbra si condensava, trasformandosi in nuvolette di vapore.
Ginny chiuse gli occhi, cullandosi in quella pace e serenità che solo la neve riusciva a trasmettere, dimentica dello scorrere del tempo e degli avvenimenti intorno a lei. Il vociare vivace di alcuni studenti che avevano avuto la sua stessa idea le arrivava dolcemente attutito alle orecchie, come se quei suoni appartenessero ad un tempo lontano. Non si accorse nemmeno del rumore di passi un po’ trascinati che la distanziarono sempre di meno, fino a che non la raggiunsero del tutto facendole prendere uno spavento.
All’improvviso si sentì afferrare dolcemente per un braccio e spingere lentamente contro la corteccia gelida dell’albero, che per il leggero contraccolpo lasciò cadere qualche fiocco di neve dai suoi rami più bassi, i quali si andarono dolcemente a depositare sulla sua testa.
“Draco?!”
Fissò stupita il ragazzo biondo davanti a lei, che evidentemente l’aveva scorta dalla finestra e aveva deciso di seguirla. Ginny notò che aveva ancora indosso la divisa verde del Quidditch e la testa fasciata. Il suo viso era meno pallido del solito, anzi era quasi rosso, mentre la sua fronte era tutta imperlata di freddo sudore.
“Draco…ti senti bene?” chiese la ragazza in tono preoccupato.
“Ti stavo cercando…” mormorò il Serpeverde ignorando la sua domanda e guardandola con occhi accesi di una strana luce, tremula quasi.
Respirava chiaramente con difficoltà, e Ginny cominciò a spaventarsi davvero. Le sue dita si posarono morbide e veloci sulla sua fronte, ritraendosi subito dopo con un certo disappunto.
“Ma sei bollente…tu hai la febbre, non dovresti uscire con questo tempo gelido!” esclamò
la rossa aggrottando severamente la fronte.
Il biondino ostentò un’aria decisamente sicura di sé, mentre con gesto fluido si spostava alcune ciocche bionde da davanti il viso.
“Non preoccuparti, sto bene…sono solo un po’ accaldato, tutto qui…”
Ginny respirò più profondamente, in parte sollevata, mentre gli occhi del ragazzo indugiavano a lungo su di lei.
“Cosa volevi dirmi?” chiese lei dopo una pausa.
Vide la mano di Malfoy poggiarsi sulla corteccia, sopra la sua testa, mentre lui si avvicinava sempre di più fino a che i loro corpi non si sfiorarono. Virginia rabbrividì leggermente, ma si sforzò di non distogliere lo sguardo dai suoi occhi freddi.
“Voglio sapere la verità…” disse il Serpeverde scrutandola serio “Perché mi hai baciato? E’…perché sono un Malfoy?”
“Lo sai che se fosse solamente per il tuo nome non lo avrei mai fatto…” replicò Ginny con una tranquillità e una sicurezza che non credeva di possedere “La verità è che da qualche tempo non faccio altro che pensare a te…mi sono sentita subito attratta da te, Draco, per quelle frasi che mi dicevi sul treno, per quei battibbecchi in corridoio…non facevano altro che aumentare la mia curiosità nei tuoi confronti, era come se nascondessi un segreto che dovevo scoprire a tutti i costi…credevo di impazzire…”
Sentì la sua voce parlare, distante, come se non fosse stata la sua. Quella non era la vera Ginny, continuava a dirsi, lei non avrebbe mai detto quelle cose in faccia a lui, a Draco Malfoy…
“Io ti amo, Draco…ti amo da morire…”
Eppure era così, si disse il biondino meravigliato, Virginia Weasley gli stava confessando di essersi innamorata di lui…la ragazza che aveva scoperto di amare solo da qualche giorno lo ricambiava, pensò con una piccola stretta di soddisfazione al cuore…
***
Ginny tacque, un po’ col fiatone per aver parlato a lungo senza respirare, le tempie pulsanti per la tensione, il cuore, idem. Si nascose il viso tra le mani, arrossendo irrimediabilmente. Ecco, l’aveva detto. Paradossalmente adesso si sentiva molto meglio. Era come se le avessero tolto un peso sulla stomaco, e perfino i suoi pensieri fluivano più velocemente. Il silenzio aveva da qualche istante attanagliato il luogo in cui si trovavano, tanto che a Ginny sembrò di sentire il sottile rumore della neve che toccava terra, adagiandosi su di essa. Il paesaggio intorno a loro non era mutato, tutto era rimasto come prima che lei gli facesse quella rivelazione…
A quel punto la rossa alzò ansiosa lo sguardo. Il biondino ricambiava la sua occhiata con una smorfia di sorpresa mista a disappunto. La sua voce, fredda e un po’ roca, risuonò alle orecchie di Virginia colma di stupore e incredulità, mentre un mesto sorriso, che probabilmente avrebbe voluto essere cinico, si faceva strada sul suo viso pallido.
Sei sicura di quello che dici, Weasley? Credo che tu non mi abbia guardato bene…io sono Draco Malfoy, il figlio del Mangiamorte Lucius Malfoy, l’uomo che voi tutti odiate a morte da anni…questo non ti spaventa nemmeno un po’ ?”
Ginny scosse la testa, lentamente, mentre sottili lacrime cominciavano a rigarle il volto infreddolito, per poi fermarsi all’altezza del mento e congelarsi lì.
“Ti ho già detto una volta che non mi importa nulla se sei un Malfoy…” disse con voce incrinata “Tu per me sei Draco, solamente Draco . Da quando ci siamo incontrati nel corridoio, quella notte, da allora non mi sei più apparso come la persona terribile e odiosa che la mia famiglia aveva sempre delineato, costringendomi ad evitare, bensì come un ragazzo gentile e premuroso…anche se un po’ viziato…” concluse la giovane con un piccolo sorriso bagnato di lacrime.
A quelle parole anche il Serpeverde si concesse di sorridere leggermente, ma tornò quasi subito serio mentre la fissava in silenzio. Ginny trattenne il respiro e restò in attesa, l’espressione ansiosa e preoccupata. E quando lui la vide così, rossa sulle gote più per l’imbarazzo che per il freddo, gli occhi celesti leggermente spalancati e bagnati di lacrime, non poté fare a meno di sorridere alla sua bellezza, e a quell’aria da bambina che lo stava facendo impazzire. Virginia trasalì per la sorpresa, quando con la mano guantata Draco le scostò alcune ciocche rossicce dal viso; alcuni ghiaccioli di cristallo che si erano depositati sui suoi capelli si sciolsero con il calore, mentre altri caddero a terra senza far rumore. La ragazza socchiuse le labbra, avvertendo da subito l’affetto racchiuso in quella breve carezza.
Poi, prima che potesse replicare, lui si accostò e le diede un bacio. Ma non un bacio qualsiasi: le sue braccia forti la strinsero all’improvviso, attirandola a sé con foga, e Ginny avvertì chiaramente il suo respiro caldo e condensato infrangersi sulla pelle. Le labbra di Draco cercarono febbrilmente quelle di lei e le catturarono all’istante in una morsa piena di passione. La ragazza socchiuse gli occhi, abbandonandosi per qualche secondo tra quelle braccia che l’avevano avvolta completamente, riscaldandola fin dentro l’anima. Con le mani andò a circondargli il collo, mentre rispondeva al bacio con tutta la foga di cui era capace. Ma questo a lui non bastava: deciso a rendere più profondo e passionale quel contatto, Draco le passò una mano tra i capelli attirandola ancora di più verso di sé, mentre con una leggera pressione della lingua le faceva socchiudere la bocca, così da assaporare il suo sapore fino alla fine…
Un altro secondo e Ginny credette di morire soffocata, se non fosse che dopo quasi mezzo minuto Malfoy si staccò finalmente da lei, fissandola con occhi pieni di desiderio, le gote leggermente rosate.
“Adesso siamo pari…Ginny…” mormorò con un filo di voce il biondino.
Lei rise leggermente, ancora rossa in volto e col respiro profondo.
“E’ la prima volta che mi chiami Ginny…mi piace, lo sai?”
“Credevo preferissi Virginia a Ginny…” commentò Draco con un sorrisetto ironico, mentre la sua faccia tornava alle tonalità consuete.
“Lo so. Ma detto da te ha tutto un altro suono…”
“In questo caso, credo che continuerò a chiamarti sia Virginia che Ginny…” concluse il biondino posandole un bacio sulla fronte.
Sorrisero entrambi, mentre gli ultimi fiochi di neve scendevano dal cielo in un silenzio quasi magico. L’espressione di Ginny, mentre guardava assorta il paesaggio diventare d’un tratto più chiaro, si fece improvvisamente triste e malinconica.
“Cosa c’è?” le chiese Malfoy scrutandola d’un tratto accigliato.
“Come faremo adesso Draco? Voglio dire, nessuno dei nostri amici accetterà mai questo…” mormorò la ragazza sconsolata e con le lacrime agli occhi.
Il biondino le passò lentamente un braccio attorno alla vita, cercando di infonderle sicurezza. Ginny appoggiò la testa contro il suo petto e chiuse gli occhi, mentre lui la stringeva protettivamente a sé.
“Non sarà facile…” disse Draco guardando fermamente davanti a sé, mentre le carezzava affettuosamente i capelli con la mano libera “…ma tu devi essere forte e non devi mai arrenderti. Lo so che sarà doloroso, ma devi promettermi che non dirai mai a nessun’altro di noi due…”
Le fece alzare la testa così da ritrovarsi faccia a faccia con lui. Con le dita asciugò un po’ delle lacrime che erano scese dai suoi occhi chiari fino alle guance, l’espressione nel suo sguardo profondamente seria.
“Non devi farne parola con nessuno…mi hai capito, Virginia?”
Ginny tirò su col naso e annuì debolmente. Poi il biondino la trasse a sé e la baciò a lungo, più dolcemente della volta precedente, ma trasmettendole lo stesso identico calore.
La temperatura esterna si era abbassata molto in quei pochi minuti, e subito dopo entrambi decisero di tornare al castello per riscaldarsi un po’. Tanto più che il biondino doveva avere davvero la febbre, visto che strada facendo la testa prese a pulsargli dolorosamente mentre una sgradevole sensazione di nausea gli attanagliava lo stomaco, costringendolo seppur di malavoglia a tornare in infermeria da Madama Chips.
Giunti davanti al portone, liberi da occhi indiscreti, Draco si salutò con Ginny dandosi appuntamento quella sera stessa in un luogo sicuro, ad esempio la Sala dei Trofei. Ginny lo salutò con un sorriso e si voltò prendendo a camminare. Fatti solo due passi però, sentì le braccia di Draco stringersi attorno alla sua vita, e le sue labbra sussurrargli qualcosa all’orecchio:
Ti amo, Virginia…
Ginny sorrise timidamente, arrossendo sulle gote come una bambina.
Infine Draco si staccò da lei e corse via nella direzione opposta alla sua, lasciandole addosso la piacevole sensazione del suo profumo.


FINE…?


ndGinny85: Ok, per ora siamo giunti al traguardo. Ke ne dite del finale?^^ Ora, nn è per mettervi fretta, ma mi piacerebbe sapere se siete ancora sicuri di voler leggere il seguito…insomma, dopo aver letto questo cap potreste benissimo aver cambiato idea!^__- Affido tutto alla vostra clemenza!!

 

E adesso (x ki è rimasto^^) vi anticipo già da ora un paio di cosette relative al sequel ke pubblicherò presto su EFP:

 

Titolo: “HEAVEN OUT OF HELL” (Come titolo nn è un granchè, ma il contenuto dovrebbe essere meglio…o almeno spero…^^)

Ambientazione: Sempre il settimo anno per Harry e Co, mentre per Ginny è il sesto.

Coppie: Draco/Ginny, Ron/Hermione e…sorpresa! (ma questa s’intravederà un poco solo verso la fine): Harry/? (partner femminile ancora da scegliere^^)

Trama: Come procederà la vita a Hogwarts, adesso che una Grifondoro e un Serpeverde, in passato acerrimi nemici, hanno scoperto di volersi bene? I pericoli saranno in agguato per loro ad ogni angolo? E come prenderanno gli altri la notizia? Tutto questo nel sequel di “Destined Hearts”!!

 

Beh, ke altro rimane da dire? Mi raccomando, COMMENTATE in molti!!! Se riceverò tanti bei commentini, già da lunedì prossimo potrei anke pubblicarlo! Dipende da voi, quindi!! Ciao quindi e un mega abbraccio a tutti!!!!^____-

 

Ginny85.

  
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