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Autore: butterbeer95    07/05/2012    1 recensioni
Loro sono Clare Brownstone ed Elizabeth Waldorf, due ragazze diciassettenni di New York.
Loro sono i Guns n' Roses, cinque ragazzi scapestrati di Los Angeles, all'apice del successo come rock band.
Un concerto (o forse il destino?) li farà incontrare, conoscere, e..
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Axl Rose, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Forbidden&Forgotten'
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I mesi  passavano. Sue era andata a stare con i Guns, ma ora, verso giugno, era tornata a casa con i suoi. Jake era stato denunciato, dopo un discorso amichevole con Duff McKagan. Le cose tra il bassista e la ragazza non andavano né bene, né male. Entrambi avevano optato per una pausa di riflessione. Susan non aveva ancora superato lo stupro, e Duff stava aspettando che lei compisse almeno diciassette anni.
“Hey, Clary, tra poco diventi maggiorenne!”
“Come?! Oddio, certo, il ventitré giugno! Dobbiamo festeggiare! Cosa vuoi? Plaza Hotel?” chiese Axl, che, tra tutti, sembrava il più eccitato riguardo a quell’evento. Probabilmente perché si sarebbe sentito meno in colpa ad andare a letto con una ragazza maggiorenne.
“In realtà pensavo di non fare nulla.”
“COSA?!” esclamarono tutti insieme.
“Ma, Clare, non puoi!” esclamò Beth, shockata da quella rivelazione.
“Diciotto anni non sono mica un traguardo così importante..”
“Beh, insomma, da qualche punto di vista, lo sono..” disse Axl, un sorriso malizioso sulle labbra.
“Tu sei solo un pervertito.” Rispose la ragazza, scoppiando a ridere.
“Secondo me dovremmo andare in Grecia.” Esclamò Izzy, per una volta alzando la voce, facendosi sentire da tutti.
“In Grecia?” chiese Slash, visibilmente confuso.
“Sì. In Grecia. Sai, quello stato nel Mar Mediterraneo pieno di chiese bianche e azzurre, dove si parla quella lingua assurda..”
“So cos’è la Grecia, grazie. Intendevo perché lì?”
“Perché è un posto diverso. Caldo, sole, divertimento..”
“Ci sto. Potreste farmi quello come regalo di compleanno! Non sono mai stata in Grecia!”
“Okay. Aggiudicato. Si va in Grecia!”
*
La partenza era fissata per il primo luglio. Tutti fremevano dall’eccitazione.
“Ah, accidenti, non mi ci starà mai tutta questa roba in valigia!” si lamentò Elizabeth, sotto lo sguardo vigile di tutti i Guns, che osservavano divertiti la scena.
“Non capisco perché ti vuoi portare tutta quella roba. In fondo, là fa caldissimo, e poi, beh, me e te insieme in vacanza..non so di quanti vestiti avrai bisogno!”
“SAUL, cazzo!” imprecò Beth, che era diventata più rossa di un pomodoro.
“Scusami, dai..” disse lui, avvicinandosi.
“Va bene, ma solo perché sei tu.” Gli rispose, dandogli un bacio sulla guancia.
 “Fate veramente vomitare, ragazzi!” esclamò Michelle.
Beth cercò di ignorarla. La rabbia verso quella ragazza non si era ancora placata. Non sapeva perché, semplicemente la presenza di Michelle nella stanza le dava sui nervi.
“Mich, vieni anche tu con noi in Grecia?” chiese Duff.
“Certo! Beth, a te non dispiace, vero?”
“Ovviamente no.”
“Perfetto.”
“Meraviglioso.”
“Ottimo.”
“Ragazze, vi prego, andate a picchiarvi fuori.” Sussurrò Steven.
Entrambe lo guardarono in cagnesco. Poi, Elizabeth decise che quella situazione era troppo infantile. E, comportandosi in modo ancora più infantile, corse via sbattendo i piedi.
“Beth, aspetta!”
Ma la ragazza era già uscita, e stava attraversando la strada.
“Lasciami in pace.”
“Ma che ho fatto?”
“Niente Slash, non hai fatto niente. Non voglio prendermela con te, sei perfetto. È lei che mi manda in bestia..”
“Dai, lei è sarcastica e basta..”
“Non è quello.”
“E allora cosa..?”
“Ho visto il modo in cui ti guarda. Tu le piaci, e anche tanto.”
“Ma cosa dici? Michelle è come una sorella per te, e lei prova lo stesso!”
“Forse per Axl.”
“Comunque, non ti fidi di me?”
“Amore, certo che mi fido di te. Solo che so che ti piace bere, e ubriacarti, e lei è così bella..”
“È di questo che hai paura?”
“Sì.”confessò la ragazza.
“Lei quindi è bella?”
“Certo.”
“Ah, non saprei, non l’ho molto notata. Ero impegnato a guardare un’altra persona, sai, la mia ragazza.”
Beth sorrise.
“Mi piace quando dici che sono la tua ragazza. Sono così orgogliosa di te.”
“Allora dovrò dirlo un po’ più spesso.”
Dopodichè, il chitarrista avvicinò timidamente le sue labbra a quelle di lei, che rispose con un entusiasmo spaventoso. Sapeva che quello non era il modo migliore per risolvere i ‘problemi’, ma ultimamente sembrava l’unico che potesse funzionare.
*
Il primo di luglio fece presto ad arrivare. I ragazzi non stavano più nella pelle. Si vedeva che non vedevano l’ora di partire, di lasciare per un periodo la loro vita frenetica di Los Angeles.
Atterrati all’aeroporto di Atene, c’era una guida ad aspettarli.
“Buongiorno, ragazzi. Mi chiamo Kostos Johns, e sarò la vostra guida durante la vostra permanenza. Buongiorno specialmente a lei, signorina.” Disse, rivolgendosi a Clary, per poi baciarle una mano delicatamente. La ragazza arrossì, prima di essere cinta dalle braccia nude di Axl.
“Hey, bello, questa gnocca sta con me. Gira al largo.”
“Cazzo,Clare, ma perché c’è sempre qualche uomo che vuole separarci?”
“Mmh, sarà per la mia estrema bellezza!”
“Niente di più probabile.”
“Wow, guardate!” esclamò Steven, cappello in testa, Carolina sottobraccio. Lei era stata un’aggiunta dell’ultimo minuto.
La splendida Grecia si estendeva sotto i loro occhi.
“Paradise City?”
“Paradise City!” ripeterono tutti in coro, estasiati dal vero paradiso che gli si parava davanti. Le infinite spiagge di Los Angeles non erano nulla in confronto a questo. In Grecia regnava una calma assoluta, c’era un’atmosfera familiare, l’aria profumava di olive.
Sarebbero rimasti lì per tre settimane, e se le sarebbero godute fino in fondo. 

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Capitolo alquanto inutile e di passaggio <3 Curiosità: in effetti i Ganz si recarono in Grecia negli anni '90,ma in circostanze del tutto diverse da queste. Grazie a chi recensisce o legge semplicemente, you mean a lot to me! xx
   
 
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