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Autore: Niky McGregor    10/05/2012    2 recensioni
Nuovi personaggi e nuovi amori, anche inaspettati. Stesso luogo stesso tempo, diverso copione... spero di avervi intrigato
STORIA MOMENTANEAMENTE SOSPESA
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Luna Lovegood, Nuovo personaggio, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Da V libro alternativo
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Questo capitolo è dedicato a Risa Koizumi che mi ha supportato dall'inizio!!! Spero che ti piaccia. Buona lettura.

 

Capitolo 5

Hogsmead

 

Una ragazza dai capelli ricci stava camminando sconsolata lungo il corridoio del Terzo Piano. Quella mattina Harry le aveva chiesto se andava con lui e Ron ad Hogsmead, ma non appena aveva scoperto chi altri ci andava aveva rifiutato.

 

-No, Harry vai pure con Ron e queste due ragazze, io devo comunque studiare.- aveva detto prima di andarsene... voleva evitare che l'amico le facesse domande a cui lei non voleva rispondere...

 

Ripensare che in quel momento Ron era in compagna di una certa Greta, la assalì nuovamente la voglia di piangere. Non la confortava nemmeno sapere che era con Harry.

 

Si appoggiò al muro e scivolò in giù fino ad appoggiare il sedere per terra. In quella si strinse le gambe con le braccia e vi poggiò sopra la fronte, singhiozzando. Senza rendersene conto aveva iniziato a piangere quasi disperatamente, respirando a fatica. Cercava di fare il meno rumore possibile ma in quel momento le sembrò un impresa ardua.

 

Si diede della stupida per il fatto che stesse piangendo per una persona che in quello stesso momento stava flirtando con un altra ragazza, ma non riuscì a calmarsi.

Era sicura al cento per cento che Ron stesse provando interesse per quella Serpeverde, data la situazione inconcludente con Lavanda.

 

Da quando, durante una festa post-partita, aveva baciato Lavanda (per inciso il suo primo bacio)la quale da quel giorno aveva preso ad evitarlo manco avesse la peste, Ron era diventato più intraprendente. Non era più il ragazzino timido e un po' ingenuo di cui si era innamorata, anzi faceva di tutto per farsi notare dal gentil sesso.

 

Perché non apriva gli occhi e non capiva che la amava? Perfino Ginny lo aveva capito! Per Harry erano bastati due tre sguardi per capire che quella ragazza era interessata a lui, e invece il suo migliore amico doveva cercare altrove ciò che aveva praticamente sotto il naso!!

 

Non udì i suoi passi strascicati camminare verso di lei, ma dopo aver alzato la testa per asciugare gli occhi lo vide lì di fronte a lei intento a fissarla preoccupato e leggermente curioso. Senza preoccuparsi del suo aspetto disastroso e dimenticandosi della persona che aveva di fronte, Hermione si alzò e fece due passi verso il ragazzo.

 

-Oh Draco!- aveva mormorato, poco prima di gettarsi tra le sue braccia e piangere sulla sua spalla.

Basito, il ragazzo rimase immobile per qualche secondo, sorpreso di quello slancio improvviso, poi decise di stringerla a se e le posò una mano tra i capelli cercando di esserle di conforto.

 

-Hermione, tranquilla ci sono io- mormorò poi stupendo se stesso e la ragazza che teneva fra le braccia.

 

 

-Allora visto che io ed Harry abbiamo accettato di accompagnarvi a fare shopping che ne dite di andare ai Tre Manici di Scopa?- chiese Ron al gruppo, un braccio poggiato sulle spalle di Greta.

 

Lei sembrava compiaciuta da quella vicinanza. Quando Zlenia le aveva chiesto di partecipare a questa uscita a quattro, era entrata nel panico, convinta di non essere abbastanza simpatica o quant'altro. Soltanto dopo che l'amica l'aveva rassicurata sulle sue paure aveva accettato e quasi fin da subito i due erano entrati in sintonia. Se le avessero detto che sarebbe diventata amica dei Grifondoro sicuramente avrebbe riso fino alla morte ma adesso non le sembrava più neanche strano. Harry e Ron erano simpatici, divertenti (qualche volta stupidi, doveva ammettere) e si era ritrovata più spesso a pensare che si trovava più a suo agio con loro che con qualsiasi altro compagno di Casa.

 

Zlenia (mano nella mano con Harry: nonostante avessero deciso di rallentare i tempi, non riuscivano ad evitare quei gesti di affetto, dandosi così dei baci fugaci ogni qual volta i loro amici distoglievano lo sguardo), scoppiò a ridere e lo spintonò scherzosamente.

 

-Stupido, scommetto che ti sei divertito a guardare le nostre sfilate!!-lo punzecchiò, sempre con un sorriso smagliante sulle labbra.

 

Ron chinò la testa cercando di nascondere la sua "colpa" agli altri.

 

-E se anche fosse?? Non ci meritiamo un premio per aver aspettato ore fra "non mi convince", "forse è meglio l'altro", "Come sto'?" e "no, questo colore non mi piace!!"???- ribatte poi, cercando di tenere il punto della questione.

 

-Ok basta voi due!! Vada per i Tre Manici di Scopa!- si intromise Greta fissandolo negli occhi.

 

Entrambi avvamparono e Greta accelerò il passo, con Ron al suo seguito. Una volta giunti all'interno del pub, Harry saluto brevemente Hagrid e dopo aver intravisto un tavolo in mezzo a quella baraonda vi si diresse, facendo zig-zag tra gli altri tavoli.

 

Come per pura ironia Ron e Zlenia si trovarono l'una di fronte all'altro e i due presero a fissarsi, come per testare la fiducia dell'altro: non avevano ancora avuto modo di parlare da soli, e entrambi si chiedevano se erano all'altezza dei rispettivi migliori amici.

 

Harry e Greta invece stavano chiacchierando allegramente, in quanto avevano avuto modo di parlare il giorno prima grazie a Zlenia. Greta gli aveva detto che si fidava di lui, perché si percepiva l'attrazione quasi elettrica che c'era tra loro e, lo aveva solo ammonito di non ferirla.

 

-Beh io vado a ordinare.... 4 Burrobirre giusto? Ok.- disse Ron, interrompendo il contatto visivo con la rossa e alzandosi dal tavolo.

 

-Ti seguo!!- urlò la mora, alzandosi e prendendo la mano tesa del ragazzo.

 

Una volta soli, Harry avvicinò Zlenia a sé e la baciò con trasporto, quasi come il loro primo bacio. Quando si separarono, Zlenia prese ad accarezzargli i capelli e gli sorrise teneramente.

 

-Mi chiedo come vuoi conoscermi se passi il tuo tempo a baciarmi!!- scherzò poi, fissandolo negli occhi.

 

Harry assunse un espressione corrucciata e pensosa.

 

-Me lo chiedo anche io... anche se finora ho capito che sei una ragazza allegra, divertente, senza pregiudizi.... e soprattutto ho capito un'altra cosa, forse la più importante, o la più banale...- le rivelò poi.

 

Zlenia assunse un espressione seria, ascoltando ogni parola di quel discorso.

 

-Cosa?- domandò poi, quasi intimorita della risposta: non avrebbe avuto intenzione di dirle che la amava, vero?

 

-Ho bisogno di te- rispose semplicemente il ragazzo con voce grave.

 

Gli occhi di Zlenia si spalancarono sorpresi e l'attimo dopo si era sporta verso di lui per baciarlo.

 

-Anche io Harry.- gli confessò. Si fissarono intensamente, consci dell'importanza di ciò che si erano detti, quando il rumore di bicchieri che venivano posati sul tavolo, non gli fecero tornare a terra.

Bevvero le loro Burrobirre parlando del più e del meno per poi decidere di tornare al castello.

Al ritorno si erano divisi. Zlenia voleva parlare da sola con Ron e Greta voleva chiedere alcune cose ad Harry.

 

Una volta giunti ognuno nei loro dormitori, caddero tutti quattro, stremati ma felici, in un sonno ristoratore.

 

 

-Mi spieghi cosa significava quel abbraccio con la Granger?- domandò nuovamente il ragazzo, fissando il biondo con sguardo penetrante.

-Niente ti dico!! Lei stava male e io ho deciso di consolarla. Punto. Perché è così strano che io possa avere sentimenti umani??- ribatte Draco stizzito.

-E tu che ci facevi in quel corridoio insieme alla Weasley?- chiese poi per cambiare discorso e per distogliere l'attenzione da se.

 

Zabini si mosse a disagio, per poi voltarsi e borbottare qualcosa di simile a "non sono affari tuoi".

 

Draco sorrise divertito. Quello non era il comportamento abituale del suo migliore amico, doveva esserci qualcosa sotto. Poi pensò che neanche lui si stava comportando in maniera "abituale" e subito il suo pensiero corse alla Granger.

 

Quando l'aveva vista così disperata, aveva sentito una morsa all'inizio della pancia e un o strano senso tristezza lo aveva pervaso.

 

Per quello le si era avvicinato, pronto ad una nuova lotta verbale, come solo loro sapevano fare... ma la ragazza lo aveva stupito, due volte nel corso di quelle 3 settimane. Lo aveva chiamato per nome e lo aveva abbracciato in modo lascivo... praticamente gli si era accasciata contro.

 

Per un nanosecondo, il suo buon senso da Malfoy gli aveva suggerito di spingerla via e di guardarla con disgusto, ma subito dopo il buonsenso da Draco gli aveva imposto di stringerla a se, di confortarla...

 

Sorrise ripensando alla sorpresa che entrambi avevano provato, ma poi dei passi lontani li avevano fatti allontanare, neanche stessero facendo qualcosa di sbagliato.

 

Ma era veramente sbagliato quello che era successo??

 

Che cosa significava tutto questo??

 

Sempre con questi interrogativi, Draco Malfoy si addormentò, speranzoso di trovare delle risposte...

 

Recensite please!!! Spero che anche chi non lascia commenti trovi interesse in questa storia!!! XDXD vabbe ci vediamo al prossimo capitolo: "Aiutami tu!!" ciaoooo

 

  

   
 
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