LA PERSONA CHE REALMENTE AMI
Cap.2 Perdere la persona amata.
Continuavano a baciarsi, si baciavano sempre più passionalmente.
Ma Gillian ad un certo punto si immobilizzò e si allontanò da lui.
-Non… Non posso farlo…-
Sul suo volto adesso c’era un espressione triste e le lacrime gli scendevano lungo le guancie.
-Qua… Qual è il problema?- Chiese Cal
-Non posso!-
Gillian si voltò e torno in camera sua chiudendo la porta,
Cal si mise le mani in tasca… Non capiva, non capiva il suo comportamento, eppure lui era i più grande esperto in quanto leggere le emozioni, ma Gill… Gill era diversa, non era mai stato in grado di leggerla.
Tornò nella stanza degli ospiti, non andò da lei, non voleva metterla sotto pressione, gliene avrebbe parlato lei prima o poi.
Quando Cal si svegliò e uscì dalla stanza Gillian non c’era… Sul tavolo c’era un biglietto firmato da lei, c’era scritto “ Scusami per ieri, facciamo come se non fosse successo niente ok? Oggi vado a lavoro prima.”
-Come se non fosse successo niente? E come dovrei fare?- Disse fra se e se Cal
Uscì di casa fece qualche passo avanti e poi notò qualcosa per terra si chinò a raccoglierla… Era il telefono di Foster, lo raccolse, immaginò che magari gli era caduto, allora pensò di restituirglielo quando sarebbe arrivato al Lightman group
Arrivò a lavoro, andò nell’ ufficio di Gillian, lei non c’era, chiese un po’ in giro, nessuno l’aveva vista.
Incominciò a preoccuparsi.
Uscì in corridoio e si scontrò con Torres e Loker.
-Accidenti a voi!- Sbraitò Cal, poi riprese il suo camino.
-No aspetti Laightman! Laightman! Abbiamo un problema!- Gridò Ria
-Si si certo, chi è il riccone stavolta? Non ho tempo per sciocchezze come l’infedeltà coniugale!- Cal non si girò nemmeno per rispondere o continuò sempre diritto.
-No non è così il problema è molto più grave! Jenkins è evaso e temiamo che possa rapire qualche altra donna e continuare quello che ha sempre fatto con le vecchie vittime!- Aggiunse Eli
Cal si fermò di colpo e camminando velocemente tornò davanti ai due.
-Co… Cosa hai detto?-
-E’ fuggito ieri notte!- disse Ria
-E… E qualcuno lo ha per caso visto in giro? Abbiamo testimoni?- Chiese Cal
-Si! Un uomo lo ha visto vicino il Roxy Great Bar sta mattina.- Disse Loker sfogliando alcuni fogli che aveva in mano.
Cal s’ impietrì, Torres lesse nei suoi occhi un chiaro e forte senso di preoccupazione.
“Oh mio dio proprio vicino casa di Gill”
-Quel bar si trova proprio vicino casa di Foster! E lei non è ancora arrivata, ho trovato questo per terra davanti casa sua!- Cal mostrò il telefono di Gillian.
-Tu… tu credi che Jankins abbia rapito Foster per portare a termine quello che il suo emulatore non è riuscito a fare? – Loker lo capì dal suo sguardo.
-Subito!! Andate a chiamare Raynolds!! Non perdete tempo! Io prendo la macchina e vado al Roxy Great Bar!
Le loro strade si divisero e Cal corse verso la sua auto.