LA PERSONA CHE REALMENTE AMI
Cap.3 La speranza sta per svanire
Cal si mise a correre così forte come mai aveva fatto prima, raggiunse l’auto e mise in moto in direzione del “Roxy Great Bar”.
*Intanto*
-Hey dottoressa Foster! E’ un piacere rivederla!-
Gillian ancora stordita per il colpo alla testa che Jenkins gli aveva dato prima di rapirla non rispose, non capiva ancora bene dove si trovasse e soprattutto non aveva riconosciuto lui! Quel perfido uomo che tempo fa aveva cercato di farla rapire.
-Oh forse l’ho colpita un po’ troppo forte? Mi dispiace molto dottoressa,- Disse Jenkins con aria superiore e divertita
Gillian incomincio a prendere coscienza della situazione, nei suoi occhi c’era un chiaro senso di terrore.
-Jenkins! Co-Come è possibile?! Tu.. Tu eri…-
-In prigione! Si esatto!- La interruppe
Gillian era legata con delle manette a un palo alto e spesso, dentro una grade camera di vetro, sentiva l’odore degli alberi, probabilmente era un bunker sotto un bosco o qualcosa di simile.
- D-Dove siamo? Come hai fatto a scappare??- Disse Gillian con la voce che gli tremava.
-Heey, troppe domande! Mi dispiace molto Gillian, ma non posso dirle niente.
-Cosa vuoi fare? Perché sono qui?-
-Bhè proprio non se lo immagina? Mi delude molto dottoressa! In fondo lei legge le persone!
Gillian con tono alto ma molto insicuro disse:
-Perché non mi hai ancora fatto niente? Sono qui eppure non mi hai ancora toccata!-
-Ooh vedo che incomincia a capire! E va bene ora le dirò tutto!- Disse divertito Jenkins. – Sà… Quel Lightman… Mi ha fatto proprio infuriare… Quel suo credersi superiore… Mi da ai nervi! Quel giochetto con me! Non avrebbe dovuto farlo! Ha mentito a tutti voi! E io non capisco proprio perché non vi vendichiate! Ma io… no! Non sono uno stupido! Ho deciso di fargliela pagare distruggendo la vita della persona più importante per lui, e poi mi sono detto: perchè non farlo proprio davanti ai suoi occhi?- Disse con un inconfondibile espressione disprezzo stampata in faccia, poi continuò: -Aspetterò che la trovi, e non appena sarà qui incomincerò la mia vendetta! Vede quella porta Foster? E’ blindata, solo io posso aprirla e quelle pareti purtroppo per lei sono anti-proiettile!
Gillian si sentì spacciata... Non avrebbe potuto fare niente per liberarsi… E nessuno avrebbe potuto fare niente per lei… L’unica cosa che desiderava in quel momento era rivedere Cal, almeno un’ultima volta prima di cadere nelle tenebre della cecità.
*Intanto*
Cal sfrecciava a tutta velocità nella sua auto, di colpo frenò e parcheggiò malamente la sua macchina
Scese velocemente dalla macchina poi prese in mano il telefono dalla tasca compose il numero di Torres.
“Tu... Tu… Tu…”
-Torres! Avete trovato Ben?-
-Si ti stiamo raggiungendo, saremo li in meno di dieci minuti! A dopo!-
-Ok fate presto!-
“Tu-Tu-Tu-Tu”
Cal si rimise il telefono in tasca e entrò nel bar a chiedere informazioni, nessuno l’ aveva vista, nessuno tranne uno…