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Autore: Niky McGregor    15/05/2012    2 recensioni
Nuovi personaggi e nuovi amori, anche inaspettati. Stesso luogo stesso tempo, diverso copione... spero di avervi intrigato
STORIA MOMENTANEAMENTE SOSPESA
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Luna Lovegood, Nuovo personaggio, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Da V libro alternativo
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Capitolo 6

Aiutami tu!!
 

 -Herm?-
La ragazza alzò lo sguardo verso la persona che aveva parlato. Come aveva fatto a trovarla lì? Erano ore che si era chiusa nella Torre di Astronomia. Aveva pensato a lungo a quello che era successo e ancora adesso si chiedeva come mai aveva agito in quel modo poco conforme alle sue abitudini. Lei era quella che ragionava sempre prima di agire, mai in vita sua aveva avuto uno slancio così aperto verso una persona, figurarsi con un suo nemico...
 
Ma Draco Malfoy era veramente un nemico? Dopo l'episodio di quel pomeriggio non era più sicura. Il modo in cui le aveva detto di stare tranquilla era stato... strano ma allo steso tempo confortante
 
-Sono qui Harry!- rispose, con voce tremula.
 
Aveva appena smesso di piangere.
 
Il Bambino che è Sopravvissuto la raggiunse nella nicchia in cui si era rannicchiata e le si sedette accanto in silenzio.
 
-Come hai fatto a trovarmi?- chiese lei dopo un minuto di silenzio.
 
-Quando mi sono svegliato tu non c'eri né in Sala Comune e neanche in Sala Grande, così ho provato in  biblioteca ma niente solo dopo aver visto che non eri neanche nel nostro posto preferito sul Lago ho capito che dovevi essere qui. In fondo era qui che abbiamo liberato il drago di Hagrid!!.- le spiegò Harry.
 
Hermione sorrise. Non c'era nessun'altra che la conosceva meglio di Harry. Certo anche Ron era il suo migliore amico, ma il moro era l'unico che la vedeva come una persona e non come un libro. Erano come fratelli, in fondo lui era l'unico che aveva creduto in lei dall'inizio, ancora prima di Ron e il fatto che l'avesse cercata in tutti i luoghi possibili lo dimostrava.
 
-Non per essere banale, ma... che ti succede?-
 
Hermione si limitò ad appoggiare la testa sulla sua spalla destra e a stringere la sua mano. Lui le cinse le spalle con le braccia, cercando di esserle di conforto.
 
Dopo un po' la riccia iniziò a parlare.
 
-Io.. io sono innamorata di Ron.- iniziò a dire lentamente.
 
Harry annuì: lo aveva capito da un pezzo e sapeva che anche Ron non era indifferente alla cosa, ma sapeva anche che lui non lo avrebbe mai ammesso.
 
Preferì non replicare, limitandosi a posarle un bacio sui capelli.
 
-Il fatto è che se ne sono accorti tutti tranne lui. Mi fa male vederlo flirtare con Lavanda. E adesso ha conosciuto questa Greta. Io mi sento così sola!!!- continuò la Grifondoro. La sua voce si era incrinata e una piccola lacrima era scesa lungo la sua guancia. Harry si voltò a fissarla e con due dita sotto il mento di lei fece incontrare i loro sguardi.
 
-Tu non sei sola. Ci sono io per te. E ora lascia che ti dica una cosa. - proruppe con tono serio.
 
Hermione lo ascoltava come una bambina piccola che si faceva spiegare un concetto difficile.
 
-Per quanto io voglia bene a Ron, lui non è il ragazzo adatto a te. Tu hai bisogno di qualcuno che ti capisca e che ti ama per ciò che sei. Una persona capace di tener testa alle tue ramanzine. E mi dispiace dirtelo Herm... ma non è Ron.-concluse il suo migliore amico.
 
Hermione sorrise colpita e lo abbracciò forte. Decise di raccontarli anche di Malfoy.
 
-Oggi ho abbracciato Malfoy.- esclamò.
 
Vide la sorpresa balenare negli occhi verdi di lui e sorrise. Era la stessa cosa che aveva provato lei.
 
Poi lo vide sorridere.
 
-Che c'è?- gli domandò.
 
-Niente è che stavo pensando... non stareste male insieme.- disse lui, sempre con quel sorriso stampato in faccia.
 
Hermione rise e dopo che lui le chiese il perché di quel gesto lei gli spiegò della grande tristezza che la aveva assalita e di come il biondo l'avesse trovata in circostanze pietose.
 

 

Gli disse di come lo aveva abbracciato, ma la sorpresa più grande per Harry fu scoprire che la Serpe aveva risposto all'abbraccio e la aveva confortata. Forse in fondo anche lui era un ragazzo con sentimenti.... in fondo era stato d'aiuto alla sua migliore amica proprio quando lei ne aveva bisogno!
Ron Weasley stava camminando lungo la riva del Lago mano nella mano con Greta, ignaro della lunga chiacchierata tra Harry e Hermione.
 
-Guarda!- esclamò la ragazza, indicando qualcosa sulla superficie del Lago.
 
Ron si allungo per guardare ma perse l'equilibrio rovinando a terra e trascinando Greta con sé. La ragazza era finita su di lui Ron l'aveva circondata con le sue braccia forti per evitarle di farsi male.
 
I loro volti erano vicinissimi. Greta sorrise e gli accarezzò la guancia con la mano.
 
Ron socchiuse gli occhi lasciandosi andare elle sensazioni. Quello che gli stava succedendo era qualcosa di nuovo e di meraviglioso.
 
-Sai..-mormorò la ragazza.
 
Lui non le diede il tempo di parlare. Le sue labbra infatti si erano posate su quelle di lei, frenetiche e avevano iniziato ad accarezzarle. Si staccarono un attimo, sorpresi e poi si baciarono di nuovo, con più sicurezza di prima. La lingua di Greta premette sulle sua bocca chiedendo il permesso si entrare. Accordato il permesso, le loro lingue si scontrarono e iniziarono a danzare l'una con l'altra. Una mano di Ron era posata sul fianco di lei e l'altra era persa fra i suoi capelli. Greta invece teneva il suo viso fra le mani, come ad evitare che lui si staccasse. Tuttavia quella era l'ultima cosa che il ragazzo voleva fare. Quando si decisero a prendere fiato, si fissarono negli occhi, intensamente.
 
-Sai Ron credo che tu mi piaccia.- disse lei, finendo il discorso che lui non le aveva fatto concludere.
 
-Sai cosa? Credo che sia la stessa cosa anche per me. - ammise lui sincero.
 

Entrambi stavano provando emozioni mai private prima. Forse fu per questo che ripresero a baciarsi, come se l'uno fosse l'ancora di salvezza dell'altro.
 
Era da un po' che la osservava dormire. Era stupenda con quei capelli rossi che le incorniciavano il viso, la bocca piccola, rotonda e rossa come la passione.
 
Teneva una mano sotto la guancia e l'altra sul corpo. Le sue gambe erano rannicchiate sul suo petto.
 
Quando era iniziata quella follia?
Nessuno sapeva molto di Blaise Zabini... nessuno tranne lei. Erano anni che ce l'aveva sotto lo sguardo ma solo alla fine dell'anno precedente aveva notato che c'era di più dietro a quella ragazzina indisponente, sempre nervosa e con un cognome scomodo: Ginevra Molly Weasley.
 
All'inizio di quel anno si erano incontrati, o meglio scontrati, nel corridoio e da lì avevano iniziato a punzecchiarsi a vicenda.
 
Il loro primo bacio era avvenuto una sera, quasi per caso. Era tutto il giorno che non la vedeva e aveva iniziato a disperarsi. Continuava a dirsi che era solo per la sua bellezza e fino a quel momento ci aveva creduto, finché non l'aveva vista da sola sulla Torre di Astronomia.  Le aveva chiesto che cosa era successo e lei lo aveva baciato. Al contatto con le sue labbra Blaise si era sentito a casa per la prima volta. Aveva capito che qualcosa di molto forte li legava. Anche lei si sentiva sola e incompresa da tutti e anche lei cercava l'amore.
 
Tuttavia quello che gli aveva rilevato la rossa quel giorno era stato inaspettato.
 
-Credo di amarti, Blaise!- gli aveva detto con uno sguardo fermo e sicuro. Lo sguardo di chi era convinto di ciò che diceva.
 
Un'emozione forte lo aveva pervaso e si era sentito realmente felice. L'aveva abbracciata e baciata, mostrandole l'emozione che provava.
 
Erano rimasti tutta la sera in quell'aula in disuso a parlare di loro delle rispettive famiglie e solo ora, osservandola dormire si era reso conto di amarla e si era anche reso conto che avrebbe dovuto dirglielo....

 
 
-Ho bisogno del tuo aiuto!!-
Zlenia scoppiò a ridere. Quella era l'ultima persona da cui si era aspettata quella frase.
Il biondo le scoccò un occhiataccia: odiava essere preso poco sul serio.
-Si Malfoy, e io sono la ragazza di Piton.- scherzo la Serpeverde.
 
Draco Malfoy fece una faccia sconvolta e incredula.
 
-Ehi, scherzavo!! Ma ti pare?? Di cosa hai bisogno?- smentì lei, tornando al argomento principale.
 
-Secondo te cosa significa quando una persona pensa insistentemente a qualcuno, si sente triste quando sta male e si ferma sempre ad ammirarla??- domandò il ragazzo.
 
Mai in vita sua avrebbe voluto chiedere aiuto a quella insulsa  della Lowens, ma da quando girava voce che lei stesse con Harry Potter, aveva capito che lei era l'unica che potesse aiutarlo, in fondo chi meglio di lei sapeva dimenticarsi delle controversie tra Serpi e Grifoni?
 
Zlenia lo fissò a lungo, seria e pensosa.
 
-Significa che sei nei guai Malfoy.- rispose dopo.
 
Ecco: la frase che non voleva sentirsi dire. Se un Serpeverde pronunciava quelle parole, facevi meglio a ritirarti.
 
-Ah. Beh non posso negare che me l'aspettavo- proruppe con voce triste.
 
-Ma speravi che non fosse così perché nella tua testa bacata è ancora impossibile trovare simpatia per dei Grifondoro, figurarsi innamorarsi di una schifosa Mezzosangue come la Granger?- domandò la rossa retorica.
 
Draco la guardò stupito: come lo aveva capito??
Zlenia sorrise teneramente.
 
-I tuoi sguardi sono molto comprensibili mio caro Malfoy. E Harry mi ha riferito del episodio con Hermione. Glielo ha raccontato lei stamattina.- raccontò lei, ritornando con lo sguardo sul libro che stava leggendo prima.
 
-E certo prima la lascia sola e poi la consola!! Questo sì che si dice essere amici!!- si inalberò il biondo alzandosi in piedi.
Anche Zlenia si alzò, visibilmente arrabbiata.
 
-Stammi un po' a sentire!!! Harry era stato preoccupato per lei tutto il tempo che era ad Hogsmead con me, solo che per non ferirmi ha preferito rimandare ad oggi la conversazione con lei!! Quello menefreghista era Ron, non certo Harry!!- sentenziò, un dito puntato sul petto muscoloso del biondo.
 
Lui la fissò strabiliato. Lei ed Harry erano veramente una coppia se lei arrivava a difenderlo fino a quel punto... avrebbe mai avuto la stessa cosa con la Granger?
 
Quello che non poteva sapere però era che le cose tra Harry e Zlenia non erano ancora ben chiare, a parte quella dichiarazione che si erano fatti non si erano ancora definiti una coppia, anche se provavano sentimenti sinceri e forti nei confronti dell'altro...
  

   
 
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