Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
Segui la storia  |       
Autore: themissingpiece    31/05/2012    5 recensioni
Li abbiamo lasciati così: Alex che se ne va, lasciando Joseph e tutta la sua nuova vita dietro di sé. Un nuovo inizio, nuovi sorrisi, lacrime, parole mai dette che usciranno come sorprese. Siete pronti per farli tornare tutti nella vostra vita? Se la risposta è positiva mettetevi comodi e iniziate a leggere.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
heilà donzelle :3
come state?
scuuuuuuuuusate tantotanto per il ritardo (come al solito)
ma almeno adesso che inziano le vacanze posso postare più
spesso.
l'ultima volta mi avete lasciato otto bellissime recensioni
e spero che aumentino sempre di più **
vabbè, vi lascio leggere.

peace out

G.

Tell me you love me
capitolo otto 

 

Mi svegliai di colpo avendo la sensazione di dover fare qualcosa di urgente, senza davvero sapere cosa fosse.

Mi guardai intorno indifferente, quando mi accorsi che quelle pareti, quei mobili mi erano particolarmente familiari. Scostai con un gesto brusco le coperte e mi alzai girovagando per la stanza, una stanza che conoscevo fin troppo bene.

Che stronzi, non bastava il fatto che mi avessero portato via da Jack, no, loro mi avevano anche riportato a Los Angeles. Per cosa poi? Pensavano che mi sarei dimenticata di lui? Che l'avrei lasciato lì da solo? Si sbagliavano.

Con la rabbia che ribolliva dentro di me scesi al piano di sotto e mi avvicinai al salotto da dove sentivo provenire delle voci.

Quando entrai tutti gli occhi erano su di me, occhi di persone con cui avevo condiviso ogni cosa e invece ora mi avevano portato via tutto.

«Alex, ciao! Sei mancata a me e Rob, sai?» sentii dire da Lexus. La mia Lex. Mi era decisamente mancata un'amicizia femminile a New York e poi avrei voluto sapere come stavano andando le cose tra lei e Rob, ma non la chiamai mai, tagliai ogni possibile filo conduttore tra me e LA.

In ogni caso non la degnai di uno sguardo, piuttosto mi concentrai sui ragazzi Jonas che mi guardavano senza dire una parola. «Siete dei grandissimi stronzi» esordii freddamente «Lo abbiamo fatto per te, stare lì non avrebbe risolto la situazione. Non potevi restar lì per sempre» spiegò Nicholas come se fosse la cosa più ovvia del mondo «Allora farmi tornare a Los Angeles sarebbe stata la soluzione più adatta?» ribattei alzando un po' troppo la voce «Noi..» «Non me ne frega niente! Io torno a New York, ora» mi voltai, incurante degli sguardi di disapprovazione che mi seguivano come ombre. Aprii la porta di casa avviandomi verso il cancello quando una mano mi bloccò il braccio «Joseph lasciami stare o giuro che ti tiro un pugno» lo sentii alleggerire la presa, ma quando feci un altro passo lui la strinse di nuovo.

Non ricordo esattamente cosa mi passò per la testa in quel momento, ma mi voltai e sferrai un pugno in faccia a Joe senza neanche rendermene conto e poi rimasi immobile, spaventata nel vedere lui che si portava le mani alla faccia. «Scusami» sussurrai con un filo di voce mentre guardavo il sangue uscirgli dal naso che molte volte avevo baciato «Non so più chi sei Alex, ma sai cosa ti dico? Vuoi andare via? Vai perché tanto non sei più la ragazza di cui mi ero innamorato, ma a te non te ne frega proprio un cazzo, vero?» a sentire quelle parole un peso s'insinuò tra il mio corpo fino ad arrivare dritto al cuore, facendomi così male da farmi uscire lacrime dagli occhi. «Non volevo farlo» «No? Ne sei sicura? A me non sembrava» spostò le mani dal suo viso e si vedeva chiaramente che da lì a poco sarebbe uscito anche un grosso livido sullo zigomo destro «Non posso lasciarlo lì da solo» «Ma puoi lasciare me a quanto pare» socchiuse gli occhi deluso e a me non uscì neanche una risposta, poi si allontanò e io rimasi lì, da sola, finché Nick non mi prese per mano e mi riportò in camera mia.
 

 

«Sono una grandissima cogliona» dissi mentre Kev mi portava un tè caldo che alla fine non calcolai minimamente. «Non devi prendertela con te stessa» «Gli ho tirato un pugno Kev! Non so se hai notato il livido che ha sulla faccia e il sangue che gli colava dal naso!» si accomodò vicino a me circondandomi le spalle con le sue braccia per tranquillizzarmi «Hai un bel gancio per essere un ragazza» accennai una risata e lui con me, ma poi tornai subito seria.

«Riesco solo a creare più casini di quelli che non ho già» «Lui ti ama Alex, non importa quanto arrabbiato o deluso possa essere, non potrà mai lasciarti andare neanche volendo. Credo che abbia solo paura, paura di perderti e fidati, anche lui si sente in colpa per Jack, ma proprio per questo ha bisogno di te in questo momento e tu hai bisogno di lui» mai dette parole più vere. Sospirai guardandolo sconfitta dalle mie stesse emozioni«Cosa posso fare?» «Dimostragli che sei sempre tu, la Alex che lo ama, fagli vedere che hai paura come ha paura lui, che sarai forte con lui».

Abbracciai Kev di slancio e chiusi gli occhi lasciandomi andare a quella sensazione di sicurezza, di protezione «Sei sempre il migliore» «Ci sono sempre tesoro» «Lo so» «Ti voglio bene» «Anche io».

 

Dopo la conversazione con Kevin mi ci vollero due giorni interi, vedere Joe triste sull'orlo delle lacrime ogni volta che ci incrociavamo e una dose forse eccessiva di caffeina per andarci a parlare.

Davanti alla sua camera feci un grosso respiro prima di bussare e ricevere una risposta con voce rauca che m'invitava ad entrare.

«Oh» disse quando mi vide. Era seduto sul letto e io mi sedetti vicino a lui, facendo finta di non notare il suo sguardo preoccupato data la nostra vicinanza. «Ero venuta qui per parlarti» «Ti ascolto» disse dopo qualche minuto d'esitazione.

Da dove iniziare? Nel mio cervello c'erano così tante parole che lottavano per uscire, ma nessuna voleva farsi avanti per prima, allora il mio corpo decise che per primo sarebbe andato il mio cuore.

«Ti amo Joseph, ti amo da impazzire e Dio solo sa cosa non farei per te. Ti ho amato sempre, non c'è stato un singolo momento in cui io non abbia voluto baciarti, stringerti, amarti e stare con te. So anche tu mi.. hai amata e dovresti conoscermi. Sono complicata, scorbutica, non faccio mai quello che tutti si aspettano, agisco istintivamente senza pensare alle conseguenze e non lascio mai andare le persone che amo. Per quanto possa essere difficile per te da sentir dire io amo Jack, ovviamente non nello stesso modo in cui amo te, ma lui mi ha salvata da tutto, lui c'è sempre stato, lui è stato la mia unica ancora di salvataggio e io non riesco a lasciarlo andare» mi voltai a guardarlo mentre sulle sue labbra spuntava un sorriso amaro, ovviamente le cose che stavo dicendo non gli erano nuove «Io voglio solo che tu ricominci a vivere con me, non ti sto chiedendo di lasciarlo perdere, ma credo che sia meglio che tu stia lontana da New York per un po'».

Mi morsi il labbro, se aveva capito come mi poteva chiedere una cosa del genere?

«Dimmi che mi ami Joe» mi strinse la mano «Ti amo Alex, non smetterò mai di farlo». Sospirai e rafforzai la stretta delle nostre mani «Se tu credi che sarà meglio allora resto, resto qui per noi».

Mi prese il viso e mi baciò facendo svanire ogni singolo dubbio sulla scelta appena fatta.

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers / Vai alla pagina dell'autore: themissingpiece