Commenti dell'autrice - Ok devo fare una piccola "digressione" prima di questo capitolo.
innanzitutto mi dispiace aver fatto passare così tanto tempo dal primo al secondo capitolo. Avrete certamente capito che non vengo su EFP molto spesso e mi ero persino dimenticata di aver già postato il primo capitolo di questa ff, in effetti ora sono "impegnata" in un altro progetto di storia e questa l'avevo abbandonata. Fortunatamente avevo alcuni capitoli già pronti per cui c'è speranza :) 
Ciò detto rispondo ad alcune delle recensioni. Aoife non è un personaggio della saga di Martin, nasce dalla mia fantasia, ma vi basti sapere che è una nuova Jeyne, la mia personale. E' più legato alla serie televisiva (perché, lo ammetto, sono un po' indietro con i libri) ma anche in questo caso la ff è molto libera. Come vedrete in questo capitolo la guerra è già finita (o forse no?) e soprattutto Theon..beh Theon è a Winterfell vi basti sapere questo :)
vi ringrazio per i commenti nel precedente capitolo, buona lettura <3

Capitolo II Il lupo insegue la lepre, e il leone la mangia

Le gambe incrociate contro il petto per trovare un po' di calore mentre guardava il fiume che scorreva lento nel suo letto. Raggi di sole facevano capolino di tanto in tanto e illuminavano l'acqua che brillava come un diamante grezzo. Quella radura era sempre stato il loro luogo. Ora iniziava persino a dubitare che Robb potesse ricordarselo.


Tutto era così cambiato, che lei stessa stentava a riconoscerlo. Un rumore di foglie rotte la fece ridestare. Aoife cominciò a ridere e poi si voltò, dietro di lei c'era un affannato Stark che cercava di riprendere fiato.
"Non sei mai stato bravo come spia." - lo rimbeccò lei.
Robb alzò lo sguardo e un migliaio di farfalle iniziarono a fare capolino nello stomaco di lei. Sbagliavo - pensò Aoife - niente è cambiato.

I riccioli scuri di lui erano cresciuti e gli occhi azzurri che la scrutavano con estrema attenzione. 
In un attimo la raggiunse e la prese tra le braccia con tanta forza che lei si sentì strozzare.
"Ti ho cercata.." - ringhiò Robb al suo orecchio - "Ho pensato al peggio e soltanto ora ti fai viva?" scostandola dal suo corpo, Aoife si rese conto che era arrabbiato. Molto arrabbiato.
"Non potevo tornare." - mormorò tentando di scusarsi - "Non c'era più niente per me qui oramai.."
"Perché ora?" - le gridò contro l'uomo, il viso gonfio d'ira - "Due anni, Aoife. Sono passati due anni e tu non mi hai mai fatto avere tue notizie, perché?"

La donna si allontanò di poco e si morse il labbro non sapendo come rispondere. Era la verità tuttavia. Due lunghi anni erano passati, anni in cui si era nascosta da tutto e da tutti. Anni in cui non aveva mai smesso di pensare a lui, e nonostante tutto Robb aveva ragione. Era stata stupida a non fargli sapere di essere viva, glielo doveva dopo tutto ciò che lui aveva fatto nei suoi confronti.
"Se non c'è niente per te a Grande Inverno, perché mi hai chiesto di venire in questo luogo?" - sussurrò appena Robb dietro di lei - "Tra tutti i posti possibili, perché qui?"
"Perché qui tu me l'hai giurato!" - replicò con forza lei - "O forse la tua nuova Lady te l'ha già fatto scordare?"
L'uomo si bloccò e guardò altrove "Lo sai già quindi.."
"Lo sanno tutti qui al Nord."
"Aoife, fammi almeno spiegare ti prego." - Robb la stava implorando adesso - "Io ho dovuto. E' stato un prezzo da pagare. Un prezzo molto alto, per me. Per noi. Tu eri scomparsa, cosa avrei potuto fare?... Sei qui per darmi una lezione?" - sorrise sarcastico - "Non potrei aspettarmi di meno da te."
"No, sono qui per farti le mie congratulazioni. E' una donna abbastanza istruita a quanto dicono" - disse lei nello stesso tono.
Robb rise "Storie di campagna. Non lo è affatto. Sai che non avrei voluto lei ma.."
"Che cosa Robb? Che cosa volevi?"- ringhiò lei nei suoi confronti.
"TE!" - gridò Robb scrollandole le spalle - "Eri tu. Sei sempre stata tu Aoife. Perché non riesci a vederlo?" - fece una pausa prendendo un lungo sospiro - "Due anni sono passati e i miei sentimenti non sono cambiati minimamente. Ogni giorno, alla stessa ora, venivo qui e immaginavo te. Non c'è mai stata nessun altra. Mai ci sarà hai capito?" - mormorò più dolcemente accarezzandole le spalle.
"Eppure, le tue promesse e quelle di tuo padre prima di te sono state scordate completamente." - sussurrò lei guardando in basso.
Robb le prese il mento fra le dita e sorrise "Tu sei la mia promessa sposa. Lo sarai sempre."
"Oh, non dire sciocchezze." - replicò lei - "Sei sposato con un'altra donna. Non sono più la tua promessa. Non sarò la promessa di nessuno."
Robb scosse la testa prese un sasso da terra e lo gettò nel fiume. Lei si strinse le braccia intorno al petto e disse piano "Mastro Aemon mi ha promesso un pasto caldo ed un letto, è sempre disponibile?"

Robb si voltò verso di lei sorridendole mentra la prendeva sotto braccio e la accompagnava verso la dimora degli Stark.