Anime & Manga > Full Metal Alchemist
Segui la storia  |       
Autore: MusaTalia    03/06/2012    5 recensioni
100. Until that day [100/100]
«Non è mai stata mia intenzione rimanere tutta la vita nell'esercito. Volevo solo stare al tuo fianco. Supportarti. Proteggerti fino a quando non avresti ottenuto ciò per cui hai sempre lavorato tanto duramente. Ed ora ce l'hai. E sono così orgogliosa di te».
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Riza Hawkeye, Roy Mustang | Coppie: Roy/Riza
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'RoyAi Collection'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
045 Awakening

045. Awakening

Risveglio

“E svegliarsi la mattina, / con la voglia di parlare solo con te / e non è niente di speciale / ma questo mi fa stare bene”, Svegliarsi la mattina, Zero Assoluto.

 

Non era stato facile abituarsi all’inizio. Soprattutto perché Roy negli ultimi, diciamo cinque anni non è che avesse proprio dormito come ogni essere umano è solito fare: su letto, di notte. Lui dormicchiava, pisolava, riposava gli occhi dove capitava. Di solito sulla poltrona del suo ufficio, ma anche su uno dei divani. D’estate trovava particolarmente rilassante andare a imbucarsi sotto la chioma frondosa di un bell’albero e appisolarsi.

Le sue pennichelle non duravano mai più di un paio d’ore, perché c’era sempre qualcuno –un certo Tenente- che ci metteva veramente poco a scovarlo, scuoterlo e rispedirlo a lavorare.

In casa Mustang il letto era un oggetto di arredamento con lo stesso scopo e uso del candelabro d’argento della prozia Dorothea: nessuno.

Il divano andava benissimo lo stesso per schiacciare un pisolino.

Ma quando lui e Riza avevano cominciato a convivere, si era dovuto convertire al letto.

Il cambiamento non era stato poi così drastico, e anzi, la sua schiena già ringraziava. Era la povera Riza che aveva riscontrato giusto un paio di difficoltà, che le aveva tolto il sonno nelle prime settimane di convivenza.

Innanzitutto Roy parlava nel sonno; veri e proprio comizi, romanzi a volte. E se non parlava, russava. Non forte, ma comunque russava e Riza era abituata in casa a sua a dormire completamente avvolta nel silenzio. Una volta era persino capitato che Roy parlasse e russasse insieme. Un vero incubo! Terminato dopo una decisa e infastidita pedata sugli stinchi.

In secondo luogo, Roy si muoveva, soprattutto quando non riusciva ad addormentarsi. Non faceva altro che rigirarsi ingarbugliando le lenzuola.

Riza e la sua pazienza potevano sopportare il blaterale, il russare, il muoversi e l’imbozzolarsi come un bruco; ma ciò che proprio non tolleravano era l’invasione degli spazi.

Avevano un letto matrimoniale e lui ultimamente aveva sempre e solo dormito su divani e poltrone. Allora, com’era possibile che ogni notte si appropriasse di tre quarti del materasso? Uno che dorme sui divani si suppone che riesca a starsene bello pacifico sulla sua metà di letto. Invece no. Una notte Riza era quasi caduta. Lei, nemmeno da bambina era mai caduta dal letto. Eppure, ora era bastato l’arrivo di un uomo nella sua vita a sconvolgere così le sue notti tranquille.

Alla fine, però, entrambi si erano riusciti ad abituare alla nuova situazione e avevano anche iniziato a godersela appieno.

Era bello, dopo una lunga giornata di lavoro, tornare insieme a casa, vivere le piccole gioie della quotidianità e, quando finalmente giungeva il momento di andare a dormire, si coricavano insieme, Riza a destra e Roy a sinistra.

Addormentarsi l’uno nelle braccia dell’altro li faceva sentire completi. E per quanto le notti potessero essere agitate, era sempre bello la mattina ritrovarsi insieme.

Riza si svegliava sempre per prima, alle sei e trenta precise, senza bisogno di alcuna sveglia. Apriva gli occhi e si ritrovava con il braccio di Roy che la cingeva, le punte dei loro nasi che si sfioravano. Con delicatezza sgattaiolava via dall’abbraccio, come una gattina.

Il piccolo Hayate era il primo ad augurarle il buongiorno con il suo scodinzolare gioioso, che subito veniva ripagato da una bella grattatina dietro le orecchie e una buona dose di croccantini.

Roy, invece, aveva sempre bisogno che qualcuno lo tirasse giù dal letto, il meno gentilmente possibile.

A volte era il profumo del caffè che sobbolliva a svegliarlo, altre volte andava Riza a toglierli via le coperte esponendolo al freddo della mattina.

Ma la maggior parte delle volte quell’ingrato compito spettava al cane, che dopo essersi riempito la pancia saltava sul materasso per intrufolarsi tra le lenzuola sgualcite. Con il naso umido cominciava a dare qualche colpetto al nuovo padrone acquisito; tentativo abbastanza inutile e troppo poco brutale. Infatti, poco dopo si vedeva costretto a passare all’artiglieria pesante: insistenti slinguazzate sulle braccia e sul viso.

Non proprio il migliore dei risvegli, ma trovare Riza in cucina, il tavolo apparecchiato per la colazione per due… rendeva perfetta la giornata appena iniziata in maniera tanto traumatica. E dire che non era nulla di speciale. O forse sì…


 




NOTE FINALI:
Sarò sincera, inizilamente volevo scirvere qualcosa di talmente tanto angst, da farmi attorcigliare le budella dall'angoscia. Ma poi sono andata a comprarmi l'ultima metal box dei dvd di FMA Brotherhood... E' praticamente una settimana che me la coccolo e me la strapazzo. Ho visto i fatidici episodi RoyAi almeno sei volte e alla fine non potevo proprio scrivere nulla di triste. Solo tanto,tanto, tanto amore... e magari anche un briciolo di umorismo.
E siccome sono qui clandestinamente, visto e considerato che martedì ho un esamone e non sono preparata, vi lascio!
Au revoir, mes petites chéris! ♥
   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Full Metal Alchemist / Vai alla pagina dell'autore: MusaTalia