06/06/2012
2 recensioniFacegwarts
Draco Malfoy si svegliò stiracchiandosi nella strana quiete che albergava nei dormitori di Hogwarts, niente a che vedere con i rumori che sentiva aprendo la finestra appena alzato a Londra.
Aveva passato l'estate nella capitale del Regno Unito godendosi lo shopping sfrenato e il dolce far niente.
Alla fine la vita babbana non gli era sembrata poi così male, solo un po' sciapa forse.
Comunque non le aveva passate da solo, a Londra, le vacanze.
Gongolò per qualche minuto prima di decidersi ad allungare una mano sul comodino in cerca del suo ipad, la vera magia dei babbani.
Quell'anno, ad Hogwarts, c'era una grossa novità.
Il social network che da anni spopolava tra i babbani era arrivato anche li, stravolgendo da subito l'equilibrio sociale dell'accademia di magia e stregoneria e mietendo le sue prime vittime.
Prima fra tutte Romilda Vane, le cui fotografie compromettenti con un ragazzo ad una festa apparse sulla sua pagina di Facebook l'avevano resa molto ricercata dai ragazzi e messa in croce dalle sue amichette pettegole.
Poi una fotografia di Harry Potter che fumava marijuana sul balcone di una casa in riva al mare aveva scatenato qualche pettegolezzo tra i pochi nella scuola che sapessero cosa fosse la marijuana.
Per non parlare poi delle fotografie sul profilo di Ron Weasley che avevano quasi fatto andare alle ortiche la sua storia con Hermione Granger...
Con un gesto aggraziato Draco spense il piccolo gioiello tecnologico comprato a Londra e lo ripose nel cassetto del suo comò, scendendo in fretta dal letto e iniziando a prepararsi per una nuova tediosa giornata di scuola.
Beh, non proprio tediosa: adesso c'era Facebook a rallegrare la pesante atmosfera della scuola...
Quando scese nel salone per fare colazione, Draco non potè fare a meno di notare le strane occhiate che si posavano su di lui da ogni parte dell'immensa stanza.
Corrugò le sopracciglia nel vedere che Blaise Zabini, con cui non parlava dalla fine del precedente anno scolastico, gli stava venendo incontro con un sorriso sornione da gatto persiano stampato sulla faccia.
"Ehi, è un po' che non ci facciamo una chiacchierata..."
Draco non potè reprimere una smorfia di disgusto.
"E non la faremo nemmeno adesso, Zabini", rispose lapidario.
Blaise ridacchiò.
"Non vuoi raccontarmi la tua estate a Londra con Harry Potter, Draco?"
Per un attimo Draco Malfoy sembrò andare letteralmente a fuoco.
"Cosa?"
Qualcuno mise in mano al biondo Serpeverde un elegante e piccolo tablet sul quale troneggiava una foto che lui ed Harry avevano scattoto nel bagno della loro casa affittatata a Londra per le vacanze.
Oddio.
Avrebbe tagliato le gambe ad Harry - appena l'avesse visto - e gliele avrebbe fatte mangiare con ossa comprese.
No, l'avrebbe strangolato e appeso a stagionare al cancello della scuola.
Anzi, meglio, gli avrebbe tagliato le palle e se ne sarebbe fatto un paio di orecchini.
"Non puoi più negare adesso, Draco", sospirò Zabini.
Il biondo fu tentato di pietrificarlo li e lasciarlo come monito per tutti gli imbecilli che avrebbero osato anche solo aprire bocca sulla sua storia con Harry che, a quanto pareva, era ormai diventata di dominio pubblico.
Ma come era venuto in mente allo Sfregiato di pubblicare le loro foto su Facebook?!
Draco Malfoy si crogiolò ancora per un secondo nel dolce pensiero dei castighi che avrebbe potuto infliggere al ragazzo che ormai non era più il suo amante segreto, ma quando sul tablet che aveva in mano apperve una foto che si erano scattati nel letto non potè fare a meno di sorridere.
Erano appena rientrati da una festa, brilli e contenti.
Quella foto disordinata, con il letto che sembrava un campo di battaglia e le lenzuola di seta verde smeraldo buttate sul paviment, era stata il preludio di una delle loro scopate migliori.
I vicini avrebbero dovuto dar loro il premio "mugolatori dell'anno".
Con un sospiro esibì a Blaise il migliore dei suoi sorrisi.
"E chi nega, Zabini?"
Tutti quelli che avevano assistito alla discussione si voltarono a guardare il moro che, livido di collera, strappava a Draco il tablet di Nott dalle mani e andava a sedersi al suo posto.
Anche Draco prese posto accanto ad una Pansy che scoppiava di gelosia e si immerse in un bicchiere di succo al mirtillo.
Chi sarebbe stata la prossima vittima di Facebook?
Draco ridacchiò.
Magari Pansy avrebbe condiviso link smielati rivolti a lui.
O Hermione avrebbe lasciato dei post incazzosi sulla bacheca di Ronald.
Oppure la piccola Ginny che era totalmente presa dal suo nuovissimo boyfriend e che cercava di fare la parte di quella che non è ferita dal fatto di essere stata lasciata dal suo ragazzo per un ragazzo.
Ma infondo che gli importava? Il suo turno era già arrivato e presto si sarebbe esurito, punto.
Lui intanto sapeva già cosa fare.
Abbandonò in fretta il salone e raggiunse la sua stanza.
Aprì sul tablet il profilo di Harry Potter.
"Sei diabolico"
Con un aggraziato gesto delle lunghe dita affusolate, cliccò "pubblica sulla bacheca".
Draco Malfoy ridacchiò di nuovo.
Si, quell'anno ad Hogwarts sarebbe stato davvero memorabile.
Angolino Cimitero:
Buonasera a tutti ^.^
Gli effetti di una lunga dormita rimbecillitrice pomeridiana si vedono in questa piccola fic senza pretese che spero apprezzerete.
Ve l'immaginate Hogwarts invasa da tablet, smartphones e netbooks??? Poveri i nostri eroi!
Destreggiarsi tra i pettegolezzi non è facile, soprattutto in una scuola che conta più studenti degli abitanti di una città xD
Beh ad ogni modo, se vi è piaciuta recensite ma ricordate...don't like, don't read :)
xoxoBM