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Autore: butterbeer95    17/06/2012    3 recensioni
Loro sono Clare Brownstone ed Elizabeth Waldorf, due ragazze diciassettenni di New York.
Loro sono i Guns n' Roses, cinque ragazzi scapestrati di Los Angeles, all'apice del successo come rock band.
Un concerto (o forse il destino?) li farà incontrare, conoscere, e..
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Axl Rose, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Forbidden&Forgotten'
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Clare si sedette vicino ad Axl nella sala da pranzo ben illuminato, in attesa che sua madre portasse la prima portata. Suo padre, seduto a capotavola, scrutava il rosso in ogni momento libero. Aveva scoccato un’occhiata di disapprovazione alle sue numerose collane, ai suoi braccialetti, ai suoi tatuaggi visibili –per fortuna non aveva visto quelli coperti dalla camicia!- .
“Allora, Axl, ce l’hai un nome normale?”
“Papà!”
“No, Clare, ha ragione. Mi chiamo William, William Rose.”
“William, ma che bel nome.”
“Grazie.”
“Sei nato..?”
“A Lafayette, Indiana.”
“Hai qualche passione?”
“In effetti sì, cantare. Sa, sono un cantante famoso a livello mondiale.”
“Ma certo che lo sei. Quindi..cosa ne pensi, non so, della caccia?”
“Personalmente credo sia una vera cazzata. Cioè, che diritto hanno gli uomini di uccidere gli animali? Solo per divertimento? Fanculo.”
Il padre di Clary si zittì, e iniziò a fissare Axl per secondi interminabili.
“Lei va a caccia, vero?”
“Già.”
“E tu fumi?”
“Sì.”
“Bevi?”
“Sì.”
“E ti droghi?”
“No..non più, almeno.”
“Papà, smettila, lo stai mettendo in imbarazzo, e sinceramente mi sto vergognando di te!”
“Scusami, tesoro, volevo solo vedere con che razza di persona avessi generato un figlio.”
“Axl è un bravo ragazzo, pà.”
Intanto la madre di Clare era arrivata, portando una grande ciotola di pasta al pomodoro.
“Ecco qui, William, spero ti piaccia.”
“Mamma, papà, sapete che i Guns tra poco inizieranno a registrare un nuovo disco? Axl, perché non gliene parli?”
“Oh, certo, abbiamo in programma un doppio disco, pieno di canzoni fighissime! E in teoria anche un tour mondiale..se gli impegni familiari me lo permetteranno, chiaro!” Axl mandò un timido sorriso prima a Clare, che lo ricambiò con entusiasmo, e subito dopo alla madre, che, durante la cena, si era lentamente fatta coinvolgere dal carisma del cantante.
“Ragazzi, stanotte dormite qui, vero?”
“Oh, non saprei..Axl, tu che dici?”
“Hum..se per i tuoi non è un problema, andrebbe bene.”
“Dove dormiamo, mà?” chiese Clary.
“Nella stanza degli ospiti, ovviamente. Appena finito di cenare noi due possiamo andare a preparare la stanza, lasciando Axl e papà a fare chiacchierate da uomini!”
“Ottima idea, mamma!”
La cena finì prima del previsto, e, per Axl, arrivò il momento della verità. Non appena la sua Clare lasciò la stanza insieme alla madre e alla sorella, si ritrovò da solo con il signor Brownstone. Non avevano iniziato con il piede giusto, quei due.
“ Vuoi un sigaro?” gli chiese dal nulla il padre di Clary.
“No, grazie. Preferisco una buon vecchia Marlboro.” Detto questo, si accorse di quanto suonasse stupida quell’affermazione, e cercò di nasconderla con una risatina nervosa.
“Lei che musica ascolta, signor Brownstone?”
“Classica, perlopiù. E tu?”
“Anche io. Adoro la musica classica.”
“Smettila di dire stronzate, dimmi la verità.”
“D’accordo. Ascolto musica rock. AC/DC, Aerosmith, Thin Lizzy, Led Zeppelin,  sono la mia ispirazione.”
“Alcuni dicono che la musica rock sia la musica del diavolo.”
“Si figuri che io ho anche i capelli rossi. Devo essere proprio un cattivone, eh?”
“Certo che tu sei proprio simpatico.”
“Lo so, me lo dicono in molti.”
Quella conversazione finì lì, tra un’occhiataccia del padre di Clary e l’entrata della ragazza.
“Allora, avete parlato di cose da uomini? Ahah, andiamo forza.” Esclamò lei, trascinando via Axl per un braccio.

*

Il letto era infinitamente grande, ma i due si rannicchiarono in un angolo, l’una nelle braccia dell’altro.
“Mmh, starei a baciarti per ore, e ore, e ore.” Esclamò il rossso.
“Ssssh, c’è mio padre nella stanza qui dietro. I muri fanno passare tutti i suoni!”
“Ma porca troia, perché non me l’hai detto prima?”
“Coglione, sto scherzando. Come è andata poi prima?”
“Una merda. Tuo padre mi odia. E anche tua sorella, credo.”
“Mio padre..sì ti odia un pochino. Mia sorella no, vorrebbe aver un ragazzo con il culo perfetto che hai tu.”
“Grazie. È bello che la mia futura moglie e madre di mio figlio pensi questo di me.”
“COSA?!”
Clarissa smise di respirare. Non poteva credere a quello che aveva appena sentito. Futura..moglie? Lei?
“Cazzo. No, oddio, dimentica tutto, non doveva uscire così..Non devi sentirti obbligata..Se non vuoi, noi..”
“William. Guardami. Certo che voglio.”
“Sul serio? Accetti di prendere come tuo sposo un coglione nullafacente come me?”
“E tu accetti di prendere come tua sposa la figlia di un pazzo che vorrebbe metterti le mani addosso il prima possibile?”
“Credo che correrò il rischio, sì.”
Si sarebbero sposati. La proposta era uscita naturalmente. Tutte quelle che Clare aveva sempre sognato erano in riva al mare, oppure in cima all’Empire State Building, di certo non a letto, per sbaglio. Ma, in fondo, era meglio così.
Presto sarebbe diventata madre, e moglie della rockstar più in voga del momento. Poteva essere più felice? 




Spazio autrice: 
CONTENTEEEEEEEEEEE? Spero di sì, io lo sono v.v
Ovviamente d'ora in poi gli avvenimenti prenderanno una piega del tutto diversa -purtroppo- dalla realtà, perciò non venitemi a scassare le scatole u.u 
Alla prossima :D p.s. Questa storia sta per giungere a termine, ve lo dico v.v
   
 
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