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Autore: SvaneH    17/06/2012    7 recensioni
Era il pericolo,l’Inganno. L’uccisore di mio padre e di molte altre vite innocenti.
-Come mai qui,Artemis Gray? Sei venuta a vendicare tuo padre?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Loki, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Agirò stanotte. Poi,appena compiuta l’opera,ti raggiungerò. E a quel punto,metteremo in atto la parte più importante del piano.
-Perfetto,Dio dell’Inganno. Aspetterò il tuo arrivo.
Loki sorrise,un sorriso carico di furbizia e aspettative.
 
***
Mi alzai tardi:dopo la visita di Loki non avevo preso sonno per un pezzo,ed erano ormai le dieci passate quando scesi in sala per la colazione.
Fui sorpresa di non trovare nessuno in giro,ma non ci badai troppo.
Stavo bevendo un tè e mangiucchiando una fetta di torta,quando sentii dei passi frettolosi nel corridoio:uscii per vedere chi era e mi trovai davanti Natasha,alquanto spettinata e dall’aria stravolta.
-Ehi Natasha,cos’è successo? Come mai quella faccia?
Si fermò di scatto,voltandosi verso di me,gli occhi sgranati -Come,non lo sai?
Scossi la testa -Sapere cosa? Mi sono appena alzata e sto facendo colazione … c’è qualcosa che non va?- avevo un tremendo sospetto.
Lei sospirò -Esatto. Stanotte qualcuno ha rubato il Tesseract … e Loki è sparito. Siamo praticamente certi che c’entri lui e abbia fatto comunella con Thanos,per salvarsi la pelle. 
La fissai,sconvolta. Non era possibile.
-E invece sì,a quanto pare- confermò lei;non mi ero accorta di aver parlato a voce alta.
-Ha ingannato tutti. Ci ha traditi.- mormorai,col cuore in gola.
Natasha annuì -Già,e noi siamo stati così stupidi da cascarci. Ora scusa Artemis,ma devo scappare:io e gli altri stiamo pensando a come risolvere questa faccenda. Tu finisci pure la colazione,poi è meglio se vai in camera.
Feci segno di sì con la testa,senza ascoltare veramente le sue parole,e ritornai a sedermi mentre lei se ne andava a passo di marcia.
Non riuscivo a crederci.
Dopo tutte quelle parole,quei gesti,quei sorrisi,quei consigli … ci aveva traditi. 
Forse ci aveva ingannati fin dall’inizio,per poi aspettare il momento buono per agire e rivelare le sue vere intenzioni.
E io c’ero cascata.
Non solo c’ero cascata e avevo finito col fidarmi di lui,ma cominciavo anche a …
No,basta. 
“Altro che stare in camera ad aspettare che i supereroi facciano qualcosa;io devo trovare Loki e fargliela pagare.” pensai,dirigendomi risoluta verso la mia stanza per equipaggiarmi.
 
***
Loki intanto rifletteva:la scelta che aveva fatto era stata molto azzardata,e comportava due finali:o la sua cattura,se il piano andava come previsto e non riusciva a fuggire;o la sua morte,se falliva.
“Che belle prospettive” pensò amaro,preparandosi allo scontro.
 
***
“Molto bene,e ora … devo solo trovarlo.” pensai,vestita nella tuta di latex nero simile a quella di Natasha,che usavo solo durante gli allenamenti per essere più libera di muovermi.
“Già,ma come?” aggiunsi,perplessa. Dove diavolo era Loki?
Cominciai con l’uscire dalla camera,guardandomi intorno circospetta:se Fury o qualcun altro mi avesse beccata,mi avrebbe richiuso immediatamente nella mia stanza,a chiave,per impedirmi di uscire e quindi di mettermi in pericolo.
Cosa che,al momento,desideravo con tutto il cuore.
Incerta,sostai per un attimo lì davanti alla porta;poi mi venne l’illuminazione,e quasi correndo mi diressi nel posto in cui ero quasi sicura di poterlo trovare se fosse tornato.
 
Un paio d’ore dopo,seduta sul pavimento della ex camera del Dio dell’Inganno,dovevo ammettere che non era stata una grande idea.
Non c’era traccia di Loki lì,come se non fosse mai esistito.
Sbuffai,frustrata:dove accidenti era finito?! Lo volevo tra le mani per vendicarmi come desideravo.
Ad un certo punto,una voce -Non dovresti essere nella tua stanza,per ripararti dai cattivi?
Mi voltai di scatto:Loki era davanti a me,splendido nella sua armatura,con tanto di elmo cornuto. “Ora capisco perché Tony lo chiama cerbiatto” fu il mio primo,stupidissimo pensieri,poi realizzai.
Scattai in piedi,e digrignando i denti mi gettai su di lui,con l’intenzione di picchiarlo:nella furia del momento non avevo fatto i conti,però,che era un Dio,perciò enormemente più forte di me;infatti mi bloccò con un unico,veloce ed elegante gesto,afferrandomi i polsi fra le mani forti.
-Lasciami subito! Schifoso bastardo doppiogiochista,ci hai traditi! Lurido pezzo di …- lo insultavo,dimenandomi come un’anguilla,cercando di colpirlo.
Lui mi fissava,scansando i colpi dei miei calci a vuoto con movimenti veloci e aggraziati;aveva un’espressione indecifrabile.
Fu per questo che non riuscii a prevedere il gesto che seguì.
Velocemente,Loki mi portò i polsi dietro la schiena,immobilizzandomi così le braccia,e prima che potessi fare qualcosa d’altro,mi si avvicinò e mi baciò con violenza.
La mia prima reazione fu di stupore:sbalordita,sentii le sue labbra sulle mie;inaspettate in una situazione come quella.
La seconda,fu di piacere:dovetti ammettere che quel bacio lo avevo sperato,e mi arrabbiai con me stessa per quello.
La terza,fu di rabbia:mi scostai violentemente,rendendomi conto di stare ricambiando il suo bacio,non avendo nessuna reazione. 
Lo fissai,senza fiato,mentre notavo uno strano luccichio nei suoi occhi ipnotici.
-Ma che diavolo fai? Stronzo!!- urlai,divincolandomi ancora,ma mi teneva ben stretta.
-Era l’unico modo per farti stare zitta,e per un po’ ha funzionato.- ribattè lui asciutto,e mi sentii un’idiota per non aver capito il suo giochetto,e stupidamente delusa da questa spiegazione.
-Ti odio- ringhiai,senza staccare gli occhi dai suoi,e a quelle parole vidi un lampo di dolore passare nel suo sguardo altrimenti impassibile. Lo avevo ferito? Perfetto,era quello che volevo.
-Con che coraggio ti presenti qui,dopo averci traditi per salvarti la pelle?
-Non vi ho traditi. Se mi lasciassi spiegare …
Scoppiai a ridere -Oh certo,non ci hai traditi! Hai rubato il Tesseract per giocare a nascondino e l’hai dato a Thanos sempre per gioco,vero?
-Sciocca ragazza,ascoltami! Era tutta una montatura,l’alleanza con Thanos e il furto:ho solo finto di allearmi con lui e di portargli il Tesseract … tutto questo per uno scopo.
Lo guardai,scettica -E quale sarebbe,questo nobile scopo?
Mi fissò -L’ho ucciso. Nel momento in cui fingevo di consegnarli il Tesseract,ho usato i miei poteri e la sua energia per ucciderlo. E ha funzionato.
Sgranai gli occhi -Stai mentendo. E’ una bugia troppo grande perché possa crederti.
-Guarda qui,allora.- si allontanò,liberandomi dalla sua stretta,e mi mostrò uno scettro diverso dal suo,di colore nero,sfavillante.
-E’ il suo scettro. E questo … -dal nulla,fece comparire qualcosa. Il Tesseract.
Spalancai la bocca per lo stupore,afferrandolo.
-Non ci credo. Ma … come …- alzai lo sguardo su di lui.
Era vero.
-Perché?- chiesi.
-Cosa?
-Perché l’hai fatto?
-Se non l’avessi ucciso,lui avrebbe ucciso me. Pensavo fosse ovvio,sciocca midgardiana.
Scossi la testa -No,non quello. Perché sei tornato qui,e mi stai ridando il Tesseract? Perché non sei fuggito con esso,cercando poi di mettere in atto altri piani di conquista,come avresti potuto?
Lui esitò -Ci ho pensato. E l’ho fatto. Sono andato ad Asgard per costringere Odino a cedermi il trono della città,per poi sbarazzarmi di Thor,in seguito. Ma non ci sono riuscito.
-Ti hanno fermato? 
-Sì e … no. Mi ha fermato mia madre … cioè,la moglie di Odino. E’ sempre stata protettiva e gentile nei miei confronti,anche dopo la mia sconfitta. E … mi sono fermato. L’ho ascoltata. E ho deciso di tornare qui.
-Perché?
-Per darti questo- mi porse il Tesseract.
Lo guardai,stupita -E cosa dovrei farmene,io?
Alzò gli occhi al cielo -Rimetterlo al suo posto.
-Non potevi farlo tu?
Scosse la testa -Non ho voglia di essere catturato di nuovo.
Ebbi un lampo di comprensione -Te ne vai.
Annuì -Esatto. 
-Dove?
Ammiccò -Segreto.
Sorrisi -Puoi fidarti. Non sono come te.- scherzai,ma si rabbuiò.
-Artemis,quello che ti ho detto ieri sera era vero. Se non lo fosse stato,ora non sarei qui,ma ad Asgard,ad appropriarmi del trono con la forza.
-Cosa che hai cercato di fare comunque.
-Ma non l’ho terminato.
Alzai gli occhi al cielo -Ringrazia che sono una persona clemente e molto paziente.
Lui sorrise -Grazie.
-Non ringraziarmi. 
Sospirò -Invece devo. Sei stata una delle poche persone a darmi fiducia,nonostante quello accaduto a tuo padre per colpa mia,e ti ho fatto passare le pene dell’inferno;immagino anche con questo mio ultimo gesto,prima di sapere la verità.
Annuii -Questo è vero.
-Quindi … Grazie. Sciocca midgardiana - aggiunse poi,e risi.
-Perciò … ora te ne vai?
-Sì.
-Non hai ancora intenzione di dirmi dove,vero?
-Esatto. Lo faccio anche per te:quei pagliacci dei Vendicatori ti chiederanno se sai qualcosa,vedendoti con il Tesseract,e voglio risparmiarti un interrogatorio. 
-Ma come sei gentile;come mai?
-So essere molto magnanimo,quando voglio.
-Il problema è che non vuoi quasi mai.
Scosse la testa -Dipende dalle persone con cui ho a che fare.
Sorrisi. Era un Loki nuovo,quello con sui stavo parlando:sarcastico e comunque perfido,ma più dolce.
-Mi mancherai,in un certo senso.- ammisi.
-Lo so. Essendo innamorata di me,non potrebbe essere possibile il contrario.
Lo fissai,sbalordita,il viso in fiamme -Cosa?!
-Non crederai che non me ne sia accorto,ragazza. Già il semplice fatto che quando ti ho baciata ti sei fermata di botto senza cercare di uccidermi era un indizio eclatante;poi ho notato le occhiate che mi lanciavi. E la tua fiducia si spiega solo in questo modo.
Ero paonazza -Io non sono innamorata di te! Chiunque,alla fine,avrebbe avuto la mia stessa reazione!
-Sì,come no.
Serrai la mascella -Allora che mi dici di te? Avresti potuto benissimo lasciare il Tesseract da qualche parte e squagliartela senza dire niente a nessuno,che tanto alla soluzione ci saremmo arrivati comunque. Perché invece venire a trovarmi e dirmi tutto? Non è che in realtà sei tu ad essere innamorato di me?
Mi fissò,sbalordito. Gongolai:era la seconda volta che lo lasciavo senza parole.
-Stupidaggini.- sbottò.
-Anche le tue,allora.- ribattei prontamente.
Ci guardammo circospetti per qualche istante,poi sorridemmo,rilassandoci.
-Mi mancherai anche tu,midgardiana,in un certo senso.- ammise
-Mi sembra giusto- scherzai.
Aprì la bocca per dire altro,ma sentimmo dei rumori di voci e passi in lontananza:Fury e gli altri stavano arrivando.
Loki si voltò verso di me con urgenza -Devo andare. Addio,strana ragazza.- si allontanò,lasciando lo scettro di Thanos per terra.
-Ehi,e questo?- chiesi,indicandolo.
-Mostralo ai tuoi amichetti:serve per dimostrare la mia innocenza.
Annuii -D’accordo. Ah,e … potrà sembrarti stupido,ma … stai attento.
Ammiccò,in un modo che avrebbe alzato la temperatura di una decina di gradi a qualunque rappresentante di sesso femminile,e forse anche maschile -Io sto sempre attento,midgardiana. Altrimenti non sarei il Dio dell’Inganno.
Sorrisi,e sussultai per la sorpresa nel trovarmelo a pochi centimetri di distanza.
Mi fissò -Addio.- mormorò,e mi diede un bacio leggero sulle labbra.
Non feci in tempo a ricambiarlo che si dissolse nel nulla,nello stesso istante in cui la porta si apriva.
-Artemis! Dov’è?! Loki,dov’è??- esclamò Steve,affannato,con Tony e gli altri al seguito.
Feci un leggero sorriso -Non ne ho la minima idea.
 
***
Sono passati alcuni mesi da questi avvenimenti,e di Loki non si hanno tracce:sembra svanito nel nulla,impossibile da trovare.
Fury non si è ancora rassegnato,ma è l’unico ad avere qualche speranza di ritrovarlo:persino Thor ammette che se suo fratello (continua a considerarlo tale) non vuole farsi trovare,non ce la farà nessuno.
La spiegazione degli eventi che ho prontamente consegnato insieme al Tesseract aveva suscitato lo scalpore e lo sbalordimento di tutti,ma non ci furono obiezioni:la presenza del cubo di energia,dello scettro di Thanos e la parola di Frigga confermarono tutto.
Ora come ora,sono tutti rassegnati alla scomparsa (letteralmente) del Dio dell’Inganno,e per il momento nessuno si aspetta un attacco di qualche genere da lui.
 
E io? Bè,sto bene. 
Spero di rivederlo e al tempo stesso sono consapevole dell’impossibilità del mio desiderio,e passo le giornate come facevo prima di tutto questo casino.
 
Sono sul ponte dell’Elivelivolo,ora,a contemplare il cielo stellato:è sera,e questo passatempo continuo ad amarlo:aiuta a conciliarmi il sonno.
All’improvviso,un rumore mi fa sussultare:una specie di “pop” che proviene da dietro di me.
Mi volto,e per terra vedo un foglietto.
In una calligrafia famigliare,c’è scritto:”Attenta a non addormentarti sul ponte,midgardiana:stavolta non potrei portarti nel tuo letto.”
Sorrido,alzando il viso verso il cielo.
Ho la vaga impressione,ora,che ci rivedremo presto.
 
 
 
Angolo autore: 
Saaaaaaaalve a tutti!! 
Bene,eccoci al capitolo conclusivo di questa deliran … ehm,di questa particolare storia.
Banale? Sì,credo proprio di sì,specie il finale.
Loki un po’ cambiato? Come sopra.
Insomma,non so cosa mi è uscito. 
Spero solo vi sia piaciuta e di non aver fatto un casino con i personaggi,gli avvenimenti,la trama … con tutto.
Per finire,grazie ancora (non smetterò mai di ripeterlo) a tutti quelli che hanno recensito,seguito la storia e l’hanno inserita fra le seguite/preferite/ricordate:siete fantastici!
Ah,e grazie per le future recensioni di questo capitolo xD
 
 
 
  
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