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Autore: Kitsune911    26/06/2012    3 recensioni
David è stato drogato e pensa che gli altri membri della band lo vogliano uccidere. Ma cosa succederà quando verrà drogato di nuovo?
Dal primo capitolo: "Si guardò attorno con gli occhi sbarrati. Potevano attaccarlo alle spalle, doveva stare attento"
Terzo capitolo Hott Baguettes
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: David Desrosiers, Pierre Bouvier, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Tatatataaaannn!!! 3° capitolo *___* Visto come si è concluso l’altro, questo non può che essere molto hott-baguettoso… Spero che vi piaccia!

 

 

 

It’s you and me. Without any monster!

 

Dopo la sua “dichiarazione-da-strafatto” David non si era più staccato da Pierre. Era sera ormai e tutta la band, seduta comodamente sul divano, stava guardando un film. Il più comodo di tutti sembrava essere proprio David, seduto in braccio a Pierre, con la schiena appoggiata al suo petto. Era lì da ore, per la gioia del cantante, che aveva perso la sensibilità alle gambe già da un pezzo. Ma proprio non ce la faceva a dirgli di spostarsi, per non parlare di buttarlo giù dal divano, poi… Così si limitava ad abbracciarlo da dietro, cercando di muoversi il meno possibile per non disturbarlo. Doveva ammettere che non gli dispiaceva affatto quel contatto, anzi… Lo faceva sentire protetto avere il bassista così vicino a sé ed era sicuro che per lui fosse lo stesso.

Gli altri ogni tanto si lanciavano delle occhiate strane, come se dopo anni non fossero ancora abituati alle loro dimostrazioni d’affetto. Forse, in realtà, si stavano solo chiedendo se David avesse potuto ricominciare a dare di matto da un momento all’altro. Cosa che si chiedeva anche Pierre, tra l’altro, vista la reazione avuta all’ultimo Ritalin…

David, che sembrava più tranquillo che mai, si girò, mettendosi seduto a cavalcioni su di lui e appoggiando la testa nell’incavo del suo collo. Pierre sospirò a quel nuovo contatto, guadagnandosi un’occhiata di Jeff, a cui fece un gestaccio, ricordandogli che non l’aveva ancora perdonato per quel che aveva fatto quella mattina.

Cominciò ad accarezzare piano i capelli al moretto, il cui respiro si fece sempre più lento e regolare.

Rimasero lì così per un’altra ora, finchè Pierre non fu sicuro che il più piccolo fosse profondamente addormentato. A quel punto, si alzò prendendolo in braccio e lo portò nel suo letto, stando attento a non svegliarlo.

Diede la buonanotte agli altri e andò a letto anche lui.
Stava sognando Jeff coi capelli di David –le paranoie del bassista lo avevano contagiato, evidentemente- quando quest’ultimo si infilò nel suo letto. Lo guardò sorpreso, aspettandosi una spiegazione, ma Dave si limitò a guardarlo, come se chiedesse il permesso di restare lì. Pierre gli sorrise, prima di abbracciarlo e farlo mettere comodo accanto a lui.

Dormirono appiccicati uno all’altro tutta la notte e così si svegliarono la mattina dopo.

 

A David la mattina non era mai piaciuta; gli sembrava che fosse sempre troppo presto per fare qualsiasi cosa. Certo, svegliarsi con Pierre l’aveva aiutato molto. E anche l’aver fatto colazione insieme. E anche lo starsene spaparanzati sul divano a guardare i cartoni.

Seb entrò nella stanza sbadigliando, lanciò un’occhiata al moro per assicurarsi che non scappasse via urlando e poi si sedette accanto a Pierre.

David lo guardò malissimo e si avvicinò di più al cantante.

Dopo poco si unì a loro anche Jeff. Il bassista lo seguì con lo sguardo finchè non fu sicuro che si sarebbe seduto il più lontano possibile da Pierre.

Quando il povero Chuck provò a guadagnarsi il posto sul divano che nel frattempo Seb aveva lasciato libero, fu spaventato da una soffiata degna del gatto più incazzato del mondo.

Inutile dire che quel suono agghiacciante proveniva da David.
Chuck si fermò a metà dell’azione, non ancora seduto e non più in piedi.

Tutti gli occhi erano rivolti verso Dave, che si avvicinò ulteriormente a Pierre, con fare protettivo.

Chuck preferì uscire dalla stanza, per non correre rischi. Jeff fece lo stesso, pensando che fosse meglio lasciarli soli.

“Cosa c’è?”

“Non voglio che si avvicinino a te…”

“E perché no?”

David non rispose. Abbassò lo sguardo e si strinse nelle spalle.

“Vieni qui, cucciolo…”
Pierre se lo tirò in braccio come la sera prima. Era solo gelosia, quella del bassista, o c’era qualcosa sotto che non voleva dirgli? Non era possibile che il Ritalin non gli facesse alcun effetto, considerando quello che era successo negli ultimi due giorni… Decise che per il momento non avrebbe indagato.

 

 

Intanto Chuck, Seb e Jeff li guardavano dall’altra stanza.

“E’ andato ancora fuori di testa il nano?”

“Boo, si comporta in modo un po’ strano…”

“E’ David… lui si comporta sempre in modo strano”

“Intendevo ancora più strano del solito!”

“E guardate Pierre come se lo coccola, non si staccano un attimo uno dall’altro! Hott Baguettes non ha mai avuto più senso di ora…”

Si misero tutti a ridere, prima di decidere che avrebbero fatto di tutto per rovinare quei momenti.

Iniziò Jeff. Andò vicino alla coppia e cominciò a stuzzicarli entrambi.

“Ma lo sapete che sembrate gay?” disse con finto tono disgustato. “Andatevene in albergo, per favore”

David si strinse più forte a Pierre, ma nessuno dei due reagì.

“No, seriamente ragazzi, mi fa impressione pensare di dormire vicino a voi stanotte…”
”Non siamo gay, idiota, lo sai benissimo. Finiscila”

Pierre cominciava a infastidirsi.

“Hey, David, vuoi che ti tagli i capelli? Sono un bravo parrucchiere, sai?”

David gli lanciò un’occhiata omicida.

“Vaffanculo, Jeff!”

“Hey, piano con le parole, nanerottolo! Un po’ di rispetto per gli adulti!”

Il bassista sbuffò e si alzo dal divano, causando un gemito di protesta al cantante.
”Nooo… dove vai?”

“Fuori. C’è gente antipatica qui…”

“Ehm… David? Siamo sul bus… in un’autostrada… penso sia un po’ pericoloso uscire…”
David lo guardò fisso per qualche secondo.

“Oh… sì, è vero…”

Chuck, che stava entrando nella stanza in quel momento, scoppiò a ridere.

“Cazzo, Dave, stai messo bene eh?”

“Sì, chissà di chi è la colpa!”
”Non guardare me, è stato Jeff stavolta”

“Ma se tu non mi avessi dato quella maledetta pastiglia la prima volta non sarebbe successo niente!!”

David iniziava ad innervosirsi sul serio. 

Allungò una mano verso Pierre per invitarlo a seguirlo. Lui gli prese la mano e si fece guidare dal più piccolo verso il suo letto.

“Qui va meglio”

“Decisamente”

Non fecero neanche in tempo a mettersi comodi, che Seb cominciò a chiamarli a squarciagola, neanche gli stessero tirando il collo come a una gallina.

Si precipitarono da lui, pensando che fosse successo qualcosa, ma quando lo raggiunsero lo trovarono davanti alla tele che rideva come un pazzo. Stava guardando Spongebob.

“Ahahahahahaha, ma quanto è divertente Spongy? Ahahahaha Patrick poi!”
David e Pierre si lanciarono un’occhiata di pietà.

“Che nessuno provi più a dire che quello drogato sono io!”

Tornarono a letto e Pierre ripensò a quello che aveva detto Dave.

“Ma non sembri drogato come ieri… Sei normale…”

Il bassista lo guardò, indeciso se parlare o no.

“Pierre… cosa vedi là?”

Indicò un punto davanti a sé.

“Il letto di Jeff…”

David sorrise.

“Io vedo tante bellissime lucine colorate che girano in tondo. Ora al centro delle luci c’è un piccolo canguro verde che saltella e balla. E sul soffitto vedo dei topolini che corrono in cerca di formaggio. Sul pavimento invece ci sono dei pinguini che trainano una slitta. Jeff lo vedo come un mostro a 3 teste, tutte pelate naturalmente. Chuck invece lo vedo con in mano una mazza chiodata enorme e con una faccia cattivissima, per questo non volevo che si sedesse vicino a te. E Seb ha 7 occhi dei colori dell’arcobaleno. Fanno paura!

Tu invece coi capelli viola sei bellissimo, Pie”

E lo baciò.

 

 

 

 

 

^__^ Ecco qui il capitolo Hott-Baguettes! Ma quanto stanno bene insieme quei due?! Questo sarà l’ultimo capitolo, ma di certo non la mia ultima fanfiction, per cui… tenetevi pronti a recensire che prima o poi torno!

Intanto, vorrei tanto sapere le vostre opinioni su questo capitolo e sulla storia in generale! J un bacio a tutti i lettori!

  
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