Anime & Manga > Card Captor Sakura
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Autore: silgree    23/01/2007    7 recensioni
L'equilibrio naturale viene improvvisamente sconvolto e la sorte della Terra è nelle mani di Sakura Kinomoto... Ma la ragazza non sarà sola, con lei ci saranno anche Li, Tomoyo ed Eriol. Da quest'ultimo Sakura saprà ke al di sopra di tutto vi è una forza suprema, che regola i 4elementi. Alla fine della storia, la ragazza capirà qual'è in realtà la vera forza che regola il mondo... Una storia dove si intrecciano sovrannaturale e romanticismo!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sakura | Coppie: Shaoran/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 10

Capitolo 10


La paura più grande.


Alzò lo sguardo da terra e i suoi occhi andarono ad incrociare quelli color nocciola del ragazzo che aveva di fronte.


“Li!” disse Sakura, stupita e felice come non mai. Quella visione aveva riacceso in lei la fiamma della speranza… forse non era tutto perduto… forse sarebbe riuscita a superare la sua missione… non era sola… ce l’avrebbe fatta con l’aiuto del ragazzo che aveva davanti… l’unico che avrebbe potuto aiutarla, l’unico di cui non poteva fare a meno…

Ma le parole che uscirono dalla bocca di Li, la fecero precipitare in un profondo e oscuro abisso...


“Ci conosciamo?” chiese il ragazzo con tono freddo e indifferente.

Quella frase la colpì più a fondo di quanto avessero fatto le parole di Toy, di Tomoyo o di qualsiasi altra persona incontrata nella mattinata.


“Cosa succede padrone?” una voce provenne dal sacchetto della spesa, caduto accidentalmente per terra a causa dello scontro e spuntò fuori un buffo animaletto. Kerochan si guardò furtivamente intorno, vide la ragazza e ritornò di scatto a nascondersi nel sacchetto della spesa, per paura di essere scoperto da un’estranea.


“Li… non è possibile… -disse Sakura che era quasi sul punto di piangere e ignorando perché Kerochan fosse con Li e lo chiamasse padrone- n-non puoi… esserti dimenticato anche tu d-di me… no…”


“Senti –disse il ragazzo, lanciando un’occhiata di sbieco al sacchetto da dove era uscito il guardiano- io non mi ricordo di te, sicuramente mi stai confondendo con qualcun’altro”.


“Ti prego, non abbandonarmi anche tu… non puoi… perché i-io t… i-io ti…”

Ma non riusciva a dire altro. Le si era seccata la gola e guardava disperatamente quegli occhi indifferenti, dove si rifletteva l’immagine di una ragazza spaurita e turbata… la sua immagine.


“Se devi dirmi qualcosa, dilla subito… altrimenti non scocciarmi”. La voce del ragazzo risuonava impassibile e distaccata. Non poteva essere lo stesso ragazzo che amava, pensò Sakura. Dove era finito colui che le aveva rapito il cuore, che la confortava e la abbracciava nei momenti difficili?


Li raccolse le borse della spesa da terra e poi si rivolse verso la ragazza, cercando conferma del chiarimento dell’equivoco. Ma Sakura se n’era già andata. Era corsa via, veloce come il vento, da quell’apparizione che non poteva essere vera, da quella vita che non le apparteneva e dalla quale voleva ad ogni costo fuggire. Ormai le lacrime gremivano quegli occhi arrossati, non vedeva neanche dove stava andando. Durante quella folle e disperata corsa, inciampò e cadde a terra.

Adesso le sue lacrime bagnavano anche il viale sassoso su cui era caduta.

Si mise a sedere sul suolo freddo umido, portando le ginocchia al petto.


Il ragazzo che amava si era dimenticato di lei, proprio come Kerochan, Yue e perfino Tomoyo e Toy. Ma la perdita di Li era quella che le provocava più dolore, smarrimento, era la cosa peggiore che le potesse capitare.


Si sentì una sciocca per aver detto a Hegel che non aveva paura di niente e capiva anche perché la carta non la aveva lasciata avvicinare. Dentro il suo cuore si annidava una paura tanto grande quanto inconsapevole... il terrore di perdere il ragazzo più importante della sua vita! Era questo di cui aveva più paura: di perdere Li!

…Ormai l’aveva già perso. Non l’avrebbe mai più sentito pronunciare il suo nome, lui non l’avrebbe mai più consolata, non l’avrebbe mai più regalato uno di quegli abbracci che le diffondevano così tanto calore…

Ormai le lacrime le rigavano il volto. Si accorse anche di tremare, di essere percossa da brividi…


Questa era la sua più grande e dolce paura… E lei non poteva farci niente…

Non poteva usare la magia, Kerochan aveva un nuovo padrone. Niente era più come prima, la sua vita era stata stravolta, niente aveva più senso senza le persone che amava…

Ma allora come uscire da quella situazione? Come fare a superare la perdita di Li? Doveva riuscirci in tutti i modi, il suo amore era in Inghilterra e l’aspettava, e lei moriva dalla voglia di rivederlo… non riusciva a sopportare di restare in quella dimensione creata da Hegel per sempre, di non poterlo mai più rivedere…


“Se solo fossi stata in grado di aprirgli prima il mio cuore, di dirgli quello che provo –urlò la ragazza piangendo dal dolore- e invece non sono stata in grado di fargli capire quanto fosse importante per me, quanto fosse inevitabile la sua presenza… e adesso l’ho perso per sempre… non so cosa darei per tornare indietro e sistemare le cose…”.


D’un tratto sentì una forte energia pervaderle il corpo, e una luce scaturì dal suo petto.

Vide una luce rosa, pura e luminosa davanti a lei. La luce si affievolì e rivelò la fonte che la produceva: era una carta di Clow.

Sakura riconobbe subito che era una Sakura card poiché aveva una forma rettangolare, sottile ed emanava una magia che conosceva molto bene… la sua magica…

Eppure aveva qualcosa di diverso, d’insolito… brillava come non aveva mai visto brillare nessuna carta… trasmetteva una sensazione di serenità, di benessere…


Sakura non si chiese da dove era apparsa la carta e neanche perché sembrava così diversa dalle altre…

Non riusciva a vedere cosa rappresentava…

Ma pensò inconsciamente: “magia pura…”.


“Hai scoperto la tua paura più oscura e nascosta, hai preso consapevolezza dei tuoi sentimenti e hai capito i tuoi errori… questo ti ha permesso di superare le tue paure e di purificare il tuo cuore. Adesso sei degna di incontrare il principio primo”. Disse una voce solenne che proveniva da molto in alto.


Tutto intorno a Sakura parve dissolversi e si ritrovò sulla grande piattaforma circolare: accanto a lei c’era Hegel, davanti c’era The cause che doveva essere trasformata.


La ragazza emanava con la sua presenza una luce pura e incontaminata.

Contemplò la luce rosea che scaturiva dal suo petto e, questa volta riconobbe la carta che la emanava. La prese in mano: era The love, la carta dell’amore.


“E’ giunto il momento, per te, di oltrepassare la barriera e di trasformare la carta con la nuova magia.” Disse Hegel, senza lasciarle il tempo di riflettere sul perché, fra le 53 carte di Clow, le era apparsa proprio quella.


Sakura non ci pensò due volte, adesso sapeva cosa fare. Invocò The love.


“Vai, carta dell’amore” disse Sakura. La barriera, intorno alla carta del Principio, fu inondata di luce e si dissolse all’istante, annientata dalla luce rosea emanata dalla carta dell’amore. Era una luce pura, luminosa, che aveva in sé la consapevolezza di un difficile cammino portato a termine, di un nuovo potere che aveva acquisito e che le era costata tanto dolore.

Niente avrebbe potuto resistere alla luce emanata dall’amore.


“Trasforma il tuo potere e combatti i nemici della libertà, oltre il tempo, oltre l’oscurità, vai carta del Principio!”. Dopo aver pronunciato le fatidiche parole magiche, la carta di Clow, da opaca e spenta, si trasformò in una luminosa e rosea Sakura card.


“Non solo hai trasformato con la tua magia la carta più potente, quella che regola l’equilibrio naturale –disse Hegel rivolto a Sakura- ma hai restituito la magia a una carta che ne era priva. Usando la carta della spada, avresti potuto benissimo abbattere la barriera intorno alla carta, ma non trasformarla. Per ridare vita alla carta ci voleva una cosa che solo tu hai… E l’unica cosa che poteva ridare splendore alla carta era l’amore”.

Il guardiano tra sé e sé pensò: “Quello che il signor Clow Reed voleva che Sakura capisse…”.


Sakura prese in mano la carta che aveva appena trasformato e notò che, sopra la scritta The cause, era designata una goccia, simbolo dello spirito che la abitava. La stessa goccia che aveva Hegel sul collare e che aveva visto anche da qualche altra parte, ma non ricordava dove…

La carta ritornò sul piedistallo dov’era sistemata e ricomparve intorno ad essa la barriera turchina.

Sakura si rivolse al guardiano. “E adesso?” disse interrogativa.


“Adesso è tutto finito. La Terra è fuori pericolo e i quattro elementi hanno riacquistato il loro regolare equilibrio naturale. E se guardi le carte avrai conferma di ciò”.

Sakura cercò la carta del vento, del fuoco, della terra e dell’acqua. Emanavano un piacevole calore ed era certa che non avrebbero mai più influenzato negativamente l’equilibrio della Terra. Rivolse al guardiano un grande sorriso. Ma, più di ogni altra cosa, non vedeva l’ora di tornare dai suoi amici e soprattutto da Li. Non voleva ripetere lo stesso errore e non dirgli quanto lui fosse importante per lei.


“E’ giunta l’ora che le nostre strade si dividano definitivamente. Posso dire di ritenermi soddisfatto, ho portato a termine il mio compito. L’ultima cosa che ti dico è di fare tesoro di questa esperienza… Buona fortuna per tutto!” disse Hegel.


“Cosa? –chiese Sakura stupita- vuoi dire che non ti rivedrò mai più?”.


Sakura aspettava dal guardiano una risposta, ma le sembrò solo di udire in sottofondo un lieve addio. Intorno a lei tutto stava incominciando a dissolversi di nuovo, per l’ultima volta.

Sakura dette un ultimo saluto a quelle stelle che con la loro luce avevano illuminato la sua strada, permettendole di capire quello che in cuor suo già sapeva…

*


“Sakura!” urlò dalla gioia Tomoyo abbracciandola. Sakura si ritrovò vicino alla fontana nel giardino della villa di Eriol. Il passaggio che portava da The cause si era richiuso.


“Ce l’hai fatta!” aggiunse Eriol. Il sole splendeva luminoso nel cielo azzurro, sereno, senza una nuvola. Tutto sembrava tornato come prima: era solo un’anonima giornata d’estate, che era stata più movimentata delle altre. Si guardò intorno. I suoi due amici erano vicini a lei, ma non vide Li.


“Dov’è Li?” chiese subito Sakura rivolta agli amici.

Tomoyo lanciò ad Eriol un’occhiata che non prometteva niente di buono.


“Cosa è successo?” chiese Sakura che cominciava a divenire ansiosa.


Tomoyo con calma rispose: “Niente, non preoccuparti. Sarà qui da un momento all’altro. È andato un attimo nel salotto di Eriol perché… insomma, quando tutto è tornato normale, ha ricevuto una chiamata improvvisa da Hong Kong, da sua madre...”

Sakura si sentì mancare. Li sarebbe ritornato a Hong Kong e lei l’avrebbe perso di nuovo. E questa volta per sempre…


Si udì un rumore di passi accelerati lungo il corridoio, la porta che conduceva nel piccolo giardino si aprì di scatto, cigolando sui cardini, e apparve Li. Il ragazzo respirava affannosamente, aveva percorso a corsa il corridoio della villa. Sapeva che la sua Sakura era tornata (anche lui è un veggente? Nd io) e si sentiva in colpa di non essere stato lì al suo ritorno, poiché trattenuto dalla telefonata della madre. Ma non era stata una telefonata come le altre: era stata quella che aveva deciso il suo futuro. E lui aspettava il momento per poter parlare con Sakura.


“Sakura!” disse Li, vedendo davanti a sé la ragazza sana e salva.

Sakura, che stava parlando con Tomoyo ed Eriol di quello che le era accaduto, all’udire il suo nome si voltò stordita e il suo sguardo incrociò quello di Li.


“Li…” disse Sakura, cercando di nascondere la frustrazione che provava, dovuta al fatto che aveva preso coscienza delle sue paure. Ma era solo in apparenza tranquilla. La vista del ragazzo aveva fatto riemergere l’esperienza appena passata. Il dolore, la frustrazione, l’indecisione e l’incredulità di aver perso la persona che più amava al mondo erano ancora dentro di lei. E una lacrima le rigò il viso…





Ed eccomi di nuovo qua a postare il penultimo cappy! Spero vi sia piaciuto e che non mi odiate xkè sono stata trp crudele cn Sakura… ma quella ragazza aveva bisogno di darsi una svegliata… e poi, si sa che dopo la tempesta c’è sempre l’arcobaleno! ;-)

Vabbè, tralasciando i proverbi, volevo ringraziare tutti quelli che leggono la mia ff e che hanno recensito:

LizDreamer: grazie x aver recensito e spero con tutto il cuore che il capitolo ti sia piaciuto… pensavi che la sua paura più grande fosse questa o un'altra? Cmq, continua a recensire! A presto!

Zoa: grazie mille x i complimenti! Non sai qnt mi fa piacere! Cmq non è colpa mia se Sakura passa tutti questi guai! La colpa è di Eriol! XD prendetevela con lui… spero che mi lascerai una recensione anche sull’ultimo cappy!

Laukurata89: eh eh eh, ke ti dico? XD Prima di tutto, qnd ho visto tutte quelle recensioni a botta, mi è preso male… direi che hai recuperato alla grande! XD poi ti ringrazio di aver letto la mia ff, non sai come mi faccia piacere ke ti piaccia (scusa il giro d parole… cmq se piace a te, vuol dire ke vale qualcosa… Nd io). E adesso viene la parte più difficile: rispondere a tutti i commenti ke mi hai lasciato e scusami se tralascerò qualcosa…

  • Non preoccuparti, non 6 l’unica ke usa termini cm “ganzo” o “bischeri”(io parlo anke peggio a volte…) cmq sono della Toscana. Te?

  • Si, ho letto quella ff dove moriva Fuji (mi anke commossa) (T-T)! Cmq cosa altro poteva dirgli Fuji a Li, sulla porta di casa? Di sicuro non qualcosa del genere: “come ti butta, mio futuro genero?”… la parola “amichetto” mi sembrava la più appropriata, e poi anke Fuji, secondo me, si è ormai convinto ke la figlia sia tutta casa e chiesa! Cosa poteva aspettarsi?!

  • Posso immaginare benissimo cm t 6 sentita qnd t sono sparite le recensioni! Sigh!

Poi le risposte alle altre domande che mi hai fatto, le hai trovate nei capitoli successivi, quindi evito di risp a tutto… anke xkè mi verrebbe una sotto-fanfiction intitolata “Le memorie di Laukurata89” o, come hai scritto tu, il “capitoli arretrati tour”… e t faccio i complimenti x le tue geniali intuizioni (tutte vere)…

Ti ringrazio per le recensioni e per tutti i complimenti che mi hai fatto! A presto! Un grosso bacio!


Anticipazioni: l’ultimo capitolo ke posterò (siamo già alla fine… sigh… (T-T)…) si intitolerà “la vera forza che regola il mondo” e capirete finalmente xkè ho messo questo titolo alla ff…

Si, xkè non mi riferivo a The cause, non è questa carta la protagonista della ff, ma bensì è un'altra la forza che regola il mondo e alcuni indizi presenti nella ff fanno capire a cosa mi riferivo in realtà…


Al prossimo cappy e continuate a recensire!!!

  
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