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Autore: Celest93    22/07/2012    0 recensioni
Un pezzo di storia per ogni mese dell'anno.
Gennaio:
Sente freddo fino dentro alle ossa, ma non può farci nulla: è gennaio è fa un freddo cane! Il rimedio perfetto?
Stare dentro alle coperte, al calduccio, in compagnia di un buon libro e una cioccolata calda.
Alternativa più allettante: Akito che la stringe sotto le lenzuola e la scalda con il suo corpo.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Sana cammina pensierosa per la città, le mani che accarezzano il suo ventre.
Quando è stata all'ospedale per accertarsi che fosse una gravidanza, la sua, non sapeva di essere già al secondo mese.
Ora sono tre.
E sorride di cuore. A chiunque le passi accanto, perché è felice.
Non sa se è un maschietto o una femminuccia, ma entra ugualmente nel negozio per neonati che ha di fronte.
Compra tutine arancioni, gialle e verdi, sicura che quel colore starà bene a chiunque, maschio o femmina che sia.
E dire che doveva solo andare a ritirare alcuni dolci che si era fatta preparare dalla sua pasticceria di fiducia. Per la serata ha organizzato una piccola festa intima con i suoi familiari più stretti e i suoi migliori amici per renderli partecipi della sua gioia. Nessuno sa che è incinta.
Cammina ancora ed arriva nei pressi di un negozio che evita come se avesse la peste: un negozio per abiti da spose.
Diventa un tantino triste a passarci davanti, sapendo che lui ancora non le ha chiesto niente. 
Lo supera facendo come se nulla fosse, per poi filare dritta alla pasticceria.
A cose fatte se ne torna a casa, ansiosa di far sapere che è incinta. Lo urlerebbe anche al mondo intero, ma nessuno se ne fregherebbe.
Sua madre e Rei sono usciti per non sa quale commissione, quindi si ritrova ad ordinare il salotto canticchiando una dolce melodia.
Una pulita dei soprammobili, i divani e i cuscini senza nemmeno una briciola - ha preso il brutto vizio di mangiare sul divano mentre guarda la televisione - e infine apparecchia la tavola. 
Dolci e dolcetti che gridano guerra alla linea, sono bellamente esposti sul grande tavolo, mentre non mancano gli stuzzichini di ogni genere. Si è lasciata andare, vuole il meglio per questa serata.
Corre a farsi una doccia, vestirsi, truccarsi e ad acconciarsi in tempo i capelli che sente il campanello suonare.
Saltella letteralmente mentre scende le scale, il solito sorriso che non la abbandona più.
Sono Tsu, Aya, Hisae e Fuka. 
Li saluta tutti con un caloroso abbraccio, mentre li accompagna in salotto.
I ragazzi sono stupiti di vedere tutte quelle prelibatezze sul tavolo e stanno per chiedere il motivo di tanta roba alla padrona di casa, quando sentono la porta di casa aprirsi ancora.
Sana si dirige a vedere chi è, e per poco non le viene un infarto quando Akito la schiaccia molto rudemente - quanto le piace... - sul muro accanto alla porta d'ingresso.
Le sue labbra cercano quelle di Sana e le trovano, le loro mani si cercano e si stringono, i loro corpi si pressano al muro, presi come sono dalla passione.
Le mani che corrono a sciogliere lo chignon di Sana, per poi far passare le dita in mezzo a quei capelli morbidi quanto lisci, mentre l'altra mano sale scaltra su per la gamba di Sana.
Un mezzo gemito le sfugge dalle labbra, e Akito, che pensa sia di piacere, inizia a far salire la mano sempre di più su quella gamba, mentre passa a torturarle il collo a suon di baci.
"Ak... Aki!" Un sospiro rassegnato e uno schiaffo in piena faccia che non si scorderà molto facilmente. 
Akito la guarda sconvolto, mentre Sana cerca in tutti i modi di calmare il cuore, e cerca di riabbasare la gonna del vestito che quelle mani hanno sollevato fin sopra la coscia.
E' rossa in viso, ma non per l'eccitazione. Ha provato a fermare Akito quando si è accorta che Rei e sua madre li stavano fissando come se fossero un fenomeno da baraccone mentre si cambiavano la saliva su quel muro.
Che vergogna...
 
Akito è offeso, molto.
Sa che Sana l'ha fatto per rimetterlo in riga, lui non si sarebbe accorto nemmeno di un terremoto in quel caso, ma proprio non si capacita di quello schiaffo.
Ha messo su un broncio molto simile a quello che fanno i bambini quando vogliono qualcosa. E lui sa cosa vuole.
Un tintinnio lo fa voltare, mentre Sana, in mezzo alla stanza, sta cercando di riportare l'attenzione dei ragazzi su di lei.
Lancia un occhiata molto eloquente al suo fidanzato, ma lui sembra non capire.
Un ghigno sadico affiora sulle labbra di Sana, mentre con il labiale gli dice una cosa che lo impallidire.
Una cosa che suona simile a: "niente coccole fino al parto del bimbo" detto finemente, perché Sana non ha certo detto coccole...
In meno di un secondo Akito è al centro della stanza, un braccio che cinge possessivamente i fianchi di Sana, mentre le sibila all'orecchio cose vietate ai minorenni. 
Ride e si scosta da lui, mentre prende la parola.
"Innanzittutto, non interrompetemi! Vi dirò quello che c'è da dire, ma dovete farmi il favore di non fare scenate assurde e ridicole." Uno sguardo puramente casuale gettato nella direzione di Rei.
Gli altri che la fissano, attenti e curiosi di sapere cosa sta per dire quella pazza.
"Bene, voi sapete quanto io odio questo emerito imbecille biondo che mi sta accanto."
Altra occhiata, sta volta ad Akito.
Peccato che lei si ritrovi ad arrossire nel vedere negli occhi di lui, tutto il suo amore.
Cerca di riprendere il contegno, si schiarisce la voce, e riprende a parlare.
"Bene, allora... beh io..." che figura di emme che sta facendo, ha fatto la seria per tutta la serata e poi non riesce a dire la cosa più importante di tutte?
"Beh, è semplice, stiamo per diventare genitori!" 
Akito prende la parola per tirare fuori dagli impicci la fidanzata, mentre con una mano le accarezza teneramente il ventre.
Negli occhi di chi gli sta intorno, vede commozione, felicità, comprensione, gioia di vedere il proprio migliore amico che sta crescendo.
Peccato che l'unica cosa che si ricorderanno tutti di questa bellissima serata, è lo svenimento totale di Rei e la conseguente corsa all'ospedale.
 
 


Avviso ai lettori: XD questi sono dei capitoli molto semplici, non pretendo nulla e non penso che siano il massimo, però mi piace immaginarmi quei due pazzi in veste di genitori. 
Quindi scusate la schifezza che avete appena letto! XDXD
Ringrazio chi ha commentato gli scorsi capitoli e chi sta inserendo la storia tra le preferite e le seguite. *-*




 
   
 
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